Esattamente un anno fa, l’8 settembre 2011, il Forum permanente sulle Terme di Acireale, in occasione dei primi 100 giorni di attività, indirizzava all’attenzione del Presidente della Regione e dell’Assessore all’Economia una lettera-appello in cui sollecitava l’Amministrazione regionale a dare risposte sulle procedure in corso di liquidazione e di privatizzazione, auspicando l’avvio di un dialogo con il Comune di Acireale. E’ passato un anno da quella lettera-appello a cui il Forum ovviamente non ha mai avuto risposta. Nel corso di questi dodici mesi, le (poche) decisioni e le (molte) opinioni del Governo regionale in merito si sono conosciute solo attraverso scarni comunicati stampa e qualche intervista rilasciata ai quotidiani regionali. Mai c’è stato alcun dialogo con l’amministrazione comunale, nonostante i ripetuti solleciti da parte del civico consesso di Acireale.
Apprendiamo che lunedi’ 10 settembre, un
anno e due giorni dopo quella lettera-appello, l’Assessore all’Economia
riunirà a Palermo il Sindaco di Acireale, i vertici della Ragioneria
Generale della Regione e di Sviluppo Italia Sicilia, nonchè i
liquidatori dell’azienda autonoma e della società di gestione. La stessa
cosa farà con Sciacca che 24 ore prima aveva ricevuto la medesima
convocazione per la stessa giornata.
Riproponiamo il testo della nostra
lettera-appello inviata esattamente un anno fa alla Regione Siciliana.
Riteniamo che, in molti passaggi, sia ancora di attualità.
Al Presidente della Regione Siciliana
On. Dott. Raffaele Lombardo
All’Assessore Regionale all’Economia
Avv. Gaetano Armao
e p.c.
Ai Co-Liquidatori delle Terme di Acireale SpA
Prof. Dott. Michele Battaglia
Prof.ssa Margherita Ferro
Al Dirigente Servizio Partecipazioni e Liquidazioni
Dipartimento Bilancio e Tesoro – Regione Siciliana
Dott.ssa Maria Filippa Palagonia
Al Ragioniere Generale della Regione Siciliana
Dipartimento Bilancio e Tesoro
Dott. Vincenzo Emanuele
Al Presidente della Commissione Bilancio
Assemblea Regionale Siciliana
On. Dott. Riccardo Savona
All’Assessore Regionale al Turismo
Prof. Daniele Tranchida
All’Assessore Regionale alla Salute
Dott. Massimo Russo
All’Assessore Regionale alle Attività Produttive
Dott. Marco Venturi
Al Deputato Regionale di Acireale
On. Nicola D’Agostino
Al Sindaco di Acireale
Avv. Antonino Garozzo
Al Presidente del Consiglio Comunale di Acireale
Avv.Pietro Filetti
Al Sindaco di Aci Catena
On. Raffaele Nicotra
Al Presidente della Provincia Regionale
On. Dott. Giuseppe Castiglione
Oggetto: Terme di Acireale – “Ora o mai più”
Acireale, 8 settembre 2011
Abbiamo il piacere di portare a conoscenza delle S.V. Ill.me che dal 1 giugno 2011 è attivo il Forum permanente sulle Terme di Acireale promosso dal Lions Club di Acireale.
Il Forum è un presidio attivo di informazione (attraverso il sito Internetwww.termediacireale.it), un luogo di interazione fra persone (attraverso le pagine suFacebook e Twitter)
e una piattaforma di raccordo fra gruppi, movimenti ed associazioni del
territorio interessati a partecipare al dibattito sul rilancio del
termalismo in Sicilia e, in particolare, nella città di Acireale.
Ad oggi il Forum ha promosso la
diffusione di oltre cento articoli sulla stampa locale e regionale, ha
raccolto importanti documenti di analisi e di studio pubblicati sul sito
Internet e conta ventuno formali adesioni, in rappresentanza di ampie e
diversificate categorie della società civile locale, provinciale e
regionale: AKIS Il Giornale del Territorio delle Aci – Cine Foto Club
“Galatea” – Premio “Aci e Galatea” – La Voce dell’Jonio – Consorzio
albergatori acesi – L’Eco delle Aci – I Vespri – Serra Club Acireale –
Comitato civico Terme di Acireale – Federalberghi Catania –
Federalberghi Sicilia – Unione Artigiani Acesi – Adocec – Rotaract Club –
Galatea Editrice – Consulta giovanile di Acireale – Ascom Acicatena –
ConfCommercio Catania – Acireale Bed & Breakfast – Rotary Club –
Associazione Geometri Acesi. Il 18 luglio scorso il sito del Corriere
della Sera ha dedicato al Forum la foto del giorno.
Un primo incontro operativo fra gli aderenti al Forum si terrà il 29 settembre p.v. alle ore 18.00 presso l’Excelsior Palace Hotel di Acireale e
siamo lieti di estenderVi fin d’ora l’invito a partecipare, se ne
avrete piacere, anche per fornire qualche aggiornamento, ove Lo
riterrete opportuno, sul procedimento di liquidazione in atto,
sull’imminente processo di privatizzazione e su altre possibili
iniziative pubbliche dirette a rilanciare il termalismo in Sicilia e a
preservare, ad Acireale e nei suoi dintorni, il grande patrimonio immobiliare, storico-culturale, turistico e sanitario rappresentato dalle Terme.
Non sarà sfuggito alle S.V. il forte
attaccamento degli Acesi alle Terme di Acireale, sito di grande valore e
pregio storico, culla di tradizioni culturali ed artistiche, patrimonio
del turismo e della sanità isolani.
Le S.V. avranno sicuramente notato sia la
grande attenzione con cui la stampa, soprattutto locale, segue
l’evoluzione della vicenda sia il contributo al dibattito pubblico
assicurato da opinion leader, comitati ad hoc ed associazioni locali e, più recentemente, anche dal Forum permanente sulle Terme promosso dal Lions Club.
Quest’ultimo ha vivificato e rilanciato
il dibattito sul termalismo a seguito della Conferenza del 9 aprile, in
cui il Lions ha coinvolto fra gli altri Federterme e
ItaliaTurismo-Invitalia; ha pungolato le istituzioni locali (Consiglio
Comunale ed Amministrazione comunale di Acireale) a riservare una
maggiore attenzione alle vicende delle Terme e ad avviare una più
diretta interlocuzione con gli uffici dell’amministrazione regionale; ha
sollecitato consiglieri provinciali e deputati regionali, alcuni dei
quali hanno raccolto prontamente l’invito, a fare quanto possibile per
preservare il termalismo locale.
Il Forum ha promosso la raccolta di
materiali di studio, documenti ufficiali e articoli di stampa che
rappresentano la “memoria storica” della presenza delle Terme ad
Acireale, sin dal 1873. Per tali motivi, recentemente ha lanciato
l’idea di promuovere la costituzione di una Fondazione pubblica per
preservare l’inestimabile valore culturaledel patrimonio, tangibile ed
intangibile, delle Terme.
La delicatezza del procedimento di
liquidazione in atto, sotto la vigilanza dell’Assessorato Regionale
all’Economia attraverso la Ragioneria Generale e il Dipartimento
Bilancio e Tesoro, impone rigore e determinazione nell’espletamento di
tutti gli atti necessari per provvedere alla liquidazione delle
attività, al pagamento dei debiti sociali, alla risoluzione di tutti i
rapporti pendenti e all’attribuzione al socio-Regione del residuo
attivo.
Ciò è propedeutico al percorso di
affidamento della gestione ai privati, nei tempi, con le modalità e le
soluzioni previsti dal bando di gara della privatizzazione che la
Regione Siciliana si accingerà ad approvare con il concorso dell’advisor.
Il lavoro svolto dai liquidatori, poco
visibile ma a nostro avviso eccessivamente riservato per una procedura
che comunque rimane pubblica, è apprezzabile, anche per le enormi
responsabilità che esso quotidianamente comporta, esponendo i due
liquidatori a forme diverse di “controllo sociale” esercitato
dall’opinione pubblica.
Tuttavia, ci permettiamo di segnalare
all’On.le Presidente della Regione e all’Assessore all’Economia
l’opportunità che il procedimento di liquidazione in atto, seppur
vincolato all’espletamento di atti formali previsti dalla legge, sia
condotto, là dove vi sono margini di operatività come nel caso delle
Terme di Acireale, in modo da preservare il più possibile il valore
commerciale dell’azienda. Questo valore contabile, che inciderà
sicuramente sulla privatizzazione, è strettamente legato sia alla
costante utilizzazione degli impianti sia alla continuativa erogazione
di prestazioni, soprattutto di tipo specialistico-termale.
Non essendo state rese note dai
liquidatori le effettive condizioni di funzionamento dello stabilimento,
esprimiamo viva preoccupazione sul fatto che l’attuale stato di
liquidazione abbia finito per compromettere definitivamente le esigenze
di operatività e funzionalità dell’azienda, pregiudicando in modo serio
sia lo sviluppo del turismo termale sia le esigenze di tanti utenti che
intendono beneficiare delle prestazioni erogate dalle Terme di Acireale.
Pur comprendendo la eccezionalità del
momento attuale, caratterizzato da uno stato di liquidazione che ha
precedenza rispetto a quello di ordinario funzionamento dell’azienda, ma
ritenendo comunque che, anche a norma di legge, vi siano spazi
percorribili per preservare fino in fondo la continuità aziendale
nell’erogazione delle prestazioni, saremmo oltremodo lieti di ricevere
notizie su cosa si sta facendo, cosa si farà e si potrà fare per
preservare il più possibile il valore commerciale dell’azienda sul
mercato.
Al punto in cui si trovano le Terme di
Acireale, essendo stata per legge stabilita la liquidazione volontaria
della sua società di gestione, essendo stato da poco avviato il lungo
percorso di privatizzazione con l’imminente selezione dell’advisor, siamo convinti che “ora o mai più” sia
doverosa un’azione concertata fra tutti i soggetti istituzionali
pubblici le cui attività e responsabilità si intersecano
inevitabilmente, come nel più recente passato, con i percorsi giuridici
ed aziendali delle Terme.
La straordinarietà del procedimento
di liquidazione, che segue binari ben precisi vincolati al rispetto
delle leggi, non equivale alla cancellazione del patrimonio immobiliare,
storico-culturale, sanitario e turistico delle Terme; il disimpegno
della Regione imprenditrice nel settore del termalismo – stabilito nel
piano di riordino delle partecipate – non può corrispondere ad una
mancanza di programmazione sul rilancio di questo settore in Sicilia,
unico nel suo genere per la specificità della risorsa “acqua” nell’isola
(come tra l’altro evidenziato in un recente disegno di legge di
iniziativa parlamentare sul riordino del sistema termale); la competenza
quasi esclusiva della Regione in materia di termalismo non esclude che
vi siano azioni concertate a tutti i livelli delle soggettività
pubbliche, anche per creare quelle virtuose sinergie necessarie per
sostenere politiche di marketing territoriali in grado di rendere il
contesto più attrattivo e assicurarsi il concorso delle migliori energie
imprenditoriali private indispensabili per una efficiente e manageriale
gestione degli stabilimenti termali.
“Ora o mai più” è
necessario che, sotto la guida illuminata della Regione Siciliana che
mantiene importanti e insostituibili prerogative di regolamentazione sul
settore (fino al più recente passato distribuite fra gli Assessorati al
Turismo, alla Salute e alle Attività Produttive), vi siano piena
armonia e ampio concorso fra tutte le soggettività pubbliche per salvare
il termalismo ed evitare di scaricare completamente sui privati l’onere
di rilanciare un complesso ternale, senza avere prima una chiara idea
sul riposizionamento di un comparto mortificato nel corso degli anni
nelle sue enormi potenzialità soprattutto turistiche.
“Ora o mai più” è
necessario che le Istituzioni, con il contributo delle professionalità
espresse dai suoi uffici ed una più razionale utilizzazione delle
risorse destinate allo sviluppo, riesca a ricomporre i tasselli di un
mosaico che, una volta riunificato, possa dare a tutti, anche al di
fuori della Sicilia, l’idea che i Siciliani hanno a cuore e non
intendono depauperare la risorsa termalismo, rendendola funzionale ad un
ambizioso progetto di rilancio del turismo.
“Ora o mai più” è
indispensabile rimuovere il diffuso convincimento che quella delle Terme
sia una frettolosa dismissione, di patrimonio immobiliare, e non invece
una privatizzazione, ovvero un percorso di accompagnamento alla
gestione dei privati, fatte salve alcune irrinunciabili prerogative del
soggetto pubblico in materia di demanializzazione delle risorse
idrotermali ed idrominerali e di proprietà degli stabilimenti termali.
“Ora o mai più”, in una
logica di inclusività dei processi decisionali che assicuri la più ampia
partecipazione democratica dei cittadini alle scelte strategiche
riguardanti il proprio territorio, è fondamentale ascoltare le proposte
provenienti dalla società civile ed integrarle ad una autentica
progettualità pubblica che, pur nelle gravi difficoltà finanziarie del
momento, si sappia distinguere per capacità di visione oltre il
presente, lungimiranza nella tutela dei beni patrimoniali pubblici ed
intelligenza nella programmazione.
In linea con la mission che gli
è stata assegnata dal Lions Club di Acireale, di cui è diretta
espressione, il Forum continuerà a vigilare attentamente sul
procedimento di liquidazione, sugli atti propedeutici alla
privatizzazione, sulle iniziative di programmazione economica
riguardanti il termalismo, ed è fin d’ora disponibile a promuovere
ulteriori occasioni pubbliche di confronto e di dibattito, qualora
queste ultime possano restituire al territorio (operatori turistici,
imprenditori e professionisti, associazioni, e gruppi di impegno,
società civile) piena consapevolezza sulle attuali condizioni degli
stabilimenti e maggiore serenità sul futuro delle Terme, insostituibile
fulcro della vocazione turistica di Acireale
Siamo fermamente convinti che la
liquidazione di una società non equivale alla liquidazione della sua
storia, specialmente se essa ha rappresentato e può continuare a
rappresentare una importante risorsa per lo sviluppo economico e
turistico del territorio.
Cordialità
Prof. Rosario Faraci
Dott. Mario Scandura
Coordinatori Forum permanente sulle Terme di Acireale
Nessun commento:
Posta un commento