2014/03/09

TERME, SE FUNZIONASSERO AVREBBERO UN EFFETTO MOLTIPLICATORE SULLA RICCHEZZA LOCALE

"Significa che se un ospite spende un euro alle terme, poi ne spende altri dieci sul territorio tra alberghi, ristoranti e negozi"


Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, partecipando l'altro giorno ad un convegno sul termalismo, ha detto che «il termalismo in sé ha numeri piccoli, ma ha un grande effetto moltiplicatore sulla ricchezza locale, con una leva di un euro a 10-11».
Significa che se un ospite spende un euro alle terme, poi ne spende altri dieci sul territorio tra alberghi, ristoranti e negozi. Noi in Sicilia abbiamo la potenzialità delle migliori terme d'Europa, eppure siamo fermi al palo, non riusciamo a sfruttare questa risorsa perché è stato finora un settore trascurato e usato solo come bacino di voti.
Risale a 15 anni fa (era Presidente della Regione Angelo Capodicasa), quando si decise che le terme regionali dovessero essere privatizzate. Risultato? Sono rimaste dei carrozzoni regionali che perdevano dieci miliardi di lire ogni anno, mentre nelle altre regioni italiane le terme portavano ricchezza. Poi venne la volta della Presidenza di Raffaele Lombardo, e l'assessore Gaetano Armao, venne pure a Sciacca a promuovere la sua idea, decise finalmente di avviare l'iter per un bando di gara che assegnasse la gestione delle terme regionali di Acireale e di Sciacca, da sempre sottoutilizzate e in costante perdita di esercizio. Sono passati quattro anni e non è accaduto nulla.
Per Sciacca è stato pubblicato il bando di gara, ma è andato deserto per cui l'appalto non è stato assegnato.
Per Acireale il bando sarebbe pronto, ma il commissario straordinario ing. Luigi Bosco dice: «In questi giorni siamo in contatto con l'assessore regionale al Bilancio, Luca Bianchi. C'è da superare un ostacolo rappresentato dal creditore Unicredit per quanto riguarda l'albergo Excelsior e il centro polifunzionale per i quali furono stipulati dei mutui, poi non pagati. La pubblicazione del bando di gara è fortemente connessa al nostro debito con Unicredit di circa 8 milioni”.

Per l'assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri, rimettere in moto le terme dovrebbe essere la priorità delle priorità. E in effetti sta cercando di mettere a sistema il settore, con un Distretto delle terme partito da quest'anno con sede legale il Comune di Alì Terme. «L'intento è di mettere insieme tutte le località termali della Sicilia. Io mi sto impegnando al massimo - dice - perché abbiamo le migliori terme del mondo, basta pensare anche a quelle di Vulcano e di Lipari, oltre ad Acireale e Sciacca. Tutti gli anziani d'Europa dovrebbero venire in Sicilia per le cure del corpo e dell'anima, invece siamo ai minimi termini. Se l'Emilia Romagna avesse avuto la qualità delle nostre acque sulfuree avrebbe fatto il botto. Occorrono dei manager del settore, e tra questi con tutta evidenza non ci sono siciliani, altrimenti non ci sarebbe stato il fallimento che abbiamo sotto gli occhi. Quindi, se sarà possibile affidarsi a gente del mestiere, già sperimentata altrove, possiamo andare avanti, altrimenti, se vedo i soliti giochetti sono pronta a chiudere il Distretto. Abbiamo sul nostro territorio dei tesori e dobbiamo metterli in mano a persone in grado di farli fruttare. Al momento il Distretto delle terme è ai primissimi passi, io credo nelle sue potenzialità, ma sono sempre stata contraria alla corsa alle poltrone».

 FONTE

2014/03/08

TERME: BANDO PUBBLICO COSTOSO, SI RIPETE MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

Dopo tanta attesa, si apprende dalla Regione che non c'è bisogno del parere legale.

Niente bando pubblico, si torna alla manifestazione di interesse. La individuazione del privato che deve gestire le Terme di Sciacca avverrà attraverso un avviso pubblico che tecnicamente ripete quanto fatto nel precedente atto, quello andato praticamente a vuoto. Si tratta di "Manifestazione di interesse per l'affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali e idrominerali di Sciacca".
Da mesi si parlava di decisione da adottare tra bando e manifestazione di interesse, ora si è appreso che non c'era bisogno del parere dell'ufficio legale della Regione. Lo hanno detto i tecnici della Regione, riuniti dopo tutta una serie di sollecitazione arrivate da Sciacca e soprattutto dopo la magra figura di qualche giorno fa, quando nell'ufficio di presidenza della Regione ci si è accorti che non c'era un raccordo tra i vari uffici degli assessorati competenti. A darne notizia oggi della riattivazione del percorso (dopo quasi quattro mesi di stop) è stato il consigliere comunale Filippo bellanca, che è anche componente dell'ufficio di gabinetto dell'assessorato regionale al turismo.
Ora è previsto un altro incontro per definire la problematica della rete fognaria e poi si passerà alla stesura del testo della manifestazione d'interesse. Sarà necessario ritoccare quello già pronto: "Saremo vigili - dice Bellanca - io, l'assesore Stancheris e il sindaco Di Paola siamo impegnati a tenere viva l'attenzione sulla quesione Terme per non pwerdere ulteriore tempo".

TERME: PER IL BANDO NON SERVE IL PARERE DELL'UFFICIO LEGALE

Ci convinciamo ogni giorno sempre di più che il futuro delle Terme di Sciacca c'è una regia occulta che vola probabilmente anche al di sopra della politica e dei partiti e che sta lentamente conducendo al decadimento ed al conseguente deprezzamento della struttura.
Come spiegare i 14 anni di ritardo nel processo di valorizzazione e nell'avvio della privatizzazione, considerata unica sola strada per rilanciare questa grande risorsa.
Il sogno che le Terme possano ritornare ad essere volano di un processo produttivo più generale che si deve rimettere in moto, tarda a diventare realtà. Nei giorni scorsi a Palermo da un tavolo tecnico alla presidenza della Regione è emersa la superficialità con cui anche l'attuale governo della Regione sta gestendo le procedure per l'emissione di un nuovo bando per la privatizzazione delle Terme.
Dopo quella imbarazzante situazione, alla quale erano presenti anche il sindaco di Sciacca e il consigliere comunale Filippo Bellanca, l'assessore regionale Stancheris ha rimesso insieme i dirigenti regionali e ieri sono emerse delle notizie concrete, riferite da Bellanca: "In seguito alle nostre sollecitazioni ed alla determinazione dell'assessore Stancheris - dice - a Palermo si è svolta una riunione di dirigenti ed è stato evidenziato che non occorre il parere dell'ufficio legale. Ciò permette adesso di dare un'accelerazione alla procedura, speriamo di avere notizie concrete entro le prossime settimane".

TERME. LA REGIONE DECIDE: "NON OCCORRE PARERE DELL'UFFICIO LEGISLATIVO E LEGALE"

http://rmk.italiabit.net/wp-content/uploads/2013/09/stanche.jpgDopo mesi di stallo, la Regione ha preso una decisione: non occorre alcun parere dell’Ufficio legislativo e legale per pubblicare il nuovo bando finalizzato ad acquisire eventuali manifestazioni d’interesse per la gestione da parte di privati del patrimonio delle Terme.
Decisione annunciata oggi da Filippo Bellanca, consigliere comunale e componente dello staff dell’assessore regionale al turismo Michela Stancheris.
Si procede, dunque.