2012/08/31

AMBROGIO: "CONVOCARE SUBITO CONSIGLIO COMUNALE PER QUESTIONE DELLE TERME"


Il Consigliere comunale Giuseppe Ambrogio, sulla scia del collega Mario Turturici, sollecita la convocazione del Consiglio comunale per dibattere sulla questione termale.
"Condivido e faccio mia- scrive Ambrogio- la richiesta di urgente convocazione del Consiglio comunale avanzata dal collega Mario Turturici in merito alla questione Terme. Occorre, prima di ogni eventuale incontro alla Regione, che potrebbe essere anche tardivo, coinvolgere immediatamente il civico consesso nella sua collegialità, per deliberare tutte le iniziative del caso, alla stregua di quanto avvenuto con riferimento alla positiva vicenda delTribunale. In effetti dalla lettura di stralcio dello studio depositato dall'Advisor, Sviluppo Italia Sicilia, emergono alcuni profili sulla imminente privatizzazione che lasciano perplessi" .
"Comprendo la necessita' che la regione debba rendere appetibile il bando- continua Ambrogio- , ma occorre vigilare in questa delicata fase per evitare che vengano commessi errori insanabili".
Per Ambrogio, occorre avere certezza su alcuni aspetti: "in primis quale sarà il ruolo del Comune nella nuova gestione delle Terme ? Che cosa vuol dire riconoscere al privato investitore eventuali ulteriori assets, come la disponibilita' di spiagge, porzioni di porti, strutture per congressi, etc.? Che fine farà il parco delle Terme, verra privatizzato ? Il cittadino dovrà pagare un biglietto per l'ingresso ? Che cosa significa autorizzare il privato a sfruttare energia geotermica, si prevederanno forse interventi invasivi sul Monte Kronio ? Per quali motivi deve essere il privato a proporre la durata della concessione alla Regione e non viceversa?"

BONO: "SULLE TERME DEFINIREMO INCONTRO A PALERMO"


Sia l’Amministrazione che la Presidenza del Consiglio nelle scorse settimane si sono occupate della questione terme. Lo scrive oggi in una nota stampa il presidente del consiglio comunale Calogero Bono.

"Sarà mia cura - dice - interloquire con il Sindaco, che in questo momento si trova fuori Sicilia per una breve vacanza, al fine di definire un incontro con il competente Assessorato Regionale per richiedere ulteriori approfondimenti sull’iter in corso ed avere migliore conoscenza dello studio presentato da parte dell’advisor. Inoltre - aggiunge - sarà cura di questa Presidenza convocare, già la prossima settimana, una conferenza dei capi gruppo al fine di definire una trattazione dell’argomento in aula a seguito, evidentemente, di una richiesta formale".


TERME, FILIPPO MARCIANTE: "IL COMITATO TECNICO E' PRONTO AD UNA NUOVA BATTAGLIA"


Sulla questione che riguarda la privatizzazione delle Terme, riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera inviataci dall'avvocato Filippo Marcinate, uno dei maggiori protagonisti nella vinta battaglia per la non soppressione del Tribunale.
Caro Direttore, non soltanto raccolgo il Suo invito per la battaglia sulle Terme, ma mi permetto suggerire di richiedere una urgente riunione a quei componenti del tavolo tecnico del tribunale i quali, sono certo, saranno disponibili ad iniziare una nuova battaglia, e con lo stesso spirito della precedente. Ossia, con unità di intenti, senza polemiche e con un piglio assolutamente tecnico, così smontando sin dall'inizio le dispute politiche che sicuramente fioriranno sul delicato tema. Se si userà il cosiddetto (ormai) "metodo tribunale", vedrà che anche i più furbi od i più incalliti polemisti sciacchitani saranno messi alle porte, così come è avvenuto per la splendida battaglia del tribunale. A Lei l'onore ed il compito di convocare una prima urgente riunione del ..." nuovo" tavolo tecnico. Sotto altra veste ( chiaramente!!), io ci sono, e con la firma !
Filippo Marciante

N.D.R. Il Tavolo Tecnico si adoperi sin da ora a programmare una prima riunione per la settimana prossima. Naturalmente l'appello è rivolto a tutte le associazioni che operano in Città. F.C.

TERME: CHI VIGILA SUGLI INTERESSI DI SCIACCA?

Per  discutere della situazione delle Terme di Sciacca si sono incontrati il Segretario Provinciale della CGIL Massimo Raso, il Segr. della CGIL di Sciacca Franco Zammuto ed il Segretario Generale della FILCAMS CGIL Franco Castronovo.

“Sviluppo Italia/Sicilia” nominato dalla Regione “advisor” del processo che da attuazione  - attraverso la predisposizione del “bando” per la scelta del partner privato –   al processo di privatizzazione delle Terme di Sciacca ed Acireale,   ha consegnato il 9 luglio scorso alla Ragioneria Generale della Regione Siciliana lo studio conclusivo, propedeutico all’emanazione del Bando.
Grazie ad alcune anticipazioni giornalistiche (Filippo Cardinale/La Sicilia-Corriere di Sciacca) siamo venuti a conoscenza di alcuni filoni che dovrebbero ispirare il citato “Bando”.
L’Advisor consiglia una serie di cose, alcune condivisibili altre fonte di inquietudine e che, persino, contraddicono lo spirito del rilancio delle terme (ci riferiamo, ad esempio,  allo sfruttamento delle risorse geotermiche).
Ma su tutte non scorgiamo la valorizzazione di una cosa che a noi appare davvero fondamentale: quantità e qualità del lavoro che il nuovo “padrone” delle Terme dovrà assicurare; quali strumenti inserire nel bando per riconoscere, a chi si impegna su questo terreno, maggiori “chanches” di aggiudicazione.
Tra i suggerimenti dell’advisor, molto suggestivo e condivisibile è quella legata alla “ possibilità di realizzare anche un parco acquatico e strutture connesse nei terreni adiacenti alla piscina dei Molinelli” che, peraltro, riprende uno dei filoni su cui lavorava l’ultima gestione pubblica delle Terme di Sciacca.
Sosteniamo da tempo, che le Terme possano e debbano  costituire uno dei possibili volani di rilancio dell’economia di una città come Sciacca, siano una di quelle risorse “non delocalizzabili” su cui occorre puntare con decisione: il tempo delle scelte è adesso!
E’ davvero incredibile, quindi, che proprio adesso la Città nel suo insieme, ma – con essa – l’insieme delle forze sociali ed economiche non venga chiamata dal Governo della Regione per un esame della bozza di bando, per inserire nel “Capitolato Prestazione Minimo delle Opere e dei Servizi”  quello che serve a Sciacca prima che vengano, cioè, compiute scelte cui sarà difficile porre rimedio dopo.
Ci rendiamo perfettamente conto che il “bando” servirà, in questa fase, solo a raccogliere le “manifestazioni di interesse” a cui seguirà la fase  della  valutazione delle offerte ricevute.
Tuttavia, riteniamo necessario  – sin d’ora –  che il livello di consapevolezza, di presenza e di forza delle istanze del territorio possa avere un suo peso.
E’ necessario che ci sia un “tavolo permanente” degli interessi locali che monitori l’intera fase ed accompagni i singoli passaggi; che vi sia un governo condiviso e trasparente dell’intera operazione.
Non vorremmo davvero che l’avvicinarsi delle Elezioni Regionali trasformi la “questione Terme” (per l’ennesima volta!) in un “terreno di caccia”, materiale per voto di  scambio, vertiginoso traffico di curriculum: quantità. qualità e meccanismi di selezione del personale debbono essere chiaramente definiti” avendo cura di salvaguardare i livelli occupazionali esistenti.

TERME, E' ORA CHE INTERVENGANO ANCHE I "COMITATI TECNICI" E LE ASSOCIAZIONI


Solo pochi giorni fa fioccavano le "felicitazioni" per l'ottimo risultato conseguito con la salvezza del Tribunale. La "società civile", formata da Comitati tecnici e Associazioni, da Comitati di quartiere e altro ancora, ha giustamente espresso compiacimento anche in considerazione dell'impegno profuso organizzando varie manifestazioni, assemblee.
Di fronte l'emergenza e l'urgenza di "non perdere le Terme" si segnala una sorta di rilassatezza della società civile (quella politica è già assodata). Anche l'attivissima classe dell'avvocatura non si è risparmiata, giustamente, da fatiche per la salvaguardia del presidio giudiziario.
Ebbene, è richiesto un ulteriore sforzo e impegno da parte della società civile a sostegno delle Terme, affinchè esse non vengano "offerte" a proposte che di fatto emarginano la comunità, il territorio, la città, la stessa storia delle Terme volute fortemente dall'azionariato popolare.
Per coloro che ancora non hanno percepito il delicato momento che sta vivendo il processo di privatizzazione delle Terme diciamo: "Se non ora, quando?"


LO STATO ATTUALE DELLE TERME DI ACIREALE E SCIACCA.

Di seguito sono proposte – tratte dallo studio dell’advisor Sviluppo Italia Sicilia – le due planimetrie relative alla situazione immobiliare attuale delle Terme di Acireale e di Sciacca.




Fonte: Termediacireale.wordpress.com

GDS: TERME DI ACIREALE, STRUTTURE A PEZZI.

L’articolo di Raffaele Musumeci sul Giornale di Sicilia del 25 agosto 2012. Di seguito il link per visualizzare il documento.

GDS: TERME, LE STRUTTURE SONO A PEZZI. SI SALVANO SOLTANTO LE PISCINE.


Fonte: termediacireale.wordpress.com

LETTERA APERTA DI TURTURICI AL SINDACO E PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE: CONVOCARE URGENTEMENTE CONSIGLIO


Il consigliere comunale Mario Turturici ha scritto una lettera aperta al sindaco Fabrizio Di Paola e al Presidente del Consiglio comunale Calogero Bono chiedendo la convocazione del Consiglio comunale e la discussione della questione che riguarda le Terme. Pubblichiamo la lettera considerata l'importanza dell'argomento. Il nostro giornale sta sensibilizzando la classe politica affinchè intervenga immediatamente su questa delicata fase della privatizzazione delle Terme.
Constatiamo che l'ex sindaco Mario Turturici ha colto con tempestività l'appello. Speriamo che altri consiglieri comunali comprendano la priorità dell'argomento e dimostrino alla città, con fatti concreti, di adoperarsia difesa delle ragioni della città stessa.

Al sindaco della città e p.c.
Al Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: Terme di Sciacca - iter privatizzazione - lettera aperta e richiesta di trattazione urgente in Consiglio Comunale

Da autorevoli fonti giornalistiche (vedi CorrierediSciacca .it) si apprende che di recente l' Advisor Sviluppo Italia- Sicilia, ha provveduto a depositare lo studio commissionato dalla Regione, atto che e' propedeutico alla pubblicazione del bando di selezione del privato cui affidare in gestione le strutture termali di Sciacca e Acireale.
Dalla lettura di uno stralcio di tale studio, emergono questioni di grande rilevanza ed attualita', rispetto alle quali il comune di Sciacca non può recitare il ruolo di semplice spettatore. In particolare appaiono meritevoli di urgente approfondimento i criteri generali suggeriti dall'Advisor, e che caratterizzeranno la procedura concorsuale finalizzata alla individuazione del privato, con lo scopo di rendere l’offerta maggiormente appetibile, tra questi:

1) il riconoscimento al privato investitore di eventuali ulteriori assets, anche appartenenti ad altri Enti ed Amministrazioni, ( ad esempio si propone di includere le spiagge da dare in concessione sia per elioterapia e talassoterapia come per semplice attività balneare, porzioni di porti per essere attrezzati ai fini di offrire disponibilità di ormeggi per imbarcazioni degli ospiti delle strutture, immobili demaniali utili per la realizzazione di facilities e servizi complementari ad una offerta turistica integrata (strutture per congressi, centri ricreativi, etc..);

2) la possibile autorizzazione per lo sfruttamento della risorsa energetica geotermica dei luoghi,

3) la libertà concessa al privato investitore di proporre la durata della concessione ed il canone da versare;

4) la possibilità/necessita' di limitare al minimo le condizioni ed i vincoli nella gestione dei patrimoni ( nel caso di Sciacca, parrebbe volersi limitarsi l'uso pubblico e libero del parco e della piscina del complesso immediatamente adiacenti all’albergo).

5) la opportunità di evidenziare le potenzialità economiche ed edilizie provenienti dagli strumenti di pianificazione vigenti ( nel caso di Sciacca si fa cenno ai terreni adiacenti alla piscina Molinelli con la possibilità di realizzare anche un parco acquatico e strutture connesse).

Per quanto sopra, Vi rappresento la necessita' che si tratti con carattere di urgenza la questione Terme, ed a tal fine Vi chiedo di inserire tale punto all'odg del prossimo Consiglio Comunale.

LA SITUAZIONE DEI BENI PATRIMONIALI A SCIACCA SECONDO SVILUPPO ITALIA SICILIA. CARENZE STRUTTURALI, MA NON COSI' GRAVI COME AD ACIREALE


Le informazioni sono ricavate dal documento “Schede descrittive del patrimonio delle Terme di Sciacca”, consegnato da Sviluppo Italia Sicilia alla Ragioneria Generale della Regione Siciliana nel luglio 2012, e reso disponibile da quest’ultima ai deputati regionali che ne hanno fatto richiesta. Dalla documentazione si evince lo stato sia strutturale che di manutenzione di numerosi cespiti. La situazione a Sciacca si presenta decisamente migliore di quella di Acireale

 
COMPLESSO TERME NUOVE
Grand Hotel delle Terme. Dal sopralluogo realizzato presso la struttura è emerso che lo stato di manutenzione dell’edificio è sufficiente. Tuttavia la stessa risulta sovracclassificata in relazione agli standard accettati dal mercato per una classificazione 4 stelle, anche in rapporto alla qualità architettonica che sembra un po’ datata. Risulta evidente, dall’osservazione degli elementi esterni, che l’edificio dovrebbe subire un notevole restyling per adeguarsi agli standard di una struttura alberghiera a 4 stelle. Da verificare la condizione degli impianti in relazione agli standard previsti nelle norme vigenti
Stabilimento Terme Nuove. Lo stato di manutenzione della struttura è sufficiente. Al fine di rendere la struttura più appetibile si evidenzia l’opportunità di effettuare una ristrutturazione degli esterni, degli interni con una rigenerazione degli arredi. Da verificare, con apposite verifiche, lo stato degli impianti tecnici (elettrico, idraulico, distribuzione fango, etc.). In alcune zone si potrebbero prevedere degli interventi di ripristino (intonaci, tinteggiatura, infissi, etc..)
Impianto delle Piscine Coperte. Il si complesso si presenta in buone condizioni
Parco delle Terme. Lo stato generale del parco è soddisfacente segno di una buona manutenzione. I suddetti tracciati sono in alcuni tratti compromessi dalla sovrapposizione di altre opere infrastrutturali (rete fognaria ed idricotermale). Si evidenzia l’opportunità di effettuare una ristrutturazione degli impianti costituenti i giochi d’acqua (fontane e fontanelle) così come per l’impianto di illuminazione
Edificio Ufficio (ex Motel Agip). Lo stato di manutenzione è appena sufficiente. Si dovrebbero prevedere interventi volti al rifacimento e ammodernamento degli esterni e interni, da rivedere lo stato di funzionalità degli infissi e degli impianti. Gli interventi da realizzarsi dovranno essere calibrati in relazione alla futura destinazione d’uso
Ex Convento San Francesco. L’edificio si presenta in buone condizioni. Eventuali interventi potrebbero determinarsi per un uso diverso da quello attuale.

COMPLESSO TERME ANTICHE
Stabilimento Antiche Terme. Attualmente la struttura non è utilizzabile: alcuni interventi di ripristino già avviati non sono stati conclusi. L’area è incustodita e presenta una recinzione carente che permette il facile accesso agli intrusi. All’interno sono evidenti i segni di azioni vandaliche, gli infissi sono danneggiati, le pareti dissestate, le vasche danneggiate, erbacce e sterpaglie in molte zone hanno preso il sopravvento, segno della mancata manutenzione dell’area.

COMPLESSO MOLINELLI
Piscine Molinelli. Il complesso delle piscine si presenta in buone condizioni

COMPLESSO TERME MONTE KRONIO
Grand Albergo San Calogero. L’unica parte della struttura attualmente operativa è quella che eroga le cure termali. Per il resto l’albergo non è entrato mai in funzione. Il problema principale è legato al mancato allaccio degli scarichi fogniari al collettore comunale
Piccolo Albergo San Calogero. La struttura, restaurata da qualche anno, non è operativa per gli stessi motivi del Grand Hotel delle Terme. Servirebbe un sopralluogo dettagliato per verificare eventuali lavori da realizzarsi. Così come per il Grand Hotel anche in questa struttura il problema principale rimane l’allaccio alla rete fogniaria.

I CONSULENTI DI SVILUPPO ITALIA PER LO "STUDIO DI FATTIBILITA' E INDAGINE DI MERCATO".

Come si legge nella Premessa allo Studio di Fattibilità ed Indagine di Mercato (pag.3), “Sviluppo Italia Sicilia in data 22.12.2011 ha sottoscritto con la Ragioneria Generale della Regione Siciliana un Contratto di Servizio per l’affidamento del servizio di consulenza nell’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali ed idrotermali esistenti nel bacino idrotermale di Acireale e di Sciacca.  
In particolare, il “Contratto di Servizio riguarda le attività di consulenza finanziaria, organizzativa, gestionale e di supporto tecnico specialistico nell’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremo termali ed idrotermali di Acireale e di Sciacca, compreso lo sfruttamento delle acque termali ed idrotermali, nonchè delle attività accessorie e complementari. A tal fine Sviluppo Italia Sicilia ha approfondito lo studio del settore del turismo termale al fine di pervenire alla realizzazione di uno studio di fattibilità che possa fornire un supporto tecnico per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali nell’ambito della gestione e valorizzazione dei complessi termali di Acireale e Sciacca. Il presente studio contiene l’analisi dei principali trends del mercato termale e dello scenario competitivo nonchè delle caratteristiche del termalismo siciliano, in modo da valutare preventivamente la fattibilità e la sostenibilità tecnica, economica e finanziaria nonchè il modello di business delle iniziative imprenditoriali. In particolare è stata sviluppata un’analisi quali-quantitativa dell’offerta turistica locale attraverso l’esame degli scenari di competitività del sistema turistico siciliano e la ricognizione dell’offerta attuale e prospettica dei prodotti turistici, compresi quelli a forte connotazione tematica. Inoltre, è stato effettuato un focus sui segmenti di mercato di potenziale interesse, attraverso un’indagine desk sui trend individuati (termalismo, benessere, congressuale, eno-gastronomico, sportivo, ricreativo, didattico, etc…) e una indagine on field con interviste a operatori del settore e opinion leader sulla fattibilità di nuove iniziative imprenditoriali nel settore del turismo termale”.
Alla realizzazione dello Studio di fattibilità hanno lavorato dieci consulenti di Sviluppo Italia Sicilia e due consulenti esterni.
  1. Vincenzo Paradiso, program manager, responsabile del progetto, con funzione di gestione dei rapporti istituzionali e di indirizzo strategico. Laureato in Filosofia, ha una esperienza ventennale nella direzione e gestione aziendale, specializzato in tecniche dirigenziali nella Pubblica Amministrazione;
  2. Giuseppe Glorioso, program manager, coordinatore operativo, con funzione di gestione operativa della commessa e coordinamento delle risorse componenti il gruppo di lavoro. Laureato in Economia e Commercio, ha esperienza lavorativa quindicennale nella consulenza alle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, in materia di programmazione finanziaria, progettualità dello sviluppo, gestione degli incentivi nazionali e comunitari;
  3. Roberto Lo Meo, program manager, manager attuazione operativa, con funzione di rendicontazione e verifica della corretta gestione finanziaria e delle problematiche del monitoraggio. Laureato in Economia e Commercio, Dottore Commercialista e Revisore Contabile, ha esperienza lavorativa quindicennale in assistenza tecnica a Enti Pubblici, gestione degli incentivi nazionali e comunitari, supporto agli enti locali per l’attuazione di strumenti di programmazione negoziata e gestione di strumenti agevolativi;
  4. Anna Maida, program manager, manager esperto, con funzione di valutazione economico-finanziaria e valutazione fonti/impieghi. Perito tecnico-commerciale, ha una esperienza ventennale nel campo della gestione amministrativa e legale dei programmi finanziati con i fondi strutturali, con particolare riferimento ai contratti pubblici, alla predisposizione di bandi di gara e dei protocolli di intesa in correlazione con l’attuazione e la gestione di programmi finanziati con i fondi strutturali
  5. Tiziana Agnello, senior professional, esperto senior in comunicazione istituzionale, con funzione di comunicazione istituzionale, informazione e pubblicità dei programmi finanziati con i fondi strutturali. Laureata in Scienze Politiche, è esperta in relazioni esterne e in comunicazione istituzionale, informazione e pubblicità dei programmi finanziati con i fondi strutturali;
  6. Davide D’Acquisto, senior professional, esperto senior nella gestione amministrativa e legale, con funzione di gestione amministrativa e legale del contratto di servizio.  Laureato in Giurisprudenza, Avvocato, è esperto in gestione amministrativa e legale con particolare riferimenti ai contratti pubblici, alla predisposizione di bandi di gara e dei protocolli d’intesa in correlazione con l’attuazione e la gestione dei programmi finanziati con i fondi strutturali;
  7. Alessandra Scaccia, senior professional, esperto senior in progettazione ed analisi di mercato, con funzione di elaborazione studi di fattibilità ed analisi strategiche. Laureata in Scienze Politiche, è esperta in analisi di mercato e strategie marketing.
  8. Fabrizio Geraci, junior professional, esperto junior in progettazione ed analisi di mercato, con funzione di valutazione economico-finanziaria e valutazione fonti/impieghi. Laureato in Economia e Commercio, è esperto in Europrogettazione e tecniche di accesso ai finanziamenti europei, gestione aziendale e valutazione piani di impresa. Inoltre si è occupato di rendicontazione e verifica della corretta gestione finanziaria e delle problematiche di monitoraggio
  9. Antonino Miceli, junior professional, esperto junior in gestione amministrativa e legale, con funzione di attuazione di contratti pubblici e predisposizione bandi di gara. Laureato in Giurisprudenza, Avvocato, è esperto in diritto amministrativo e diritto societario. Si è occupato di consulenza legale alla pubblica amministrazione.
  10. Salvatore La Marca, junior professional, esperto junior in progettazione ed analisi tecnica, con funzione di ricognizione del patrimonio immobiliare e interventi da realizzare. Laureato in Architettura, Architetto, è esperto in progettazione architettonica. Si è occupato anche di valutazioni di impatto ambientale.
  11. Ing. Elio Ciralli (esterno), per le attività di ricognizione del patrimonio immobiliare dei complessi cremotermali ed idrotermali di Acireale e Sciacca; elaborazione di un piano dettagliato degli investimenti per il recupero e la riqualificazione dei due complessi cremotermali ed idrotermali, in linea con le caratteristiche ideali del prodotto “centro termale”; stima del ritorno su eventuali investimenti sugli asset e pianificazione di strategie per incrementare la redditività con adeguamento dei canoni in relazione alle future performance previste dal prodotto “centro termale”;
  12. Avv. Armando Finocchiaro (esterno), per le attività di predisposizione di tutta la documentazione necessaria all’espletamento della procedura per l’affidamento a soggetti privati della gestione del circuito idrotermale di Sciacca ed Acireale, quali a titolo esemplificativo: bando, capitolato, disciplinare o in alternativa avviso per la presentazione di una manifestazione di interesse; assistenza tecnica in materia giuridico-legale ex ante, in itinere ed ex post al fine di garantire il buon esito della procedura, eventualmente supportando il personale di Sviluppo Italia Sicilia nel corso delle visite dei complessi aziendali, predisposizione ed assistenza nella consultazione della data room.
Nel periodo di espletamento dell’incarico, sono stati svolti incontri e visite alle Terme di Sciacca, Terme di Acireale, Terme di Saturnia, Terme di Tivoli, nonchè incontri a Catania, Milano e Roma con potenziali investitori.

Fonte: termediacireale.wordpress.com

SCIACCA CHIUDE ANCORA CON UNA PERDITA, MA AUMENTA LEGGERMENTE IL FATTURATO. LE SUE TERME, CON OLTRE SETTEMILA PRESENZE SONO ANCORA FUNZIONANTI.


Dalla Relazione sulla gestione del bilancio dal 01/01/2011 al 31/12/2011, presentata dal liquidatore dott. Carlo Turriciano si legge che “l’esercizio 2011 è stato caratterizzato dalla continuazione di quella inversione di tendenza intrapresa nell’anno precedente, sia dal punto di vista economico-finanziario che per quel che concerne la rivalutazione e la salvaguardia del patrimonio immobiliare“. Va precisato ancora – come si legge dal documento contabile – che, nel corso dell’anno, la società ha continuato a svolgere le seguenti attività: a) termale, in senso classico e meramente curativo, con la gestione dello stabilimento cosiddetto “Nuove Terme” nonchè delle “Grotte Vaporose”, ubicate all’interno dello stabilimento sito sul Monte San Calogero. Inoltre, dopo alcuni anni di attività, siamo riusciti a rimettere in pieno regime il centro termale presso il Grand Hotel delle Terme; b) alberghiera, con la gestione di una struttura ricettiva di 14o posti letto; c) ludica, con la gestione delle due piscine, una all’interno del parco termale (che siamo riusciti a mantenerla aperta tutto l’anno), l’altra ubicata nella località Molinelli; d) congressuale, con la gestione del centro ex Convento San Francesco; e) di somministrazioni di alimenti e bevande, attraverso l’affidamento a terzi, tramite contratto di cessione annuale di ramo d’azienda, del “Bar Pizzeria Molinelli” e del “Gran Caffè delle Terme”. 
Il documento evidenzia un lungo elenco di manutenzioni straordinarie effettuate che hanno permesso di svolgere le attività gestionali prima menzionate.
In merito all’andamento economico generale, Turriciano evidenzia che “l’esercizio trascorso, anche se sostanzialmente negativo, ha continuato a far registrare quell’inversione di tendenza iniziata nel 2010 compatibilmente alla situazione economico-finanziaria-patrimoniale ereditata dallo scrivente. Il settore primario, il termalismo, dopo aver raggiunto il suo minimo storico nel 2008 ha continuato a far registrare l’intrapresa inversione che ha portato a far registrare un aumento delle presenze, che si sono attestate a 7.091 (il maggior numero registrato dalla costituzione della S.p.A.) e che ha portato ad un aumento dei ricavi di circa € 195.000,00, rispetto al precedente esercizio”. 
Il risultato netto di esercizio è ancora negativo, pari a -1.736.631 euro, ma leggermente migliorato rispetto al 2010 che registrava invece una perdita di 2.237.216 euro.
Due paragrafi sono infine dedicati all’evoluzione prevedibile della gestione ordinaria e a quella prevedibile della liquidazione.
Evoluzione prevedibile della gestione ordinaria. Nonostante che continui la fase sfavorevole della congiuntura economico-finanziaria e la crisi internazionale che hanno rallentato lo sviluppo turistico in generale, il nostro termalismo sta vivendo una fase di progressivo sviluppo che ha segnato un incremento delle presenze e dei relativi ricavi. Questa tendenza ha riguardato anche il settore alberghiero grazie alla realizzazione di concrete forme di partnership pubblico-privato che ha permesso di intercettare nuove forme di domanda di termalismo. In particolare, la convenzione stipulata con l’INPS, ha portato ad un incremento delle presenze alberghiere, i cui benefici economici si sono, per lo più, trasferiti al settore termale. Il trend positivo ha anche investito la gestione delle piscine che ha portato ad un incremento dei ricavi.
Evoluzione prevedibile della liquidazione. E’ scritto fra l’altro che “allo scopo di dare impulso all’applicazione dell’art.21 della L.R. n.11/2010, che prevede l’affidamento in gestione al privato di tutte le strutture termali con bando di evidenza pubblica, si è sollecitato il Dipartimento Regionale Bilancio affinchè intervenisse con sollecitudine per il trasferimento delle azioni detenute dall’Azienda Autonoma Terme di Sciacca, atto propedeutico all’affidamento della suddetta gestione. Si ritiene quest’ultima, l’unica strada percorribile per permettere quell’agognato sviluppo di competitività delle nostre strutture ricettive che, valorizzando la tradizione termale, approdi alle nuove frontiere del benessere e della remise en forme”.

NON ANCORA APPROVATO IL BILANCIO DELLE TERME DI ACIREALE. SCIACCA INVECE E' IN REGOLA.

 Dal Forum di Acireale del 18/08/2012

Come si evince dalla snapshot, ricavata da una consultazione sui siti camerali effettuata ieri 15 agosto 2012, la società di gestione Terme di Acireale SpA non ha ancora approvato il bilancio al 31 dicembre 2011. 

In regola, invece, risulta la società di gestione Terme di Sciacca SpA che ha regolarmente approvato entro i termini (30 giugno) il bilancio depositandolo, per adempimenti di pubblicità, alla Camera di Commercio di Agrigento (come da protocollo n. 9339/AG del 07-06-2012).

TERME. LA POLITICA SI SVEGLI.

Sviluppo Italia-Sicilia: “Massima libertà per investitori, massima libertà di proporre la durata della concessione e del canone, sfruttamento dell’energia geotermica, disponibilità di spiagge e porzioni di porto”.


Mentre a Sciacca la classe politica è in attesa di “incontrare Sviluppo Italia-Sicilia”, il Corriere di Sciacca sta pubblicando ampi stralci dello studio consegnato alla Regione dall’Advisor, grazie anche all'aiuto del Forum delle Terme di Acireale (Corriere di Sciacca e l'Altra Sciacca hanno istituito a Sciacca il Forum delle Terme di Sciacca, in sinergia con quello acese).

Sulla questione termale non ci fermiamo mai, fortemente convinti che proprio quello in corso è l’anello più delicato della vicenda che sta portando alla conclusione del processo di valorizzazione delle terme.
L’Advisor Sviluppo Italia-Sicilia ha già depositato lo studio effettuato alla Regione. Prossima tappa è la pubblicazione del bando di selezione del privato cui affidare in gestione le strutture termali. Mentre la classe politica gode ancora delle ferie e l’argomento principe della città termale pare essere (eternamente) quello relativo alla moltiplicazione delle edizioni carnascialesche, a Palermo si sta concludendo la partita delle Terme.

Come al solito, Sciacca è ai margini della questione e si lascia attrarre dalle sirene dei vari assessori regionali di turno che promettono visite e incontri ma che, puntualmente, disattendono. Per offrire un ulteriore spunto di dibattito ai nostri politici, ai nostri consiglieri comunali, alla nostra giunta, pubblichiamo un ulteriore stralcio di studio di Sviluppo Italia-Sicilia. Uno stralcio che la dice lunga e che offre la certezza di comprendere come il Comune di Sciacca sia tenuto ai margini della questione, dal suo nocciolo.

Quando scriviamo che non c’è più tempo da perdere non abbiamo torto. Semmai il torto ce l’hanno coloro che stanno sottovalutando il particolare momento che sta attraverso la risorsa termale saccense, cioè quello del bando di selezione del privato. La classe politica non può essere distratta da questioni di secondo piano, o da feste e festarelle.

Il sindaco Fabrizio Di Paola, con tutta la classe politica e dirigente della città, deve essere determinate in questo momento. Il Comune di Sciacca non può “subire” le scelte che vengono assunte a Palermo in una posizione marginale. Il Comune di Sciacca deve essere attore nella fase più delicata. Il Comune deve, attraverso un autorevole e qualificato rappresentante, essere partecipe a pieno titolo nelle riunioni in cui si parla del business plain del privato, del piano industriale, del livello occupazionale prendendo coscienza dei profili professionali necessari. Sono queste le occasioni imperdibili e determinanti in cui passa il futuro sviluppo della città e il futuro destino della risorsa termale. E’ qui il nocciolo della questione ed è per tale motivo che non c’è più tempo da perdere, almeno che la classe politica punti sulle briciole di qualche assunzione clientelare.

Una classe politica che non può dimenticare la nascita delle Terme di Sciacca avvenuta con la partecipazione popolare. Il Corriere di Sciacca di questo ne fa una battaglia, ma soprattutto terrà informata la Città sull’impegno della classe dirigente e politica mirato a determinare il peso del Comune sulla questione più importante che riguarda l’intero comprensorio.
Faremo, a cominciare da oggi, un monitoraggio sulle iniziative dei politici, dei consiglieri comunali, dell’Amministrazione comunale, sulla questione delle Terme. In questa Città non si può vivere di solo Peppe Nappa!

A pag.15 del documento “Relazione Avanzamento Lavori per il periodo maggio-giugno 2012″ redatto da Sviluppo Italia Sicilia e consegnato il 9 luglio 2012 alla Ragioneria Generale della Regione Siciliana, si legge alla voce G) Avviso di Manifestazione di Interesse quanto di seguito riportato: Alcune delle indicazioni contenute nell’Avviso di Manifestazione di Interesse, a cura di Sviluppo Italia Sicilia “Sviluppo Italia Sicilia ha provveduto ad elaborare un Avviso di Manifestazione di interesse con l’obiettivo di selezionare potenziali investitori che possano presentare una offerta integrata sui due complessi termali di Acireale e Sciacca. Al fine di favorire la massima e più qualificata partecipazione, sono stati individuati dei criteri generali da seguire per l’espletamento della procedura concorsuale ed in particolare:

•Definire e fissare un livello minimo prestazionale che si vuole ottenere sia in relazione alla riqualificazione degli immobili (stato manutentivo, messa in sicurezza, opere minime ritenute invarianti ed inderogabili) sia in relazione ai servizi da assicurare (servizi termali convenzionati con il SSN)
•Riconoscere eventuali ulteriori assets, anche appartenenti ad altri Enti ed Amministrazioni interessate al successo della gestione dei centri termali (Comuni, Provincia, Regione, altri Enti Pubblici o Privati) che possano essere resi disponibili e collegati e/o inclusi nel complesso dei Patrimoni da valorizzare e gestire con lo scopo di rendere l’offerta maggiormente appetibile. Per fare degli esempi potrebbero venire inclusi beni del demanio marittimo regionale, quali spiagge da dare in concessione sia per elioterapia e talassoterapia come per semplice attività balneare, porzioni di porti per essere attrezzati ai fini di offrire disponibilità di ormeggi per imbarcazioni degli ospiti delle strutture, immobili demaniali utili per la realizzazione di facilities e servizi complementari ad una offerta turistica integrata (strutture per congressi, centri ricreativi, etc..)

•Può essere fortemente appetibile ai fini di una buona partecipazione permettere ed autorizzare la valorizzazione e lo sfruttamento della risorsa energetica geotermica dei luoghi, abbondante e sfruttabile, fin’oggi praticamente trascurata 

 •Lasciare ai potenziali investitori interessati massima libertà nella proposta del progetto più idoneo a realizzare il loro piano industriale, quindi senza imporre limiti all’investimento da effettuare, se non quelli connessi ai livelli prestazionali minimi descritti nell’apposito Capitolato Prestazionale Minimo delle Opere e dei Servizi

•Garantire, avendone ogni titolarità, un percorso preferenziale ed assistito con gli strumenti forniti dalle norme vigenti, finalizzato alla tempistica certa, per l’assolvimento di ogni e qualsiasi pratica burocratica autorizzativa per la realizzazione dei progetti occorrenti

•Garantire il rispetto del cronoprogramma approvato ed il rispetto di ogni tempistica a vario titolo occorrente 

•Lasciare ai potenziali investitori interessati la libertà di proporre la durata della concessione ed il canone da versare insieme alla proposta di Business Plan

 •L’esigenza di rendere effettivamente disponibile ai sopralluoghi ed ai rilievi di ogni genere e natura l’intero patrimonio immobiliare nella sua interezza. Ciò sarà necessario per permettere l’accesso regolamentato alle Società/RTI interessate alla preparazione delle proposte

•Limitare al minimo le condizioni ed i vincoli per la gestione dei Patrimoni, eliminando qualsiasi incongruenza derivata dalla gestione attuale (per esempio a Sciacca, il parco e la piscina del complesso immediatamente adiacenti all’albergo ma anche aperti e frequentati liberamente dal pubblico, etc…)

•Evidenziare le potenzialità economiche ed edilizie provenienti dagli strumenti di pianificazione vigenti (per esempio a Sciacca i terreni adiacenti alla piscina Molinelli con la possibilità di realizzare anche un parco acquatico e strutture connesse)

•Attenzionare le attuali manchevolezze in termini di certificazioni, autorizzazioni e nulla osta ed il conseguente necessario impegno delle Amministrazioni di rilasciare ogni atto mancante durante l’iter approvativo dei progetti, in Conferenza dei Servizi, con tempistiche certe L’Avviso Pubblico della Manifestazione di Interesse contiene il disciplinare di gara e il Capitolato Prestazione Minimo delle Opere e dei Servizi”

IL PING PONG DI AMBROSETTI

 
L'ex direttore amministrativo prima, e generale dopo, dell'Azienda Autonoma delle Terme, Alfredo Ambrosetti, seguita la partita epistolare con il direttore del Corriere di Sciacca. Alla prima lettera, il direttore del nostro giornale ha risposto. Segue una seconda lettera dell'ex dirigente delle Terme che pubblichiamo, ritenendo esaurita la partita e dovendo occuparci di altro.

Caro Direttore,
ribadisco pienamente le osservazioni che ho fatto nella mia email ed il tono che Lei ha usato e, soprattutto, la fotografia che messo sullo sfondo, conferma in pieno tutto ciò che ho già affermato e che ribadisco.
Tralascio il fatto che Lei ha sentito il bisogno di farmi comunicare da terzi il Suo disappunto, cosa già di per sè rimarchevole, dato che da dieci anni il mio cellulare ha sempre lo stesso numero, che Lei ben conosce, così come conosce molti altri modi di raggiungermi. Ma tant'è; i giornalisti, e ne ho uno in famiglia, quindi parlo con cognizione di causa, tendono sempre più che a rispondere alle cose che a loro vengono dette o scritte ad essere sorpresi dal tono, dai modi, dai contenuti, quasi una lesa maestà. Ma ho fatto l'abitudine a questo, è una deformazione della loro professione quella di farci la lezione perché ci siamo permessi.
La prosecuzione dell'attività di gestione degli ATO in liquidazione è disposta dalla legge per evitare interruzioni in un servizio che ha grande rilevanza sotto il profilo igienico-sanitario e dell'ordine pubblico. Altra cosa è la liquidazione di una società come la Terme di Sciacca S.p.A., che continua ad essere gestita da un liquidatore che, come riportato nell'interrogazione, continua a comportarsi da amministratore, con tanto di assunzioni, consulenze e quant'altro è stato oggetto dell'interrogazione del Sen. D'Alia.
Ma al di là di generici proclami contro le scelte di un Governo Regionale lontano e più o meno opportunamente distratto cui Lei ha accennato nella Sua risposta, non mi sembra di avere letto nulla, in questi anni, appunto sulla gestione, ossia sulla materia delle osservazioni fatte da D'Alia e da Firetto,  opinioni che invece, nei confronti del precedente C.d.A. - talmente distante dal mio modo di intendere l'attività amministrativa da avere fatto la scelta di lasciare le Terme - la S. V. formulava copiose, quotidianamente, in modo diretto, a piene mani e senza lesinare critiche ed osservazioni.
Pertanto, su questo, il Suo silenzio (rectius mancanza di critiche e/o osservazioni) - come il Suo stupore -, Se li può riprendere e rispedire a chi vuole, ma restano lì come un macigno.
Per il resto l'unica cosa che mi sento di dire per concludere, avendo letto la risposta del Liquidatore, per la quale presumo, sulla scorta della condivisione, Lei sarà andato in brodo di giuggiole, è che manca ancora qualche piccola indicazione (quella sulle consulenze) e sulla loro ammissibilità nella fase di liquidazione (che probabilmente sarà data al Se. D'Alia), e che non mi incantano né le indicazioni sulle assunzioni comunque denominate (a contratto, rinnovi, ecc.) quando non sono comparate con gli anni precedenti (per intenderci quelli non elettorali),  né gli incrementi delle presenze, specialmente se dovuti a convenzioni INPS da pochi euro, e neppure l'elenco delle manutenzioni (!) alle quali è tenuto ogni amministratore.
Io mi limito a leggere i bilanci, le note integrative e le relazioni del Collegio Sindacale. Leggeremo anche quelli del 2011. Intanto qualche tentativo di sostituire proprio il Collegio Sindacale, forse critico - quello sì - nei confronti della gestione, nonostante quanto riportato dal Liquidatore, sembrerebbe esserci stato.
Perchè non prova a verificarlo e poi magari a riferirlo?
Distinti Saluti

Anch'io rimango fermo sulle mie considerazioni. Comprendo anche che sulle Terme l'ex dirigente Ambrosetti vanta una abbondante e ventennale esperienza, e quindi conosce bene ogni ingranaggio della macchina termale.
Per quanto riguarda il "brodo di giuggiole", di cui Ambrosetti fa riferimento nell'espistola, ne farò tesoro. Di solito accetto i consigli gastronomici, specie quando provengono da buoni intenditori.
Per ultimo: un cittadino può sempre rivolgersi direttamente alle autorità competenti per esporre eventuali misfatti, al di là dei comunicati stampa di qualche partito o di interpellanze parlamentari costruite con eloquente esperienza vissuta. Non serve un "utile idiota" che faccia da cavallo di Troia. Io sono utile, ma non idiota. 

2012/08/29

LO STATO DI FATTO DEI BENI PATRIMONIALI DELLE TERME DI ACIREALE.

Le informazioni sono ricavate dal documento “Schede descrittive del patrimonio delle Terme di Acireale”, consegnato da Sviluppo Italia Sicilia alla Ragioneria Generale della Regione Siciliana nel luglio 2012, e reso disponibile da quest’ultima ai deputati regionali che ne hanno fatto richiesta. Dalla documentazione si evince lo stato carente, sia strutturale che di manutenzione, di numerosi cespiti.

COMPLESSO TERME SANTA VENERA
Stabilimento Termale Santa Venera. Dei quasi 4000 mq ne risultano utilizzati circa 1300 mq, il piano terreno e il primo, infatti, sono in uno stato d’abbandono e disuso da molto tempo. Lo stato di conservazione complessivo dell’edificio è scadente. L’impiantistica appare datata e non risponde ai requisiti di legge. Gli infissi, sia interni che esterni, sono in condizioni di degrado. Dal punto di vista strutturale l’edificio, in alcune parti, presenta evidenti fessurazioni nei muri e nelle pavimentazioni.
Edificio Uffici Santa Venera. L’edificio non è attualmente utilizzato e presenta uno stato di conservazione non soddisfacente. Dalle informazioni ricevute in sede di sopralluogo l’edificio presenta qualche problema di cedimento strutturale. Risulta indispensabile un accurato sopralluogo tecnico per verificare la funzionalità strutturale e impiantistica.
Hotel delle Terme. La struttura, ad oggi, risulta sovraclassificata in rapporto agli standard accettati dal mercato per una classificazione 3 stelle. Lo stato complessivo della struttura è modesto, in alcune zone scadente. L’impiantistica, specie quella idraulica, risulta in condizioni scadenti. Sembra inoltre che la struttura in molte sezioni non risponda ai dettami delle norme in vigore in materia di sicurezza. Risultano, quindi, indispensabili interventi volti all’adeguamento strutturale e impiantistico della struttura.
Parco Santa Venera. Il parco, rispetto alle sue potenzialità, risulta complessivamente trascurato a causa della carente manutenzione sia delle aree a verde (cura della vegetazione, potatura) che nei suoi arredi (panchine, transenne, strade, inferriate, etc.) L’area del parcheggio è di fatto abbandonato così come il chiosco
Piscine. Dal punto di vista della funzione originaria (di servizio alla struttura termale) il complesso appare realizzato senza tenere conto di un adeguato livello di confort nei confronti della clientela delle terme. Anche il solo fine ludico ricreativo non si sono realizzati sufficienti spazi e servizi per i possibili fruitori. Queste carenze erano già presenti nella fase progettuale dato che gli spogliatoi ed altre aree di servizio sembrano essere state realizzate in un secondo momento.
Hotel Excelsior Palace Terme. La struttura, operante fino a qualche mese fa, gode di un soddisfacente grado di manutenzione; le camere si presentano accoglienti e gli ambienti comuni (reception, sala ristorante, bar, etc.) sono abbastanza curati. Tuttavia, si potrebbe prevedere un’operazione di restyling in alcune zone, nonchè nell’arredo, per migliorare il grado di accoglienza. Da valutare, inoltre, i malfunzionamenti, o eventuali danni, che potrebbero essere causati dal tempo di non operatività della struttura.
Edificio Polifunzionale. La struttura, pur essendo stata ultimata, per anni non è stata utilizzata e per tale motivo oggetto di atti vandalici. Tutto lo stato di conservazione è sufficiente. Negli ultimi anni alcuni locali della struttura sono stati affidati in comodato d’uso gratuito agli uffici di Enti promotori di manifestazioni ed eventi sportivi organizzati nella Provincia di Catania
Edificio ex Uffici – Edificio Custode. Non è stato possibile visionare gli interni dei due beni. Per quanto riguarda le condizioni esterne, appaiono in mediocri condizioni mostrando una generale assenza di manutenzione: tinteggiatura e intonaco mancante, infissi danneggiati, etc.
Ex Caffetteria. Non è stato possibile visionare l’interno dell’edificio, tuttavia l’esterno si presenta in discrete condizioni.
Magazzino/autorimessa. Lo stato di conservazione dell’edificio è modesto e in alcune zone la struttura presenta alcuni cedimenti strutturali importanti
COMPLESSO TERME SANTA CATERINA
Stabilimento Termale Santa Caterina. La struttura è di dimensioni notevoli e sembra essere stata progettata, molto probabilmente, sovrastimando la domanda reale del servizio. I due edifici hanno subito, di recente, alcuni interventi di manutenzione (rifacimento parziale degli intonaci esterni e interni, ripristino impianti, messa in sicurezza di alcune zone) indispensabili per l’operatività della struttura. Tuttavia soltanto alcune aree sono operanti e in alcune zone sono evidenti i segni di abbandono e la mancanza di manutenzione. Anche per gli impianti (elettrico, idrotermosanitario e fangoterapico) si possono fare le stesse considerazioni, non sono in buone condizioni, carenti di manutenzione e in apparenza non sembrano rispettare i requisiti delle norme di settore. Non è stato possibile visionare l’interno del piccolo edificio, tuttavia l’esterno si presenta in condizioni discrete
COMPLESSO ACQUA POZZILLO
Edificio Stabilimento e Area di sedime Pozzillo. Lo stato di conservazione dell’edificio è disomogeneo: i magazzini sono in condizioni peggiori rispetto agli uffici, e tra questi quelli al piano terra risultano più vetusti rispetto a quelli del piano superiore. Tutte le facciate esterne necessitano di un intervento manutentivo.
SORGENTE S.VENERA AL POZZO
Lo stato di conservazione dell’area è modesto.

GAFFE DI SVILUPPO ITALIA-SICILIA: "MANCA UNICITA' AZIONARIA DEL CAPITALE SOCIALE DELLE TERME". MA C'E' GIA'!

E' scritto nella relazione, solo che la cessione delle quote azionarie dell'Azienda delle Terme è già avvenuta!


Nello studio-relazione effettuato da Sviluppo Italia-Sicilia, l'Agenzia a cui la Regione ha affidato il compito di advisor, tra l'altro, evidenzia un fatto che diventa il punto centrale della quesione: la cessione delle quote della vecchia Azienda Autonoma delle Terme. Qui, riportiamo un passo della relazione.

Sviluppo Italia Sicilia, nel suo studio, ribadisce che mancando l’unicità azionaria non ha senso parlare di privatizzazione, cioè affidamento ai privati della gestione, fin quando non sarà identificato il socio unico nella Ragioneria Generale della Regione.

 A pag.7 del documento titolato “Relazione avanzamento lavori per il periodo maggio-giugno 2012″, al punto C) denominato “Verifica dell’assetto societario dei Complessi termali di Acireale e Sciacca” è così scritto:
"L’art. 21 comma 1 “Società Terme di Sciacca e Società Terme di Acireale” della LR 11/10 prevede che: “entro 180 giorni dall’avvenuta cessione alla Regione delle quote azionarie detenute dalle aziende autonome Terme di Acireale e Terme di Sciacca rispettivamente nelle società Terme di Acireale S.p.A. e Terme di Sciacca S.p.A., la Ragioneria Generale della Regione attiva le procedure necessarie a porre in liquidazione le due Società e, tramite lo svolgimento di una gara ad evidenza pubblica, affida a soggetti privati la gestione e la valorizzazione dei complessi cremotermali ed idrominerali esistenti nel bacino idrotermale di Acireale e di Sciacca, compreso lo sfruttamento delle acque termali ed idrominerali, nonchè le attività accessorie e complementari”.
La  Terme di Sciacca s.p.a. è partecipata al 76,49% dalla Regione Sicilia ed al restante 23,50% dalla Azienda Autonoma Terme di Sciacca (AATS). La procedura di cessione dei pacchetti azionari in favore della Regione Sicilia è propedeutica ad ogni ipotesi di affidamento, infatti l’unicità azionaria costituisce una condizione necessaria per il buon esito di quanto previsto dall’operazione, così come disciplinato dalla norma, che fa decorrere il termine per l’avvio delle procedure di gara ad evidenza pubblica. Pertanto non è ancora maturato il dies a quo (180 giorni dall’avvenuta cessione alla Regione delle quote detenute da AATS e AATA) per avviare l’affidamento.
 L'art 21 citato, che individua nella Ragione Generale della Regione Siciliana, nella qualità di stazione appaltante, il soggetto tenuto ad avviare le procedure per lo svolgimento di una “gara ad evidenza pubblica”. L’iter di questa cessione è terminato con la cessione delle quote avvenuta lo scorso fine luglio.

Fonte: corrieredisciacca.it

PERCHE' E' DIFFICILE AFFIDARE LE TERME AI PRIVATI, SECONDO SVILUPPO ITALIA SICILIA

A pag. 11 del documento “Relazione avanzamento lavori per il periodo maggio-giugno 2012. Contratto di servizio per l’affidamento del servizio di consulenza nell’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremo termali ed idrotermali esistenti nel bacino idrotermale di Acireale e di Sciacca, esitato il 9 luglio 2012 dal Direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia dott. Vincenzo Paradiso, alla voce E) sono evidenziate le Criticità riscontrate per l’affidamento della gestione dei complessi termali di Acireale e di Sciacca. Riportiamo di seguito quanto scritto da Sviluppo Italia Sicilia:

<<Dalle visite effettuate in loco e dalla verifica della documentazione ad oggi in possesso della scrivente sono emerse le seguenti criticità relative a:
Completezza documentale
Gli Uffici della Società Terme di Acireale in liquidazione S.p.A. e della Società di Sciacca in liquidazione S.p.A. hanno provveduto alla trasmissione parziale della documentazione richiesta. Dall’analisi di quanto prodotto appare evidente che i documenti disponibili sono assolutamente insufficienti ad attestare la conformità degli immobili al sistema normativo urbanistico, edilizio e della sicurezza, agli strumenti di pianificazione urbanistica. Occorre evidenziare che nulla può dirsi ad oggi sulla effettiva regolarità del patrimonio edilizio rispetto all’esercizio dell’attività termale e di quelle connesse. Tale affermazione scaturisce non soltanto dalla mancata trasmissione delle certificazioni edilizie, urbanistiche e sanitarie fondamentali (agibilità/abitabilità), ma dalla stessa assenza dichiarata, nel corso degli incontri operativi, di atti di licenza o concessione edilizia, autorizzazioni allo scarico, nulla osta per la sicurezza antisismica delle strutture, etc..
Pregiudizievoli
Sono state riscontrate le seguenti pregiudizievoli che, se non eliminate, determinano di fatto l’impossibilità ad inserire gli immobili su cui gravano in qualsiasi ipotesi di affidamento ai privati.
  1. presenza di un pignoramento immobiliare n.rge 1/2008 pendente presso il Tribunale di Catania promosso da Unicredit (ex Banco di Sicilia)/Terme di Acireale con prossima udienza fissata per il 27/02/2013. Tale pignoramento colpisce il terreno e l’edificio a destinazione alberghiera “Hotel Excelsior Palace Terme” nonchè terreno e l’edificio Polifunzionale sito in Acireale Via delle Terme. Su detti beni il Banco di Sicilia vanta ipoteche per circa 16 milioni di euro a fronte di un debito di circa 9 milioni di euro.
  2. Notevolissimo contenzioso e grave situazione debitoria dell’Ente. Non abbiamo potuto ancora visionare il bilancio di esercizio del 2011, mentre quello del 2010 reca una perdita di circa 2,3 mil € che sommata a quelle pregresse attesterebbe il debito complessivo sui 4,9 mil €
  3. Limitazione del diritto reale sino al 31/12/2008 relativamente al fabbricato facente parte dello stabilimento “Pozzillo” sito in Acireale fraz.Pozzillo. Sul punto attendiamo di esaminare una sentenza di primo grado che ha rigettato la domanda di dichiarazione di nullità della costituzione del suddetto diritto di usufrutto in favore della società Siciliana Acque Minerali – S.A.M. s.r.l. in liquidazione (oggi fallita). Allo stato, quindi, la presenza del diritto di usufrutto da parte della Curatela del Fall. SAM s.r.l. è legittima e acclarata da una sentenza civile, seppur di primo grado
  4. Piena proprietà dell’area di sedime e di pertinenza dei nuovi capannoni dello stabilimento industriale “Pozzillo” avente accesso da via Sonnino n.73 (superficie circa mq 5.070), allo stato il cespite risulta poco appetibile (seppur di gran pregio, trattandosi di un complesso immobiliare fronte mare nello splendido contesto del borgo marinaro di Pozzillo), ciò in quanto i fabbricati insistenti appartengono in proprietà superficiaria alla società SIDOTI ACQUE s.r.l.
Situazione strutturale
  • Terme di Acireale, carenze strutturali ed urbanistiche
  1. Il complesso termale di Santa Venera che nasce nei pressi della costruzione storica di particolare pregio a cui si sono aggiunte altre costruzioni adiacenti (nuova palazzina uffici) che nulla hanno in comune con il fabbricato originario. L’intero complesso immobiliare versa in un generalizzato carente stato di conservazione a causa della mancata adozione, nel tempo, di idonei interventi manutentivi a salvaguardia degli stessi. L’impiantistica appare datata e non risponde ai requisiti di legge. Gli infissi, sia interni che esterni, sono in condizioni di degrado. Dal punto di vista strutturale gli edifici, in alcune parti, presentano evidenti fessurazioni nei muri e nelle pavimentazioni, con evidenti e caratteristici segni di ammaloramento diffuso e, in alcuni casi di dissesto. Carbonatazione dei calcestruzzi, ossidazione degli acciai strutturali, sfondellamento dei solai (soprattutto sotto le coperture) ed esplosione dei copriferro sono diffuse.
  2. Complesso per prestazioni terapeutiche e termali “Santa Caterina” che rispetto al concept di complesso termale moderno è sovradimensionato. Molte sale delle terapie e relative attrezzature hanno avuto scarso utilizzo e oggi risultano vandalizzate. I costi di funzionamento del centro sono proporzionali alla dimensione e alla obsolescenza degli impianti termici che determinano un elevato spreco di risorse per il mantenimento in funzione degli impianti. L’organizzazione della struttura, seppur concepita nel rispetto della complessità del caso, presenta oggi delle criticità distributive (le cellette hanno il servizio igienico non disimpegnato)
  3. Complesso Acqua Pozzillo. La struttura si trova a pochissima distanza dal mare, immediatamente adiacente ad un grande canale di scolo. L’appetibilità sotto il profilo immobiliare di tale area è indiscutibile. Si segnala la presenza di ampissimi capannoni completamente vuoti e coperti con lastre che appaiono di cemento-amianto.
  • Terme di Sciacca, carenze strutturali ed urbanistiche
  1. Grand Hotel e Piccolo Albergo San Calogero strutture non funzionanti, nonostante hanno subito negli anni ripetute ristrutturazioni. Solo il piano superiore del Grand Hotel è aperto per prestazioni termali e per le stufe (parzialmente aperte).
  2. Completamento del collegamento fognario delle strutture del Piccolo Albergo, del Grande Albergo e delle Stufe di San Calogero
  3. Completamento del collegamento fognario dello stabilimento termale del parco delle Terme e del Grand Hotel delle Terme.
In considerazione delle criticità sopra riportate sembrerebbe auspicabile, preliminarmente all’avvio della procedura di gara, che la Stazione Appaltante provveda alla regolarizzazione del patrimonio immobiliare dei complessi termali di Sciacca ed Acireale e della relativa documentazione>>.

Fonte: termediacireale.wordpress.com

S.I. SICILIA: PRIVATIZZAZIONE PIU' DIFFICILE AD ACIREALE E SCIACCA, PERCHE' MANCA UNICITA' AZIONARIA DEL CAPITALE SOCIALE DELLE TERME.


Sviluppo Italia Sicilia, nel suo studio, ribadisce quanto sostenuto dal Forum in questi mesi a proposito della incompletezza della governance societaria delle Terme di Acireale e di quelle di Sciacca. Mancando l’unicità azionaria non ha senso parlare di privatizzazione, cioè affidamento ai privati della gestione, fin quando non sarà identificato il socio unico nella Ragioneria Generale della Regione.
A pag.7 del documento titolato “Relazione avanzamento lavori per il periodo maggio-giugno 2012″, al punto C) denominato “Verifica dell’assetto societario dei Complessi termali di Acireale e Sciacca” è così scritto:

L’art. 21 comma 1 “Società Terme di Sciacca e Società Terme di Acireale” della LR 11/10 prevede che: “entro 180 giorni dall’avvenuta cessione alla Regione delle quote azionarie detenute dalle aziende autonome Terme di Acireale e Terme di Sciacca rispettivamente nelle società Terme di Acireale S.p.A. e Terme di Sciacca S.p.A., la Ragioneria Generale della Regione attiva le procedure necessarie a porre in liquidazione le due Società e, tramite lo svolgimento di una gara ad evidenza pubblica, affida a soggetti privati la gestione e la valorizzazione dei complessi cremotermali ed idrominerali esistenti nel bacino idrotermale di Acireale e di Sciacca, compreso lo sfruttamento delle acque termali ed idrominerali, nonchè le attività accessorie e complementari”.

La società Terme di Acireale s.p.a. è partecipata al 47,14 dalla Regione Sicilia ed al 52,85% dalla Azienda Autonoma Terme di Acireale (AATA), mentre la società Terme di Sciacca s.p.a. è partecipata al 76,49% dalla Regione Sicilia ed al restante 23,50% dalla Azienda Autonoma Terme di Sciacca (AATS). La procedura di cessione dei pacchetti azionari in favore della Regione Sicilia è propedeutica ad ogni ipotesi di affidamento, infatti l’unicità azionaria costituisce una condizione necessaria per il buon esito di quanto previsto dall’operazione, così come disciplinato dalla norma, che fa decorrere il termine per l’avvio delle procedure di gara ad evidenza pubblica. Pertanto non è ancora maturato il dies a quo (180 giorni dall’avvenuta cessione alla Regione delle quote detenute da AATS e AATA) per avviare l’affidamento.

Ciò che ha rilievo ai nostri fini è contenuto nell’art.21 citato, che individua nella Ragione Generale della Regione Siciliana, nella qualità di stazione appaltante, il soggetto tenuto ad avviare le procedure per lo svolgimento di una “gara ad evidenza pubblica”. L’iter di questa cessione è in corso e la nomina dei due commissari ad acta può fare presupporre un termine breve per il completamento del passaggio azionario.


CONTINUA LO SCONTRO TRA FIRETTO E TURRICIANO

Dopo un primo botta e risposta che abbiamo pubblicato giorni fa, seguita lo scontro epistolare tra il segretario provinciale dell'Ud, Lillo Firetto e il Commissario Liquidatore della Terme di Sciacca Spa, Carlo Turriciano. Pubblichiamo integralmente le due lettere che il Corriere di Sciacca ha ricevuto.


Questa la nota della segreteria provinciale dell'Udc, a firma di Lillo Firetto
Il Liquidatore della Terme di Sciacca S.p.A. anziché rispondere ai precisi e puntuali rilievi dell’interrogazione parlamentare del sen. D’Alia si avventura in contumelie nei confronti del precedente Governo Regionale a direzione UDC, dimenticando che in quel governo il suo mentòre politico era assessore, e se la prende con le precedenti gestioni, in questo perfettamente in linea con quelli che lo hanno preceduto.
Anziché contestare interventi elettorali dell’UDC o del sottoscritto si preoccupi di rispondere, il dott. Turriciano Liquidatore della società dal giugno 2011, sulle assunzioni fatte prima delle elezioni comunali, magari facendo i nomi degli assunti; risponda sui dipendenti della Terme di Sciacca S.p.A. e/o loro familiari candidati nella lista MPA; risponda sulle assunzioni fatte negli ultimi trenta giorni, facendo anche qui magari i nomi; risponda sulle azioni che come liquidatore avrebbe dovuto, per legge, già da un anno attivare e che non ha attivato; risponda sulle consulenze inammissibili in un processo di liquidazione e faccia i nomi dei consulenti; risponda sui maldestri tentativi - non riusciti - di sostituire il Collegio sindacale perché giustamente critico, come organo di controllo, su tale sistema di gestione.
Risponda ai cittadini di Sciacca. 


Questa la nota della Terma di Sciacca Spa a firma del Commissario Liquidatore, Carlo Turriciano
Il sindaco di Porto Empedocle, nonché segretario provinciale dell’Udc e prossimo autorevole candidato all’Assemblea regionale siciliana nelle prossime elezioni che si svolgeranno a ottobre, è certamente erudito sulle cose della splendida città marinara che amministra. Purtroppo, però, dalle dichiarazioni rilasciate sul quadro delle Terme di Sciacca appare evidente l’insufficiente conoscenza diretta dello stato reale delle cose. Certamente, il segretario provinciale dell’Udc avrà commentato una situazione a lui rappresentata che, evidente, ha delle vistose lacune. In attesa che il primo cittadino empedoclino venga a trovarci, così che avremo il piacere di mostrare direttamente il quadro reale delle Terme, ci piace evidenziare alcune osservazioni palesate dal segretario provinciale dell’Udc che contengono non pochi toni fantasiosi. Non è difficoltoso allo scrivente Liquidatore dipingere il reale quadro avvalendosi anche di nomi (anche se per ragioni di privacy utilizziamo le iniziali). Tutto questo perché la trasparenza è la stella polare che segna il cammino gestionale di chi scrive.
ASSUNZIONE DI PERSONALE STAGIONALE
Mese di Luglio 2012

V. N.                 Fisioterapista
S. M.                  Add. Pulizia
D. G.                 Manovale
S. C.                 Add. Piani
Proroghe Mese Di Luglio
C. G.                Manutentore
L. G.                Manutentore
M. A.                Giardiniere

Mese di Agosto
M. V. R.             Fisioterapista

Proroghe Mese di Agosto

G. C.                 Chef De Rang
C. L.                Addetto Ricevimento
F. G.                Fattorino
B. G.                Aiuto Cameriera Ai Piani
S. F.                 Ass. Bagnanti
G. A.                 Ass. Bagnanti
M. M.               Lavapiatti
T. N.                Inserviente
M. C.                Chef De Rang
P. G.                 Add. Ricevimento

Si specifica, anche, che si tratta di personale che presta servizio in Azienda da molto tempo.
Inoltre, al quadro sopra esposto, si devono aggiungere 4 unità di personale a progetto che viene utilizzato per le manutenzioni straordinarie  e per indispensabili attività turistico-alberghiere.
Prima di passare agli interventi di manutenzione effettuati presso le varie strutture, ci piace illustrare il quadro numerico delle presenze nel Grand Hotel delle Terme e dello stabilimento termale

GHT
Presenze mese Luglio

                                    anno 2010      anno 2011      anno 2012

Pensione Completa                 874                  2118                2447
1/2 pens. a cena                   432                  432                  346
Camera e colazione                614                  623                  453
Pacc. Sogg. p.c.                      0                      0                   24
Pacc. Sogg. 1/2 p.                   0                      0                   60
Totale presenze                     1920                    3173                    3330


STABILIMENTO TERMALE
Presenze mese Luglio

Totale presenze                     918                  991                  1044

Tali risultati, che come si evince sono in crescendo, sono il risultato di un lavoro corale con il personale fortemente motivato a salvaguardare l’importante risorsa economica del territorio e che con l’occasione ringrazio.
Naturalmente, oltre all’impegno profuso per migliorare i risultati numerici della risorsa termale, un’azione importante è stata dedicata alla manutenzione delle strutture. Quasi tutta la manutenzione è stata eseguita con personale proprio con una consistente riduzione dei costi.
Poniamo a disposizione del segretario provinciale dell’Udc, l’elenco delle manutenzioni effettuate dal 1° gennaio 2012.
=          Manutenzione straordinaria piscina del parco delle Terme (si stava perdendo) comprendente:
1.         Sistemazione  impianto elettrico;
2.         Sistemazione e rifacimento impianto idrico;
3.         Sistemazione e rifacimento scarichi docce;
4.         Nuova piastrellatura e pavimentazione docce;
5.         Montaggio nuovi box doccia;
6.         Montaggio nuova rubinetteria;
7.         Pulizia e sostituzione sabbia filtri;
8.         Ripristino delle parti di intonaco ammalorate e ritinteggiatura prospetto;
9.         Sabbiatura e successiva ceratura strutture lignee;
10.       Rimozione impermeabilizzazione esistente nella copertura e realizzazione di nuova impermeabilizzazione.
11        Installazione domotica nelle camere per risparmio energetico;
12     Realizzazione spogliatoi e docce per il personale nel GHT;
13       Manutenzione e ammodernamento impianti idrici cucina GHT;
14         Montaggio di nuovi arredi bagno nelle varie strutture;
15        Manutenzione e adeguamento alle normative vigenti dell’ ascensore di servizio del GHT;
16       Manutenzione e messa in esercizio ascensore Stabilimento Nuove Terme;
16         Manutenzione sistemazione e montaggio nuove scaffalature nell’archivio del GHT;
18         Manutenzione e messa in esercizio impianto elettrico e illuminazione fontana del parco delle terme;
19        Pulizia straordinaria, bonifica, realizzazione impianti irrigazione e piantumazione prato nel parco delle Terme;
20       Manutenzione straordinaria con sostituzione del 60% delle staffe in ferro a sostegno delle condutture idriche all’interno dei cunicoli;
21         Manutenzione dei pilastrini e della ringhiera di recinzione del parco e tinteggiatura della stessa;
22         Scerbatura e potatura straordinaria della parte ovest del parco;
23        Manutenzione della stanza del direttore con eliminazione delle infiltrazioni di acqua e sistemazione delle pareti interne ammalorate;
24         Sistemazione e messa in funzione illuminazione del viale principale del parco delle Terme;
25       Smontaggio, sabbiatura, scartavetratura e ritinteggiatura di tutte le parti lignee del parco giochi bambini;
26        Smontaggio e sostituzione delle parti strutturali dell’altalena nel parco giochi bimbi;
27         Riparazione grossa perdita idrica di acqua potabile a valle del contatore Girgenti Acque;
28        Riparazione condotta idrica tra contatore Girgenti Acque e centro accumulo;
29         Riparazione perdite acqua sulfurea all’interno dei cunicoli;
30       Manutenzione straordinaria piscina Molinelli comprendente:
31       Sistemazione  impianto elettrico;
32        Sistemazione e parziale rifacimento impianto idrico;
33         Montaggio nuova rubinetteria;
34         Ripristino delle parti di intonaco ammalorate e ritinteggiatura prospetto;
35       Rimozione impermeabilizzazione esistente nella copertura e realizzazione di nuova impermeabilizzazione.
36        Manutenzione straordinaria cupola Stabilimento nuove terme comprendente:
37       Rimozione totale del mosaico di rivestimento;
38       Rimozione totale intonaco;
39         Rimozione parziale cls ammalorato;
40       Risanamento di strutture intelaiate in cemento armato per ricostituzione della malta copriferro con conservazione della sezione originaria;
41         Rifacimento intonaco;
42       Impermeabilizzazione con guaina elastometrica;
43       Finitura con intonaco ai silicati.
44         Sistemazione microfessurazioni e successiva tinteggiatura parti interne cupola;
45        Risanamento di strutture intelaiate in cemento armato per ricostituzione della malta copriferro con conservazione della sezione originaria nella hall di ingresso e nella zona cassa dello Stabilimento Nuove Terme;
46;         Parziale sabbiatura parti lapidee parco delle Terme.
Per quanto riguarda la questione delle scorse elezioni amministrative, il segretario provinciale chiede a chi scrive delucidazioni su dipendenti che si sono candidati nella lista dell’Mpa. Ricordo al segretario provinciale dell’Udc che non sussiste nessuna incompatibilità tra il lavoro dipendente delle Terme e l’impegno nel civico consesso e nella politica. Né può, chi scrive, intromettersi in scelte ideologiche strettamente personali. E’ l’occasione per ricordare al segretario provinciale dell’Udc che in passato diversi dipendenti termali si sono candidati nella lista dello scudo crociato, svolgendo il ruolo di consigliere comunale con dignità e preparazione. Ma ciò non ha destato lo stesso clamore suscitato dal massimo responsabile politico provinciale dell’Udc.
Appaiono, invece, tendenziose le affermazioni inerenti il rapporto tra il sottoscritto e il Collegio dei revisori. Del resto, basta leggere le relazioni a supporto del bilancio 2010 e 2011. Relazioni che non sono venute meno al controllo di legittimità sulla gestione del sottoscritto.
In ogni modo il Collegio sindacale, con il quale si lavora in piena sintonia, non ha mai rilevato o ritenuto di avere subito tentativi di sostituzione a seguito di controlli effettuati ma, in qualche occasione, ha inteso sollecitare il liquidatore a porre in essere tutte le azioni utili e necessarie per una celere e proficua liquidazione, pur nella comprensione che le Terme di Sciacca S.p.A. in liquidazione risentono di situazioni debitorie pregresse, non esattamente definite ed in continua crescita che, ovviamente, rallentano l’azione dello stesso liquidatore.
Con l’occasione, debbo sottolineare, che la decisione della Regione di far continuare la gestione nella fase di liquidazione è servita non solo a tutelare il patrimonio ma anche a salvaguardare numerosi posti di lavoro nella consapevolezza che decine di persone prestano la loro opera per la Terme di Sciacca da numerosissimi anni, evitando, così facendo, il dissesto di  numerose famiglie.
Quindi, non si capisce di quale politica dissennata parli il sig. Firetto e di chi gli comunichi queste notizie. Forse c’è dietro le quinte qualcuno che vuole cercare di far chiudere l’azienda solo per capricci elettorali mettendo sul lastrico numerose famiglie?    
Per concludere, questo Commissario Liquidatore è disponibile a incontrare il segretario provinciale dell’Udc nella sede della società termale. Sarà l’occasione per comprendere, da vicino e direttamente, la realtà termale. Un’occasione che può essere utile, in caso di elezione del segretario provinciale dell’Udc all’Assemblea regionale siciliana, per porre in essere tutte quelle iniziative legislative mirate alla valorizzazione del termalismo saccense e di quello siciliano in genere.