2012/09/25

CITTADINANZATTIVA ADERISCE AL FORUM PER VIGILARE SULLA PRIVATIZZAZIONE DELLE TERME



Continuano ad arrivare nuove adesioni al Forum: sia singoli cittadini che molte delle associazioni e sodalizi presenti sul territorio vogliono dimostrare concretamente il loro interesse alle Terme. 
Anche Cittadinanzattiva di Sciacca, attraverso il coordinatore Gero Maggio, ha fatto pervenire l’adesione al Forum delle Terme. Cittadinanzattiva, di concerto con le sue due reti del “Tribunale dei Diritti del Malato” e “Procuratore dei cittadini”, entra quindi ufficialmente a far parte delle associazioni al lavoro per risollevare il futuro delle Terme di Sciacca. 
In particolare auspica massima trasparenza possibile nel processo di privatizzazione in itinere, con un’ampia partecipazione delle istituzioni locali e della cittadinanza nelle scelte del Governo Regionale.

LA RICETTA DI GIACALONE PER IL RILANCIO DELLE TERME DI SCIACCA.


Domenica 28 ottobre si vota per l’elezione del Presidente della Regione e dei deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana. In particolare gli  11 candidati alla Presidenza, elencati in ordine alfabetico,
Cancelleri Giancarlo Movimento 5 Stelle
Crocetta Rosario Pd, UDC, PSI e movimenti
De Luca Cateno Movimento Politico “Sicilia Vera”
Di Leo Giacomo Partito Comunista dei lavoratori (PCL)
Fava Claudio IDV, SEL, RIF
Ferro Mariano Movimento dei Forconi
Giacalone Davide LeAli alla Sicilia
Miccichè Gianfranco Grande Sud, MPS
Musumeci Nello PDL, PID, Destra
Pinsone  Lucia  Movimento politico nazionale VOI – Volontari per l’Italia
Sturzo Gaspare Italiani Liberi e Forti
dovranno esprimersi sulla “Questione Terme”, che in particolare interessa Sciacca e Acireale, e dire cosa pensano e come agirebbero se eletti alla Presidenza.
 
Nei giorni scorsi, ad Acireale, Crocetta ha dichiarato che le Terme in Sicilia devono essere inserite in itinerari turistici e del benessere, coinvolgendo il privato.
Anche Musumeci pensa che sia necessario un coordinamento tra il privato che apporterebbe capitali e competenze, e il pubblico che svolgerebbe funzione di stimolo e controllo.

Giacalone, candidato alla Presidenza della Regione con la lista LeAli alla Sicilia, in visita a Sciacca, in una intervista rilasciata a RMK il 20/09/2012 ha affermato che “Le Terme di Sciacca sono uno dei pezzi che dovrebbero giustificare l’idea che vengo fin qui; ci vengo in aereo, ci vengo in treno, ci vengo in macchina - dovete darmi la possibilità di arrivarci naturalmente - e qui trovo tutto: trovo il mare, trovo l’arte, trovo il passato, trovo l’archeologia, trovo le terme; ma se nessuno me lo dice...”

Nello stringato e quasi ermetico parere di Giacalone, possiamo provare a coglierne il pensiero: forse raggiungere le Terme di Sciacca è particolarmente difficoltoso a causa di vie di comunicazione non adeguate?
E forse servirebbe qualche nuova strategia di marketing per una più efficace e attraente campagna pubblicitaria che attesti con maggiore vigore che le nostre Terme esistono ed hanno delle peculiarità più uniche che rare anche a livello mondiale?
Pensieri condivisibili, che intersecati alla conclusione del processo di privatizzazione, potrebbero risultare importanti.

Aspettiamo di conoscere ulteriori eventuali dichiarazioni degli altri candidati, sia per avere un’idea di come verrà gestito questa importante risorsa ed anche per sapere cosa aspettarci dal nuovo governo regionale.

2012/09/24

TERME DI SCIACCA: NOI CI SIAMO!


Continuano le adesioni al Forum permanente delle Terme di Sciacca, segno che il destino della più importante risorsa della città interessa un fronte sempre più ampio.

E per soddisfare chi, da singolo cittadino, vuole partecipare ai lavori del Forum o semplicemente dire "io ci sono", abbiamo pensato ad una sezione dedicata. Saranno così raccolte, in un elenco, tutte le adesioni di coloro che vogliono seguire le vicende delle Terme di Sciacca, essere sempre aggiornati e contribuire alle attività del Forum e delle associazioni che ne fanno parte.

Inauguriamo, quindi, questa nuova sezione con l'adesione dell'avv. Ignazio Cucchiara e cogliamo l'occasione per invitare tutti i cittadini a dimostrare "Noi ci siamo!".

Per aderire è sufficiente mandare una mail a termedisciacca@gmail.com.



2012/09/21

UNA TARGA PER RICORDARE GIULIO PEROTTI, SPELEOLOGO CHE ENTRO' NELLE VISCERE DI MONTE CRONIO


Lunedì scorso alcuni speleologi della Commissione Grotte del Cai di Trieste hanno collocato una targa ricordo del comandante delle spedizioni nelle grotte di Monte Cronio, Giulio Perotti, deceduto nel maggio scorso. La targa è stata collegata in una parete del monte all'ingresso delle stufe di San calogero. (Foto della targa concessa da Michele Termine).
Tracciamo un profilo dello speologo. Profilo che abbiamo pubblicato sul Corriere di Sciacca nel giorno del suo 92° compleanno, a firma di Giuseppe Verde. 


UNA VITA PER STUDIARE I MISTERI DEL CRONIO
Il più anziano esploratore delle cavità all’interno del monte Cronio si chiama Giulio Perotti, un longevo e brillante speleologo di Trieste che il primo gennaio di questo nuovo anno ha compiuto novantadue anni. E’ lui che ha animato le spedizioni dentro il Cronio sin dal 1957, ovvero da quando, invitato da Eugenio Boegan che le aveva esplorate pioneristicamente nel 1942, iniziarono le spedizioni del Club Alpino Italiano di Trieste, tramite la Commissione Grotte che successivamente prese il nome di “E. Boegan”.
Perotti è immamorato della Sicilia: si è sposato con una donna di Siracusa e lì ha abitato per molto tempo, fino a quando ha deciso di ritornare nella sua Trieste, ma il suo pensiero costante, il suo interesse profondo, la sua attività intellettuale sono ancora per quel relitto calcareo che sorge alle spalle di Sciacca, una collina che ci ostiniamo a chiamare monte, che oggi ospita una riserva naturale ed un santuario cristiano, ma che è culturalmente molto più importante per le cose che serba all’interno: un luogo di culto preistorico dove, quattromila anni fa, i preistorici lasciarono una cinquantina di vasi alti circa un metro.
Secondo Perotti si tratta di un sepolcreto perchè vi sono ancora resti di defunti, discostandosi perciò dal parere degli archeologi. Un uomo originale, Perotti, coraggioso nelle idee e nei fatti, e anche un po’ profeta nel prevedere come sarebbero andate le cose dopo che dal 2006 la Commissione Grotte ha accettato la collaborazione della Società La Venta di Treviso per un progetto di valorizzazione del Cronio. Il rischio è che oggi ci si dimentichi di quanto fatto a Sciacca, con grande sacrificio e pericolo, dagli speleologi del CAI di Trieste o – peggio ancora – lo si ignori di proposito. Documentare quanto si andava scoprendo è stata una preoccupazione costante di Perotti che ha dotato la Biblioteca comunale di quasi tutti i suoi scritti che sistematicamente sono pervenuti a Sciacca tramite la collaborazione di chi scrive. Con questo articolo si vuole rendere il dovuto e mai bastevole riconoscimento ad una persona che ha amato Sciacca e ed il monte Cronio in modo eccezionale, muovendosi da Siracusa e da Trieste, coinvolgendo ed entusiasmando altri volontari, sborsando spesso di tasca propria i soldi necessari alle imprese, perché di impresa si è trattato e noi Sciacchitani non l’abbiamo capito abbastanza. L’unico riconoscimento che Sciacca ha dato a Giulio Perotti è stato quello della cittadinanza onoraria (insieme all’archeologo Santo Tinè), che porta la data del 13 aprile 1987 nel Libro Verde (f. 142r.).
Se oggi la Soprintendenza espone nell’Antiquarium la planimetria delle grotte, il rilievo completo delle cavità del Cronio ed un plastico che rende l’idea del loro volume complessivo, lo si deve alla fatica, ai sudori e all’impegno degli uomini della Commissione Grotte di Trieste ed in prima persona al comandante Perotti che ha guidato le dieci esplorazioni che si sono susseguite dal 1957 al 1998. Queste cavità sono impraticabili per temperatura (39°) ed umidità (100%): in esse, chiunque rimanga per più di quaranta minuti può sperimentare concretamente il colpo di calore e sicuramente una forte astenia durante la risalita sulle scale.
Perotti non si aspetta che gli venga dedicata una nuova grotta o che gli intitoliamo una nuova via, si augura semplicemente che noi Sciacchitani ci muoviamo concretamente in favore del Cronio, dopo che capiamo l’immenso valore culturale-storico-archeologico-antropologico-scientifico-medico-speleologico-naturalistico-geologico-turistico-culturale che questo monte assomma in sé.


Fonte: corrieredisciacca.it

2012/09/20

LA SICILIA: BACINO TERMALE A RISCHIO

Su La Sicilia edizione Agrigento del 16/09/2012 le preoccupazione per un possibile sfruttamento sbagliato delle risorse idrotermali.

BACINO TERMALE A RISCHIO
Per Sviluppo Italia chi si aggiudicherà gli impianti dovrà sfruttare la geotermia per creare energia


I contenuti della relazione di Sviluppo Italia che in sostanza suggerisce cosa introdurre nel bando sull'affidamento delle terme, prevedono, tre le altre cose, che l'aggiudicatario possa sfruttare il bacino idrotermale per ricavarne energia elettrica.
L'allarme impianti geotermici era stato già lanciato in città un paio di anni fa in occasione di un'istanza pervenuta alla Regione che riguarda un vasto territorio compreso tra l'area occidentale della provincia di Agrigento e la parte sud della provincia di Palermo. L'iter riguardante l'autorizzazione non è ancora completato, ma oggi appare ben più importante evitare che il privato che acquisterà gli impianti termali possa mettere a rischio quel bacino e il flusso vaporoso che sono la vera ricchezza della risorsa oggi a disposizione della città.
L'ingegnere saccense Mario Di Giovanna, lo stesso che si è fatto promotore di molte iniziative contro le piattaforme petrolifere nel Canale di Sicilia, incuriosito da questa particolare condizione contenuta ancora nella fase di studio del progetto predisposto dall'advisor su incarico della Regione, ha fatto delle ricerche ed ha trovato una pubblicazione su una rivista scientifica che descrive il caso delle centrali geotermiche di Santa Rosa in California. In sintesi, Di Govanna evidenzia che negli Stati Uniti c'erano dei fenomeni termali diffusi, delle fumarole simili a quelle del Monte Kronio.
A causa dello sfruttamento della risorsa geotermica attraverso apposite centrali, in quella zona si sarebbe abbassato il livello della falda e raffreddato le rocce portando alla scomparsa dei fenomeni termali superficiali. Anche le centrali geotermiche hanno smesso di funzionare.
«Per ovviare a ciò - dice oggi Di Giovanna - hanno cominciato a pompare acqua nel sottosuolo e questo sfruttamento eccessivo ha portato all'innesco di terremoti con magnitudo fino a 4/5 della scala Ricther».
Il tecnico vuole in sostanza lanciare l'allarme sui pericoli che lo sfruttamento del bacino idrotermale a fini energetici potrebbe determinare, compromettere cioè i fenomeni termali di superficie che sono essenziali ai fini turistici. Ed è anche possibile che uno sfruttamento eccessivo della risorsa geotermica possa portare all'innesco di terremoti con tutto ciò che ne conseguirebbe.
«Dobbiamo evitare in ogni modo - afferma in definitiva Di Giovanna - che nel bando sia previsto lo sfruttamento energetico del bacino di Sciacca». Una nuova gatta da pelare che si spera non pregiudichi le buone intenzioni di chi vuol far rinascere il settore.
g. re.

Fonte: giornaleonline.lasicilia.it
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2012/09/19

LA SICILIA: ASSOCIAZIONI ACCANTO AL SINDACO PER VALORIZZARE LE TERME

L'articolo su La Sicilia edizione Agrigento del 16/09/2012 a firma di F. Cardinale.

ASSOCIAZIONI SEMPRE COINVOLTE PER LA VALORIZZAZIONE DEL BENE
Venerdì sera si è svolta una riunione sulla questione della valorizzazione delle terme e sul bando di selezione del privato a cui la Regione affiderà le strutture termali.
Una riunione che ha fatto incontrare il sindaco Fabrizio Di Paola con le organizzazioni sindacali e con diverse associazioni locali. Un incontro salutare nel quale le attese della collettività formano dibattito con le istituzioni. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha spiegato il contenuto dell'incontro con l'assessore Armao, avvenuto lo scorso lunedì. Il primo cittadino ha rimarcato che "allo stato attuale lo studio effettuato da Sviluppo Italia-Sicilia è servito per tracciare il profilo storico, immobiliare e attuale delle terme di Sciacca". Il sindaco ha confermato che il Comune sarà coinvolto in tutte le riunioni della Regione e avrà voce in capitolo. Nello stesso tempo Di Paola ha invitato le associazioni "a dare un contributo di idee da far valere nella prossima riunione prevista con la Regione". La questione relativa all'affidamento in gestione a terzi delle strutture termali riveste parecchio rilievo in città. Un processo di valorizzazione che con apposita legge è iniziato dal lontano 1999 e che ancora oggi non si è concluso. Ma la vicenda sembra ormai agli sgoccioli ed è per questo che si è acceso il dibattito cittadino.
La questione verte tutta sulla trasparenza degli atti che la Regione intende adottare. La Regione è l'unica proprietaria delle terme, avrebbe il diritto di procedere nella stesura del bando di selezione per la ricerca del privato senza l'obbligo di consultare altre realtà. Ma le terme, nate con la sottoscrizione popolare dei saccensi, rappresentano una risorsa territoriale di assoluto rilievo per lo sviluppo della città. In tale contesto, dalla comunità proviene l'invito all'Amministrazione comunale di far ottenere al Comune di Sciacca dalla Regione quel ruolo di rilievo che le appartiene. Un ruolo di attore protagonista nelle varie sedi in cui saranno affrontate le scelte importanti e relative al futuro delle terme. Ruolo che, in verità, sembra essere stato definitivamente riconosciuto dalla Regione. Adesso, le varie associazioni e forze sindacali, ma anche cittadini comuni, avranno qualche giorno di tempo per sottoporre al sindaco Di Paola proposte, accorgimenti da aggiungere al bando.
Filippo Cardinale

16/09/2012

Fonte: giornaleonline.lasicilia.it
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GDS: TERME, MUSUMECI E CROCETTA PROPONGONO UNA RICETTA SIMILE

Un articolo sul quotidiano “Giornale di Sicilia” del 18 settembre 2012, a firma di Raffaele Musumeci.


Fonte: termediacireale.wordpress.com
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2012/09/18

PRIVATIZZAZIONE TERME DI SCIACCA: IL COMUNE NON VUOLE ESSERE TAGLIATO FUORI

 Il Comune di Sciacca vuole avere un ruolo attivo nel futuro delle Terme cittadine, in via di privatizzazione. Lo ha ribadito il sindaco Fabrizio Di Paola, nell'incontro che si è tenuto lunedi 10 settembre alla Regione Sicilia.
Nel frattempo, le procedure per la privatizzazione dell'impianto vanno avanti: secondo indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, Sviluppo Italia Sicilia avrebbe ultimato il lavoro preparatorio, che le era stato commissionato, per redigere il Bando da lanciare per dare modo agli eventuali investitori interessati, di presentare la loro offerta per prendersi carico delle Terme.
Il Comune di Sciacca – come già aveva fatto sapere a fine luglio – vorrebbe che nel Bando venga inserita "l'istituzione di un organismo rappresentativo della parte pubblica: Comune di Sciacca e Regione. Un organismo che si interfacci con il futuro gestore delle Terme di Sciacca con funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo".

LE DICHIARAZIONI DEL LIQUIDATORE DELLE TERME DI ACIREALE NELLO STUDIO DI SVILUPPO ITALIA SICILIA

 
Di seguito un estratto delle opinioni di Margherita Ferro, intervista insieme ad altri operatori, nell’ambito dello studio di Sviluppo Italia Sicilia (pag.157 dello Studio)




“Il patrimonio delle Terme di Acireale consta di varie unità realizzate in periodi diversi, alcune ad uso proprio delle Terme di Acireale ed altre ad uso diverso, in particolare: Stabilimento Termale Santa Venera, Palazzina Uffici Santa Venera, Parco e Parcheggio Santa Venera, Complesso Piscine, Hotel delle Terme, Hotel Excelsior Palace Terme, Complesso Polifunzionale, Stabilimenti Pozzillo, Stabilimenti Termali Santa Caterina, Altri Asset. Le acque termali permettono di curare malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie, malattie ginecologiche, malattie reumatiche, malattie dermatologiche. Sulle acque la Società Terme di Acireale in Liquidazione SpA ha una concessione ad un canone annuo pari a 600,00 euro. Le terme sono state gestite dall’Azienda Autonoma terme di Acireale fino al 2005, poi trasformatasi in SpA che dal 2010 è in liquidazione. L’azienda versa ormai da diversi anni in condizioni assai critiche, i ricavi da prestazione derivano quasi esclusivamente dalle convenzioni con il servizio sanitario nazionale, con una clientela locale, ma non sono sufficienti per coprire i costi della struttura e la regione è costretta annualmente a colmare il disavanzo. Attualmente l’azienda svolge l’attività solo parzialmente con l’obiettivo di ridurre i costi e limitare le perdite. Una delle iniziative avviate in questi ultimi mesi è stata la costituzione del Distretto Produttivo del benessere termale che coinvolge tutte le Terme presenti nel territorio siciliano e che raggruppa circa 60 imprese del settore. Ne fanno parte anche il Comune di Alì Terme, l’Associazione nazionale Comuni termali (ANCOT), Federterme, le Terme di Acireale, le Terme dei Germani-Marino di Alì Terme. Il costituendo Distretto comprenderà i territori e gli enti di 5 province: Palermo, Catania, Agrigento, Trapani e Messina. Il Distretto intende puntare su tre asset principali: prodotti parafarmaceutici, benessere e turismo. Il Distretto del Benessere Termale permetterà, nel medio e lungo termine, di mettere in rete tutte le città con stabilimenti termali e le relative strutture ricettive di supporto, in modo da presentarsi ai mercati turistici nazionali ed esteri con un unico prodotto Sicilia. Appare evidente che oggi le terme non debbano essere più interpretate esclusivamente quale cura sanitaria, bensì come una più complessiva forma di benessere dell’individuo”

2012/09/17

TERME DI ACIREALE: SI E' DIMESSA MARGHERITA FERRO

L'articolo su L'eco delle Aci, proposto dal Forum delle Terme di Acireale

TERME: SI E' DIMESSA MARGHERITA FERRO
Margherita Ferro si è dimessa dall’incarico di liquidatore delle Terme di Acireale SpA.
Lo si è appreso ufficialmente nel corso della riunione convocata lunedì 10 settembre a Palermo dall’Assessore Gaetano Armao, ma la notizia circolava già da qualche giorno, da quando cioè la Ferro, coordinatrice del Movimento donne dell’ex MPA oggi Partito dei Siciliani, ha deciso di candidarsi all’ARS nella lista della formazione politica del Presidente Lombardo.
Nominata amministratore unico nel 2009, nel corso di una controversa assemblea dei soci che segnò la fine del mandato del consiglio di amministrazione presieduto dall’imprenditore Claudio Angiolucci, Margherita Ferro è diventata, insieme al commercialista palermitano Michele Battaglia, liquidatore delle Terme di Acireale SpA alla fine del 2010, in ossequio a quanto previsto dalla legge regionale 11 che nel maggio di quello stesso anno aveva sancito la liquidazione delle società di gestione delle Terme di Acireale e di Sciacca e la contestuale privatizzazione degli stabilimenti.
In questi tre anni, prima come amministratore unico e poi come liquidatore, Margherita Ferro ha fatto ciò che ha potuto.
Grazie ai buoni auspici con il Dipartimento Agricoltura e Foreste, ha provveduto subito a sistemare il Parco delle Terme che, oggi ironia della sorte, è in buona parte inagibile.
Ha stretto rapporti molti forti con i club services cittadini, riavvicinandoli più alla storia che alle problematiche gestionali delle Terme. Si è dovuta misurare con complessi problemi di natura aziendale, organizzativa e giuridica che, andando ben oltre le sue competenze, hanno richiesto l’ausilio esterno di esperti.
L’incarico di liquidatore, retribuito dalla Regione Siciliana con un compenso di appena 15 mila euro l’anno, è stato vissuto in modo sofferto, seppur con la consueta gentilezza nel discutere e trattare con tutti. La Ferro, che fin dall’inizio del proprio mandato di amministratore aveva preso le distanze dalla gestione Angiolucci, venne ascoltata nella primavera del 2011 dal Consiglio comunale di Acireale e in quell’occasione illustrò i contenuti di un documento da Lei stessa redatto ed inviato alla Corte dei Conti.
Nello stesso periodo fu costretta a chiudere gli stabilimenti che vennero parzialmente riaperti il 3 luglio dello stesso anno.
Durante l’estate il liquidatore ebbe una “querelle” con alcuni esponenti regionali e locali del PD che le chiedevano di poter visitare il centro polifunzionale, ma tale visita venne negata, perché le autorizzazioni non furono concesse dalla Regione Siciliana.
A dicembre, mentre  l’Ufficio Stampa della Presidenza della Regione si premurava ad affermare che presto i lavori di ristrutturazione degli stabilimenti si sarebbero conclusi e i servizi termali sarebbero stati ripristinati pienamente, scoppiò la grana dell’Excelsior Palace Hotel, a dire il vero già scongiurata nei mesi precedenti.
I gestori morosi, poco prima di ricevere ufficialmente lo sfratto esecutivo, ritirarono la licenza e l’albergo chiuse, senza che andasse a buon fine un ragionevole tentativo di mediazione fra le due parti, la Regione e i due imprenditori Zappalà e Fesco. Un altro duro colpo fu inflitto al turismo di Acireale, dopo la chiusura dell’Hotel delle Terme e del complesso alberghiero della Perla Jonica.
Dall’autunno del 2011, la Ferro, molto attenta sul versante delle relazioni esterne, ha iniziato ad occuparsi attivamente della costituzione del distretto produttivo del benessere termale, un’iniziativa dell’Assessorato alle Attività produttive che però non è mai decollata.
Per il resto, solo ordinaria amministrazione, oberata dall’enorme contenzioso gravante con banche, fornitori, professionisti e persino con altri rami della pubblica amministrazione. Considerata la sua passione per la politica, la Ferro ha continuato ad occuparsi delle vicende del suo partito per tutta la durata del mandato.
Sulla gestione della liquidazione delle Terme di Acireale SpA ha pesato e continua a pesare tuttora la mancanza di una chiara informativa sullo stato delle operazioni. Gli scarni comunicati stampa da soli sono stati sufficienti a colmare tale deficit di comunicazione.
Ad esempio, il bilancio al 31 dicembre 2011 non è stato ancora presentato, mentre il liquidatore di Sciacca ha ottemperato, entro i termini di legge, a tale adempimento. Come mai?
Non è dato sapere, e lo si potrebbe conoscere solo acquisendo i documenti ufficiali, se la liquidazione sarà condotta nell’ottica della continuità aziendale o in quella della cessazione d’impresa. In una recente dichiarazione, contenuta nello studio di Sviluppo Siciliano, la Ferro ha letteralmente affermato: “Attualmente l’azienda svolge l’attività solo parzialmente con l’obiettivo di ridurre i costi e limitare le perdite”.
Ma quale sarebbe l’attività, se ormai è ridotta al lumicino, e i ricavi derivanti dalle concessioni alberghiere non esistono più?
Infine, i debiti e i crediti. Gli impegni sono stati onorati e le spettanze dovute rientrate? Anche in questo caso, in assenza del bilancio, la gestione della liquidazione rimane oscura e il Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana, che dovrebbe vigilare, è stato anch’esso vago nelle informazioni rese ai pubblici esterni.
Non ultima la questione relativa alle modalità con cui sono state spese le somme trasferite, nella primavera del 2011, dalla Regione e necessarie per procedere ad alcuni importanti interventi di ristrutturazione. I liquidatori affermano di aver provveduto a metter in sicurezza alcuni immobili, ma allora perché Sviluppo Italia Sicilia, nello studio appena concluso, evidenzia uno stato disastroso degli immobili delle Terme di Acireale?
Sono interrogativi che adesso vanno rilanciati all’altro liquidatore, il commercialista Michele Battaglia, che tuttavia delle Terme di Acireale si è finora interessato ben poco, dichiarandosi perfino infastidito dalle grane che la vicenda acese gli ha fin qui procurato.
Saro Faraci

16/09/2012

IL QUESTIONARIO PER INDAGINE CONOSCITIVA SOTTOPOSTO DA SVILUPPO ITALIA SICILIA AD UN PANEL DI ESPERTI

Pubblichiamo le domande contenute nel “Questionario per Indagine conoscitiva” che Sviluppo Italia Sicilia, nel corso dello studio effettuato in qualità di Advisor per conto della Regione Siciliana, ha sottoposto ad un panel di esperti, tra cui i liquidatori delle Terme di Acireale e di Sciacca.
Il Sistema Regionale del Turismo
  • In relazione al ruolo e alle funzioni da lei esercitate, qual è il suo giudizio sul sistema turistico regionale?
  • Quali sono a suo avviso le principali criticità relative al sistema turistico regionale?
  • Quali sono invece gli aspetti positivi su cui fare leva per accrescere la competitività del sistema turistico regionale?
  • Quali sono stati a suo avviso i principali obbiettivi raggiunti e i risultati conseguiti dagli interventi pubblici nazionale e/o regionali nel sistema turistico regionale?
  • Quali strumenti suggerirebbe per sostenere il sistema turistico in Sicilia?
Le Potenzialità di Sviluppo del Sistema Turistico Regionale in relazione al Sistema Termale
  • Quali sono a suo avviso i segmenti del sistema turistico regionale (termale, benessere, congressuale, eno-gastronomico, sportivo, ricreativo, didattico) che presentano maggiori opportunità di business per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali?
  • Quali sono a suo avviso le potenzialità del sistema termale in Sicilia?
  • Quali segmenti di turismo presentano strette correlazioni con il settore termale in Sicilia?
  • Quali sono le proposte e i suggerimenti per il rilancio del settore termale-benessere in Sicilia?
  • Qual è la dimensione ottimale di una struttura termale (in termini di posti-letto) e quale la combinazione ottimale tra segmento relativo alle cure termali e segmento benessere?
  • Quali sono a suo avviso le possibili integrazioni fra il turismo termale e gli altri segmenti del turismo?
  • Quali sono a suo avviso le strategie di marketing più efficaci per il rilancio del turismo termale/benessere in Sicilia?
  • Quali sono i suoi suggerimenti per migliorare le politiche pubbliche nel sistema turistico regionale?

Fonte:  termediacireale.wordpress.com

I VESPRI: TERME DI ACIREALE E SCIACCA, LA REGIONE PENSA AD UN PIANO DI RILANCIO


L'articolo sul n° 35 del settimale I Vespri a firma di Saro Faraci. Clicca al link seguente per leggere.

I VESPRI: TERME DI ACIREALE E DI SCIACCA: LA REGIONE PENSA AD UN PIANO DI RILANCIO



Fonte: termediacireale.wordpress.com
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MILANO FINANZA: TERME, FUTURO IN BILICO

L’articolo di Carlo Lo Re su Milano Finanza Sicilia del 15 settembre 2012

2012/09/16

PIU' RISORSE DALLA REGIONE PER SVILUPPO ITALIA SICILIA, L'ADVISOR DELLE PRIVATIZZAZIONI DELLE TERME


Il Forum permanente sulle Terme di Acireale riprende un articolo del sito economiasicilia.com. Boccata di ossigeno da 1 milione e 250 mila euro per Sviluppo Italia Sicilia.
14 settembre 2012 
Si e’ svolta ieri sera a Palermo l’assemblea dei soci di Sviluppo Italia Sicilia. Nel corso della riunione sono state assunte importanti decisioni per rilanciare l’attivita’ della societa’, da anni impegnata in iniziative di sviluppo e nella creazione di imprese nel territorio siciliano, al fianco del Governo regionale.
La Regione Siciliana, in qualita’ di azionista unico, ha evidenziato il ruolo strategico della societa’, fondamentale per lo sviluppo dell’economia regionale, e ha deciso di accogliere la richiesta avanzata dall’amministratore di Sviluppo Italia Sicilia di dare nuovo slancio alle azioni di crescita, con un ristoro del capitale sociale pari a 1,250 ml di euro.
Viene cosi’ ribadita dai vertici dell’amministrazione regionale, la mission della societa’ soprattutto in materia di politiche di rilancio delle imprese e dei territori. Sviluppo Italia Sicilia infatti continuera’ a gestire le misure agevolative per le imprese messe in campo dalla Regione Siciliana, in particolare attraverso la L.R. 23/2008, e il Governo regionale assegnera’ nuove e importanti commesse.
La Regione Siciliana, inoltre, sara’ parte attiva in Conferenza Stato-Regioni per la regionalizzazione delle misure per la creazione e sviluppo di nuove imprese e l’autoimpiego (D.L. n.185/2000 – Titolo II), che costituiscono il principale strumento di sostegno per avviare un’attivita’ lavorativa autonoma per disoccupati e giovani in cerca di prima occupazione. E’ stato inoltre disposto – su atto promosso dall’Assessorato regionale all’Economia – il trasferimento di Sviluppo Italia Sicilia nella sede dell’IRFIS Finsicilia, nell’ottica di una sinergia tra le societa’ partecipate e in linea con la spending review regionale.
La scelta del Governo Regionale salvaguarda il futuro della Societa’ dandole pubblico riconoscimento per i risultati ottenuti in linea con i limiti imposti dal patto di stabilita’ e che hanno determinato, gia’ nel 2011, una riduzione reale dei costi aziendali pari a circa il 20%. Fondamentale poi il rilancio in Conferenza Stato-Regione che permettera’ al territorio siciliano – insieme all’avvio dei contratti di programma – di avere un polo di riferimento a cui gli imprenditori, potenziali e attuali, potranno rivolgersi per avere informazioni e assistenza per sviluppare e consolidare e le proprie aziende.

2012/09/15

TERME DI SCIACCA: LO SFRUTTAMENTO GEOTERMICO PUO' DANNEGGIARE LE RISORSE TERMALI E INNESCARE TERREMOTI

Terme di Sciacca: "Lo sfruttamento geotermico può danneggiare le risorse naturali e innescare terremoti" "Il bando sull'affidamento delle Terme prevede che l'aggiudicatario possa sfruttare il bacino idrotermale per ricavarne energia elettrica. Sono andato a trovare una pubblicazione su <Le Scienze> del Gennaio 2011 che descrive il caso delle centrali Geotermiche di Santa Rosa in California e che può essere assimilabile al caso di Sciacca" lo scrive l'ingegnere saccense Mario Di Giovanna, componente del Tavolo Tecnico in difesa delle Terme (prima il Tavolo Tecnico si dedicava alla salvezza del Tribunale di Sciacca). 

Di Giovanna scrive: 
1) A Santa Rosa c'erano dei fenomeni termali diffusi in particolare i Gayser (in realtà fumarole simili a quelle del Monte Kronio); 
2) A causa dello sfruttamento della risorsa geotermica attraverso centrali geotermiche, si è abbassato il livello della falda e reffreddato le rocce portando alla scomparsa dei fenomeni termali superficiali. Anche le centrali geotermiche hanno smesso di funzionare; 
3) Per ovviare a ciò hanno cominciato a pompare acqua nel sottosuolo (c'è un progetto che prevede il pompaggio delle acque reflue!!!!); 
4) Questo sfruttamento eccessivo ha portato all'innesco di terremoti con magnitudo fino a 4/5 della scala Ricther. 
In sintesi, non possiamo rischiare che lo sfruttamento del nostro bacino idrotermale a fini energetici possa compromettere i fenomeni termali di superficie che sono essenziali ai fini turistici. E' anche possibile che uno sfruttamento eccessivo della risorsa geotermica possa portare all'innesco di terremoti con tutto ciò che ne conseguirebbe. Dobbiamo evitare in ogni modo che nel bando sia previsto lo sfruttamento Energetico del Bacino di Sciacca" conclude Di Giovanna. 
Una relazione scientifica che non può non allarmare coloro che si battono per salvare le Terme dallo smantellamento e proteggere le risorse ambientali e naturalistiche del territorio saccense.

TERME DI SCIACCA, SI RIUNISCE IL TAVOLO TECNICO PER EVITARE LO SMANTELLAMENTO DELLA RISORSA PIU' IMPORTANTE DELLA CITTA'

Sarà difficile il compito per il comune nel tutelare gli interessi del territorio in merito all'acquisizione delle terme da parte del privato. Privato che, si scopre oggi, potrebbe anche estrarre energia geotermica dal bacino idrotermale.

E' tornato a riunirsi ieri pomeriggio il tavolo tecnico per la salvaguardia delle Terme di Sciacca. Uno dei tanti incontri in programma per tentare, nel solco di quanto avvenuto con il Tribunale, di evitare anche lo smantellamento della risorsa naturale (e turistica) più importante della città e del territorio. Di preoccupazioni al momento ce ne sono diverse, malgrado sia senz'altro una buona notizia che la Regione abbia garantito al Comune un ruolo sia nella scelta del partner che nella futura gestione. Sempre che, alle condizioni imposte da Sviluppo Italia, ci sia uno spazio concreto. Condizioni, quelle stabilite dall'advisor, incentrate su direttrici specifiche:  poca burocrazia, libertà per il privato di decidere addirittura quanto pagare di concessione e quanto farla durare, addirittura la possibilità di estrarre energia geotermica dal sottosuolo. Una richiesta, quest'ultima, che preoccupa il comitato.
Un'ultima curiosità. Nel decalogo che sembra tutelare esclusivamente il privato, Sviluppo Italia ritiene poi un'anomalia che il parco delle Terme sia aperto al pubblico senza far pagare un biglietto d'ingresso. In linea di principio la fruizione selvaggia del parco potrebbe anche essere correttamente regolamentata. Ma che i saccensi non avranno più un ruolo sulle loro Terme ormai sembra una cosa definitiva.

Fonte: sciaccaonline.com 

TERME: INCONTRO TRA ASSOCIAZIONI E SINDACO DI PAOLA

Ieri sera si è svolta una riunione sulla questione della valorizzazione delle Terme e sul bando di selezione del privato a cui la Regione affiderà le strutture termali. Dalla Cgil alla Uil, da Cittadinanzattiva al Comitato di quartiere della Perriera, dal Forum Permanente delle Terme di Sciacca a l'AltraSciacca e Corriere di Sciacca. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha spiegato il contenuto dell'incontro con l'assessore Armao. Ha rimarcato che "allo stato attuale lo studio effettuato da Sviluppo Italia-Sicilia è servito per tracciare il profilo storico, immobiliare e attuale delle Terme di Sciacca". Il sindaco Di Paola ha confermato che il Comune sarà coinvolto in tutte le riunioni della Regione e avrà voce in capitolo. Nello stesso tempo Di Paola ha invitato le associazioni "a dare un contributo di idee da far valere nella prossima riunione prevista con la Regione".

GDS DEL 13/09/12: LA FERRO SI E' DIMESSA

 
Il Forum delle Terme di Acireale propone l’articolo di Raffaele Musumeci pubblicato sul Giornale di Sicilia del 13 settembre 2012.


2012/09/14

IL SERVIZIO SULLE TERME ACESI NEL TG DI CANALE 9






CONTINUA L'IMPEGNO DEL "TAVOLO TECNICO". LE ASSOCIAZIONI INVITATE A PARTECIPARE ALLA NUOVA RIUNIONE.


Torna a riunirsi il “Tavolo Tecnico”, nato inizialmente a salvaguardia del Tribunale, per affrontare la questione “Terme di Sciacca” e le vicende che riguardano il processo di privatizzazione.


La nuova riunione, la seconda dopo quella di coordinamento del 08/09/2012, si terrà venerdì 14/09/2012 alle ore 18:30 presso i locali della Chiesa Beata M. V. di Loreto in C.da Perriera.
 

I promotori di tale iniziativa invitano dunque tutte le associazioni e i sodalizi del territorio saccense a partecipare numerosi per unirsi al coordinamento. La partecipazione di tutte le realtà associative è necessaria per portare avanti tutte quelle iniziative ritenute necessarie per vigilare e, se occorre, intervenire attivamente sul processo di privatizzazione che dovrebbe concludersi a breve, dopo diversi anni di stallo. E’ previsto anche l’intervento del Sindaco Di Paola, oltre alle associazioni che compongono il Tavolo Tecnico, al Forum Permanente e a tutti coloro che accetteranno il presente invito. La presenza del Primo Cittadino non può che rafforzare l’idea di come la convergenza tra mobilitazione dei cittadini e la rappresentanza politica può generare effetti positivi per il bene della città e, nello specifico, per la salvaguardia e rivalutazione della realtà termale saccense.

2012/09/13

TERME DI ACIREALE, NIENTE BILANCIO 2011 E LIQUIDATORE DIMISSIONARIO

IL FORUM DI ACIREALE pubblica l’articolo di Vincenzo Barbagallo su Sud del 12/09/2012

TERME ACIREALE NIENTE BILANCIO 2011 E LIQUIDATORE DIMISSIONARIO

12/09/2012
Il clima elettorale si fa sentire anche nell’acese. Riaperto l’asse di comunicazione Palermo – Acireale per la questione “Terme”, un tempo vanto per tutta la Sicilia per le sue acque benefiche ed oggi in liquidazione. Il 10 settembre 2012 si è svolto nel capoluogo siciliano un tavolo di confronto convocato dall’Ass.re Regionale Gaetano Armao, indagato per concorso in bancarotta per l’affare termovalorizzatori in Sicilia, con il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, il commissario liquidatore delle terme di Sciacca, Carlo Turriciano e il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, con il commissario liquidatore dimissionario delle Terme di Acireale, Margherita Ferro assente l’altro liquidatore Battaglia.
L’INCONTRO A PALERMO
Tra due settimane ci sarà la bozza di avviso pubblico per le imprese che sono interessate a gestire l’intero complesso termale comprensivo del centro Polifunzionale e degli alberghi. Armao assicura che a breve saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriale che mostreranno interesse alla gestione e alla capacità d’investimento e valorizzazione delle strutture. Insomma ancora altre due settimane d’attesa. In questa vicenda i tempi sembrano essere molto dilatati. Se pensiamo che il primo tavolo di confronto permanente fu deliberato dal consiglio comunale acese il primo giorno di febbraio 2011.
IL COMMISSARIO DIMISSIONARIO
Nominata commissario liquidatore delle terme acesi, Margherita Ferro si dimette a ridosso della tornata elettorale per seguire il padre politico Raffaele Lombardo con cui è stata assessore provinciale alle pari opportunità. Con il bilancio 2011 ancora da approvare, la Ferro sembra aver percepito il suo compenso da liquidatore senza che però si veda all’orizzonte un futuro sicuro per le Terme di Acireale. Posizionata da Raffaele Lombardo a fare da contrappeso contro Nicola D’Agostino, per la guerra interna del MPA, ha di fatto congelato la questione terme che adesso sembra arrivare ad una svolta, complici le imminenti elezioni. L’advisor Sviluppo Italia Sicilia che, altro non è che un consulente in grado di sostenere e supportare le fasi delicate del cambiamento, ha segnalato numerose criticità strutturali, finanziarie, organizzative e societarie.
Venerdì Sviluppo Italia Sicilia consegnerà al comune di Acireale il report dettagliato dello studio sulle Terme dal quale si evinceranno le criticità nel dettaglio.
Ad oggi non c’è un bando pubblico, ne investitori all’orizzonte e tanto meno un bilancio regolarmente approvato. L’unica certezza è quella di un complesso termale in un evidente stato d’abbandono.
Vincenzo Barbagallo
LE CONDIZIONI DELLE TERME (VIDEO)

TERME DI ACIREALE, IL FORUM INVITA ALLE ADESIONI


Il Forum delle Terme di Acireale comunica agli aderenti "che ieri 10 settembre l'Assessore Gaetano Armao ha incontrato ufficialmente a Palermo, insieme ai Dirigenti dell'Assessorato e ai liquidatori delle società di gestione, le delegazioni delle Città di Sciacca e di Acireale guidate rispettivamente dai Sindaci Fabrizio Di Paola e Antonino Garozzo. La stampa odierna e le news riportate sul sito del Forum (www.termediacireale.it) potranno consentirVi di acquisire informazioni sugli esiti di quegli incontri".
"Prendendo atto con soddisfazione della ripresa del dialogo fra Regione e Comuni, il Forum  coglie l'occasione per comunicare a tutti gli aderenti che a breve vi sarà chiesto di confermare o meno la Vostra adesione al Forum. Tale atto ci sembra dovuto per due motivi. La partecipazione al Forum non è inerziale, e pertanto è giusto ed è corretto che le associazioni e i gruppi di impegno siano liberi di rinnovare o meno l'adesione all'iniziativa di coordinamento promossa dal Lions Club di Acireale. In secondo luogo, i vertici di alcune associazioni sono cambiati (in particolare, nei club services) ed è pertanto corretto che i nuovi, subentrati ai precedenti, siano posti nelle condizioni di esprimere o meno il rinnovo del consenso ad aderire. Vi invitiamo a prender visione con più assiduità del sito www.termediacireale.it nel quale è riportata giornalmente la rassegna stampa delle principali notizie riguardanti il termalismo in Italia e le vicende del termalismo pubblico in Sicilia, oltre che estratti di studi ed importanti documenti di analisi sul termalismo". 
Il Forum apprezza la ripresa del dialogo fra Regione Siciliana e Comune di Acireale che tanto la classe politica locale quanto la società civile auspicavano da tempo, da quando il Consiglio comunale di Acireale aveva formalmente deliberato all’unanimità, il 1 febbraio del 2011, la costituzione di una tavolo di confronto permanente. Il Forum promosso dal Lions Club di Acireale, coordinamento di ventiquattro associazioni e gruppi di impegno operanti nel territorio, stabilmente collegato con il “Forum Terme di Sciacca, quo vadis?” di cui ha stimolato la formazione all’inizio dell’anno, continuerà la propria attività di informazione, studio, sensibilizzazione resa alla società civile da ben quindici mesi e si preoccuperà di monitorare ancor più attentamente l’evoluzione delle due procedure in atto. Da un lato, la privatizzazione, ovvero l’affidamento della gestione ai privati come previsto dalla legge regionale n.11 del 2010, del quale si intravedono, attraverso le comunicazioni rese ieri dall’Assessore Armao, i primi passi formali nonostante l’esistenza di numerose criticità strutturali, finanziarie, organizzative e societarie evidenziate nello studio dell’advisor Sviluppo Italia Sicilia. In tal senso, la redazione del bando non potrà non tener conto di tali criticità nonchè delle indicazioni che potranno emergere dalla comunità locale, dopo un’attenta disamina dello studio dell’advisor regionale. Dall’altro lato, la liquidazione tuttora in corso, la cui gestione desta qualche preoccupazione sia per le modalità di conduzione (poichè non è ancora chiaro se è ispirata alla logica della continuità aziendale o a quella dello scioglimento della SpA), sia per la modesta informativa resa ai cosiddetti “pubblici esterni”, dato che il bilancio al 31 dicembre 2011 non è stato ancora approvato e lo stato di alcuni contenziosi in atto non è ancora ben definito. L’ufficializzazione delle dimissioni di uno dei due co-liquidatori aggrava ulteriormente il quadro di riferimento entro il quale la stessa procedura liquidazione si colloca. Il Forum auspica che, fin dal prossimo incontro che si stabilirà fra la Regione Siciliana e il Comune di Acireale, tali aspetti delicati che interessano tanto il profilo aziendale (la liquidazione della società di gestione) quanto la salvaguardia e valorizzazione del sito termale (attraverso la privatizzazione) siano adeguatamente affrontati ed analizzati dalle competenti autorità regionali.



Fonte: corrieredisciacca.it

2012/09/12

RASSEGNA STAMPA: SUI GIORNALI SICILIANI AMPIO SPAZIO ALLE TERME

 L’articolo pubblicato il 11/09/2012 su Milano Finanza Sicilia


Gli articoli del 12/09/2012 su La Sicilia. Antonio Carreca da Acireale e Filippo Cardinale da Sciacca.




 L’articolo di Raffaele Musumeci sul Giornale di Sicilia del 12 settembre


Fonte: termediacireale.wordpress.com

FORUM ACESE: AVANTI CON LA PRIVATIZZAZIONE, MA C'E' QUALCHE PREOCCUPAZIONE SULLA LIQUIDAZIONE.

Il comunicato del Forum a seguito dell’incontro del 10/09/2012 a Palermo
Il “Forum permanente sulle Terme di Acireale” prende atto con soddisfazione degli esiti dell’incontro a Palermo tra l’Assessore all’Economia Gaetano Armao, i vertici di Sviluppo Italia Sicilia e la delegazione della Città di Acireale formata dal Sindaco Antonino Garozzo, dal Presidente del Consiglio comunale Toruccio Di Maria e dal Presidente della VI Commissione consiliare permanente Antonio Riolo. Tali esiti sono stati resi noti attraverso diversi comunicati stampa sia della Presidenza della Regione che dell’Ufficio Stampa del Sindaco.
Il Forum apprezza la ripresa del dialogo fra Regione Siciliana e Comune di Acireale che tanto la classe politica locale quanto la società civile auspicavano da tempo, da quando il Consiglio comunale di Acireale aveva formalmente deliberato all’unanimità, il 1 febbraio del 2011, la costituzione di una tavolo di confronto permanente. Il Forum promosso dal Lions Club di Acireale, coordinamento di ventiquattro associazioni e gruppi di impegno operanti nel territorio, stabilmente collegato con il “Forum Terme di Sciacca, quo vadis?” di cui ha stimolato la formazione all’inizio dell’anno, continuerà la propria attività di informazione, studio, sensibilizzazione resa alla società civile da ben quindici mesi e si preoccuperà di monitorare ancor più attentamente l’evoluzione delle due procedure in atto.
Da un lato, la privatizzazione, ovvero l’affidamento della gestione ai privati come previsto dalla legge regionale n.11 del 2010, del quale si intravedono, attraverso le comunicazioni rese ieri dall’Assessore Armao, i primi passi formali nonostante l’esistenza di numerose criticità strutturali, finanziarie, organizzative e societarie evidenziate nello studio dell’advisor Sviluppo Italia Sicilia. In tal senso, la redazione del bando non potrà non tener conto di tali criticità nonchè delle indicazioni che potranno emergere dalla comunità locale, dopo un’attenta disamina dello studio dell’advisor regionale.
Dall’altro lato, la liquidazione tuttora in corso, la cui gestione desta qualche preoccupazione sia per le modalità di conduzione (poichè non è ancora chiaro se è ispirata alla logica della continuità aziendale o a quella dello scioglimento della SpA), sia per la modesta informativa resa ai cosiddetti “pubblici esterni”, dato che il bilancio al 31 dicembre 2011 non è stato ancora approvato e lo stato di alcuni contenziosi in atto non è ancora ben definito. L’ufficializzazione delle dimissioni di uno dei due co-liquidatori  aggrava ulteriormente il quadro di riferimento entro il quale la stessa procedura liquidazione si colloca.
Il Forum auspica che, fin dal prossimo incontro che si stabilirà fra la Regione Siciliana e il Comune di Acireale, tali aspetti delicati che interessano tanto il profilo aziendale (la liquidazione della società di gestione) quanto la salvaguardia e valorizzazione del sito termale (attraverso la privatizzazione) siano adeguatamente affrontati ed analizzati dalle competenti autorità regionali. 


Fonte: termediacireale.wordpress.com

CORRIERE DELLA SERA: TERME DI ACIREALE, PIANO PER IL RILANCIO


Il FORUM DELLE TERME DI ACIREALE propone l'articolo del 11/09/2012 edito sul Corriere della Sera on line

Terme di Acireale, piano per il rilancio

In abbandono da mesi: tra due settimane ci sarà la bozza di avviso pubblico per le imprese


Terme di AcirealeTerme di Acireale
PALERMO – C’è un piano per il rilancio delle terme di Acireale, in abbandono da mesi: resteranno di proprietà della Regione siciliana, tra due settimane ci sarà la bozza di avviso pubblico per le imprese che sono interessate a gestirle (dovranno farlo includendo anche il centro Polifunzionale e gli alberghi) e sarà creato un tavolo permanente tra Comune e Regione. Un piano che riguarda anche le terme di Sciacca, messo a punto nel corso di un vertice che si è tenuto a Palermo. «A brevissimo – spiega l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao – saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriali che mostreranno interesse alle gestione dei due poli termali di Acireale e Sciacca, ma soprattutto capacità di investimento e valorizzazione delle strutture. Questo è l’unico percorso per offrire una prospettiva di sviluppo ai territori interessati».
Spiragli di salvezza per il complesso termale, un tempo vanto per tutta la Sicilia per le sue acque benefiche ed oggi in liquidazione. Il vertice palermitano ha dato una spinta d’ottimismo: «Più che vedere il bicchiere mezzo vuoto abbiamo tutti il dovere di vederlo mezzo pieno», dice il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, che aggiunge: «Il dato veramente positivo è quello che c’è la disponibilità ad emettere un bando subito e a condividere lo stesso con la Città di Acireale». Bisognerà aspettare venerdì perchè il report ricognitivo scritto da Sviluppo Italia – una bocciatura sonora per struttura e tecnologie – sia consegnato al Comune, che lo ha già visionato. Nel frattempo, bisognerà pensare «alla verifica delle disponibilità, dei piani industriali che verranno proposti e, successivamente, valutati».
Le richieste del Comune alla Regione sono chiare: «Abbiamo chiesto e ottenuto – spiega il primo cittadino acese – rassicurazioni relativamente alla gestione delle Terme, cioè che la stessa venga assicurata su tutto il complesso termale, compresi il Polifunzionale e gli alberghi, così come la proprietà dovrà rimanere in capo alla Regione Siciliana. Ci siamo sentiti in dovere di sottolineare l’esigenza di assicurare al pubblico il patrimonio termale e gli alberghi, e abbiamo ribadito che per Acireale non è importante il canone di affitto al concessionario, ma la proposta imprenditoriale, i livelli occupazionali». Il sindaco pensa all’Hotel Excelsior Terme: «Qualora il bando dovesse subito essere emesso con celerità, l’apertura dell’albergo verrà assicurata. Abbiamo però chiesto garanzie relativamente ai posti di lavoro di chi ha prestato opera nell’albergo». Intanto, lascia l’incarico uno dei due commissari liquidatori, Margherita Ferro, intenzionata a candidarsi all’Ars.
Fonte Italpress, 11 settembre 2012

LA REPUBBLICA: ASS. ARMAO, UN PIANO DI RILANCIO TERME DI ACIREALE E SCIACCA

Sicilia: assessore Armao, un piano per rilancio Terme Acireale e Sciacca

Palermo, 10 set. - (Adnkronos) - "Due positive riunioni dalle quali scaturisce un piano di lavoro condiviso e concreto, con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali interessati al rilancio delle terme di Acireale e Sciacca, a partire dalle amministrazioni comunali". Questo il commento dell'assessore regionale per l'Economia della Sicilia, Gaetano Armao, al termine degli incontri che si sono svolti oggi a Palermo nella sede dell'assessorato, in Via Notarbartolo. Alle riunioni hanno partecipato il sindaco il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, il commissario liquidatore delle terme di Sciacca, Carlo Turriciano e il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, con il commissario liquidatore delle Terme di Acireale, Margherita Ferro. Gli incontri sono stati utili per esaminare le conclusioni raggiunte nello studio elaborato da Sviluppo Italia. Due tavoli tecnici, istituiti appositamente, riceveranno e vaglieranno le proposte e i suggerimenti che saranno offerti dalle Amministrazioni di Acireale e Sciacca. "A brevissimo - ha detto l'assessore Armao - saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l'individuazione dei soggetti imprenditoriali che mostreranno interesse alle gestione dei due poli termali, ma soprattutto capacita' di investimento e valorizzazione delle strutture. Questo e' l'unico percorso per offrire una prospettiva di sviluppo ai territori interessati".

http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/20:27/4221330

CGIL: SULLE TERME, BENE L'INCONTRO MA VIGILEREMO SEMPRE.

La CGIL, a tutti i livelli, segue con attenzione l’evoluzione del processo di privatizzazione delle Terme e tutte le implicazioni e le problematiche connesse.
"L’incontro di ieri a Palermo con l’Assessore Armao -riporta una nota- e le notizie che sono trapelate, sembrano rassicuranti e sembra vadano nella direzione che Noi auspichiamo da sempre: 
• assicurare al pubblico il patrimonio termale e gli alberghi (non è un dogma ma il pubblico ha fallito); 
• valutare le proposte imprenditoriali, sia nei livelli occupazionali e nella salvaguardia dei lavoratori attualmente in organico, sia nelle assicurazioni per l’economia locale; 
• assicurare che il progetto imprenditoriale sia garanzia di sviluppo e crescita della città e che garantisca, anche, la destinazione ad attività tipicamente termale del complesso. 
• rendere possibile, sempre e comunque, un controllo sociale della “parte pubblica” sul rispetto degli impegni del partner privato".

"Su tutto questo -continua la Cgil-  i Sindaci di Acireale e Sciacca, hanno detto parole chiare e condivisibili e questo vorremmo trovare nel bando per la selezione delle manifestazioni d’interesse. Adesso ci aspettiamo, tenuto conto che tra 15 giorni è previsto un altro incontro con l’Assessore Armao, che il Sindaco convochi le parti sociali e le associazioni di categoria per rendere partecipe la città delle scelte e delle proposte che si intendono portare al tavolo Regionale. Per troppo tempo, sulla questione Terme, c’è stata una frattura netta tra le promesse ed i fatti. E’ tuttavia doveroso fare presente il particolare momento che vede il Governo Regionale in scadenza del suo mandato. Ci si chiede: è il momento migliore per assumere impegni? Per questa ragione siamo tutti quanti chiamati ad una attenta vigilanza, pur nella speranza che questa sia l’occasione per riuscire nell’obiettivo di far diventare le Terme uno dei fattori di sviluppo trainati dell’economia saccense".
La nota è a firma della Camera del Lavoro Sciacca, CGIL Provinciale e Sciacca, FILCAMS CGIL Provinciale.

SI TORNA A SPERARE SULLE TERME DOPO GLI IMPEGNI ASSUNTI DALL'ASS. ARMAO

All'indomani dell'incontro a Palermo tra l'assessore Armao e l'amministrazione comunale di Sciacca sul futuro delle Terme si registra un moderato ottimismo. Il particolare momento che vede  il governo regionale in scadenza, impone però un'attenta vigilanza. A dichiararlo oggi è la cgil. Il sindaco ha intanto riferito stamattina alla conferenza dei capigruppo consiliari.
Si torna a sperare sulle Terme, dopo gli impegni assunti dall'assessore regionale all'economia Gaetano Armao su un coinvolgimento del comune in tutte le fasi che porteranno alla scelta del  partner privato ed al successivo rilancio  della struttura.
Occorre però rimanere vigili, dichiara oggi il segretario  provinciale della cgil Massimo Raso perché per troppo tempo sulla questione Terme  c'è stata una netta frattura tra le promesse  ed i fatti.  C'è poi da tenere in considerazione il particolare momento che vede il governo regionale in scadenza del suo mandato.  Ci si chiede se è il momento migliore per assumere impegni,  dice Raso che invita tutti alla prudenza e ad una attenta vigilanza. Tra quindici giorni, intanto, è prevista un'altra riunione tra  l'assessore Armao e l'amministrazione comunale di Sciacca e il sindacato chiede oggi al sindaco Di Paola  un coinvolgimento attraverso un incontro con le  parti sociali e le associazioni di categoria sulle proposte che la giunta intende portare  al  tavolo regionale. Richiesta che è stata già accolta da Fabrizio Di Paola. In queste due settimane, dice dobbiamo fare in modo di  raccogliere quante più idee e proposte possibili  sulla futura gestione delle terme. Sono aperto, ha aggiunto, a qualsiasi confronto e contributo, con la città e con il consiglio comunale.  Fabrizio Di Paola ha intanto riferito stamattina  alla conferenza dei capigruppo consiliari  quanto è emerso  dall'incontro con Armao. Dopo anni di battaglie, ha detto, finalmente il ruolo del comune è stato certificato ed è stata condivisa anche la richiesta di prevedere un comitato di controllo, vigilanza e indirizzo che rappresenti la parte pubblica, cioè il comune di Sciacca e la regione siciliana. L'attenzione si concentra adesso sul bando di selezione del partner privato ed è interessante il passaggio in cui l'assessore Armao, nell'intervista rilasciata ieri sera al nostro telegiornale, dichiara di condivide l'auspicio di Sviluppo Italia affinchè ci siano procedure snelle e veloci, per ripercorrere le vicende Rocco Forte.

TERME, DI PAOLA: "PORTATI A CASA TRE OBIETTIVI IMPORTANTI"


Il sindaco Fabrizio Di Paola è tornato a Sciacca con tre obiettivi acquisiti. Ieri si è svolta a Palermo, alla presenza dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, la riunione per discutere sullo stato attuale del processo di valorizzazione delle terme saccensi (c’è stata una secondo riunione con le terme acesi).
Già lo svolgersi della riunione può considerarsi un obiettivo raggiunto se si tiene conto che la città attendeva una risposta dall’assessore Armao da due anni. Infatti risale a tale periodo l’ultima visita dell’assessore che preannunciò il bando di selezione dell’advisor. Compito che fu poi affidato a Sviluppo Italia-Sicilia senza bando alcuno.
Sindaco Di Paola, una trasferta positiva su un tema di primaria importanza per la Città.
"Positiva perchè è stato affermato e consolidato la centralità della Città nel un processo di valorizzazione della sua più importante risorsa economia".
Quali sono gli obiettivi raggiunti?
"il Comune di Sciacca avrà stralci dello studio effettuato da Sviluppo Italia-Sicilia. “Entro la settimana ci verranno trasmessi stralci dello studio effettuato . Dopo, si riunirà questo tavolo che è stato istituito oggi e in quella sede il sindaco di Sciacca, insieme ad altri rappresentanti del Comune, potrà apportare altre richieste, eventuali esigenze che gli provengono dalla comunità, dal territorio, dalle varie associazioni, da tutti coloro che in questo momento vogliono svolgere un ruolo nell’ambito del processo di valorizzazione delle Terme”.
E poi?
"Il Comune di Sciacca avrà un ruolo nell’ambito dell’incontro preliminare tra offerta e domanda. “La manifestazione all’interesse che la Regione diramerà sarà la cosiddetta manifestazione di dialogo competitivo”, spiega il sindaco.” In sostanza, l’incontro tra offerta e domanda sarà affinato in una fase successiva alla manifestazione d’interesse del privato. Tutti i dettagli, sostanzialmente, dell’eventuale incontro tra offerta e domanda potranno essere messi a punto anche successivamente e in questo contesto il Comune di Sciacca acquisirà un ruolo importante”.
E quando le Terme saranno affidate ad un privato quale sarà il ruolo del Comune?
“Terza cosa che sono riuscito ad ottenere dalla riunione è che si è dato per scontato che il Comune unitamente alla Regione farà parte di un comitato dei controllo, di vigilanza, di indirizzo, che pur non avendo voce in capitolo nella gestione economica delle terme, tuttavia avranno il compito di salvaguardia, di tutela del patrimonio pubblico che a noi saccensi interessa e che è indispensabile per raggiungere quegli obiettivi che a noi interessano”.
Il sindaco nei prossimi giorni riunirà le associazioni, le forze sindacali, gli operatori turistici e commerciali del tessuto urbano per raccogliere tutte quelle istanze ed esigenze che promanano dal territorio. Se è vero che le Terme sono nate dall’azionariato popolare saccense, è pure vero che adesso la Città deve dimostrare di essere in grado di offrire soluzioni e proposte consone al ruolo della stessa Città. Proposte che devono tenere in debito rilievo le esigenze, le attese del territorio, ma che devono anche saper sposare le esigenze degli investitori, dei privati che intendono prendere in gestione la strutture termali. Anche qui devono incontrarsi le esigenze del territorio con quelle di chi investe molti milioni di euro. E le esigenze primarie vanno nella direzione di un reale e trasparente sviluppo socio-economico del territorio, di uno sviluppo occupazionale. Certo, il provato no vuole lacci e laccioli, ma la Città non può offrirsi come una colonia da conquistare.

11/09/2012 ARTICOLI SU LA SICILIA E IL GIORNALE DI SICILIA

Gli articoli di Tony Zermo, Antonio Carreca e Filippo Cardinale su La Sicilia e di Raffaele Musumeci sul Giornale di Sicilia (11 settembre 2012)



Fonte: termediacireale.wordpress.com

10/09/2012 UNA GIORNATA ELETTRIZZANTE A PALERMO ALLE RIUNIONI SULLE TERME

Ass. Reg. Armao Sindaco di Sciacca Di Paola Sindaco di Acireale Garozzo

Quello che la stampa, i Sindaci delle due città, e i comunicati non Vi diranno mai, Ve lo raccontiamo noi, sulla base delle informazioni raccolte fra Acireale, Sciacca e Palermo, provando a fare una sintesi di una giornata che si può definire elettrizzante.
Intanto, la data del 10 settembre 2012 è una di quelle da “incorniciare” in merito alla vicenda delle Terme, non foss’altro perchè, da quando le società di gestione delle Terme di Acireale e di Sciacca, dalla fine del 2010, sono state poste in liquidazione, è stato il primo incontro ufficiale che l’Assessorato all’Economia ha avuto con i Sindaci delle due città. Non si esclude che, nel corso di questi due anni, Vi siano stati colloqui informali oppure incontri politici; ma non c’era mai stata prima di oggi una riunione ufficiale istituzionale convocata dall’Assessore all’Economia Gaetano Armao che, per almeno due volte, non si era recato a Sciacca, pur avendo concordato di rendere visita al civico consesso. Dunque di per sè questo è già un risultato importante.
Da tempo, i Consigli comunali e le amministrazioni delle due città avevano chiesto un incontro in Assessorato, nel caso di Acireale per dar seguito alla volontà del civico consesso (espressa con l’ordine del giorno votato all’unanimità il 1 febbraio del 2011) di creare un tavolo tecnico permanente di confronto fra Regione e Comune. Nelle due città, sono sorti perfino due Forum promossi dalla società civile, quindici mesi fa il nostro, ad inizio d’anno quello di Sciacca.
Sembra che il desiderio della città di Acireale sia stato in buona parte esaudito perchè, come riferisce il comunicato stampa del Sindaco Garozzo, si è dato vita ad un tavolo tecnico e le due parti, Regione e Comune, si incontreranno già fra quindici giorni per far il punto della situazione, dopo lo studio di Sviluppo Italia Sicilia. A Sciacca, convocata in ordine temporale prima di Acireale, toccherà la stessa sorte con la possibilità di creare un Comitato di valutazione che il Sindaco Di Paola già da stasera ha istituito. Per tutto il resto, come si evince dai comunicati stampa dei due Sindaci di Acireale e di Sciacca, e dal comunicato ufficiale che l’Assessore ha emanato attraverso l’Ufficio stampa della Presidenza, c’è stata la disponibilità della Regione ad ascoltare le proposte che verranno dalle comunità locali, mentre il Dipartimento Bilancio e Tesoro proseguirà il proprio percorso sulla strada della privatizzazione, con l’emanazione di un bando che selezioni le manifestazioni di interesse dei potenziali investitori. Insomma, una sorta di tappa intermedia, sulla via della definitiva privatizzazione che dovrà sempre e comunque avvenire, in ossequio alla legge 11 del 2010, con gara ad evidenza pubblica.
Il clima delle due riunioni è apparso sereno; all’incontro con la delegazione di Acireale iniziato poco dopo le 13.30 (formata dal Sindaco Garozzo, dal Presidente del consiglio comunale Toruccio Di Maria e dal presidente della VI commissione consiliare permanente Antonio Riolo) inizialmente non era presente l’Assessore Armao, successivamente intervenuto su richiesta dello stesso primo cittadino. E’ intervenuto uno dei due liquidatori delle Terme di Acireale SpA, Margherita Ferro, che è in realtà si era già dimessa dall’incarico, come ha dato notizia Rei TV in serata. Non ha partecipato invece l’altro liquidatore il commercialista Michele Battaglia. Erano presenti infine dirigenti del Dipartimento Bilancio e Tesoro e i vertici di Sviluppo Italia Sicilia.
La giornata era iniziata con qualche preoccupazione, per il concomitante impegno dell’Assessore Armao alla conferenza stampa di presentazione del piano dismissioni degli immobili della Regione. Per lo stesso orario, ore 10.30, erano infatti stati convocati i Sindaci di Sciacca e di Acireale ed era stata programmata la conferenza stampa. Invece, a seguire l’incontro con la stampa, l’Assessore si è intrattenuto prima con la delegazione di Sciacca, poi con quella di Acireale, inizialmente ricevuta soltanto dai Dirigenti dell’Assessorato.
Dai comunicati stampa emessi da tutti gli interessati, si evince che non hanno presenziato alla riunione i commissari delle due aziende autonome, e ciò potrebbe essere un segnale dei non facili rapporti, sul duplice piano giuridico ed istituzionale, che vi sono stati fra Assessorato, società di gestione ed aziende autonome, le ultime azioniste (di maggioranza ad Acireale, di minoranza a Sciacca) delle Terme SpA.
Il Sindaco di Sciacca Di Paola ha fatto proprio il documento “Dieci domande all’Assessore Armao” redatto ieri dai due Forum, di Acireale e di Sciacca, pubblicato sui loro siti, e rilanciato fra ieri sera e questa mattina dal quotidiano on line Corriere di Sciacca, dal periodico telematico Eco delle Aci e dal blog Le Aci.it, nonchè richiamato dall’articolo pubblicato sul quotidiano La Sicilia da Filippo Cardinale. L’Assessore Armao, nel corso della riunione, sembra che abbia evidenziato che la società civile di Sciacca e di Acireale sente molto la questione Terme, ma che comunque l’Assessorato manterrà rapporti istituzionali soltanto con le due amministrazioni comunali e i loro civici consessi.