Il Forum permanente sulle Terme di Acireale riprende un articolo del sito economiasicilia.com. Boccata di ossigeno da 1 milione e 250 mila euro per Sviluppo Italia Sicilia.
14 settembre 2012
Si e’ svolta ieri sera a Palermo l’assemblea dei soci di Sviluppo
Italia Sicilia. Nel corso della riunione sono state assunte importanti
decisioni per rilanciare l’attivita’ della societa’, da anni impegnata
in iniziative di sviluppo e nella creazione di imprese nel territorio
siciliano, al fianco del Governo regionale.
La Regione Siciliana, in qualita’ di azionista unico, ha evidenziato
il ruolo strategico della societa’, fondamentale per lo sviluppo
dell’economia regionale, e ha deciso di accogliere la richiesta avanzata
dall’amministratore di Sviluppo Italia Sicilia di dare nuovo slancio
alle azioni di crescita, con un ristoro del capitale sociale pari a
1,250 ml di euro.
Viene cosi’ ribadita dai vertici dell’amministrazione regionale, la
mission della societa’ soprattutto in materia di politiche di rilancio
delle imprese e dei territori. Sviluppo Italia Sicilia infatti
continuera’ a gestire le misure agevolative per le imprese messe in
campo dalla Regione Siciliana, in particolare attraverso la L.R.
23/2008, e il Governo regionale assegnera’ nuove e importanti commesse.
La Regione Siciliana, inoltre, sara’ parte attiva in Conferenza
Stato-Regioni per la regionalizzazione delle misure per la creazione e
sviluppo di nuove imprese e l’autoimpiego (D.L. n.185/2000 – Titolo II),
che costituiscono il principale strumento di sostegno per avviare
un’attivita’ lavorativa autonoma per disoccupati e giovani in cerca di
prima occupazione. E’ stato inoltre disposto – su atto promosso
dall’Assessorato regionale all’Economia – il trasferimento di Sviluppo
Italia Sicilia nella sede dell’IRFIS Finsicilia, nell’ottica di una
sinergia tra le societa’ partecipate e in linea con la spending review
regionale.
La scelta del Governo Regionale salvaguarda il futuro della Societa’
dandole pubblico riconoscimento per i risultati ottenuti in linea con i
limiti imposti dal patto di stabilita’ e che hanno determinato, gia’ nel
2011, una riduzione reale dei costi aziendali pari a circa il 20%.
Fondamentale poi il rilancio in Conferenza Stato-Regione che permettera’
al territorio siciliano – insieme all’avvio dei contratti di programma –
di avere un polo di riferimento a cui gli imprenditori, potenziali e
attuali, potranno rivolgersi per avere informazioni e assistenza per
sviluppare e consolidare e le proprie aziende.
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