Intervengo a proposito della lettera
“Dialogo con la Regione per dare un futuro alle Terme”. Sulle questioni
termali, il fatto sorprendente è quello che si rischia di litigare, ma è
solo un’apparenza, tra acesi che hanno a cuore le sorti delle Terme,
anche sui tentativi, legittimi, di considerare – ciascuno di noi – ciò
che fa, la cosa più importante e determinante. Desidero sottolineare le
posizioni che abbiamo assunto da molti anni per iscritto, e non solo
sui giornali, e che il dialogo mancato con la Regione Siciliana non
dipende certo da questo Comune, da questa Amministrazione. Perchè sia il
sindaco, su sollecitazioni del Forum, sia il Consiglio Comunale
successivamente, hanno chiesto per via istituzionale l’apertura di un
tavolo con la Regione. Tavolo che è stato negato. Cosa dovremmo fare nei
confronti dell’Amministrazione regionale che non risponde alle
sollecitazioni istituzionali che provengono dalla Città, oppure alla
richiesta della prefettura di Catania che noi stessi abbiamo
sollecitato? Una Amministrazione regionale che rimane sorda. E, qui,
condividiamo il pericolo che si possa essere dell’altro. Ribadisco che
sulla chiusura degli unici alberghi termali della città, la battaglia
del sindaco è stata fatta unitamente alla Cgil e non mi pare che le
realtà culturali, sociali, associazionistiche di Acireale abbiano
sostenuto le posizioni. Siamo pronti ad incontrare l’Amministrazione
regionale che andrà ad insediarsi, ma in un clima di lealtà per quello
che ognuno ha proposto e ha fatto. Anche la disponibilità ad un incontro
che Sviluppo Italia ha comunicato alla Commissione comunale permanente,
si noti, era subordinata ad avallo assessoriale che non vi è stato. Per
quel che riguarda la questione urbanistica, oggi non vi è un problema
di speculazione sull’area tipicamente termale come da Prg, semmai sui
cespiti patrimoniali, in particolare alberghi e polifunzionale, che non
possono essere vincolati e che sono la parte appetibile e speculativa
del sistema. Ognuno si assumerà la propria responsabilità: chi è contro,
chi è a favore, chi in silenzio, o chi nel silenzio o nell’attivismo
nascosto è fiancheggiatore dello stato attuale delle cose.
Nino Garozzo, sindaco di Acireale
Fonte: termediacireale.wordpress.com/
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Sul quotidiano La Sicilia del 7 settembre alla rubrica dei lettori “Lo dico a La Sicilia”
Fonte: termediacireale.wordpress.com
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Sul quotidiano La Sicilia del 7 settembre alla rubrica dei lettori “Lo dico a La Sicilia”
Fonte: termediacireale.wordpress.com
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