2012/12/19

GDS: PARTECIPATE, TAGLI AI COMPENSI DEI CDA. E NEGLI ENTI REGIONALI SCURE SUI DIRIGENTI.

PER LE SOCIETA' REGIONALI IN LIQUIDAZIONE, QUINDI ANCHE PER LE TERME DI SCIACCA, ARRIVERA' PRESTO UN UNICO LIQUIDATORE. 
 
L’articolo pubblicato dal Giornale di Sicilia del 14 dicembre 2012 che illustra i primi provvedimenti adottati dalla giunta Crocetta




Fonte: http://termediacireale.wordpress.com

DEPUTATO FOTI, M5S: PRESTO IL BANDO ANCHE PER ACIREALE.

Abbiamo appreso dal neo deputato regionale Angela Foti, del Movimento 5 Stelle, che il bando per l’affidamento ai privati della gestione delle Terme di Acireale sarà presto pubblicato.
Il cambio della guardia registrato all’Assessorato all’Economia, con l’uscita di scena dell’ex assessore Gaetano Armao e del Ragioniere Generale prof. Biagio Bossone, ha causato qualche ritardo nella pubblicazione dei due bandi di gara, per Acireale e Sciacca, che l’avvocato Armao dava per imminente già a fine ottobre.
Il nuovo titolare del dicastero è adesso il dott. Luca Bianchi assessore all’Economia, mentre il Ragioniere generale è il dott.Mariano Pisciotta. Entrambi hanno ripreso in mano l’iter procedurale che per Sciacca si è già concluso con l’approvazione della manifestazione di interesse per l’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali e idrominerali. Per Acireale, la cui situazione di partenza era oggettivamente diversa dalla città agrigentina, bisognerà attendere un po’ di tempo, come ha precisato la dott.ssa Sara Pellegrino, responsabile dell’unità operativa S9.2 Liquidazioni del Dipartimento Bilancio.
Dunque, questione di qualche giorno ancora, anche se sembra che il Sindaco di Acireale avv.Garozzo non fosse a conoscenza dell’iter. L’on. Foti ha assicurato di tenere costantemente informata la città di Acireale.


TERME DI SCIACCA. LA REGIONE PUBBLICA "BANDO PER VALORIZZAZIONE E GESTIONE AI PRIVATI".

Terme di Sciacca. La Regione pubblica "bando per valorizzazione e gestione ai privati" 
di: Santina Matalone 13 Dicembre 2012 Sciacca Cronaca 

E’ stato pubblicato in data 10 dicembre sul sito dell’assessorato all’economia, dipartimento bilancio e tesoro della regione siciliana, l’avviso pubblico alla "manifestazione di interesse per l'affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali e idrominerali di Sciacca. Finalmente dunque la regione si decide a dare corso a quel processo di valorizzazione del patrimonio termale di Sciacca da tempo sperato. Sul sito anche l’estratto del bando, il disciplinare e il capitolato tecnico, e il decreto. Dopo i ripetuti interventi e richieste di incontri da parte del sindaco Di Paola con gli uffici dell’Assessorato Regionale per l’Economia, con  il responsabile del procedimento incaricato a seguire il processo di valorizzazione, dopo l’emissione del decreto, l’approvazione degli atti di gara e la nomina del responsabile del procedimento, il bando sarà adesso pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, con il quale  si conclude un iter che ha visto il Comune di Sciacca parte attiva, contribuendo in modo determinante all’elaborazione dei contenuti del bando stesso.
“Il testo che ho avuto modo di visionare – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – accoglie in toto le proposte formulate dal Comune di Sciacca e dalla città. Per il Comune è previsto un ruolo importante nel processo di valorizzazione e rilancio delle Terme, un patrimonio unico al mondo che ritengo la chiave di volta per il futuro della nostra città”.
Così come richiesto all’Assessorato all’Economia, all’articolo 13 del disciplinare è prevista  l’istituzione di un comitato di vigilanza composto da due rappresentanti degli interessi del territorio che ha il compito di svolgere un’azione di controllo/vigilanza sulle scelte operative del gestore delle Terme di Sciacca per una corretta gestione del Patrimonio termale, la valorizzazione del patrimonio, la sostenibilità delle scelte in un’ottica di preservazione del valore e del patrimonio termale nel lungo periodo. All’articolo 5 del disciplinare, si dice espressamente che “le proposte ed i relativi progetti preliminari sono sottoposti all’esame di una Commissione di valutazione che sarà nominata ai sensi dell’articolo 84 del codice dei contratti e garantirà il costante confronto con il sindaco del comune di Sciacca in ordine alle considerazioni strategiche sulle proposte presentate.
Oggetto dell’avviso è la gestione funzionale ed economica del complesso idrotermale di Sciacca , ed ha per obiettivo principale la valorizzazione del patrimonio immobiliare ed idrotermale, anche attraverso la progettazione preliminare definitiva ed esecutiva e l’esecuzione dei lavori necessari al raggiungimento degli obbiettivi.
Sviluppo Italia SpA supporterà la ragioneria generale nella gestione di tutte le fasi di gara e presterà l’assistenza tecnica secondo quanto stabilito nel contratto stipulato il 22 dicembre del 2011.
Il provvedimento si inquadra nella necessità di interventi di recupero e consolidamento della struttura termale di Sciacca che presenta notevoli carenze. Interventi che permetteranno al soggetto privato di adeguare e migliorare il livello di qualità e quantità dei servizi che intende offrire che integri e aggiunga oltre alle funzioni termali già note, anche attività turistico/alberghiere, forme innovative di progetto senza alterare gli strumenti urbanistici vigenti e la destinazione dei beni del complesso termale di Sciacca.
Il  termine di ricezione della manifestazione d’interesse  e fissato per le ore 13,00 del 28 marzo 2013 a mezzo raccomandata.

Fonte: http://belicenews.it

2012/12/18

GLI ARTICOLI SUL WORKSHOP DEL 09.12.12 "ACIREALE CITTA' TERMALE"

L’articolo pubblicato dal quotidiano La Sicilia del 11.12.2012




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L’articolo di Antonio Carreca su La Sicilia del 14 dicembre 2012



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L'articolo sul n° 48 de I Vespri.

I VESPRI: ACIREALE CITTA' TERMALE? CONIUGANDO MEDICINA E BENESSERE, FORSE E' POSSIBILE di S. Faraci

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Fonte: http://termediacireale.wordpress.com/

BANDO TERME DI SCIACCA: IL COMMENTO DEL SINDACO DI PAOLA

BANDO TERME: PUBBLICATO SUL SITO DELLA REGIONE

13/12/2012 10.52Il sindaco Fabrizio Di Paola ha ieri sera comunicato al Consiglio comunale le ultime novità sulle Terme di Sciacca. Nel suo intervento, il sindaco Di Paola ha informato l’aula di avere incontrato a Palermo, negli uffici dell’Assessorato Regionale per l’Economia, il responsabile del procedimento incaricato a seguire il processo di valorizzazione. Il funzionario ha riferito al sindaco che, dopo l’emissione del decreto del Direttore Generale del Dipartimento Bilancio e Tesoro e dopo l’approvazione degli atti di gara e la nomina del responsabile del procedimento, il bando è in fase di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Intanto, il sindaco Fabrizio Di Paola rende oggi noto che l’avviso pubblico “alla manifestazione di interesse per l'affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali e idrominerali di Sciacca”, è già stato pubblicato sul sito internet dell’Assessorato regionale all’Economia. Sul sito sono stati pubblicati: l’estratto del bando, il disciplinare ed il capitolato tecnico e il decreto. I documenti sono consultabili. Il sindaco Fabrizio Di Paola esprime tutta la sua soddisfazione per le notizie ricevute. Con la pubblicazione del bando, infatti, si conclude un iter che ha visto il Comune di Sciacca parte attiva, contribuendo in modo determinante all’elaborazione dei contenuti del bando.
“Il testo che ho avuto modo di visionare – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – accoglie in toto le proposte formulate dal Comune di Sciacca e dalla città. Per il Comune è previsto un ruolo importante nel processo di valorizzazione e rilancio delle Terme, un patrimonio unico al mondo che ritengo la chiave di volta per il futuro della nostra città”. Così come richiesto all’assessorato all’Economia, evidenzia il sindaco Fabrizio Di Paola, all’articolo 13 del disciplinare è prevista l’istituzione di un comitato di vigilanza composto da due rappresentanti degli interessi del territorio che ha il compito di svolgere un’azione di controllo/vigilanza sulle scelte operative del gestore delle Terme di Sciacca per una corretta gestione del Patrimonio termale, la valorizzazione del patrimonio, la sostenibilità delle scelte in un’ottica di preservazione del valore e del patrimonio termale nel lungo periodo. All’articolo 5 del disciplinare, sottolinea ancora il sindaco Fabrizio Di Paola, si dice espressamente che “le proposte ed i relativi progetti preliminari sono sottoposti all’esame di una Commissione di valutazione che sarà nominata ai sensi dell’articolo 84 del codice dei contratti e garantirà il costante confronto con il sindaco del comune di Sciacca in ordine alle considerazioni strategiche sulle proposte presentate”.

Fonte: corrieredisciacca.it

AVVISO PUBBLICO ALLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L'AFFIDAMENTO A PRIVATI DELLA GESTIONE E VALORIZZAZIONE DEI COMPLESSI CREMOTERMALI E IDROMINERALI DI SCIACCA.


I documenti, resi noti il 10/12/2012, relativi all'Avviso pubblico alla "manifestazione di interesse per l'affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali e idrominerali di Sciacca".

Di seguito tutti i documenti presenti nel sito della Regione Sicilia

Allegato: Estratto Bando 
Allegato: Disciplinare e capitolato tecnico
Allegato: Decreto 
Allegato: Schede tecniche 

FINALMENTE IL BANDO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALLA GESTIONE DELLE TERME DI SCIACCA.

TERME: ECCO I DETTAGLI DELL'AVVISO PUBBLICO PER AFFIDARE GESTIONE AI PRIVATI
Il bando integrale prediposto dall'assessorato regionale all'economia
13/12/2012 11.48
REGIONE SICILIANA-ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’AFFIDAMENTO A SOGGETTI PRIVATI DELLA GESTIONE E VALORIZZAZIONE DEI COMPLESSI CREMOTERMALI E IDROMINERALI DI SCIACCA
ARTICOLO 1

FINALITA’ DELL’AVVISO La Regione Siciliana rende noto che, ai sensi dell’art. 29 della Direttiva comunitaria 2004/18 e dell’art. 58 del Codice dei contratti pubblici D.lgs 163/2006 e s.m.i., intende procedere, con le modalità del dialogo competitivo, all’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali e idrominerali di Sciacca ai sensi dell’art. 21 c. 1 della L.R. 11/2010 “ La Ragioneria Generale della Regione affida a soggetti privati la gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali ed idrominerali esistenti nel bacino idrotermale di Acireale e Sciacca, compreso lo sfruttamento delle acque termali ed idrominerali, nonché le attività accessorie e complementari”.
ARTICOLO 2 OGGETTO DELL’AVVISO Nell’ambito delle azioni di rilancio per la valorizzazione del patrimonio immobiliare dei complessi cremotermali ed idrominerali di Sciacca, la Regione Sicilia ha individuato i seguenti obiettivi strategici: ; riorganizzazione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare attualmente gestito dalla Società Terme di Sciacca S.p.A. in liquidazione;  rilancio e promozione delle suddette strutture presso circuiti turistici nazionali ed internazionali;  rilancio e ripresa delle prestazioni termali convenzionate con il SSN; ; sfruttamento delle acque termali ed idrominerali, ivi comprese le attività accessorie e complementari ; rifunzionalizzazione di aree/beni immobili in gestione da parte degli Enti. È intenzione dell’Amministrazione- di seguito denominata Stazione Appaltante (SA) - procedere con le modalità del dialogo competitivo, al fine di selezionare la/e migliore/i proposta/e da ammettere alle fasi successive. I beni oggetto del presente avviso sono descritti in forma esclusivamente geografica su carta tecnica con l’individuazione dei beni e dei manufatti riportati nella scheda tecnica che ne esplicita le caratteristiche salienti ed una descrizione globale a mezzo di qualche ripresa fotografica significative. I beni oggetto della proposta sono descritti sinteticamente nelle schede tecniche a corredo del presente Avviso, ulteriori informazioni potranno essere reperite nel Disciplinare relativo alle modalità di svolgimento della procedura. In particolare sono messi a disposizione dell’investitore: 1) il Disciplinare per lo Svolgimento della Procedura; 2) il Capitolato Prestazionale Minimo delle Opere e dei Servizi (CPMOS); schede informative del compendio immobiliare consultabili sul sito internet della Regione Siciliana – Assessorato regionale dell’Economia all’indirizzo:  http://goo.gl/GDn7E 3)Alcuni dei beni facenti parte del patrimonio immobiliare dei complessi idrotermali, si intendono esclusi dalla presente procedura di affidamento in quanto indisponibili per ragioni giuridiche o materiali, a titolo semplificativo: la Chiesa di San Calogero in Sciacca, come meglio individuati nelle schede informative.
ARTICOLO 3 SOPRALLUOGO Viene, altresì, concesso all’investitore termine sino a giorni 90 dalla pubblicazione del presente avviso nella GURS, per far eseguire i necessari sopralluoghi tecnici propedeutici alla definizione della proposta progettuale. L’investitore, al fine di poter effettuare i suddetti sopralluoghi tecnici ed ottenere l’accesso all’intero patrimonio del complesso termale di Sciacca, nonché al fine di ottenere la documentazione sopra indicata, dovrà versare un contributo a fondo perduto a titolo di rimborso spese istruttorie pari ad € 2.500,00, a favore della Regione Siciliana via Notarbartolo 17,Palermo P.IVA 02711070827 – C.F. 80012000826 mediante bonifico bancario presso Unicredit S.p.A.,Via Campolo 65 – 90145 Palermo –Codice IBAN: IT69O0200804625000300022099 indicando nella causale del bonifico il CAPO X, CAPITOLO 1722 E nonché la ragione sociale e/o il nominativo del versante e la causale del versamento. I sopralluoghi e gli accertamenti tecnici dovranno essere svolti improrogabilmente entro il termine suindicato, trascorso tale termine non sarà più possibile procedere ad ulteriori sopralluoghi.
ARTICOLO 4 SOGGETTI DESTINATARI DELL’AVVISO È ammessa la partecipazione dei soggetti di cui all'art. 34 D.Lgs. 163/06 che non si trovino nelle condizioni di esclusione previste dall’art. 38 del medesimo decreto legislativo. Qualsiasi operatore economico può chiedere di partecipare alla procedura suddetta nella quale la Stazione Appaltante, trattandosi di appalti particolarmente complessi, avvia un dialogo con i candidati ammessi a tale procedura, al fine di elaborare una o più soluzioni atte a soddisfare le sue necessità e sulla base delle quali i candidati selezionati saranno invitati a presentare le offerte. L’unico criterio per l’aggiudicazione dell’appalto pubblico è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi del comma 4 dell’art. 58 codice dei contratti pubblici. Ciascun concorrente dovrà possedere i requisiti di capacità tecnica e professionale indicati di seguito. Capacità economica finanziaria e tecnica Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: A1) Capacità finanziaria: A2) capitale sociale non inferiore ad un ventesimo dell’investimento previsto per l’intervento (inteso quale importo complessivo della concessione IVA esclusa). B-Servizio di gestione: B1) svolgimento negli ultimi tre anni di servizi affini a quello previsto dall’intervento, per un importo medio non inferiore al venti per cento dell’investimento previsto per l’intervento IVA esclusa; B2) svolgimento negli ultimi cinque anni di almeno un servizio affine a quello previsto dall’intervento per un importo medio pari ad almeno il cinque per cento dell’investimento previsto per l’intervento IVA esclusa. C-Costruzione: C1) Nel caso in cui i soggetti partecipanti alla gara intendano realizzare in tutto o in parte i lavori oggetto di affidamento con la propria organizzazione di impresa, ai sensi e per gli effetti dell’art. 40 D.lgs 163/2006 e del D.P.R. 34/2000, devono presentare copia delle attestazioni di qualificazione possedute ed in corso di validità rilasciate da una SOA appositamente autorizzata dalle quali si evinca il possesso delle relative categorie e classifiche previste nel presente bando di gara, ovvero di tutte quelle relative alle lavorazioni che il concorrente intende eseguire direttamente, unitamente alla dichiarazione di conformità all’originale resa da legale rappresentante o da un procuratore munito di idoneo potere rappresentativo. D- idonee referenze bancarie di almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del D.Lgs. 385/93, attestante la disponibilità di mezzi finanziari adeguati per l'esecuzione del presente appalto. Nell'ipotesi di partecipazione nelle forme di cui all'art. 34, comma 1, lett. d) ed e) del D.Lgs. 163/06, le referenze bancarie potranno essere prestate nella loro globalità dalle imprese del raggruppamento costituito o costituendo. In caso di partecipazione nelle forme di cui all’articolo 34,Comma 1, lettere d), e), del D. Lgs.n. 163/2006, a pena di esclusione, la mandataria dovrà possedere il requisito di cui ai precedenti punti A1) e C1) almeno nella misura del 40 % e le mandanti per la restante parte; sono ammessi Raggruppamenti di tipo verticale ex art. 37 comma 2 del D.Lgs.n. 163/2006, in cui si intende come prestazione principale la fornitura di cui al punto A e prestazioni secondarie di cui al punto B e C. Quanto sopra previsto è integrato da quanto contenuto nel Capitolato Prestazionale e nel Disciplinare di gara.
ARTICOLO 5 MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE I soggetti che intendono manifestare il proprio interesse rispetto ai contenuti del presente Avviso dovranno presentare la loro domanda mediante raccomandata A/R, improrogabilmente, entro le ore 13 del 28/03/2013, al seguente indirizzo : Assessorato Regionale all’Economia,Dipartimento bilancio e Tesoro , ufficio protocollo sito in Palermo, via notarbartolo n.17 un plico chiuso e sigillato sui lembi di chiusura recante l’indicazione del mittente e la dicitura: “Manifestazione d’interesse per la partecipazione all’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione del complesso cremotermale e idrominerale di Sciacca. Tale plico dovrà contenere, a pena di esclusione, tutta la documentazione indicata all’art. 8 del Disciplinare. Le dichiarazioni sostitutive delle relative certificazioni devono essere sottoscritte in calce con firma autentica, o, in alternativa, senza autenticazione di firma ove le stesse siano presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità in corso di validità del sottoscrittore. La SA si riserva di verificare la veridicità dei requisiti dichiarati, mediante l’acquisizione dei certificati attestanti il possesso degli stati, fatti e delle qualità ivi dichiarati. Nel caso in cui partecipino al presente Avviso raggruppamenti non ancora costituiti o consorzi, l’istanza e l’idea progettuale dovranno essere sottoscritte dai legali rappresentanti di tutti gli operatori economici interessati. L’istanza dovrà contenere altresì l’impegno delle singole imprese a costituirsi in RTI ed a uniformarsi alla disciplina di cui all’art. 37 D.Lgs 136/06.
ARTICOLO 6 CONTENUTO MINIMO DELL’IDEA PROGETTUALE I requisiti minimi della manifestazione di interesse contenente l’idea progettuale possono così essere individuati: - valorizzazione degli immobili inserite nel piano industriale del proponente senza cambiamento di destinazione urbanistica; - erogazione delle prestazioni termali convenzionate con il SSN; - per ogni unità immobiliare o edilizia, o parti di esse, interessate al progetto di valorizzazione, con nessuna esclusione, dovranno essere prioritariamente e a prescindere compiuti interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria o di ristrutturazione edilizia, intesi ex art 20 della L.R. 71/78 e ss.mm.ii., finalizzati a garantire lo stato normativamente regolare sotto ogni punto di vista anche in relazione ad ogni funzione prestata dagli immobili. Gli interventi dovranno garantire l’ottenimento di ogni autorizzazione, nulla osta e certificazione occorrente nel rispetto di tutte le tutele di legge e di ogni norma specifica per le attività ivi svolte o da svolgere e si riterranno soddisfacenti solo con l’ottenimento della relativa documentazione. Saranno considerati quali elementi premianti del progetto: 1. servizi aggiuntivi offerti al territorio ed alla cittadinanza; 2. valorizzazione ed utilizzo delle risorse locali attraverso la ricerca di fornitori di beni e servizi a km zero; 3. sostenibilità ambientale del progetto; 4. miglioramento architettonico e paesaggistico del progetto; 5. protocolli con Università, scuole ed enti di formazione con possibilità di effettuare stage o inserimenti formativi; 6. impegno ad avviare progetti di ricerca finalizzati alla valorizzazione delle risorse termali; 7. potenziamento del sistema turistico integrato del territorio; 8. creazione di network di servizi complementari; 9. accordi territoriali con altri Enti pubblici e privati per lo sfruttamento e la valorizzazione di ulteriori patrimoni (immobiliari, culturali, naturali, etc.) del territorio;
ARTICOLO 6 DURATA E CANONE Il meccanismo di determinazione della durata della concessione, che comunque non potrà essere superiore ad anni 30 (ai sensi dell’art. 143 D.Lgs 163/2006 e s.m.i.), e del relativo canone di concessione, sarà determinato sulla base della idea progettuale proposta dall’investitore, individuando l’offerta più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 D.lgs 163/2006.
ARTICOLO 7 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI I dati dei quali la Stazione Appaltante, quale titolare, entra in possesso a seguito del presente Avviso verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196/2003 - codice in materia di protezione dei dati personali e successive modifiche ed integrazioni. I dati forniti dalle imprese saranno raccolti e trattati per le finalità di gestione della selezione e per l'eventuale rapporto conseguente alla stessa. L’invio dell’istanza di partecipazione al presente Avviso costituisce consenso al trattamento dei dati forniti dai soggetti proponenti. REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA DISCIPLINARE DELLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL COMPLESSO IDROTERMALE DI SCIACCA E DEL RELATIVO PATRIMONIO CONNESSO AI SENSI DEL‘ARTT. 58D.LGS. 163/2006 CUP
DISCIPLINARE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA Il presente disciplinare è allegato all’avviso pubblico per la manifestazione di interesse finalizzata all’affidamento della gestione in epigrafe indicata, di cui costituisce parte integrante e sostanziale. Esso disciplina, nel dettaglio, modalità e forme per la presentazione della domanda di partecipazione alla gara e della offerta e descrive la procedura utilizzata per l’aggiudicazione.
ART. 1 ENTE APPALTANTE: Regione Siciliana – Assessorato Regionale dell’Economia, Dipartimento regionale Bilancio e Tesoro-Ragioneria Generale della Regione
ART. 2 OGGETTO DELLA CONCESSIONE L’avviso pubblico a manifestare l’interesse riguarda la gestione funzionale ed economica del complesso idrotermale di Sciacca ed ha per obiettivo principale la valorizzazione del patrimonio immobiliare e idrotermale, anche attraverso la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e l’esecuzione dei lavori necessari al raggiungimento degli obiettivi individuati dal partecipante.
ART. 3 IMPORTO COMPLESSIVO DELL’INVESTIMENTO L’investimento complessivo della concessione è quello scaturente dal progetto redatto dall’investitore per l’adeguamento del patrimonio immobiliare e termale del complesso. A fronte dell’aggiudicazione della concessione, il Concessionario, a decorrere dall’avvio della gestione, dovrà corrispondere al Concedente un canone annuo nella misura che verrà determinata in sede di procedura negoziata ed, in ogni caso, in misura non inferiore rispetto a quanto previsto nell’offerta presentata, da rivalutarsi di anno in anno come indicato nel Piano Economico e Finanziario.
ART. 4 DURATA DELLA CONCESSIONE La Concessione avrà la durata desunta dall’offerta tecnico-economica selezionata secondo la procedura di seguito descritta.
Art. 5 PROCEDURA DI GARA Procedura ai sensi dell’art. 58 del D.Lgs. 163/2006, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 D.Lgs 163/2006. Le modalità della procedura sono le seguenti: 1. A seguito della pubblicazione dell’Avviso Pubblico, chiunque intenda manifestare interesse per la concessione de qua deve presentare entro i termini idonea domanda al soggetto concedente. La predisposizione di tutta la documentazione a corredo della domanda sarà a completo ed esclusivo onere dell’interessato senza che questo possa accampare a qualsiasi titolo pretesa alcuna. 2. La domanda deve contenere tutte le informazioni, attestazioni e dichiarazioni di cui agli articoli successivi. Essa inoltre deve essere corredata da: - il Piano Industriale che il proponente intende attuare, redatto secondo le più attuali metodologie, che tenga conto di tutte le esigenze di cui al Capitolato Prestazionale Minimo delle Opere e dei Servizi (CPMOS), redatto dall’Amministrazione. - il progetto preliminare dei lavori occorrenti, redatto ai sensi del Titolo II, Capo I, Sezione II del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e ss.mm.ii., che definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori ed il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire. - Il Piano Economico e Finanziario preliminare, redatto secondo le più attuali metodologie, asseverato da almeno un istituto bancario di livello almeno nazionale ed impegnativo per il proponente. Preparazione dei documenti di gara allegati alla domanda Per la preparazione dei documenti di gara ed in particolare del progetto preliminare è necessario che il partecipante effettui un’idonea campagna conoscitiva del patrimonio immobiliare e idrotermale nella sua interezza. Tale campagna consentirà agli interessati la conoscenza dello stato, delle condizioni e delle situazioni dei patrimoni in ogni loro singola parte e per ogni aspetto inerente. In questa campagna conoscitiva saranno effettuati tutti i rilievi, saggi, prove e analisi di ogni genere e natura, che il proponente riterrà sufficienti, adeguati e idonei per formulare la propria proposta impegnativa e quindi per la preparazione di tutti i documenti di gara e del progetto preliminare. La campagna conoscitiva sarà a completo ed esclusivo onere del proponente, senza che per questa possa accampare diritti di alcun genere. La campagna verrà svolta nel periodo temporale messo a disposizione dalla Concedente, accedendo a tutto il patrimonio immobiliare, ai relativi beni connessi ed alle fonti idrotermali. Esame delle proposte e dei relativi progetti preliminari Le proposte ed i relativi progetti preliminari sono sottoposti all'esame di una Commissione di valutazione che sarà nominata ai sensi dell’art.84 del codice dei contratti e garantirà il costante confronto con il Sindaco del comune di Sciacca in ordine alle considerazioni strategiche sulle proposte presentate. La Commissione sarà presieduta dal Presidente e procederà alla selezione del progetto proponente che dimostrerà la migliore aderenza alle prescrizioni del Capitolato Prestazionale Minimo delle Opere e dei Servizi (CPMOS) ed otterrà un punteggio più elevato. La Commissione decide sulle istanze rigettandole ovvero individuando, con provvedimento motivato, l'istanza ammessa alle successive fasi della procedura di selezione. Qualora la Commissione valuti nessuna delle proposte presentate idonea rispetto a quanto previsto nel Capitolato prestazione può decretare la non ammissione di tutti i progetti alla fase successiva. Approvazione del progetto definitivo Entro quindici giorni dalla comunicazione di ammissibilità del progetto preliminare alle fasi successive, il Presidente della Commissione convoca il proponente per avviare le procedure propedeutiche alla presentazione del progetto definitivo, che verrà redatto ai sensi del Titolo II, Capo I, Sezione III del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al piano di monitoraggio e manutenzione dell'opera ed allo studio d'impatto ambientale, ove prescritto, redatto secondo le indicazioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996, per la successiva trasmissione alla competente autorità regionale.
Art. 6 DOCUMENTI RESI DISPONIBILI PER L’INVESTITORE Sono resi disponibili all’investitore, come richiamato dall’Avviso Pubblico per la manifestazione di interesse: - Il presente Disciplinare per lo Svolgimento della Procedura - Il Capitolato Prestazionale Minimo delle Opere e dei Servizi (CPMOS) - le schede informative del compendio immobiliare
Art. 7 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Situazione personale degli operatori Sono ammessi alla gara i soggetti indicati dall’art. 34 D.Lgs. 163/2006, nel rispetto delle condizioni della parte II, titolo I, capo II del D.Lgs. 163/2006, costituiti da imprese singole o imprese riunite o consorziate, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi degli artt. 35, 36 e 37, D.Lgs. 163/2006, in possesso dei requisiti di seguito specificati da comprovare secondo le modalità indicate nel presente disciplinare di gara. Possono inoltre partecipare alla gara imprese stabilite in altri Stati aderenti all’Unione Europea (U.E.) ed i soggetti stabiliti in Paesi extra europei alle condizioni di seguito precisate. I concorrenti che intendano riunirsi temporaneamente o consorziarsi in consorzi ordinari, nonché i concorrenti riuniti in raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario, devono indicare ai sensi e per gli effetti dell’art. 37, comma 13, D.Lgs. n. 163/2006 le quote di partecipazione al raggruppamento o al consorzio. I consorzi stabili dovranno indicare – ove concorrano solo per alcuni dei consorziati – per quali consorziati essi concorrano. Si richiedono inoltre, a pena di esclusione, le dichiarazioni/documentazioni di seguito indicate, rese ai sensi del D.P.R. 445/2000 dal legale rappresentante del concorrente o da un procuratore munito di idonei poteri a norma di legge, corredate da fotocopia del documento di identità in corso di validità e da idonea documentazione atta a provare carica e poteri di firma del sottoscrittore: a. Dichiarazione sostitutiva o copia conforme del certificato della C.C.I.A.A. – Ufficio registro delle imprese, corredata dal nulla osta antimafia nonché di data non anteriore a sei mesi rispetto a quella fissata per la presentazione delle domande, che riporti integralmente i dati contenuti nel certificato camerale, attesti l’iscrizione nell’apposito registro ed indichi il legale rappresentante della società, le persone munite di procura ed i direttori tecnici in conformità all’art. 39 D.Lgs163/06. Nel caso di concorrente appartenente ad altro stato membro non residente in Italia, atto o dichiarazione equipollente di iscrizione nei registri professionali e commerciali ai sensi dell’art. 39, comma 2, D.lgs 163/06; b. Dichiarazione attestante di non rientrare in nessuna delle condizioni previste dall’art. 38, comma 1, lettera da a) a m-quater), D.lgs 163/2006, fermo restando quanto disposto dal comma 1-bis del medesimo articolo, e con riferimento alla lettera m-quater), fermo restando quanto altresì previsto dal comma 2 del medesimo articolo; c. Dichiarazione inerente tutte le eventuali condanne, ivi comprese quelle per le quali abbia beneficiato della non menzione ex art. 38 comma 2 del D.lgs 163/2006, le sentenze passate in giudicato, i decreti penali di condanna divenuti irrevocabili, le sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p. ed eventuali provvedimenti di riabilitazione essendo di competenza esclusiva del Concedente valutare se il reato commesso possa inficiare e/o precludere la partecipazione alla gara; d. Dichiarazione che, nei propri confronti e nei confronti di un proprio convivente, negli ultimi cinque anni, non sono stati estesi gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza di cui all’art. 3 della legge 27/12/1956 n. 1423; e. In caso di raggruppamento temporaneo di imprese, consorzio o GEIE costituiti, relativo atto costitutivo, statuto o contratto; in caso di raggruppamento temporaneo di imprese o consorzio ordinario non ancora costituiti, dichiarazione di impegno, sottoscritta dai legali rappresentanti di tutte le imprese che intendono raggrupparsi, che, in caso di aggiudicazione della gara, le stesse conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad una di essi, da indicare in sede di offerta e qualificata come mandataria, la quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle mandanti; f. Dichiarazione di non partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio di concorrenti e neppure in forma individuale, qualora partecipi alla gara in associazione o consorzio; g. dichiarazione, qualora partecipi come consorzio stabile, delle imprese consorziate per le quali il consorzio concorre; h. Dichiarazione attestante il mantenimento delle seguenti posizioni previdenziali ed assicurative (INPS: sede, matricola; INAIL: sede, matricola; Cassa Edile: sede, matricola) e di essere in regola con i relativi versamenti; o, in alternativa, il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva); i. Dichiarazione attestante di applicare a favore dei lavoratori dipendenti (e, ove si tratti di cooperativa, verso i soci), nonché di far applicare ad eventuali ditte appaltatrici, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e dagli accordi locali in cui si svolgono i lavori, se più favorevoli nei confronti dei suddetti soggetti rispetto a quelle dei contratti di lavoro e degli accordi del luogo in cui ha sede la ditta; j. Dichiarazione attestante di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ai sensi di quanto previsto dall’art. 17 legge 68/99 (nel caso di concorrente che occupa meno di 15 dipendenti ovvero da 15 a 35 dipendenti e non abbia, in questo caso, effettuato nuove assunzioni dopo il 18.01.2000); e di aver correttamente adempiuto all’interno della propria azienda, agli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente; k. Dichiarazione di aver correttamente adempiuto all’interno della propria azienda, agli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente; l. Dichiarazione di possedere, nel caso di concorrente stabilito in Paesi aderenti alla UE, i requisiti d’ordine speciale accertati in base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti nei rispettivi paesi; m. Dichiarazione che nei confronti dell’impresa non è stata irrogata alcuna sanzione interdittiva, emessa ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, per reati contro la pubblica amministrazione o il patrimonio commessi nel proprio interesse o a proprio vantaggio. Le dichiarazioni sostitutive relative alle fattispecie di cui alle lettere b), c) e m-ter) dell’art. 38, comma 1, D.Lgs. n. 163/2006 devono essere rese anche dai soggetti previsti dal medesimo art. 38, comma 1, lettere b) e c) D.Lgs. n. 163/2006 (titolare/i, tutti i soci ovvero da tutti i soci accomandatari per le società di persone, da tutti gli amministratori muniti del potere di rappresentanza per le società di capitali, in ogni caso dal direttore tecnico o dai direttori tecnici se diversi dai soggetti di cui sopra, dal procuratore generale o speciale, nonchè dall’institore qualora la richiesta o l’offerta sia presentata da lui). Le dichiarazioni relative al citato art. 38, comma 1, lett. c), devono essere riferite anche ai soggetti, di cui al capoverso precedente, cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando, qualora l’impresa non dimostri di aver adottato atti o misure di completa dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata. In caso di associazione temporanea di imprese o di consorzio o GEIE, sia costituiti che non ancora costituiti, la suddetta dichiarazione deve essere prodotta, a pena di esclusione, nel contenuto e nella forma prevista, da tutte le imprese raggruppate. Per i soggetti non residenti in Italia dovranno essere rese dichiarazioni/documentazioni equivalenti secondo la legislazione dello Stato di appartenenza, in conformità di quanto disposto ai sensi dell’art. 38, commi 4 e 5, D.Lgs 163/2006. I consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lett. b) e c), D.lgs 163/2006 e ss. mm. ii. devono presentare le dichiarazioni di cui sopra relativamente alle imprese consorziate designate ai sensi dell’art. 36, comma 5, e dell’art. 37, comma 7, D.Lgs. 163/2006. Capacità tecnico-economica Ai sensi della legge, si richiede, a pena di esclusione, una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente (o da persona munita di idoneo potere rappresentativo del medesimo concorrente), resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 ed accompagnata da copia fotostatica leggibile del documento di identità in corso di validità, che riporti: a. fatturato medio relativo alle attività svolte negli ultimi cinque anni antecedenti alla pubblicazione del bando non inferiore al 10% dell’investimento previsto per l’intervento (inteso quale importo complessivo della concessione IVA esclusa); b. capitale sociale non inferiore ad un ventesimo dell’investimento previsto per l’intervento (inteso quale importo complessivo della concessione IVA esclusa). Qualora il concorrente sia costituito da un raggruppamento temporaneo di imprese, da un consorzio o da un GEIE i requisiti previsti dalle superiori lettere a. e b. devono essere posseduti dalla capogruppo, dalle mandanti o dalle consorziate nella misura previste dalla legge. Si richiede, altresì, a pena di esclusione una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente (o da persona munita di idoneo potere rappresentativo del medesimo concorrente), resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 ed accompagnata da copia fotostatica leggibile del documento di identità in corso di validità, che riporti: c. svolgimento negli ultimi tre anni di servizi affini a quello previsto dall’intervento, per un importo medio non inferiore al venti per cento dell’investimento previsto per l’intervento IVA esclusa; d. svolgimento negli ultimi cinque anni di almeno un servizio affine a quello previsto dall’intervento per un importo medio pari ad almeno il cinque per cento dell’investimento previsto per l’intervento IVA esclusa; In alternativa ai requisiti di cui alle superiori lettere c. e d., il concorrente dovrà possedere i requisiti previsti dalle superiori lettere a. e b. nella misura del triplo. Requisiti richiesti per la costruzione delle opere Nel caso in cui i soggetti partecipanti alla gara intendano realizzare in tutto o in parte i lavori oggetto di affidamento con la propria organizzazione di impresa, ai sensi e per gli effetti dell’art. 40 D.lgs 163/2006 e del D.P.R. 34/2000, devono presentare copia delle attestazioni di qualificazione possedute ed in corso di validità rilasciate da una SOA appositamente autorizzata dalle quali si evinca il possesso delle relative categorie e classifiche previste nel presente bando di gara, ovvero di tutte quelle relative alle lavorazioni che il concorrente intende eseguire direttamente, unitamente alla dichiarazione di conformità all’originale resa da legale rappresentante o da un procuratore munito di idoneo potere rappresentativo. Ferma l’applicazione delle disposizioni in materia di raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari ai sensi dell’art. 37, commi 1 e 3, nonché dal 5 al 10 del D.Lgs 163/2006, qualora il candidato alla concessione sia costituito da un raggruppamento temporaneo di imprese, da un consorzio o da un GEIE, i requisiti di qualificazione devono essere posseduti dalla capogruppo, dalle mandanti o dalle consorziate nella misura prevista dall’art. 95 del D.P.R. 554/99. Ai fini della realizzazione dei lavori è altresì richiesto il possesso dei requisiti di cui all’art. 3, comma 6, D.P.R. 34/2000. I soggetti partecipanti che non intendano eseguire i lavori con la propria organizzazione di impresa dovranno essere esclusivamente in possesso dei requisiti di cui alle lett. a., b., c. e d. di cui al paragrafo che precede, oltre che dei requisiti di cui al paragrafo ancora precedente. Resta fermo quanto previsto qualora il concorrente dichiari di voler affidare a terzi, in tutto o in parte, l’esecuzione dei lavori oggetto della concessione. E’ consentito il ricorso all’avvalimento: in tal caso il candidato dovrà, a pena di esclusione, allegare quanto richiesto dall’art. 49, comma 2, D.Lgs. 163/2006.
ART. 8 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE 8.1 Modalità di presentazione dei plichi I partecipanti all’avviso devono presentare la loro domanda di partecipazione improrogabilmente entro le ore 13 del 19/02/2013 in un plico chiuso, sigillato con ceralacca su tutti i lembi di chiusura e controfirmato sui medesimi in modo tale da garantirne l’integrità, recante all’esterno - oltre all’intestazione del mittente e all’indirizzo dello stesso ed alla partita IVA – la seguente dicitura: «Gestione del Complesso Idrotermale di Sciacca ai sensi dell’art. 58 del D.Lgs. n. 163/2006». Il plico potrà essere recapitato a mezzo del servizio postale ovvero a mezzo di corriere autorizzato o a mano e dovrà in ogni caso pervenire, a pena di esclusione, alla Stazione Appaltante (SA) entro la scadenza del termine indicato al precedente capoverso. Non saranno presi in considerazione i plichi pervenuti oltre tale termine. Il recapito del plico contenente la domanda è a totale ed esclusivo rischio del mittente. Il plico dovrà essere confezionato nei modi di seguito indicati a seconda che l’impresa partecipi singolarmente ovvero in RTI o Consorzio, costituito o costituendo. Più in particolare, al fine della identificazione della provenienza del plico, il mittente dovrà essere indicato come segue: - per le imprese che partecipano singolarmente, il plico dovrà recare il timbro o altro elemento di identificazione del concorrente, nonché la sua denominazione o ragione sociale; - per RTI e per Consorzi, costituiti o costituendi, il plico dovrà recare: • il timbro o altro elemento di identificazione dell’impresa mandataria in caso di RTI ovvero del Consorzio in caso di Consorzio già costituito, ovvero di una delle imprese che partecipano congiuntamente in caso di Consorzio costituendo, nonché la relativa denominazione o ragione sociale; • la denominazione o la ragione sociale di tutte le imprese raggruppate e raggruppande. All’interno del plico dovrà essere contenuta, a pena di esclusione, la seguente documentazione, di seguito definita quale “Documentazione amministrativa”, composta da: 1) domanda di partecipazione alla procedura di gara, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente contenente l’espressa indicazione del recapito telefax ed internet presso cui intende ricevere le comunicazioni relative alla procedura. Nel caso di concorrente costituito da Raggruppamento temporaneo o da Consorzio non ancora costituito, la domanda dovrà essere sottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno il predetto Raggruppamento o Consorzio. Alla domanda, in alternativa all’autenticazione della sottoscrizione, dovrà essere allegata, a pena di esclusione, copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore; la domanda può essere sottoscritta anche da un procuratore del legale rappresentante ed, in tal caso, deve essere allegata la relativa procura; 2) Dichiarazioni/documentazioni indicate al paragrafo III.2.1 del bando di gara, rese ai sensi del D.P.R. 445/2000 dal legale rappresentante del candidato o da soggetto munito di idonei poteri, corredate a pena di esclusione da fotocopia del documento di identità in corso di validità e da idonea documentazione atta a provare carica e poteri di firma del sottoscrittore; Ai fini del requisito di cui all’art. 38, comma 1, lettera m–quater, i concorrenti allegano, alternativamente: a) la dichiarazione di non essere in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 del Codice Civile con nessun partecipante alla medesima procedura; b) la dichiarazione di essere in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 del Codice Civile e di avere formulato autonomamente la domanda con indicazione del concorrente con cui sussiste tale situazione; tale dichiarazione è corredata dai documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell’offerta, inseriti in separata busta chiusa; 3) Dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante (o da persona munita di idoneo potere rappresentativo dell’Impresa) resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 ed accompagnata a pena di esclusione da copia fotostatica leggibile del documento di identità in corso di validità, inerente il possesso dei requisiti quali indicati e previsti al paragrafo III.2.2. del bando di gara; 4) (eventuale) copia delle attestazioni di qualificazione possedute ed in corso di validità rilasciate da una SOA appositamente autorizzata, dalle quali si evinca il possesso delle relative categorie e classifiche previste nel bando di gara, ovvero di tutte quelle relative alle lavorazioni che il concorrente intende eseguire direttamente, unitamente a pena di esclusione alla dichiarazione di conformità all’originale resa da legale rappresentante o da un procuratore munito di idoneo potere rappresentativo ai sensi del D.P.R. 445/2000; nonché al fine (eventuale) della prova del requisito di cui all’art. 3, comma 6, D.P.R. 34/2000, copia della documentazione indicata all’art. 18, commi 3 e 4, D.P.R. 34/2000, unitamente a pena di esclusione alla dichiarazione di conformità all’originale resa da legale rappresentante o da un procuratore munito di idoneo potere rappresentativo ai sensi del D.P.R. 445/2000 (paragrafo III.2.3 del bando di gara); 5) Dichiarazione (eventuale) di voler fare ricorso all’istituto dell’avvalimento di cui all’art. 49 del D.Lgs. n. 163 del 2006, unitamente – a pena di esclusione - alla documentazione all’uopo ivi prevista. Si rende noto, a pena di esclusione, che: a. Le dichiarazioni sostitutive relative alle fattispecie di cui alle lettere b), c) e m ter) dell’art. 38, comma 1 del D.Lgs. n. 163/2006 e ss. mm. ii. devono essere rese anche dai soggetti previsti dal medesimo art. 38, comma 1, lettere b) e c) del D.Lgs. n. 163/2006 e ss. mm. ii. (titolare/i, tutti i soci ovvero da tutti i soci accomandatari per le società di persone, da tutti gli amministratori muniti del potere di rappresentanza per le società di capitali, in ogni caso dal direttore tecnico o dai direttori tecnici se diversi dai soggetti di cui sopra, dal procuratore generale o speciale nonchè dall’institore qualora la richiesta o l’offerta sia presentata da lui). Le dichiarazioni relative all’art. 38, comma 1, lett. c) devono essere riferite anche ai soggetti, di cui al paragrafo precedente, cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando, qualora l’Impresa non dimostri di aver adottato atti o misure di completa dissociazione della condotta penalmente sanzionata. b. In caso di Associazione temporanea di Imprese o di Consorzio o GEIE, sia costituiti che non ancora costituiti, la dichiarazione di cui all’art. 38 D.lgs 163/2006 e ss. mm. e ii. deve essere prodotta, a pena di esclusione, nel contenuto e nella forma prevista, da tutte le Imprese raggruppate. c. Qualora il candidato alla gestione sia costituito da un Raggruppamento temporaneo di Imprese, da un Consorzio o da un GEIE i requisiti previsti dalle lettere a. e b. del paragrafo III.2.2 del bando di gara devono essere posseduti dalla capogruppo, dalle mandanti o dalle consorziate nella misura previste dall’art. 95 del D.P.R. 554/99. d. I consorzi di cui all’art. 34 comma 1 lett. b e c del D.lgs 163/2006 e ss. mm. ii. Devono presentare le dichiarazioni/documentazioni di cui al paragrafo III.2.1 del Bando di gara relativamente alle imprese consorziate designate ai sensi dell’art. 36 comma 5 e dell’art. 37comma 7 D.lgs 163/2006 e ss. mm. ii.. e. Per i soggetti non residenti in Italia dovranno essere rese dichiarazioni/documentazioni equivalenti secondo la legislazione dello Stato di appartenenza, in conformità di quanto disposto ai sensi dell’art. 38, commi 4 e 5 del D.Lgs 163/2006 e ss. mm. ii.. 8.2 Verifica delle domande di partecipazione alla gara 1. A seguito della scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara, la Stazione Appaltante (SA) nominerà apposita Commissione, che si riunirà presso la Sede per la verifica della regolarità delle domande di partecipazione alla gara e della Documentazione amministrativa alle medesime allegata. 2. L’apertura dei plichi avverrà in seduta pubblica, data e ora saranno comunicate a mezzo fax o posta elettronica. Nella detta seduta la Commissione procederà a valutare l’integrità e la regolarità formale dei plichi. 3. Indi, procederà a sorteggiare l’ordine secondo cui i plichi medesimi verranno aperti. Sono ammessi a partecipare alla detta seduta massimo due soggetti per ogni concorrente, muniti di specifica delega (ove necessaria). 4. La Commissione procederà all’apertura dei plichi secondo l’ordine stabilito con il sorteggio e verificherà, per ciascun concorrente, la presenza dei documenti richiesti. 5. Ove taluno dei concorrenti non abbia prodotto uno o più documenti si procederà all’immediata esclusione. 6. Terminata la verifica del contenuto dei plichi, la Commissione procederà alla valutazione della documentazione prodotta in altra seduta, al termine della quale stilerà l’elenco dei soggetti ammessi alle fasi successive della gara, procedendo altresì ad escludere i concorrenti la cui documentazione sia risultata inidonea, carente ovvero priva delle prescritte formalità. 7. Nei successivi 20 giorni la Stazione Appaltante (SA) procederà ad inviare ai concorrenti ammessi la comunicazione sulle modalità di prosecuzione della gara. 8.3. Esclusione delle domande di partecipazione Saranno escluse le domande di partecipazione che: (a) siano pervenute oltre il termine di scadenza per la presentazione delle medesime, quale indicato nel Bando e nel presente Disciplinare; (b) non presentino i requisiti formali di cui all’Avviso, al presente Disciplinare ed al Capitolato prestazionale; (c) siano carenti di uno o più documenti/dichiarazioni previste dall’Avviso, dal presente Disciplinare e dal Capitolato prestazionale; (d) siano presentate da soggetti che non risultano muniti dei requisiti per la partecipazione; (e) abbiano violato una o più disposizioni previste a pena di esclusione dall’Avviso,dal presente Disciplinare e dal Capitolato prestazionale.
Art. 9 ELEMENTI DELL’OFFERTA L’offerta dovrà essere presentata secondo le modalità e i termini prescritti nell’avviso e si comporrà di un’offerta tecnica e di un’offerta economica.
ART 10 CRITERIO DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA L’affidamento della Gestione avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, di cui agli artt. 83, 144 e 177 del D.Lgs. n. 163 del 2006. L’offerta economicamente più vantaggiosa sarà individuata in base ai seguenti elementi, a cui verranno attribuiti pesi complessivamente pari a 100: Elementi di natura qualitativa: 60 PUNTI (a) tempo necessario per la realizzazione ed ultimazione di lavori previsti dal Capitolato Prestazionale Minimo delle Opere e dei Servizi (CPMOS) (max punti 10) ; (b) modalità di gestione dell’infrastruttura realizzata e qualità dei relativi servizi, con illustrazione delle tariffe che si intendono praticare per i singoli servizi erogabili nel Complesso Idrotermale, nonché delle modalità di aggiornamento delle medesime (max punti 20) ; (c) soluzioni che si intendono adottare per l’adeguamento, il miglioramento e la valorizzazione del Complesso Idrotermale (max punti 20) ; (d) servizi aggiuntivi rispetto a quelli individuati nel Capitolato Prestazionale Minimo delle Opere e dei Servizi (CPMOS) posto a base della procedura, con la specifica indicazione dell’eventuale ulteriore redditività (max punti 10). Elementi di natura valutativa: 40 PUNTI (e) l’ammontare complessivo dell’investimento previsto dal Piano economico/finanziario (max punti 25); (f) impatto occupazionale a regime, determinato in termini di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante l’esercizio, mentre quelli a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il calcolo si effettua a livello mensile, considerando un mese l’attività lavorativa prestata per più di 15 giorni solari. Ai fini del calcolo delle ULA i dipendenti occupati part-time sono conteggiati come frazione di ULA in misura proporzionale al rapporto tra le ore di lavoro previste dal contratto part-time e quelle fissate dal contratto collettivo di riferimento (max punti 15); Il calcolo del punteggio parziale per ciascuna offerta pervenuta sarà effettuato ai sensi dell’art. 91 DPR n. 554/99 e ss.mm.ii. secondo il metodo aggregativo-compensatore di cui all’Allegato B dello stesso D.P.R. n. 554/1999 e ss.mm.ii. il punteggio complessivo deve essere normalizzato con i seguenti 2 indici: • E = al rapporto fra il valore del canone annuale ed il numero degli anni di durata della gestione; • B = al rapporto fra il numero di beni del complesso di cui ci si candida alla gestione ed il numero dei beni disponibili facenti parte del complesso idrotermale oggetto della proposta. Il punteggio finale sarà PUNTEGGIO PARZIALE x E x B
ART. 11 Garanzie e contributo all’AVCP A pena di esclusione, i concorrenti invitati a partecipare all’avviso dovranno allegare alla propria offerta la documentazione attestante l’avvenuta costituzione della garanzia provvisoria, per l’importo pari al 2% del valore della proposta progettuale. Ai sensi dell’art. 75 D.lgs 163/2006 la garanzia provvisoria può essere costituita anche in forma di fideiussione bancaria o polizza assicurativa rilasciata da una società di assicurazione autorizzata all’esercizio del ramo cauzioni o da intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale in base alle norme vigenti, che svolgono in via esclusiva o prevalente l’attività di rilascio di garanzie. Nella garanzia deve risultare: - la validità della garanzia per almeno 360 giorni dalla data di presentazione dell’offerta; - la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale; - la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, codice civile; - l’operatività della garanzia entro 15 giorni a seguito di richiesta del Concedente. La garanzia dovrà essere corredata dall’impegno del garante a rilasciare la garanzia definitiva qualora il concorrente si aggiudichi la concessione, ai sensi dell’art. 75, comma 8, D.Lgs 163/2006. La garanzia, deve essere inoltre corredata dall’impegno del garante a rinnovare la garanzia, su richiesta del Concedente, per la durata di ulteriori 360 giorni, nel caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenuta l’aggiudicazione. La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’aggiudicataria ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione dello stesso. Ai sensi dell’art. 75 e dell’art. 113 D.lgs 163/2006 e ss.mm.ii., l'importo della garanzia provvisoria e di quella definitiva, e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del cinquanta per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme Europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme Europee della serie UNI CEI ISO 9000. Per fruire di tale beneficio, il concorrente segnala, in sede di offerta, il possesso del requisito, e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti. Nel caso di partecipazione alla gara di raggruppamenti temporanei o consorzi costituendi, tutte le imprese raggruppate o consorziate dovranno possedere il suddetto certificato o effettuare la predetta dichiarazione per usufruire della riduzione; inoltre la polizza o fideiussione mediante la quale viene costituita la cauzione provvisoria dovrà, a pena di esclusione, essere necessariamente intestata a (o sottoscritta da) tutte le imprese che costituiscono il raggruppamento. Il concessionario dovrà altresì, in caso di aggiudicazione, prestare: 1) cauzione di cui all’art. 113 D.Lgs 163/2006 ss.mm.ii. per un ammontare pari al 10% dell’importo dei lavori da realizzare, da costituirsi con le modalità e secondo le finalità precisate nei documenti posti a base di gara; 2) una garanzia fideiussoria a fronte delle obbligazioni assunte pari al 10% dell’importo complessivo dei costi operativi monetari previsti nel piano economico finanziario, calcolati a partire dalla gestione e fino al termine della concessione; 3) le polizze assicurative di cui alla vigente normativa di riferimento, come precisato nei documenti contrattuali che verranno trasmessi con la lettera di invito. Resta inteso che i concorrenti partecipanti alla manifestazione d’interesse dovranno presentare ricevuta del versamento della contribuzione dovuta all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (già Autorità per la Vigilanza sui LL.PP.). Per eseguire il pagamento, indipendentemente dalla modalità di versamento utilizzata, sarà comunque necessario iscriversi on-line - anche per i soggetti già iscritti al vecchio servizio - al nuovo “servizio di riscossione” raggiungibile dalla home page sul sito web dell’Autorità (www.avcp.it), sezione “contributi in sede di gara” oppure sezione “servizi”. Inserendo il codice CIG che identifica la procedura alla quale l’operatore economico intende partecipare, il sistema consentirà il pagamento diretto mediante carta di credito oppure la produzione di un modello da presentare ad uno dei punti vendita Lottomatica Servizi abilitati a ricevere il pagamento. Nel primo caso l’utente otterrà la ricevuta di pagamento, da stampare ed allegare all’offerta, all’indirizzo di posta elettronica indicato in sede di iscrizione. Nel secondo caso l’utente dovrà allegare all’offerta lo scontrino in originale rilasciato dal punto vendita. Il termine per i partecipanti per effettuare il versamento coincide con la data di presentazione dell'offerta. La mancata presentazione della ricevuta di versamento è condizione di esclusione dalla procedura di gara.
ARTICOLO 12 Aggiudicazione Il soggetto che otterrà il più elevato punteggio complessivo si aggiudicherà la gestione. L’aggiudicazione definitiva è subordinata alla verifica del possesso in capo all’aggiudicatario dei requisiti di ordine generale e di capacità tecnica, economica e professionale, nonché agli adempimenti connessi alla stipulazione del contratto. Si precisa che lo schema di contratto sarà oggetto di integrazione e/o specificazione sulla base degli elementi acquisiti in sede di offerta da parte dell'aggiudicatario. Il concedente si riserva la facoltà, senza che i concorrenti nulla abbiano a pretendere, di sospendere e/o non concludere il procedimento di gara o di non pervenire all’aggiudicazione. Si riserva, altresì, la possibilità di non procedere all'aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente ed idonea, secondo quanto previsto dall'articolo 81, comma 3, D.Lgs. 163/2006. Al contempo, il Concedente potrà procedere all'aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta, purché congrua e conveniente. Il contratto suddetto non conterrà la clausola compromissoria di cui all’art. 241 del D.Lgs 163/2006. Le informazioni e le comunicazioni circa le esclusioni e l’aggiudicazione della gara saranno fornite nei modi e nei termini previsti dall’art. 79 del D.Lgs. 163/2006 a mezzo posta elettronica certificata, all’indirizzo fornito dai concorrenti. I concorrenti che intendano ricevere tali comunicazioni anche mediante fax dovranno richiederlo esplicitamente nell’istanza di partecipazione.
ARTICOLO 13 Comitato di Vigilanza E’ istituito un comitato di vigilanza composto da due rappresentanti degli interessi del territorio e da un soggetto in possesso di competenza ed esperienza specifica nel settore termale. I rappresentanti degli interessi del territorio sono designati rispettivamente dal Presidente della Regione e dal Sindaco del Comune di Sciacca, mentre la personalità con esperienza specifica è nominata dall’Assessore Regionale alla Economia. Il Comitato dura in carica 5 anni ed ha il compito di svolgere un’azione di controllo/vigilanza sulle scelte operative del gestore delle Terme di Sciacca di proprietà della Regione Siciliana. In particolare: o Verifica la presenza di adeguati strumenti tecnici, organizzativi e procedurali finalizzati a una corretta gestione del Patrimonio termale improntata alla valorizzazione del patrimonio, alla sostenibilità delle scelte e ad un’ottica di preservazione del valore e del patrimonio termale nel lungo periodo; o Vigila a che non sia compromessa l’integrità patrimoniale e che la politica complessiva di impiego del patrimonio sia coerente con il conseguimento di risultati che abbiano ricadute positive per il territorio; andrà anche assicurata la piena fruizione del parco termale per la comunità locale. A tal fine il Comitato di Vigilanza ha il potere “ispettivo” e un potere “informativo” inteso come potere di richiedere tutte le informazioni necessarie per l’espletamento della propria funzione. Il Comitato riferisce all’Assessore Regionale alla Economia per le iniziative di competenza.
ARTICOLO 14 Trattamento dei dati personali Ai sensi dell’art. 13 del D.lgs 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) i dati personali, forniti e raccolti in occasione della presente gara, saranno trattati dal Concedente, nella veste di Titolare del trattamento, esclusivamente in funzione e per i fini della gara medesima e saranno conservati presso la sede del Concedente. Il conferimento dei dati richiesti dalla documentazione di gara è obbligatorio ai fini della partecipazione. Il trattamento dei dati personali viene eseguito sia in modalità informatica che cartacea. In relazione ai suddetti dati, l’interessato può esercitare i diritti di cui all’art. 7 D.lgs 196/2003.
ARTICOLO 15 Responsabile del Procedimento ed Informazioni Il Responsabile del Procedimento è avv. Gabriele Morreale , tel.091.7076528, fax 091308692, indirizzo e-mail gabriele.morreale@regione.sicilia.it. ARTICOLO 16 Spese di registrazione Le spese inerenti e conseguenti alla stipulazione ed alla registrazione del contratto sono a totale carico del soggetto concessionario. Agli effetti fiscali il contratto sarà registrato volontariamente ai sensi dell'articolo 8 del D.P.R. n. 131/1986, con spese a carico del soggetto concessionario, con dell'imposta di registro in misura fissa, trattandosi di atto avente per oggetto prestazioni soggette ad I.V.A. ai sensi dell'articolo 40 del D.P.R. n. 131/1986 REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DELLA GESTIONE DEL COMPLESSO IDROTERMALE DI SCIACCA E DEL RELATIVO PATRIMONIO CONNESSO AI SENSI DELL’ART. 58 DEL D.LGS. 163/2006 CIG CUP: G82D12000720000 CAPITOLATO PRESTAZIONALE MINIMO DELLE OPERE E DEI SERVIZI - CPMOS Premessa Il presente capitolato prestazionale minimo delle opere e dei servizi contiene: a) la descrizione degli obiettivi del Soggetto Concedente da perseguire con la procedura de qua. b) l'indicazione delle necessità funzionali, dei requisiti e delle specifiche prestazioni che dovranno essere presenti nell’intervento in modo che questo risponda alle esigenze della stazione appaltante e degli utilizzatori, nel rispetto delle rispettive risorse finanziarie; c) la specificazione delle opere generali e delle eventuali opere specializzate minime e inderogabili da comprendere nell’intervento; d) la specificazione dei servizi pubblici minimi e inderogabili da garantire e che verranno effettivamente prestati dal soggetto privato affidatario delle concessioni a seguito della realizzazione dell’intervento; Descrizione degli obiettivi del Soggetto Concedente Il Soggetto Concedente attua il disposto di cui all’art. 21 della L.R. 11/2010. Ciò viene fatto individuando con pubblica selezione, secondo principi di trasparenza, terzietà e di perseguimento del pubblico interesse, soggetti privati che sopportino l’interezza degli oneri dell’investimento occorrente a fronte dell’incameramento dei proventi nascenti dalla gestione del complesso idrotermale e dalla conseguente erogazione dei servizi che verrà ritenuto idoneo e conducente proporre in aggiunta ed a fianco di quelli minimi garantiti qui di seguito descritti. I servizi che saranno proposti possono integrarsi e/o diversificarsi rispetto quelli storicamente erogati. L’unico limite imposto, oltre la scontata sostenibilità finanziaria come asseverata dal proponente ed il rispetto delle destinazioni urbanistiche previste nel Piano regolatore generale e/o strumenti urbanistici vigenti, è la valorizzazione e tutela del patrimonio regionale, privilegiando nel contempo il miglioramento dell’offerta turistica integrata del territorio e la positiva ricaduta occupazionale ed economica. Il proponente dovrà quindi predisporre un idoneo Piano Industriale, redatto secondo le metodologie più attuali, da cui prenderanno le mosse il progetto preliminare per gli investimenti necessari ed il relativo Business Plan preliminare, impegnativo per il proponente. La progettazione delle opere necessarie verrà eseguita dal proponente a suo completo onere sulla scorta di una dettagliata e puntuale campagna conoscitiva, in cui verrà effettuata la completa ricognizione del patrimonio immobiliare ed idrotermale su cui presentare l’offerta, nonché dei beni connessi, eseguendo rilievi, prove, sondaggi e analisi ritenute necessarie. Non si trascurerà di analizzare a fondo lo stato di coerenza documentale del patrimonio sotto tutti gli aspetti connessi (urbanistica, edilizia, strutturale sismica, sanitaria, etc.) per poter prevedere e mettere in campo tutte le azioni occorrenti alla regolarizzazione completa, anche alla luce delle modificazioni ed adeguamenti eventualmente previsti. Sarà quindi il proponente a certificare col proprio Piano Industriale e col Business Plan/Piano Economico-Finanziario asseverato la fattibilità e la sostenibilità dell’intervento ai fini del suo auspicabile successo. A seguito della progettazione preliminare, redatta ai sensi di legge, verrà definito il Business Plan da cui si estrapoleranno anche i parametri che completano l’offerta economica ovvero: - La durata della concessione dei beni richiesta che comunque non potrà essere superiore ad anni 30; - L’ammontare del canone di concessione annuo che verrà riconosciuto al Soggetto Concedente; - l’impatto occupazionale; - i beni del complesso idrotermale facenti parte del progetto di gestione. Sarà infatti il bilanciamento scaturente dalle suddette voci con l’ammontare dell’investimento proposto e con le ipotesi di remunerazione connessa ai servizi prestati che verrà attentamente valutato dalla Commissione di Gara ai fini della selezione della proposta maggiormente idonea. Indicazione delle necessità funzionali, dei requisiti e delle specifiche prestazioni che dovranno essere presenti nell’intervento in modo che questo risponda alle esigenze della stazione appaltante e degli utilizzatori. I progetti , per ciascuno dei livelli previsti: preliminare, definitivo ed esecutivo dovranno essere redatti in piena aderenza alle prescrizioni del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» (G.U. n. 288 del 10 dicembre 2010). Specificazione delle opere generali e delle eventuali opere specializzate minime e inderogabili da comprendere nell’intervento Il piano industriale dovrà contenere una proposta organica di gestione del complesso idrotermale individuato, tesa al completo recupero, alla valorizzazione ed al mantenimento e conservazione del patrimonio regionale. Le opere minime da ricomprendere necessariamente ed invariabilmente nella proposta saranno quelle di seguito descritte. - per ogni unità immobiliare o edilizia, o parti di esse comprese nella proposta progettuale, con nessuna esclusione, dovranno essere, prioritariamente e a prescindere, compiuti interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, intesi ex art. 20 della LR 71/78 e ss.mm.ii., finalizzati a garantire lo stato normativamente regolare sotto ogni punto di vista anche in relazione ad ogni funzione prestata dagli immobili. Gli interventi dovranno garantire l'ottenimento di ogni autorizzazione, nulla osta e certificazione occorrente nel rispetto di tutte le tutele di legge e di ogni norma specifica per le attività ivi svolte o da svolgere e si riterranno soddisfacenti solo con l'ottenimento della relativa documentazione finale. - Redazione di un adeguato ed efficace Piano di Manutenzione del patrimonio immobiliare e delle opere ed impianti relativi al patrimonio idrotermale, le cui parti verranno preparate sulla scorta dell’art. 38 del D.P.R. 207/2010. Il piano sarà, tra l’altro corredato dei vari “Dossier dell’ immobile” comprendenti ciascuno tutte le evidenze documentali di legge, gli as built completi architettonici, strutturali, impiantistici, delle attrezzature, etc. L’efficacia del Piano verrà monitorata e si misurerà sulla base dell’esecuzione puntuale, coordinata e continuativa di tutte le operazioni di manutenzione (edilizia, impiantistica, giardinaggio, etc.), sia interna che esterna, per rendere i patrimoni alla scadenza delle concessioni ad un eccellente stato d’uso. - Ricostituzione, anche attraverso la sostituzione, del complesso dei beni mobiliari costituito dalle attrezzature, arredi, impianti produttivi, etc. necessari per l’erogazione dei servizi; - Conservazione, anche attraverso opere di restauro, dei beni storici ed artistici facenti parte del patrimonio affidato. Specificazione dei servizi pubblici minimi e inderogabili da garantire e che verranno effettivamente prestati dal soggetto privato affidatario delle concessioni a seguito della realizzazione dell’intervento. I servizi minimi, inderogabili ed invarianti che il Concessionario dovrà prestare saranno quelli connessi all’attività termale come prevista e riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale ed alle condizioni dettate dallo stesso. Tali attività sono quelle storicamente condotte dal Complesso Termale e che saranno oggetto di ricognizione puntuale ed esatta durante l’accesso documentale ed ai siti. Il piano Industriale e tutti i documenti connessi possono contemplare oltre alle suddette prestazioni termali, nel rispetto delle condizioni del SSN, tutte le altre prestazioni di servizio che l’investitore riterrà utile proporre. Specificazione delle caratteristiche generali dei progetti I progetti andranno redatti ai sensi di legge e con particolare riferimento al D.P.R. 207/2010. Ogni aspetto progettuale dovrà essere assistito da riconoscibile alta qualità progettuale, con particolare riferimento agli aspetti strutturali, architettonici ed impiantistici. Specificazione dei criteri di valutazione dei progetti Tra i criteri utilizzati per la valutazione dei progetti si utilizzeranno quelli esplicitati dal Soggetto Concedente nell’avviso e nel disciplinare di gara e , specificatamente: - elementi di natura qualitativa; - elementi di natura valutativa. Specificazione dei requisiti dei progetti ai fini delle premialità. Tra i requisiti di progetto verranno riconosciute e premiate ai fini del punteggio di gara idee innovative del proponente, non trascurando di incentivare le proposte finalizzate: - al potenziamento del sistema turistico integrato del territorio; - alla creazione di networks di servizi complementari - agli accordi territoriali con altri Enti pubblici e privati per lo sfruttamento e la valorizzazione di ulteriori patrimoni (immobiliari, culturali, naturali, etc) del territorio.

IL FORUM DELLE TERME DI SCIACCA CRESCE ANCORA: NUOVA ADESIONE DA PARTE DI AVULSS.


Accogliamo con estremo piacere la nuova adesione dell'Associazione di Volontariato Onlus al Forum delle Terme di Sciacca. L'associazione quindi si aggiunge all'elenco di coloro che hanno mostrato davvero interesse per il tesoro idrotermale che Sciacca possiede, rendendola unica al mondo. Le Terme di Sciacca sono un patrimonio unico, non solo per ragioni storiche e culturali legate alla città stessa, ma soprattutto per una eccezionale abbondanza e varietà di risorse, da oggi tutelate anche dalla Avulss Sciacca.

2012/12/11

LE TERME DI ACIREALE RISORSA STRATEGICA E NON PESO PER LA CITTA'

LE TERME DI ACIREALE RISORSA STRATEGICA E NON PESO PER LA CITTA'
Si è svolto domenica nell’Albergo Maugeri di Acireale il workshop organizzato dal Comitato Civico Terme di Acireale in occasione del 25° anniversario dell’inaugurazione dello stabilimento termale di Santa Caterina.
Tema scelto per l’occasione: “Acireale Città termale. Le Direttive Europee e il futuro del termalismo in Sicilia”,
L’incontro, condotto dal dott. Salvatore La Rosa, portavoce del Comitato Civico, ha registrato la partecipazione di numerosi parlamentari nazionali, regionali, consiglieri provinciali e comunali.
Presenti anche diversi rappresentanti di P.D., UDC e M5S.
Le relazioni sono state affidate all’avv. Gaetano Cundari, al prof. Agostino Serra, direttore del reparto Otorino del Policlinico di Catania e componente del Tavolo tecnico per il rilancio del termalismo  presso il Ministero della Salute.
L’avv. Cundari  ha descritto la parabola delle terme di Acireale, dal periodo d’oro sino alle scelte dei nostri giorni che hanno portato alla chiusura degli stabilimenti,  paventando i pericoli di una deriva speculativa sui pregiati terreni di pertinenza della Azienda termale.
Il prof. Serra ha invece sottolineato il carattere sanitario e terapeutico del termalismo, da non confondere con una generica attività  del benessere.
Il termalismo cioè appartiene alla concezione “olistica” della medicina, alla Medicina della Prevenzione ed alla Medicina Naturale, tutte discipline molto meno costose  della medicina interventista o del “ricovero”.
I lavori sono stati conclusi dal prof. Elio Cardinale, Sottosegretario alla Salute del  Governo Monti che ha ribadito la necessità di considerare le Terme, quelle di Acireale in particolare, una risorsa strategica per la Città e per il  territorio, e non un peso di cui sbarazzarsi. Cardinale ha anche annunciato che presenterà al neo presidente della Regione Siciliana,  Crocetta, gli esiti del tavolo tecnico nazionale al fine di dare un supporto tecnico alla necessaria opera di rilancio del termalismo siciliano.
10/12/2012


Fonte: http://www.ecodelleaci.it

CONVEGNO "ACIREALE CITTA' TERMALE": INTERVENTI DEL PD E DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE ANTONIO TOMARCHIO

Oltre due anni addietro, di fronte processo di depauperamento prima e distruzione poi del patrimonio immobiliare, aziendale, e culturale delle Terme di Acireale, oggi chiuse, un gruppo di persone, si ritrovava, nella sede del Partito Democratico di Acireale, a discutere  di come rilanciare questa risorsa dalle grandi potenzialità, azzerate da una politica miope e rapace interessata solo ai tempi brevi della speculazione immobiliare.
 I comportamenti, le decisioni e le omissioni che hanno portato alla dissipazione e distruzione di questo importante patrimonio non possono essere sottaciuti o dimenticati, essi hanno avuto dei protagonisti ad Acireale ed a Palermo. Abbiamo perciò rassegnato i fatti in un esposto alla Procura affinchè vengano individuati e sanzionati eventuali comportamenti e profili penalmente rilevanti.
Clicca qui per proseguire la lettura della nota (Documento P.D. 9.12.12)


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Riceviamo e pubblichiamo una nota del dott. Antonio Tomarchio, consigliere provinciale, a margine del convegno di ieri cui lo stesso ha partecipato
Ho assistito all’ incontro organizzato in città sulle Terme e non è stata una giornata di parole evocative di un qualcosa che non c’e’ più ma si è consumato un importante momento in cui si è palesata, come non mai, la determinazione di cambiare passo e di pensare, senza se e senza ma, ad una centralità assoluta del termalismo nel territorio. Perciò urge un’accelerazione nella pianificazione territoriale da parte degli enti locali (comune e provincia) alla luce di un sancito iter di metodo e di merito che le direttive europee contemplano in materia. In consiglio provinciale il primo passo è stato sancito attraverso l’inserimento nello schema di massima propedeutico al Piano Territoriale provinciale (piano di sviluppo socio economico) del termalismo. Era inspiegabilmente assente e non contemplato ! Adesso la partita entra nel vivo e, se si delineano idee e strategie di fondo spesso divergenti sulla natura di chi (imprenditore, assetto pubblico da ripristinare, start-up attraverso livelli di coinvolgimento diretto della cittadinanza) avrà governance sulle Terme, occorre essere pronti a raccogliere all’unisono la sfida di una pianificazione puntuale del e sul territorio pensando a servizi, assi viari dignitosi e quant’altro sia necessario a rendere funzionali le Terme per la città e viceversa. Dal livello istituzionale provinciale non mancherà un impegno  di rappresentanza del territorio e della sua vocazione termale che da oggi avrà maggiore forza e vigore perchè autenticamente percepito quale priorità e principale volano di un economia cittadina da rifondare.
 Antonio Tomarchio, consigliere provinciale

Fonte: http://termediacireale.wordpress.com

 

I CONTRIBUTI AL CONVEGNO DI SARO FARACI, COORDINATORE DEL FORUM DELLE TERME DI ACIREALE, E DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE DI CT SANTO PRIMAVERA

Al convegno “Acireale Città Termale” erano ieri presenti per il Lions Club di Acireale, promotore del Forum, il presidente Prof. Saro Musmeci e i due coordinatori del Forum Dott. Mario Scandura e Prof. Rosario Faraci. Quest’ultimo è stato invitato a partecipare al dibattito.  Di seguito una sintesi del suo intervento “a braccio”.
La vicenda di Acireale deve essere correttamente inquadrata in una prospettiva più ampia che travalichi tanto la dimensione del territorio quanto le specificità del termalismo siciliano. Da un lato, infatti, non v’è dubbio che le Terme di Acireale possano trovare occasioni di rilancio, soprattutto sul piano turistico, solo se è in grado di guardare ad un territorio più ampio, in condizioni di mettere a sistema e dunque convertire in attrazioni tutte le risorse (naturalistiche, ambientali, culturali, etc..) presenti in città. Dall’altro lato, il termalismo siciliano, pubblico (come ad Acireale e Sciacca) e privato (per tutte le altre strutture), ha sofferto della mancanza di una chiara visione politica e di programmazione  capace di interpretare le dinamiche del cambiamento intervenute nel mercato italiano ed europeo. In quest’ultimo, infatti, ad una domanda di benessere diffuso ha risposto un’offerta variegata e frammentata che ha messo in concorrenza fra di loro diversi operatori, dai centri benessere a quelli di estetica, dalle Spa alle strutture termali più tradizionalmente orientate ad una funzione salutistica. Oggi, di fronte ad un progressivo disimpegno del soggetto pubblico dalla gestione diretta degli stabilimenti termali, si pone il problema di chi sia capace di guidare il processo di cambiamento del termalismo italiano. In tal senso, sarebbe opportuno muoversi lungo due direttrici. Da un lato, si dovrebbe assicurare al soggetto pubblico una intelligente funzione di regolazione del settore e un ruolo propositivo nella definizione di alcune fondamentali linee programmatiche. La Regione Siciliana, tanto per fare un esempio, dovrebbe poter coordinare in un unico tavolo tutte le iniziative finora avviate che interessano, direttamente ed indirettamente, il termalismo: il disegno di legge Raia-Barbagallo del 2011, il Distretto produttivo del benessere, i Distretti turistici di tipo tematico. Dall’altro lato, sarebbe utile recuperare un ruolo più forte di Federterme, l’organismo di Confindustria che associa le imprese del termalismo e delle acque minerali. Non è possibile, infatti, che Federterme reclami una presenza privata più consistente nella gestione degli stabilimenti termali pubblici in via di privatizzazione e nello stesso tempo non mobiliti tutte le sue migliori energie per evitare che vadano deserti i bandi di gara per l’affidamento ai privati della gestione. Per l’immediato futuro, si presenta un interessante scenario in cui le nuove frontiere della medicina del benessere, di tipo olistico e orientate al prendersi cura della persona, disciplinate e regolamentate all’interno della sanità convenzionata, possano contribuire ad un riposizionamento più tecnico e meno generico delle strutture termali italiane. Dunque, il futuro del termalismo passa per una collaborazione più forte tra pubblico e privato per preservare un patrimonio di risorse del territorio che solo l’Italia e altre poche nazioni possiedono a livello mondiale.


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A latere del convegno organizzato ieri dal comitato civico, registriamo l’intervento del consigliere provinciale dott. Santo Primavera, presente ieri al convegno “Acireale città termale”.
Brevemente: il Prg attuale, ma i cui vincoli sono scaduti da qualche anno, ha previsto i vincoli termali sulle aree adiacenti le Terme di S. Caterina. Ciò che è mancato è stato il piano particolareggiato. Ma questo si fa in collaborazione con i privati proprietari. Perchè questi non sono stati mai coinvolti nel piano di sviluppo termale? Chi sono?
La Provincia Regionale di Catania, grazie ad un mio intervento ed emendamento, ha previsto sia nel piano di sviluppo socio-economico, sia nel piano territoriale provinciale (di massima) la presenza dell’area termale e della relativa attività. I piani su indicati sono in itinere e a breve si affronteranno i piani esecutivi e gestionali. Qualsiasi programmazione urbanistica comunale non ne potrà prescindere. Le Terme nel passato si mantenevano grazie alla politica democristiana locale, autonoma ed autorevole rispetto alle volontà catanesi che hanno avuto altri interessi da portare avanti per porre al traino Acireale. Il budget notevole che faceva chiudere il bilancio all’Azienda derivava dalla Convenzione con il servizio sanitario nazionale. Insomma gestione di tipo assistenzialista, con ripiano delle perdite di gestione. Molto facile!
Santo Primavera, consigliere alla Provincia Regionale di Catania

REPORT DEI LAVORI DEL CONVEGNO "ACIREALE CITTA' TERMALE"


Si è svolto questa mattina (09.12.2012), con inizio alle ore 10.00, il convegno “Acireale Città Termale. Le direttive europee e il futuro del termalismo in Sicilia” organizzato dal Comitato civico Terme di Acireale che, nel giugno del 2011, a maggioranza dei suoi componenti aderì al Forum permanente sulle Terme di Acireale. Il convegno si è tenuto all’Albergo Maugeri, in una saletta del piano seminterrato; vi hanno preso parte numerose autorità politiche, istituzionali e civili. Il Lions Club di Acireale, promotore del Forum, era rappresentato dai due coordinatori Mario Scandura e Rosario Faraci (quest’ultimo intervenuto al dibattito) nonchè dal Presidente in carica del sodalizio il Preside Saro Musmeci.
Il convegno è stato aperto dalle prolusioni di Salvatore La Rosa, portavoce, e Gaetano Cundari, coordinatore, del Comitato Civico Terme di Acireale che, nato su iniziativa di alcuni dirigenti locali del PD alla fine del 2010, si è ben presto aperto alla società civile, rendendosi protagonista nel corso del 2011 di alcune interessanti iniziative ed ammesso ad un’audizione alla VI Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale Siciliana. Nel suo articolato intervento, il dott. La Rosa ha ripercorso alcune tappe del dibattito regionale e locale sul rilancio del termalismo, sottolineando la necessità di recuperare una dimensione sanitaria e sociale del termalismo, in linea con le più recenti disposizioni nazionali ed europee in materia. L’avv. Cundari, da parte sua, ha rivendicato l’impegno della città di Acireale per la salvaguardia del termalismo, ricordando come in precedenti stagioni politiche le battaglie civiche fossero più sentite e partecipate.
Al Prof. Agostino Serra, dell’Università degli Studi di Catania, e componente del tavolo tecnico nazionale sulla riabilitazione e il termalismo presieduto dal sottosegretario Elio Cardinale, è stata affidata la relazione introduttiva. Il Prof. Serra, già Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo catanese, ha richiamato il lavoro svolto dal tavolo tecnico, le principali proposte esitate; ha rimarcato l’esigenza di rendere disponibile quel lavoro di studio alla Regione Siciliana per favorire nuove strategie di rilancio del termalismo. Ha fatto presente come, in un’ottica costi-benefici, l’inclusione delle prestazioni termalistiche fra quelle riconosciute curative dal SSN abbia un costo pro-capite più basso rispetto ai ricoveri ospedalieri e ad altre tipologie di cure riabilitative.
Si è svolto successivamente un dibattito che ha visto gli interventi dell’Avv. Saro Leonardi, già sindaco e Presidente delle Terme di Acireale; del neurologo Prof. Antonino Pavone (Università degli Studi di Catania); del coordinatore del Forum permanente sulle Terme di Acireale, Prof. Rosario Faraci (Università di Catania); del geologo e naturalista dott. Giuseppe Filetti che ha richiamato le peculiarità del territorio etneo quale “serbatoio naturale” di risorse idriche e per il termalismo; dell’on. Giovanni Burtone.
Le conclusioni dell’interessante convegno sono state affidate al Prof. Elio Cardinale, già Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo, sottosegretario alla Salute nel governo tecnico di Mario Monti, e promotore del tavolo tecnico sulla riabilitazione e il termalismo che si è impegnato, nonostante le dimissioni del premier, ad esitare al più presto i lavori scientifici della commissione e renderli disponibili al Governo Crocetta in modo che anche la Sicilia possa restituire una dimensione più sanitaria all’offerta di termalismo proveniente dalle strutture pubbliche (di Acireale e di Sciacca) e di quelle private. L’intervento del Prof. Cardinale è servito a chiarire che il processo di aziendalizzazione della sanità va rivisto e che, anche nell’ottica del termalismo e dunque di una medicina del benessere, sia necessario passare ad una dimensione olistica del prendersi cura, e non soltanto curare, delle persone.

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L'INTERVISTA AL COORDINATORE DEL COMITATO CIVICO GAETANO CUNDARI.

Un’intervista al coordinatore del Comitato civico Terme di Acireale avv.Gaetano Cundari
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IL CONTRIBUTO DEL PORTAVOCE DEL COMITATO CIVICO SALVO LA ROSA

L’incontro di oggi ha sottolineato il carattere sanitario e terapeutico del termalismo. Il prof Agostino Serra e il Sottosegretario alla Salute prof. Elio Cardinale hanno ribadito che il termalismo appartiene alla medicina preventiva, alla medicina olistica ed alla medicina naturale; e che essa produce costi assai meno rilevanti della medicina interventista e dei “ricoveri”. Il termalismo quindi come riqualificazione e risparmio della spesa sanitaria. Nel corso del Convegno, inoltre, il Sottosegretario Cardinale ha relazionato sull’operato del Tavolo Tecnico sul rilancio del Termalismo insediato presso il Ministero della Salute. Tale organismo sta lavorando nella direzione di un riassetto e di una valorizzazione del sistema termale italiano, ed ha espresso il convincimento che tale opera è indispensabile anche per il sistema termale siciliano, dato che la Sicilia è l’unica regione italiana a non aver recepito la legge quadro sul termalismo n 323 del 2006.  Interessante, infine, le caratteristiche che un territorio termale deve possedere: tutela dell’ambiente, qualità dei servizi, valorizzazione delle emergenze architettoniche e delle peculiarità enogastronomiche. Il tal modo le Terme diventano centro e motore di un progetto di sviluppo integrato, uno sviluppo sano, rispettoso ed ecosostenibile. Attorno al termalismo terapeutico quindi si sviluppa il termalismo del benessere, la cultura, lo sport, gli spettacoli. Insomma, le Terme di Acireale sono una risorsa strategica per la nostra Città e per il nostro territorio, e non un peso di cui disfarsi al più presto.
Dott. Salvatore La Rosa, Comitato Civico Terme di Acireale


Fonte: http://termediacireale.wordpress.com