L'assessore Armao ha convocato il sindaco Di Paola e il commissario straordinario Turriciano. Si discuterà della bozza del bando predisposta dall'advisor per individuare il gestore privato.
E' arrivata la tanto attesa convocazione da parte dell'assessore
regionale all'Economia Gaetano Armao per discutere sulla questione delle
Terme. L'assessore ha convocato a Palermo, nel suo assessorato, il
sindaco Fabrizio Di Paola, il commissario straordinario della Terme di
Sciacca Spa, Carlo Turriciano, il commissario liquidatore dell'Azienda
Autonoma delle Terme di Sciacca, Franco Valenti, il direttore generale
di Sviluppo Italia-Sicilia. L'appuntamento è per le ore 10,30 di lunedì
prossimo e segue la richiesta fatta partire dal Palazzo di Città dal
sindaco Fabrizio Di Paola. La questione termale è stata riportata alla
ribalta grazie al nostro giornale che ha pubblicato, in esclusiva, ampi
stralci dello studio effettuato dall'advisor Sviluppo Italia-Sicilia
depositato lo scorso 9 luglio alla Regione. Studio che tutti
sconoscevano, almeno a Sciacca. Un forte sollecito è giunto anche dalla
Cgil, Cittadinanzattiva, Tdm, Procuratori dei Cittadini di Sciacca,
dall'ex sindaco Mario Turturici, dall'ex presidente del Consiglio
comunale Filippo Bellanca, da Cantiere Popolare, dal consigliere
comunale Giuseppe Ambrogio. La questione ha grosso rilievo perché questa
fase del processo di valorizzazione è assai importante per lo sviluppo
economico della città. L'advisor ha effettuato lo studio propedeutico
alla stesura del bando di evidenza pubblica per la selezione del provato
a cui affidare in gestione le strutture termali. Il comune di Sciacca
deve assumere un ruolo di rilievo che consenta di partecipare ai tavoli
tecnici in cui si esamineranno i piani industriali man mano proposti. Le
Terme di Sciacca sono sorte attraverso un'azionariato popolare. Le
Terme hanno un'anima profondamente popolare che non può essere
sottovalutata dalla Regione. In buona sostanza, il comune di Sciacca
deve assolutamente partecipare a quel processo che traccerà il futuro
della risorsa termale. Futuro che coinvolgerà l'intero comprensorio. La
partecipazione è indispensabile proprio nel momento delle scelte. Scelte
che riguardano il piano di sviluppo delle risorse termali,
l'occupazione, il coinvolgimento degli operatori del comprensorio.
L'assessore Armao era stato in città un paio di anni fa. Venne per
annunciare il varo del bando di selezione dell'advisor. Ma poi calò il
silenzio. Il dimissionario presidente della Regione, Raffaele Lombardo,
cambiò idea e anziché procedere con il bando per la selezione
dell'advisor optò per affidare direttamente l'incarico a Sviluppo
Italia-Sicilia. Il processo di privatizzazione è iniziato nel lontano
1999. Da allora fu un inanellarsi di lacci e laccioli burocratici senza
fine. Oggi, forse, si è sul punto di dipanare l'aggrovigliata matassa.
Filippo Cardinale
Fonte: giornaleonline.lasicilia.it/
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