2012/05/31

IL FORUM DI ACIREALE COMPIE UN ANNO: SARA' RICEVUTO IN CONSIGLIO COMUNALE

Il 1 giugno il Forum permanente sulle Terme di Acireale festeggerà un anno di attività dalla sua costituzione.
Su iniziativa dell’allora Presidente del Lions Club di Acireale, il dott. Salvatore Leonardi  - cui è subentrata, dal luglio del 2011, l’attuale Presidente Citty Maugeri Grasso – il Forum è stato attivato per dar seguito ad una serie di iniziative del sodalizio acese sulle Terme e sull’economia di Acireale, sull’onda di quanto realizzato negli ultimi anni dal comitato “per l’economia di Acireale”.
A dodici mesi esatti dalla sua fondazione, il Forum sarà ricevuto proprio il 1 giugno in Consiglio comunale, dove è prevista un’audizione presso la VI Commissione consiliare permanente Sviluppo Economico, presieduta da Antonio Riolo. All’ordine del giorno: le Terme di Acireale quale volano possibile di sviluppo economico.
Il civico consesso di Acireale dunque torna ad occuparsi di Terme e lo fa ripartendo dall’attività istruttoria, di analisi e studio che è propria di una commissione consiliare, in questo caso Sviluppo Economico.
Riprendono così formalmente le interlocuzioni con il Consiglio comunale, interrotte a seguito della prematura scomparsa dell’avvocato Pietro Filetti che, a dicembre dello scorso anno, nei giorni caldi della paventata chiusura dell’Excelsior Palace Terme, favorì un incontro con i capigruppo consiliari Marcello Monaco, Gioacchino Ferlito, Rito Greco, Rosario Raneri e Giuseppe Cicala per avviare un primo momento di confronto con il Forum finalizzato ad una maggior presenza della città di Acireale in seno alle istituzioni regionali.
Nei primi giorni di gennaio, l’avvocato Filetti, infatti, scrisse al Presidente della Regione Raffaele Lombardo e all’Assessore all’Economia Gaetano Armao, chiedendo un incontro a Palermo, in modo da consentire alla città di esercitare quelle prerogative di controllo e vigilanza che il Consiglio Comunale manifestò apertamente di voler portare avanti fin dal 1 febbraio 2011, quando all’unanimità venne votato un ordine del giorno ben preciso che impegnava, ciascuno per le proprie competenze, sia il civico consesso che l’amministrazione comunale a compiere una serie di atti programmatori e di controllo riguardanti le Terme di Acireale.
E’ noto che l’amministrazione comunale, a parte una lettera scritta dal Sindaco Nino Garozzo alle autorità regionali nell’estate del 2011, sia stata finora un po’ tiepida nella gestione di questa vicenda, poiché il primo cittadino di Acireale si è manifestato molto prudente e assai rispettoso delle diverse prerogative istituzionali proprie della Regione e del Comune. Un atteggiamento del tutto diverso da quello finora dimostrato dal neo sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola che, fin dai primi giorni del suo insediamento, è riuscito a prendere in mano la situazione, incontrando a Roma i dirigenti di Federterme, in Comune il commissario liquidatore delle Terme saccensi, in una pubblica occasione l’assessore Armao ed infine scrivendo al Presidente Lombardo e reclamando un incontro urgentissimo a Palermo per discutere della vicenda Terme.
Il civico consesso di Acireale, tra alti e bassi, è stato invece un po’ più presente sulla vicenda. Ne è prova il grande impegno profuso dall’avvocato Pietro Filetti che, in diverse occasioni, prese carta e penna per sollecitare l’amministrazione Garozzo e le autorità regionali a discutere in modo compiuto la questione delle Terme di Acireale, su cui la città ha ovviamente solo un diritto di controllo e vigilanza, essendo l’intera faccenda avocata a sé dalla Regione Siciliana per le competenze in materia di liquidazione e privatizzazione delle sue aziende partecipate.
Lo stesso impegno di Filetti non lo si può certamente finora riconoscere all’attuale Presidente del Consiglio comunale, il Prof. Toruccio Di Maria il quale non si è premurato di dar seguito alle iniziative assunte dal suo predecessore, probabilmente perché ancora poco informato sull’intera complessa ed intricata vicenda che vede intrecciate le competenze di un’azienda autonoma delle Terme in liquidazione, di una società di gestione (Terme di Acireale SpA) anch’essa in liquidazione e sulla via della privatizzazione e di un Assessorato regionale all’Economia che, pur essendo azionista di riferimento seppur non ancora di maggioranza, si è impantanato in mille questioni giuridiche e altrettanti cavilli burocratici che a fatica il Servizio Partecipazioni e Liquidazioni riesce a presidiare completamente.
L’audizione del 1 giugno in commissione consiliare, questo è l’auspicio, potrà rappresentare l’occasione per riaffermare con forza il diritto-dovere di tutta la comunità acese, per mezzo dei suoi rappresentanti al Consiglio comunale, di essere costantemente informata da Palermo sugli sviluppi della liquidazione e della privatizzazione delle Terme, uno dei suoi beni economici, oltre che culturali e sanitari, fra i più importanti per disegnare il futuro sviluppo economico di Acireale.

Fonte:  ecodelleaci.it

COMPENSI AMMINISTRATORI SICILIANI: A TURRICIANO 40 MILA EURO NEL 2011


SOCIETA' REGIONALI: ECCO COMPENSI E NOMI
Nino Scimemi, fedelissimo di Lombardo, è diventato il presidente dell’Italkali. Antonino Rizzotto, ex deputato di An e dell’Mpa, al vertice di Lavoro Sicilia e l’ex difensore civico di Palermo Antonino Tito alla guida di Siciliacque. E nei prossimi giorni i nuovi assessori rinnoveranno gli uffici di gabinetto da 18 membri.
di GIACINTO PIPITONE

PALERMO. In attesa di piazzare Gaetano Armao alla guida dell’Irfis e di nominare i 17 nuovi manager di Asp e ospedali che scadono a fine luglio nel pieno della campagna elettorale, l’ultimo incarico nel sottogoverno è stato assegnato ieri mattina: Nino Scimemi, fedelissimo di Raffaele Lombardo, è diventato il presidente dell’Italkali e avrà un compenso da 25 mila euro all’anno. Nel consiglio di amministrazione è stato confermato Filippo Caci, mentre il nome nuovo è Liborio D’Anna: a entrambi andranno 20 mila euro.
Nei prossimi giorni i nuovi assessori rinnoveranno gli uffici di gabinetto da 18 membri. Poi, nel corso dell’anno, verrà completato il riordino che porterà il numero delle partecipate a 14 (per altrettanti posto di vertice). Per ora invece le società partecipate restano 29. E nei giorni scorsi Lombardo vi ha piazzato altri due fedelissimi: Antonino Rizzotto, ex deputato di An e dell’Mpa, al vertice di Lavoro Sicilia e l’ex difensore civico di Palermo Antonino Tito alla guida di Siciliacque. Il primo avrà un compenso da 30 mila euro lordi, il secondo da 77 mila. In Siciliacque entra come consigliere anche il finiano Carmelo Cantone.
Confermati nei giorni scorsi i vertici dell’Ast: Dario Lo Bosco presidente con un compenso da 45 mila euro. Fra i consiglieri entra Rosario Carlino con compenso analogo. In base all’ultimo report dell’assessorato all’Economia, nel Cda dell’Ast c’erano Giulio Cusumano, Giuseppe Campagna, Lucio Augello e Giovanni Trigona: tutti con compensi da 45 mila euro. Conferma già arrivata anche per Mario Brancato al vertice dei Mercati Agroalimentari (compenso da 50 mila euro): i consiglieri sono Giovanni Malgioglio e Giuseppe Aliffi che percepiscono 30 mila euro all’anno.
L’assessorato all’Economia ha pubblicato i compensi percepiti nel 2011, tutti confermati anche per il 2012. Alla Beni culturali la presidente Elena Pizzo ha incassato 30 mila euro e 20 ciascuno sono andati ai consiglieri Adelaide Spatafora e Salvatore Sammartano. La Pizzo è anche un dirigente regionale, così come Anna Rosa Corsello che guida il dipartimento Lavoro e anche la Multiservizi con un compenso aggiuntivo di 40 mila euro all’anno: il suo vice, Serafino Nicoletti, incassa 30 mila euro.
Nicola Vernuccio è l’amministratore unico di Sicilia e Ricerca e percepisce 20 mila euro. Fra i compensi più alti nel 2011, quelli della dimissionaria presidentessa di Sviluppo Italia Sicilia, Cleo Li Calzi: 50 mila euro. Anche Emanuele Spampinato ha percepito 50 mila euro per guidare Sicilia e Servizi. Un altro fedelissimo di Lombardo, Marco Romano, ha percepito 30 mila euro per la guida del Parco scientifico e tecnologico. E, in attesa di essere inglobata da CineSicilia, la Qaurit ha garantito nel 2011 un compenso da 30 mila euro al presidente Marco Previti e 36 mila euro all’amministratore delegato Salvatore Bonanno. Per guidare la Sicilia Patrimonio immobiliare Salvatore Giglione ha incassato 30 mila euro e 22 mila euro sono andati ai consiglieri Simona Catellucci e Ignazio Basile.
Malgrado il Ponte non sia più all’ordine del giorno, il presidente della società Stretto di Messina, Maurizio Ballistreri, ha incassato nel 2011 30 mila euro. E anche le società in liquidazione continuano a fruttare discreti compensi: 25 mila euro sono andati a Salvatore Marino per avviare la liquidazione di Biosphera, 35 mila a Margherita Poselli per la chiusura di Sicilia e Innovazione, 25 mila a Baldassarre Quartararo per la InfoRac Map, 20 mila a Michele Battaglia per le Terme di Acireale e 40 mila a Carlo Turriciano per le Terme di Sciacca.


Fonte: Giornale di Sicilia

2012/05/30

L'ANALISI DEL TURISMO TERMALE DELL'OSSERVATORIO NAZIONALE SUL TURISMO



Dal sito del Forum delle Terme di Acireale è disponibile un documento elaborato dall’Osservatorio Nazionale sul Turismo in collaborazione con Unioncamere e Isnart, relativa all’analisi dei prodotti turistici: un intero capitolo è dedicato al turismo termale e del benessere.


L'ANALISI DEI PRODOTTI TURISTICI

2012/05/29

LE TERME DEGLI ALTRI: ABANO


dal sito di Federterme

FINO AD OTTOBRE, SETTIMANE TERME & BIKE AD ABANO TERME


Proseguono all’Hotel President di Abano Terme, le settimane Thermae & Bike, organizzate in collaborazione con il gruppo Fondriest, per coniugare il benessere termale con della salutare attività fisica in un contesto, quello dei Colli Euganei, che rende tutto ancora più piacevole.


 Il pacchetto comprende sette pernottamenti con trattamento di pensione 
completa, e durante le settimane Thermae & Bike l’Hotel President
 offre agli ospiti che scelgono questo pacchetto la possibilità di 
partecipare a dei tour guidati in sella ad una bici da corsa della 
pregiata marca Fondriest, scegliendo tra diversi percorsi a seconda 
del livello di difficoltà cui si è preparati: il percorso blu, il più 
facile, si estende per 38 km e ha un’ascesa totale di 7 metri; il 
percorso rosso, di difficoltà media, è lungo 48 km e presenta
 un’ascesa totale di 434 metri; il percorso nero, infine, pensato per i 
più esperti, copre una lunghezza di 62,8 km e ha un’ascesa totale di 
673 metri. Prima di affrontare uno di questi percorsi, gli ospiti
 dell’hotel potranno sottoporsi ad una visita medica con uno 
specialista in medicina dello sport. Oltre ai tour guidati, il
 pacchetto Thermae & Bike comprende anche la possibilità di 
sottoporsi a dei trattamenti termali (trattamenti beauty o 
applicazioni di fango maturo con doccia termale, bagno termale 
all’ozono e massaggio terapeutico) e di avere libero accesso alle 
piscine termali e al centro benessere dell’hotel.


 Il prossimo appuntamento con Thermae & Bike è per la
 settimana compresa tra il 6 e il 12 maggio. Questi gli 
altri appuntamenti: 3-9 giugno, 1-7 luglio, 5-11 agosto, 2-9
 settembre, 20 settembre-5 ottobre.

2012/05/28

I VESPRI: LE TERME FONTI DI BENESSERE. SOLO POLITICO PERO'


Eloquente riflessione del giornalista Capitello nell'articolo de I Vespri. Vengono analizzati i cambiamenti degli assetti politici siciliani e di conseguenza le ripercussioni sulla gestione delle Terme.

Sicuramente da leggere l'articolo al link seguente: 


TERME DI ACIREALE CARTINA TORNASOLE DELLE NUOVE ALLEANZE POLITICHE di Carmelo Capitello


Fonte: termediacireale.wordpress.com

2012/05/27

LE DELEGHE ASSESSORIALI: DI PAOLA MANTIENE IL TERMALISMO


26 mag 2012 - Il sindaco Fabrizio Di Paola, con propria determinazione n. 18, ha attribuito le deleghe agli Assessori della Giunta Municipale e nominato il vicesindaco.

 L’Assessore Vincenzo Porrello ha avuto assegnate le deleghe all’Economia e Finanze, Patrimonio ed Edilizia Scolastica, Servizi Demografici, Sviluppo Economico e Politiche Comunitarie. L’assessore Vincenzo Porrello è stato anche nominato Vicesindaco.
 L’Assessore Ignazio Bivona ha avuto attribuite le deleghe ai Lavori Pubblici, Urbanistica, Affari Legali e Rapporti con il Consiglio Comunale.
 L’Assessore Daniela Campione si occuperà di Famiglia e Servizi alla Persona, Istruzione e Politiche Giovanili, Politiche Sociali, Integrazione e Pari Opportunità.
 L’Assessore Accursilvio Caracappa ha avuto attribuite le deleghe all’Agricoltura e Zootecnia, Commercio e Artigianato, Polizia Municipale e Annona, Protezione Civile, Comitati di Quartiere, Verde Pubblico.
 L’Assessore Gianluca Guardino ha avuto assegnate le deleghe all’Ecologia e Ambiente, Sanità e Igiene, Servizi a Rete, Parcheggi e Trasporti, Organizzazione e Personale, Informatizzazione dei Servizi, Politiche del Lavoro.
 L’Assessore Salvatore Monte si occuperà di Sport, Turismo e Spettacolo, Promozione della Città e Ceramica, Beni Culturali e Architettonici, Storia, Tradizioni e Cultura Locale, Arredo Urbano.
 Il Sindaco Fabrizio Di Paola ha tenuto per sé la Programmazione e il Coordinamento dei Finanziamenti Esterni, Pesca e Marineria, Termalismo.

Fonte: comune.sciacca.ag.it

CARMELO CANTONE DALLE ACQUE TERMALI A SICILIACQUE


A CARMELO CANTONE LA VICEPRESIDENZA
DI SICILIACQUE

 Se da un lato il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, accusa il suo partito, l'Mpa, di essere diventato un "partito del potere", dall'altro lo stesso Presidente elargisce nomine a più non posso. Tra le innumerevoli nomine delle ultime ore- del  resto si appresta a lasciare la guida della Regione- Raffaele Lombardo ha riservato la vice presidenza di Siciliacque a Carmelo Cantone, responsabile del dipartimento elettorale regionale di Fli, ex presidente del Cda della Terme di Sciacca Spa.
Carmelo Cantone è cognato del parlamentare Luigi Gentile. Ha ricoperto diversi incarichi, come quello di assessore al Comune di Agrigento, è stato anche direttore artistico della Sagra del Mandorlo in Fiore.
Adesso per l'agrigentino Cantone arriva un prestigioso, e anche ben indennizzato, incarico alla vice presidenza dell'importante società idrica siciliana.


2012/05/26

CHIARO... LIMPIDO ... RECOARO!! LE TERME VICENTINE IN BRUTTE ACQUE



La storia delle terme vicentine, note sin dal 1600, sembra ripercorrere le tristemente note tappe delle terme di Sciacca. Purtroppo, una gestione pubblica, affidata quasi esclusivamente a personalità indicate dalla politica e quasi mai a personalità competenti, in grado di valorizzare le risorse termali e con uno spiccato istinto manageriale votato agli utili, fa sì che la gestione pubblica finisce per essere fallimentare. Gestione pubblica, che non solo mina l’attività delle Terme presenti sul territorio e grava rovinosamente sul bilancio, ma che preoccupa anche tutte quelle attività che ruotano attorno alle presenze turistiche. Ciò che è interessante sottolineare è la volontà da parte di diversi operatori economici recoaresi di chiedere a Venezia la gestione delle terme. L’idea è quella di costituire una società a partecipazione pubblica e privata, anche insieme al Comune. Sciacca, dal canto suo, non è nuova al coinvolgimento popolare: basti pensare che fu proprio la partecipazione pubblica attraverso obbligazioni di 500 lire ognuna che permise la costruzione dello stabilimento termale di via Agatocle. Quando, negli anni ‘50 la gestione passò alla regione, cominciò a venir meno tra gli abitanti quel senso civico di responsabilità nei confronti delle terme, che aveva le sue radici nel coinvolgimento popolare degli anni ’20. Chissà cosa ne pensano gli imprenditori turistici saccensi e se qualcuno ha provato a coinvolgerli: magari il destino delle terme, a qualcuno ancora interessa! 


Di seguito l'articolo completo tratto dal sito nuovavicenza.it

RECOARO, TERME IN VENDITA. UN FLOP TARGATO ABALTI 
Scritto da Giulio Todescan il 23 marzo 2012.

Per le terme di Recoaro la stagione turistica sta per iniziare nel peggiore dei modi. A due mesi dall’apertura della stagione gli operatori economici aspettano ancora un piano di rilancio, o almeno qualche idea per sopravvivere al 2012. La società Terme di Recoaro Spa, di proprietà della Regione Veneto, dal 2009 ha come amministratore unico il pidiellino Arrigo Abalti – anche consigliere comunale e provinciale a Vicenza, e dato come uno dei papabili per passare sulla barricata opposta, con Variati – che per l’incarico percepisce uno stipendio di 22.500 euro l’anno. Doveva rilanciare le fonti, ma è sempre più vicina la privatizzazione. Mentre per la gestione si fa avanti una cordata di volonterosi imprenditori locali.
Fare un bilancio dell’era Abalti vuol dire confrontare le parole (tante) e i fatti (pochi). Commercialmente, le terme sono un flop. Parlano i numeri di Terme di Recoaro Spa: nel 2010 chiude con un utile di 174mila euro che, scorporando il contributo straordinario della Regione di 1 milione di euro, si tramuta in una perdita di 825.248 euro. Il bilancio 2009 aveva chiuso in rosso per 507.844 euro. In un anno quindi si sono “persi per strada” 317.404 euro.
Le fonti rischiano di affondare come un piccolo Titanic nelle acque frizzanti della Conca d’oro, e la responsabilità è anche di una gestione tutta politica: «Qui tutte le cariche sono state gestite dalla Regione con criteri politici e non imprenditoriali» si mormora dietro le quinte a Recoaro. La Regione stessa, dopo aver finanziato per anni il pozzo senza fondo della Spa senza alcun risultato in termini di rilancio, sarebbe intenzionata a vendere: la messa all’asta è già stata ipotizzata nel luglio 2011.
La vera novità è che si sta formando una cordata di operatori economici recoaresi che vuole chiedere a Venezia la gestione delle terme. «Stiamo cercando di costituire una società a partecipazione pubblica e privata anche insieme al Comune – rivela Brigida Cornale, titolare dell’hotel Trettenero e già vicesindaco del paese – Abbiamo avuto una serie di incontri in Regione. Ma Venezia deve decidere che cosa fare: in molti sarebbero disposti ad entrare nella gestione diretta». Abbiamo chiesto conferma al sindaco Franco Perlotto con un’intervista, ma dopo giorni di tira-e-molla si è negato.
Intanto fra gli albergatori monta la rabbia: «C’è grossa preoccupazione per l’inizio della stagione, che parte a maggio – continua Brigida Cornale – Le presenze già l’anno scorso erano in calo e quest’anno andiamo ancora peggio. E’ passato un anno e le terme sono ancora impresentabili: le frane, le autorimesse crollate, problemi che esistono dal 2010». Accusa direttamente Abalti il presidente del mandamento Ascom di Recoaro, Enrico Soprana: «L’ultimo incontro con Abalti e la Regione c’è stato a fine 2011, poi più nulla – dice – Non sappiamo più chi gestisce cosa. Da Abalti non abbiamo più sentito niente, nessun incontro. La situazione è drammaticamente arenata. La gente inizia a telefonare agli hotel: cosa sarà aperto quest’estate, chi gestirà le fonti?». Ascom teme la svendita a qualche grosso gruppo “foresto”: «Se entrano dei privati deve essere coinvolta l’amministrazione comunale di Recoaro – spiega Soprana – Sarebbe assurdo che comprasse tutto un investitore che non conosce il territorio».
L’ultimo buco nell’acqua è quello della psoriasi: curare della malattia della pelle con le acque di Recoaro sembrava la via della salvezza, secondo Abalti. Nel 2009 parte la sperimentazione, durata tre anni. 80 volontari scelti dall’associazione di malati Assomade vanno a Recoaro per testare l’acqua termale, a sovraintendere il tutto è il prof. Cleto Veller Fornasa, primario di dermatologia al San Bortolo di Vicenza. I malati vengono ospitati gratuitamente dall’associazione albergatori, che stanzia 70 mila euro. Altri 200 mila li mette la Regione, 30 mila la Provincia. Oggi il progetto si rivela come l’ennesimo flop. «La sperimentazione è finita, ma gli amministratori delle Terme non si sono più fatti vivi con me – dice il prof. Veller Fornasa – Devono ancora pagare parte di medici e infermieri, non hanno mantenuto i patti». Non si sa nemmeno se la sperimentazione è andata a buon fine. E gli albergatori rimangono alla finestra: «Non sappiamo se abbiamo investito in una cosa seria o no – dice Brigida Cornale – Bisogna iniziare a concretizzare, o sarà troppo tardi».
Ma è solo uno dei progetti lanciati da Abalti e poi finiti nel nulla: nel bilancio 2010 troviamo uno studio preliminare paesaggistico redatto dagli architetti Byrne e Ribas (46 mila euro, cifra che comprende anche il nuovo sito e i nuovi depliant), e altri 20 mila euro dati all’Università di Verona per lo studio di un piano di rilancio turistico. Entrambi i progetti sono rimasti sulla carta. Mentre i ricavi sono in calo, assestati a 567 mila euro, 19 mila in meno rispetto al 2009.
Intanto il vicentino assessore regionale al turismo Marino Finozzi (Lega Nord) ha staccato un nuovo assegno da 387 mila euro al consorzio provinciale di promozione turistica “Vicenza è” diretto da Vladimiro Riva, che annuncia: «Il 30 marzo presenteremo il piano di rilancio turistico con presenze nelle radio e nelle tv, nuova segnaletica, per rinnovare l’immagine complessiva di Recoaro, non solo delle terme». Il rischio è che i turisti si trovino di fronte a un mucchio di ruderi.

2012/05/25

IL SINDACO FABRIZIO DI PAOLA INCONTRA LIQUIDATORE TERME CARLO TURRICIANO


Da un comunicato stampa dell'Ufficio di Gabinetto del 25/05/2012
 
Il sindaco Fabrizio Di Paola ha incontrato il liquidatore delle Terme di Sciacca Carlo Turriciano. Nel corso dell’incontro che si è svolto ieri nell’Ufficio di Gabinetto, si è discusso del presente e del futuro delle terme, di quello che è stato fatto negli ultimi anni e di quello che l’Amministrazione comunale e la Città si attendono per il rilancio dell’intero complesso termale.

Il sindaco Fabrizio Di Paola e il liquidatore Carlo Turriciano hanno parlato degli sviluppi del processo di privatizzazione. Il tema è stato affrontato alla luce anche delle informazioni che il sindaco ha avuto qualche giorno fa a Sciacca dall’assessore regionale per l’Economia Gaetano Armao ed in preparazione dell’incontro che il sindaco sulla questione terme ha richiesto al presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e a Vincenzo Paradiso, direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia, la società regionale a cui è stato affidato il compito di predisporre il bando a evidenza pubblica per la selezione del partner privato. 

Il liquidatore Carlo Turriciano ha poi illustrato al sindaco l’attività compiuta nel complesso termale per renderlo più fruibile alla città ed agli utenti che vengono da fuori.

Tra l’Amministrazione comunale e la società Terme di Sciacca è stata avviata una fase di collaborazione. Programmata anche una visita del sindaco  Fabrizio Di Paola al complesso termale.     

2012/05/24

DIFFICOLTA' NELLA VENDITA DELLE TERME DI EQUI






Il comune di Fivizzano (Massa Carrara), titolare del pacchetto di maggioranza della Terme di Equi Spa, ha indetto un nuovo bando di gara per la cessione del 100% delle azioni della società proprietaria dell’impianto. 
Dopo che la prima asta pubblica è andata deserta, il 4 aprile scorso, l’amministrazione comunale, dunque ci riprova. Ma più che dimezzando il prezzo di base richiesto: da 850 a 400 mila euro. “Sono tempi duri”, sottolinea il sindaco Paolo Grasso – per noi è
stata una scelta obbligata: come risaputo gli enti locali devono affrontare con sempre più difficoltà i propri problemi di bilancio a causa dei minori trasferimenti dello Stato che anzi oggi pretende contributi da parte nostra”.
 Per il sindaco, “è’ giunto il momento di passare la proprietà delle Terme 
ai privati, soggetti o società serie che possano investire nella 
struttura per farle fare un necessario salto di qualità”.


2012/05/23

LA SICILIA: TERME, A GIUGNO SARA' CONSEGNATO LO STUDIO DELL'ADVISOR

La Regione pronta a coinvolgere il Comune nella definizione del bando per la scelta del futuro gestore

f.c.) L'occasione della visita di Gaetano Armao nella città termale ha offerto alla stampa lo spunto per incalzare il dimissionario assessore regionale a riferire sullo stato dei lavori che riguarda la privatizzazione delle Terme. L'ultima volta che Armao è stato a Sciacca risale al 4 giugno 2011, quando su invito pressante del presidente del Consiglio comunale Filippo Bellanca, venne in aula consiliare per comunicare le intenzioni del Governo regionale. Sarebbe dovuto ritornare il 28 di quel mese, ma così non fu. A distanza di tempo, ieri Armao ha comunicato alcune novità.
«Avevamo pensato di procedere con un bando di evidenza pubblica per la ricerca di un advisor cui affidare il compito di predisporre il bando per individuare un privato a cui affidare in gestione le strutture termali. Ma poi, la scelta è ricaduta nell'affidare il compito di advisor ad una società con capitale anche della Regione, Sviluppo Italia-Sicilia. In tal modo si sono accorciati i tempi, evitando quelli del bando per l'advisor».
Ma a che punto della filiera siamo? E' lo stesso Armao a fare luce: «A dicembre abbiamo affidato il mandato a Sviluppo Italia-Sicilia. Il contratto prevede la consegna dello studio a giugno prossimo».
Dunque, siamo prossimi a sapere qualcosa in più del contenuto del bando. L'assessore afferma di non sapere i contenuti, ma che questi «saranno resi pubblici non appena consegnati». Questo per consentire alla Regione di «mettere in compartecipazione il Comune di Sciacca, affinché conosca le tracce su cui muoverà il bando. Ma prima della pubblicazione, ci sarà una compartecipazione del territorio».
Insomma, la Regione intende coinvolgere il territorio, ma dopo che la consegna dello studio da parte di Sviluppo Italia-Sicilia. Armao riconosce alla città «il diritto di conoscere il futuro delle terme» e poi ha preannunciato che si penserà «ad un organismo che avrà il compito di supervisione, di controllo, del piano industriale del privato». Insomma, il Comune non sarà messo ai margini del contesto di una scelta che interessa direttamente lo sviluppo del territorio.
Intanto, il Forum Permanente delle Terme di Sciacca, in sinergia con quello di Acireale, ha posto alcune domande all'assessore. Il bando verrà pubblicato direttamente a scadenza oppure le due città e relative amministrazioni avranno l'opportunità di esaminarlo preventivamente? E poi ancora. E' stato già individuato il partner privato o la rosa di privati a cui indirizzare il bando, oppure potrebbe paventarsi l'ipotesi di gara deserta? Il problema del trasferimento delle azioni dalle vecchie Aziende Autonome all'Assessorato all'Economia è stato risolto e come? Chi appianerà i debiti delle suddette Aziende? A quanto ammonta la stima del patrimonio termale e dei cespiti patrimoniali delle Terme di Sciacca e Acireale, secondo i calcoli di Sviluppo Italia? La città rimane in attesa di risposte.

22/05/2012
 

IL SINDACO DI PAOLA CHIEDE INCONTRO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDO


21 mag 2012 - Il sindaco Fabrizio Di Paola ha chiesto un incontro al presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo per le Terme di Sciacca. Allo stesso incontro, il sindaco Fabrizio Di Paola ha richiesto la presenza dell’assessore regionale per l’Economia Gaetano Armao ed anche del direttore generale di Sviluppo Italia Vincenzo Paradiso. In una lettera trasmessa lo scorso venerdì, il sindaco Fabrizio Di Paola evidenzia che si è appena insediato alla guida dell’Amministrazione comunale e “tra le cose che mi stanno più a cuore, e per le quali orienterò le mie attenzioni, - dice - ci sono proprio le Terme di Sciacca”. “Le Terme di Sciacca – scrive nella lettera il sindaco Fabrizio Di Paola – rappresentano una risorsa non solo per la mia Città ma per l’intera Sicilia. Sono una risorsa economica e produttiva, ma per Sciacca rappresentano qualcosa di più. Le Terme si legano alla sua storia e alla sua stessa identità. Sono a conoscenza del processo di privatizzazione avviato dal Governo Regionale che ha come obiettivo proprio la valorizzazione della struttura. Sono altresì venuto a conoscenza della nomina di un Adivisor e dell’affidamento a Sviluppo Italia Sicilia del compito di predisporre il bando a evidenza pubblica per la selezione del partner privato”. Il sindaco Fabrizio Di Paola sottolinea “l’interesse della Città sul destino delle Terme e su quanto si sta facendo per il rilancio, la trasformazione e il riposizionamento sul mercato come azienda florida e competitiva in mano a soggetti competenti”. Il sindaco Fabrizio Di Paola, nell’incontro che questa mattina a Sciacca ha avuto con l’assessore regionale per l’Economia Gaetano Armao, ha ribadito la richiesta e la necessità di convocare l’incontro nel più breve tempo possibile. 

TERME: MA ALLA FINE LE 5 DOMANDE POSTE AD ARMAO SONO RIMASTE SENZA RISPOSTA



Lo studio elaborato da Sviluppo Italia-Sicilia è propedeutico alla pubblicazione del bando di evidenza pubblica per la scelta dell’operatore privato che gestirà, in affidamento, le strutture termali. Lo studio verrà consegnato alla Regione a giugno prossimo. L’assessore Gaetano Armao, a margine della conferenza stampa della tarda mattinata, ha lasciato intendere che la Regione coinvolgerà il Comune e gli operatori del territorio. Armao ha garantito che ci sarà un incontro tra il sindaco Fabrizio Di Paola, l’amministratore di Sviluppo Italia-Sicilia e la Regione. Altro non ha detto. E’ un granellino di sabbia che, comunque, arriva dopo tanto tempo di silenzio.
Nel corso della conferenza stampa, e prima ancora a mezzo anche del nostro giornale, il Forum Permanente delle Terme ha posto cinque domande all'assessore all'Economia. Domande che non hanno avuto risposta. Si è parlato del teatro, ma non si è approfondito nulla sulle terme. Terme che sono la vera emergenza della città.
Sono stati il direttore del nostro giornale e Pietro Mistretta, presidente dell'AltraSciacca, a stimolare il dibattito sulle terme. Abbiamo ricevuto solo la promessa che dopo la consegna dello studio, la Regione ne parlerà con il Comune e il territorio.
Mettiamo nella nostra agenda questo appuntamento. Però siamo preoccupati. Prima perchè Armao da oggi non è più assessore. Secondo perchè il Presidente della Regione è dimissionario. Terzo perchè a ottobre si vota. Quarto perchè non sappiamo se il prossimo Presidente della Regione proseguirà sul solco tracciato dall'attuale Presidente oppure cambierà procedura.
Siamo convinti che i tempi siano ancora lunghi. Nel frattempo il dubbio sulle 5 domande poste ci rimane.
1. Il bando di affidamento della gestione a privati delle Terme di Sciacca e Acireale è pronto?
2. Il bando verrà pubblicato direttamente a scadenza oppure le due città e relative Amministrazioni avranno l’opportunità di esaminarlo preventivamente?
3. E’ stato già individuato il partner privato o la “rosa” di privati a cui indirizzare il bando, oppure potrebbe paventarsi l’ipotesi di gara deserta?
4. Il problema del trasferimento delle azioni dalle vecchie Aziende Autonome all’Assessorato all’Economia è stato risolto e come? Chi appianerà i debiti delle suddette Aziende?
5. A quanto ammonta la stima del patrimonio termale e dei cespiti patrimoniali delle Terme di Sciacca e Acireale, secondo i calcoli di Sviluppo Italia? Verrà tenuto conto dell’insieme o verrà suddiviso in porzioni vendibili separatamente?

2012/05/21

ARMAO A SCIACCA PER IL TEATRO SAMONA': MA IL FORUM VUOLE PARLARE DI TERME!



Oggi 21/05/12 finalmente il Forum permanente delle Terme di Sciacca, con questo documento, ha l’opportunità di un contatto diretto con l’assessore  Armao.
L’occasione di tale incontro è la visita ufficiale dell’assessore all’Economia al cantiere del Teatro Samonà a Sciacca, per “illustrare le opere realizzate e quelle ancora da realizzare” come da nota stampa comunale e regionale: quindi in teoria la “vicenda Terme” non dovrebbe essere all’ordine del giorno.
Inoltre Armao dovrebbe ben presto lasciare l’assessorato per occupare la presidenza dell’Irfis, quindi la visita odierna potrebbe essere una semplice “visita di cortesia” escludendo di fatto un significato operativo.
L’assessore Armao ritorna a Sciacca, forse, onorando un invito del luglio 2010: in quell’occasione avrebbe dovuto comunicare importanti sviluppi del processo di privatizzazione delle terme.
Tutto questo per dire cosa?
L’assessore Armao, assessore ancora per qualche ora, viene a Sciacca per parlare del Teatro, che rimarrà incompiuto, e non di Terme dopo aver disertato per anni ogni incontro con la città.
Non dobbiamo offenderci, però, perché anche ad Acireale è toccato lo stesso trattamento.
Mettendo da parte temporaneamente queste considerazioni, il Forum vuole sfruttare al fotofinish la presenza dell’assessore  Armao a Sciacca.
Abbiamo deciso di restringere le numerose interrogazioni e le decine di domande(in particolare formulate sui siti web del Forum di Acireale, Sciacca e l’Eco delle Aci) che i siciliani legittimamente vorrebbero porre, in poche questioni sintetiche compatibilmente alla durata della permanenza di Armao all’Assessorato all’Economia.
1.       Il bando di affidamento della gestione a privati delle Terme di Sciacca e Acireale è pronto?
2.       Il bando verrà pubblicato direttamente a scadenza oppure le due città e relative Amministrazioni avranno l’opportunità di esaminarlo preventivamente?
3.       E’ stato già individuato il partner privato o la “rosa” di privati a cui indirizzare il bando, oppure potrebbe paventarsi l’ipotesi di gara deserta?
4.       Il problema del trasferimento delle azioni dalle vecchie Aziende Autonome all’Assessorato all’Economia è stato risolto e come? Chi appianerà i debiti delle suddette Aziende?
5.       A quanto ammonta la stima del patrimonio termale e dei cespiti patrimoniali delle Terme di Sciacca e Acireale, secondo i calcoli di Sviluppo Italia? Verrà tenuto conto dell’insieme o verrà suddiviso in porzioni vendibili separatamente?
Poche domande alle quali l’assessore Armao sarebbe bene rispondesse con chiarezza senza tortuose locuzioni in politichese. Potrebbe insomma recuperare in extremis all’irreperibilità di informazioni durante il suo assessorato.
Tante altre questioni in merito al processo di privatizzazione dovrebbero essere oggetto di attenzione per il governo regionale, essendo quelle elencate solo una piccola parte degli interrogativi ai quali vogliamo risposte. Ma il tempo stringe e probabilmente a breve avremo altri interlocutori.
Sciacca, 21/05/12
Forum permanente sulle Terme di Sciacca

2012/05/20

ARMAO A TEATRO CON DI PAOLA, DUE COMUNICATI PER UN SOPRALLUOGO


Condividiamo le perplessità espresse nel seguente articolo. Dopo quasi 2 anni di attesa, che significato assume la visita di un assessore quasi dimissionario (dal quale non possiamo ottenere nessuna promessa o impegno) proprio in questo momento?

Dal sito del Corriere di Sciacca

Due comunicati identici per il "sopralluogo" di lunedì 21 al teatro Samonà. Uno è diramato direttamente dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Regione, l'altro dall'Ufficio Stampa del Gabinetto del sindaco Di Paola. I due comunicati sono identici, un perfetto copia e incolla per comunicare un "evento", quello del sopralluogo alla più grande incompiuta che Sciacca vanta.
Siamo contenti che l'assessore (quasi ex) Armao venga a Sciacca, lo aspettiamo dal 28 luglio 2010, quando alcuni giorni prima, esattamente il 4 luglio (dello stesso anno) promise la seconda visita.
Armao è destinato alla presidenza dell'Irfis, lascerebbe l'assessorato di una giunta prossima alle dimissioni. E a ottobre si vota per le regionali. Sentiamo puzza di campagna elettorale.
L'assessore (o quasi ex) viene a teatro! Peccato che ci sono emergenze più scottanti, delle quali ama non parlarne.

L'ASSESSORE ARMAO ANDRA' A SCIACCA


Dal sito del Forum delle Terme di Acireale

L’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armano, ed il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, effettueranno lunedi’ 21 maggio, alle 10, un sopralluogo nel cantiere del Teatro Popolare di Sciacca, progettato nel 1974
dall’architetto Giuseppe Samona’, dove da due anni sono in corso le opere di completamento.
Subito dopo, alle 10,30, nel foyer del teatro gia’ ultimato, si terra’ un incontro con i giornalisti per illustrare le opere realizzate e quelle ancora da definire.

TEATRO SAMONA', SOPRALLUOGO DEL SINDACO DI PAOLA CON L'ASSESSORE ARMAO


Dal sito del Comune di Sciacca:
19 mag 2012 - L’assessore regionale per l’Economia Gaetano Armano ed il sindaco Fabrizio Di Paola effettueranno lunedì mattina 21 maggio 2012 alle ore 10 un sopralluogo nel cantiere del Teatro Popolare di Sciacca, progettato nel 1974 dal noto architetto Giuseppe Samonà, dove da due anni sono in corso le opere di completamento. Subito dopo alle ore 10,30 nel foyer del teatro, già ultimato, si terrà un incontro con i giornalisti per illustrare le opere realizzate e quelle ancora da realizzare. 

2012/05/19

JANNOCCI PECCI: OGNI VOLTA CHE L'ENTE PUBBLICO GESTISCE UNO STABILIMENTO TERMALE E' UN DISASTRO: ANCHE A SCIACCA


E' il pensiero del presidente di Federterme che bolla come disastri le gestioni pubbliche delle Terme di Sciacca e Acireale (e non solo). A quanto pare solo il privato riesce a gestire le risorse termali con successo, mentre la gestione pubblica è destinata al fallimento.
Nell'articolo de I VESPRI vengono analizzate le importanti affermazioni di Jannotti Pecci, contestualizzandole al processo di privatizzazione, di fatto bloccato, delle terme acesi e saccensi.

Ulteriori dettagli nell'articolo completo al seguente link:
FEDERTERME BOCCIA L'ESPERIENZA PUBBLICA DEL TERMALISMO IN SICILIA. UN INCIDENTE ISTITUZIONALE? di Carmelo Capitello


Fonte: termediacireale.wordpress.com

2012/05/18

LE TERME SICILIANE ... DA OASI A DESERTO


Il Quotidiano di Sicilia si è occupato nell'edizione del 05/05/2012 di terme siciliane. Nell'articolo, a firma di Luca Mangogna, il confronto con altre realtà termali italiane è impari, in termini di presenze (la Sicilia è al settimo posto in Italia), fatturato, offerta adeguata delle strutture alberghiere.
Le motivazioni  del flop siciliano sarebbero da imputare alle strutture obsolete, al mancato ammodernamento delle modalità di accoglienza dei turisti, al mancato sviluppo di un adeguato impianto promozionale, all'inadeguata rete turistica del territorio e al saldo negativo del sistema sanitario.

L'articolo completo e le riflessioni del giornalista nel link di seguito:
LE TERME SICILIANE ... DA OASI A DESERTO di Luca Mangogna




Fonte: termediacireale.wordpress.com

2012/05/17

DI PAOLA A ROMA PER LE TERME


Il nuovo sindaco Fabrizio Di Paola ha incontrato a Roma il direttore di FederTerme Aurelio Crudeli, per parlare delle nostre terme. Ecco cosa si apprende sul sito del Comune di Sciacca:

 TERME – Il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore Calogero Bono nella trasferta romana si sono occupati anche di terme, incontrando il direttore della Federterme nazionale Aurelio Crudeli. Con Crudeli, si è parlato della stato attuale del termalismo in Italia e delle prospettive delle Terme di Sciacca con il processo di privatizzazione avviato dalla Regione Siciliana. A questo proposito, il sindaco Fabrizio Di Paola preannuncia che nei prossimi giorni invierà una lettera al presidente della Regione Raffaele Lombardo e all’assessore all’Economia Gaetano Armao. Il sindaco chiederà un incontro per conoscere lo stato dell’incarico conferito all’advisor per la redazione del bando relativo al procedimento di privatizzazione. 

Il neoeletto sindaco Di Paola si trova, sin da subito, ad affrontare la questione termale che non può aspettare oltre. Siamo sicuri che insieme alla sua squadra assessoriale affronterà i problemi e romperà il silenzio che circonda la privatizzazione delle Terme di Sciacca.

Cogliamo dunque l'occasione per augurare buon lavoro alla nuova amministrazione, auspicando una costante e tenace attenzione verso i problemi delle nostre Terme. Ribadiamo, inoltre, la più ampia volontà di collaborazione in ogni iniziativa per il rilancio (se ancora di rilancio si può parlare) e lo sviluppo della realtà termale saccense.

In quest'ottica, ci permettiamo di suggerire dieci domande da fare all'assessore Armao, già espresse nei post precedenti, in occasione dell'incontro che avverrà nei prossimi giorni.





2012/05/16

CAMBIA IL CANONE DI CONCESSIONE PER LE ACQUE TERMALI

Cambiano le tariffe delle concessioni di acqua termale, già regolamentate dalla Legge Regionale n. 10 del 27/04/1999. Infatti nell'ultima legge finanziaria presentata con il DdL 801 vengono aggiornate e riviste le tariffe, stabilendo anche nuove fasce di pagamento.

Il vecchio testo dell'articolo 19 delle legge n. 10/1999 è il seguente:
Invece il testo emendato alla finanziaria 2012 è il seguente:
Quindi la nuova tariffa non prevede le fasce differenziate per prelievo in litri di acqua termale, bensì un unico canone del 5% sul fatturato da versare in due acconti.

Per ulteriori approfondimenti, di seguito, i link per i documenti completi:
Fascicolo del testo e degli emendamenti ddl 801

Legge regionale n. 10 del 27/04/1999

2012/05/15

DIECI DOMANDE PER L'ASSESSORE (quasi EX) ARMAO


I giornali hanno dato notizia in questi giorni di un possibile ennesimo rimpasto della giunta Lombardo anche a seguito dell’esito delle elezioni amministrative di Palermo.
L’Assessore Gaetano Armao, responsabile del dicastero all’Economia, è dato in uscita e, secondo le indiscrezioni, potrebbe andare a presiedere l’Irfis, la società finanziaria interamente partecipata dalla Regione, di cui è stato appena nominato direttore generale il dott. Vincenzo Emmanuele, già Ragioniere generale della Regione. Attraverso il servizio XI Partecipazioni e Liquidazioni, l’Assessorato all’Economia si occupa della gestione delle partecipate, comprese le Terme di Acireale e di Sciacca, contemporaneamente in liquidazione e in via di privatizzazione.
Se la notizia fosse vera, nel formulare all’avvocato Armao i migliori auspici per il nuovo prestigioso incarico, ci permettiamo di esitare alcune considerazioni che, poste in forma di domande, rivolgiamo all’Assessore uscente, prima che rimetta il suo incarico.
Ma anche se la notizia dovesse essere smentita, trattandosi solo di notizie prive di fondamento, è doveroso indirizzare tali interrogativi all’Assessore, perché possa rendere conto pubblicamente di quanto il suo Dicastero ha fatto e sta facendo in questi mesi, in merito alla delicatissima vicenda riguardante le Terme di Acireale e di Sciacca che presenta risvolti tecnici non sempre noti all’opinione pubblica.
 
1) Qual è lo stato dell’arte del processo di privatizzazione? Si è appreso soltanto su un quotidiano regionale che entro il 9 luglio sarà pronto il bando per l’affidamento ai privati della gestione dei due stabilimenti termali di Acireale e di Sciacca. Sarà rispettata questa scadenza? I contenuti del bando, cui sta riservatamente lavorando Sviluppo Italia Sicilia, saranno resi noti prima di quella scadenza?
 
2) Come mai l’affidamento dell’incarico di advisor a Sviluppo Italia Sicilia non è stato mai ufficializzato, né sul sito della società né su quello dell’Assessorato, trattandosi di un incarico pubblico, quantunque attribuito in “house”? E’ verosimile immaginare che Sviluppo Italia Sicilia, su input del Suo dicastero, coinvolga, in qualche fase del suo progetto, le comunità locali di Acireale e di Sciacca per conoscere direttamente dai loro amministratori e dalle rappresentanze delle forze economiche ed imprenditoriali locali una loro opinione riguardo al possibile riposizionamento strategico dei due stabilimenti?
 
3) Qual è lo stato dell’arte di tutte le liquidazioni in atto? A che punto è la liquidazione delle due vecchie aziende autonome delle Terme di Acireale e di Sciacca, in virtù dell’art.1 della legge regionale 19/4/2007 n.11? E’ stato completato l’iter del trasferimento delle azioni dalle due aziende all’Assessorato all’Economia che, in tal modo, diventerebbe l’unico azionista delle due società di gestione?
 
4) E, a proposito delle due società di gestione poste in liquidazione in virtù dell’art. 21 della legge regionale 12/5/2010 n. 11, a che punto è il processo di liquidazione? E’ stato approvato dai rispettivi liquidatori il bilancio intermedio di liquidazione, per sapere se le due società verranno gestite nell’ottica della continuazione delle attività o in quella di liquidazione dei cespiti? Il Dipartimento Bilancio e Tesoro, nella prospettiva di diventare unico azionista delle due società di gestione, prevede di ricapitalizzare le due società, anche al fine di facilitare l’estinzione dei debiti pregressi?
 
5) Qual è il grado di controllo che il Suo Dicastero esercita sulle attività poste in essere dai liquidatori delle Terme di Sciacca e di Acireale? E’ perfettamente a conoscenza dello stato in cui versano gli stabilimenti termali, le cui attività rivolte al pubblico sono limitate a poche prestazioni e non sono più inserite nei circuiti dell’offerta di prestazioni specialistiche termali e del benessere che pone l’Italia fra i Paesi più importanti al mondo in questo segmento di turismo?
 
6) Quali sono, se ritiene di poterle esternare pubblicamente, le ragioni per le quali una proposta di bando dal suo Dicastero predisposta nel mese di agosto del 2011, che prevedeva l’affidamento dell’incarico di advisor a primarie società di consulenza attraverso la procedura competitiva ristretta, non è stata più portata avanti, preferendosi, sembra d’intesa con la Presidenza della Regione Siciliana, la via dell’affidamento in house a Sviluppo Italia Sicilia?
 
7) Come mai, pur avendo programmato per ben due volte una visita ufficiale al Consiglio comunale di Sciacca, tale incontro non si è mai svolto?
 
8) E come mai, per ragioni diverse ma non dissimili dalle precedenti, non ha ritenuto di programmare alcuna visita al Consiglio comunale di Acireale, in modo da ufficializzare ad entrambi i civici consessi la posizione del Governo regionale in merito alla liquidazione e privatizzazione di due importanti siti termali in tutta Italia?
 
9) Come mai non ha ritenuto di rispondere alla lettera “Terme di Acireale. Ora o mai più” che l’8 settembre del 2011 il Forum permanente delle Terme di Acireale ha indirizzato alla Sua attenzione e a quella dell’Onorevole Presidente della Regione, in cui Le si ponevano alcuni degli interrogativi contenuti in questa nota?
 
10) E’ a conoscenza del fatto che sia ad Acireale che a Sciacca, animati da alcune associazioni locali e dall’impegno civico di alcuni “buoni volenterosi”, sono attivi due Forum per la salvaguardia dello straordinario patrimonio storico, sanitario, culturale e turistico che è collegato all’esistenza delle Terme?

Riconoscendo a qualunque cittadino, e a maggior ragione ad un Forum di associazioni, il diritto-dovere di controllo sull’operato pubblico degli amministratori, al fine di favorire, nel rispetto delle reciproche prerogative, un confronto aperto e un proficuo dialogo fra società civile e amministratori pubblici, si ritiene doveroso rilanciare all’attenzione dell’Assessore questi interrogativi:
a due anni esatti dall’entrata in vigore della legge regionale che ha previsto la liquidazione e privatizzazione delle società di gestione Terme di Sciacca SpA e Terme di Acireale SpA;
a cinque anni ed un mese dall’entrata in vigore della legge regionale che ha previsto la liquidazione delle aziende autonome delle Terme di Sciacca e di Acireale;
ad un anno circa dall’avvio dell’iter per la predisposizione del bando di privatizzazione.

2012/05/14

EXPO CANINA AL PARCO DELLE TERME

Il 10 giugno 2012 si terrà presso il parco delle Terme di Sciacca la seconda edizione dell' Expo amatoriale canina. Un'occasione alternativa, forse, per vivere in qualche modo le terme e il suo giardino, unico grande polmone verde del centro saccense (oltre la vicina Villa Comunale). In passato la Cavea del Parco Termale, specialmente durante la stagione estiva, diventava un suggestivo palcoscenico per eventi e concerti all'aperto. Con il passare del tempo e il progressivo declino e sfascio operato sul patrimonio termale, queste manifestazioni sono scomparse lasciando il posto ad una crescente disaffezione dei saccensi verso le loro terme. La classe politica, in questi anni, ha fatto di tutto per allontanare i saccensi dalle Terme, allontanare i dipendenti, "coltivare" le poltrone dirigenziali e "impustari" la propria clientela. Aspettando che cambi il vento politico e non solo, aspettando qualche notizia dalla Regione e da Sviluppo Italia, aspettando che qualcuno ci dica cosa succederà alle nostre Terme.... aspettando aspettando, possiamo solo portare i nostri amici a quattro zampe a scorazzare nel parco termale.

2012/05/13

ARMAO VA VIA E LE TERME ... ASPETTA E SPERA



Ci prepariamo a vedere il naufragio delle vicende Terme di Acireale e Sciacca, in assenza di un responsabile "politico" delle due procedure?

L’assessore delle privatizzazioni delle Terme di Sciacca e di Acireale pare si appresti a lasciare la Giunta Lombardo.  I quotidiani e i giornali online, oggi, danno notizia del rafforzamento di un’alleanza politica che vede coinvolta la formazione che fa capo al Presidente della Regione e che potrebbe portare presto ad un ennesimo rimpasto della giunta Lombardo.
Secondo Repubblica, se ci sarà il rimpasto, è probabile l’ uscita dalla Giunta dell’Assessore al Bilancio Avvocato Gaetano Armao, il responsabile del dicastero da cui dipendono le procedure di liquidazione delle Terme di Acireale e di Sciacca, oltre che delle omonime aziende autonome, nonchè di affidamento ai privati della gestione dei due siti termali.
Secondo Live Sicilia, se lasciasse la Giunta, l’Avvocato Armao potrebbe andare a presiedere l’Irfis, società partecipata regionale di cui lui stesso ha facilitato nei mesi scorsi la trasformazione in finanziaria regionale, dopo che il Governo ne aveva decretato la cessazione come banca di mediocredito, attraverso una riduzione del capitale sociale.
Nei giorni scorsi, infatti, il Dott. Vincenzo Emanuele, già direttore del Dipartimento Bilancio e Ragioniere Generale della Regione, nominato dal governo regionale Presidente dell’IRFIS, si è dimesso da questa carica, per assumere – sempre su nomina governativa – quella di Direttore Generale della partecipata regionale.
Siamo di fronte ad una forte incertezza. Senza dimenticare la vicenda giudiziaria del Presidente Raffaele Lombardo. Il rinvio a giudizio, ancora non formulato, non lascia alternativa alle sue dimissioni.
Insomma, per il processo di privatizzazione siamo di fronte ad un ennesimo ritardo. E nel mentre, le terme saccensi e acesi scivolano negli abissi.

Fonte: corrieredisciacca.it

2012/05/10

REPORT SI OCCUPA DI TERME: L'ACQUA E' CALDA


Report, nota trasmissione Rai condotta da Milena Gabanelli, si occupa stavolta di terme. Il servizio intitolato "L'acqua è calda" mostra come i privati gestori di strutture termali utilizzano per puro profitto una risorsa demaniale, concedendo poco o nulla al territorio che li ospita. Probabilmente un viaggio nel futuro delle Terme di Sciacca?

Guarda la puntata del 06/05/2012:

Report: L'ACQUA E' CALDA di Antonino Monteleone


oppure leggi il testo integrale del servizio

solo testo: L'acqua è calda PDF