2012/09/07

TERME: QUALE FUTURO?

L'articolo su La Sicilia del 06/09/2012 a firma di F. Cardinale. 


L'assessore Armao ha convocato il sindaco Di Paola e il commissario straordinario Turriciano. Si discuterà della bozza del bando predisposta dall'advisor per individuare il gestore privato.

E' arrivata la tanto attesa convocazione da parte dell'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao per discutere sulla questione delle Terme. L'assessore ha convocato a Palermo, nel suo assessorato, il sindaco Fabrizio Di Paola, il commissario straordinario della Terme di Sciacca Spa, Carlo Turriciano, il commissario liquidatore dell'Azienda Autonoma delle Terme di Sciacca, Franco Valenti, il direttore generale di Sviluppo Italia-Sicilia. L'appuntamento è per le ore 10,30 di lunedì prossimo e segue la richiesta fatta partire dal Palazzo di Città dal sindaco Fabrizio Di Paola. La questione termale è stata riportata alla ribalta grazie al nostro giornale che ha pubblicato, in esclusiva, ampi stralci dello studio effettuato dall'advisor Sviluppo Italia-Sicilia depositato lo scorso 9 luglio alla Regione. Studio che tutti sconoscevano, almeno a Sciacca. Un forte sollecito è giunto anche dalla Cgil, Cittadinanzattiva, Tdm, Procuratori dei Cittadini di Sciacca, dall'ex sindaco Mario Turturici, dall'ex presidente del Consiglio comunale Filippo Bellanca, da Cantiere Popolare, dal consigliere comunale Giuseppe Ambrogio. La questione ha grosso rilievo perché questa fase del processo di valorizzazione è assai importante per lo sviluppo economico della città. L'advisor ha effettuato lo studio propedeutico alla stesura del bando di evidenza pubblica per la selezione del provato a cui affidare in gestione le strutture termali. Il comune di Sciacca deve assumere un ruolo di rilievo che consenta di partecipare ai tavoli tecnici in cui si esamineranno i piani industriali man mano proposti. Le Terme di Sciacca sono sorte attraverso un'azionariato popolare. Le Terme hanno un'anima profondamente popolare che non può essere sottovalutata dalla Regione. In buona sostanza, il comune di Sciacca deve assolutamente partecipare a quel processo che traccerà il futuro della risorsa termale. Futuro che coinvolgerà l'intero comprensorio. La partecipazione è indispensabile proprio nel momento delle scelte. Scelte che riguardano il piano di sviluppo delle risorse termali, l'occupazione, il coinvolgimento degli operatori del comprensorio. L'assessore Armao era stato in città un paio di anni fa. Venne per annunciare il varo del bando di selezione dell'advisor. Ma poi calò il silenzio. Il dimissionario presidente della Regione, Raffaele Lombardo, cambiò idea e anziché procedere con il bando per la selezione dell'advisor optò per affidare direttamente l'incarico a Sviluppo Italia-Sicilia. Il processo di privatizzazione è iniziato nel lontano 1999. Da allora fu un inanellarsi di lacci e laccioli burocratici senza fine. Oggi, forse, si è sul punto di dipanare l'aggrovigliata matassa.
Filippo Cardinale 

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