Sarà difficile il compito per il comune nel tutelare gli interessi del territorio in merito all'acquisizione delle terme da parte del privato. Privato che, si scopre oggi, potrebbe anche estrarre energia geotermica dal bacino idrotermale.
E' tornato a riunirsi ieri pomeriggio il tavolo tecnico per la salvaguardia delle Terme di Sciacca. Uno dei tanti incontri in programma per tentare, nel solco di quanto avvenuto con il Tribunale, di evitare anche lo smantellamento della risorsa naturale (e turistica) più importante della città e del territorio. Di preoccupazioni al momento ce ne sono diverse, malgrado sia senz'altro una buona notizia che la Regione abbia garantito al Comune un ruolo sia nella scelta del partner che nella futura gestione. Sempre che, alle condizioni imposte da Sviluppo Italia, ci sia uno spazio concreto. Condizioni, quelle stabilite dall'advisor, incentrate su direttrici specifiche: poca burocrazia, libertà per il privato di decidere addirittura quanto pagare di concessione e quanto farla durare, addirittura la possibilità di estrarre energia geotermica dal sottosuolo. Una richiesta, quest'ultima, che preoccupa il comitato.
Un'ultima curiosità. Nel decalogo che sembra tutelare esclusivamente il privato, Sviluppo Italia ritiene poi un'anomalia che il parco delle Terme sia aperto al pubblico senza far pagare un biglietto d'ingresso. In linea di principio la fruizione selvaggia del parco potrebbe anche essere correttamente regolamentata. Ma che i saccensi non avranno più un ruolo sulle loro Terme ormai sembra una cosa definitiva.
Fonte: sciaccaonline.com
E' tornato a riunirsi ieri pomeriggio il tavolo tecnico per la salvaguardia delle Terme di Sciacca. Uno dei tanti incontri in programma per tentare, nel solco di quanto avvenuto con il Tribunale, di evitare anche lo smantellamento della risorsa naturale (e turistica) più importante della città e del territorio. Di preoccupazioni al momento ce ne sono diverse, malgrado sia senz'altro una buona notizia che la Regione abbia garantito al Comune un ruolo sia nella scelta del partner che nella futura gestione. Sempre che, alle condizioni imposte da Sviluppo Italia, ci sia uno spazio concreto. Condizioni, quelle stabilite dall'advisor, incentrate su direttrici specifiche: poca burocrazia, libertà per il privato di decidere addirittura quanto pagare di concessione e quanto farla durare, addirittura la possibilità di estrarre energia geotermica dal sottosuolo. Una richiesta, quest'ultima, che preoccupa il comitato.
Un'ultima curiosità. Nel decalogo che sembra tutelare esclusivamente il privato, Sviluppo Italia ritiene poi un'anomalia che il parco delle Terme sia aperto al pubblico senza far pagare un biglietto d'ingresso. In linea di principio la fruizione selvaggia del parco potrebbe anche essere correttamente regolamentata. Ma che i saccensi non avranno più un ruolo sulle loro Terme ormai sembra una cosa definitiva.
Fonte: sciaccaonline.com
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