Terme di Sciacca: "Lo sfruttamento geotermico può danneggiare le risorse naturali e innescare terremoti"
"Il bando sull'affidamento delle Terme prevede che l'aggiudicatario possa
sfruttare il bacino idrotermale per ricavarne energia elettrica. Sono
andato a trovare una pubblicazione su <Le Scienze> del Gennaio
2011 che descrive il caso delle centrali Geotermiche di Santa Rosa in
California e che può essere assimilabile al caso di Sciacca" lo scrive
l'ingegnere saccense Mario Di Giovanna, componente del Tavolo Tecnico in
difesa delle Terme (prima il Tavolo Tecnico si dedicava alla salvezza
del Tribunale di Sciacca).
Di Giovanna scrive:
1) A Santa Rosa
c'erano dei fenomeni termali diffusi in particolare i Gayser (in realtà
fumarole simili a quelle del Monte Kronio);
2) A causa dello
sfruttamento della risorsa geotermica attraverso centrali geotermiche,
si è abbassato il livello della falda e reffreddato le rocce portando
alla scomparsa dei fenomeni termali superficiali. Anche le centrali
geotermiche hanno smesso di funzionare;
3) Per ovviare a ciò
hanno cominciato a pompare acqua nel sottosuolo (c'è un progetto che
prevede il pompaggio delle acque reflue!!!!);
4) Questo sfruttamento eccessivo ha portato all'innesco di terremoti con magnitudo fino a 4/5 della scala Ricther.
In sintesi, non
possiamo rischiare che lo sfruttamento del nostro bacino idrotermale a
fini energetici possa compromettere i fenomeni termali di superficie che
sono essenziali ai fini turistici.
E' anche possibile
che uno sfruttamento eccessivo della risorsa geotermica possa portare
all'innesco di terremoti con tutto ciò che ne conseguirebbe.
Dobbiamo evitare in ogni modo che nel bando sia previsto lo sfruttamento Energetico del Bacino di Sciacca" conclude Di Giovanna.
Una relazione
scientifica che non può non allarmare coloro che si battono per salvare
le Terme dallo smantellamento e proteggere le risorse ambientali e
naturalistiche del territorio saccense.
Fonte: ilfattopopolare.it
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