2015/09/18

TERME, MATTEO MANGIACAVALLO PRESENTA UN'INTERPELLANZA. "IL GOVERNO SI STA PALESEMENTE DISINTERESSANDO DELLA NOSTRA RISORSA"


02/03/2015

Il 27 febbraio scorso doveva essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia il bando per la maifestazione di interesse a gestire, in affidamento, le strutture termali. Il 27 febbraio è trascorso, e il bando non è stato pubblicato. La situazione critica delle Terme di Sciacca ritorna al centro di un nuovo atto parlamentare presentato dal deputato regionale Matteo Mangiacavallo e dagli altri 13 parlamentari del Movimento 5 Stelle all'Ars.

Si tratta di una interpellanza con la quale si chiede lo stanziamento urgente degli 800 mila euro previsti nell'esercizio provvisorio del bilancio della Regione siciliana, oltre una gestione ordinaria della società, adesso in stato di liquidazione.Ma dobbiamo precisare che la somma di 800 mila euro, se mai dovesse essere erogata, andrebbe ripartita tra le Terme di Sciacca e di Acireale.

“Un governo che ha perso due mesi di tempo per stanziare le somme che l'Ars aveva previsto per garantire il mantenimento del patrimonio e dei beni assegnati alla società – dichiara il deputato Matteo Mangiacavallo – è un governo che si sta palesemente disinteressando delle Terme di Sciacca, nonostante gli annunci e i proclami. La Regione continua a trastullarsi facendo bere ai saccensi la “favola” del bando, ormai di imminente uscita.”

Per Mangiacavallo, "nell'immediato non serve un bando, soprattutto se “fatto male”, come quello che abbiamo visto in bozza; servono i soldi per ripianare i debiti e serve ripristinare la società. Con lo stato di liquidazione non andiamo da nessuna parte. Bisogna garantire una gestione ordinaria efficiente fino a quando non arriverà quella definitiva, prevista dalla manifestazione di interesse pubblico.”

“Ho presentato un'interpellanza per la quale non mi attendo neppure risposte visto che con l'assessore all'Economia è difficile finanche parlare, e se ne stanno accorgendo a loro spese pure i lavoratori delle Terme. Non ha senso continuare ad ascoltare chiacchiere a cui non seguono fatti. L'interpellanza diventerà presto un atto di indirizzo”.



Fonte: corrieredisciacca.it

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