2013/04/12

LETTERA DI UNA SACCENSE LONTANA DA SCIACCA: "PRESIDENTE CROCETTA, NON ABBANDONI LE TERME"

TERME: "PRESIDENTE CROCETTA, NON ABBANDONI LE TERME"

10/04/2013 19.27

Riceviamo una lettera da una nostra lettrice saccense che vive e lavora a Roma. Una lettera densa di cuore e amore per la nostra Città. Pubblichiamo volentieri e integralmente la lettera della nostra lettrice rivolta al Presidente Crocetta.


Gentile Presidente Crocetta,
mi chiamo Francesca, vivo a Roma da 17 anni ma sono di origine siciliana e precisamente di Sciacca. Sono un’appassionata di termalismo e quando posso faccio un week end alle terme che mi aiuta a combattere lo stress derivante dal mio lavoro (sono un’infermiera) e dalla vita frenetica che vivo ogni giorno.
Ho sempre pensato, erroneamente, alle terme come un luogo frequentato solo da persone anziane affette da malattie croniche infiammatorie e osteoarticolari, invece con mio grande stupore ho scoperto luoghi termali, nel nostro bel Paese (Fiuggi, Chianciano terme ect) pieni di giovani, che si concedevano un momento di relax. Ho potuto visitare strutture attrezzatissime pronti ad offrirti qualsiasi tipo di confort, circondati di alberghi e B&B che davano a una vasta clientela la possibilità di scegliere tra i vari pacchetti quello che più gradivano. Tutto pubblicizzato a dovere.
Mi sono sempre rammaricata invece nel vedere le Terme di Sciacca, le mie terme, che sono tra le più rinomate della Sicilia, conosciute ed apprezzate fin dai tempi degli antichi greci, non essere sfruttate e valorizzate. La Sicilia, una terra di sole, di mare, piena di cultura, arte e risorse naturali, abbandonata al proprio destino. Una struttura termale come quella di Sciacca ricca di sorgenti di acque sulfuree e fanghi minerali giudicati tra i più efficaci per le loro proprietà terapeutiche, con la presenza unica al mondo delle grotte vaporose, le stufe naturali di S.Calogero dovrebbe essere una delle attrazioni della nostra bella terra, la Sicilia.
I siciliani dovrebbero vivere di turismo. Dovremmo essere invidiati da tutti. Ho visto paesini sfruttare ogni piccola risorsa che possiedono. E noi che di risorse ne abbiamo tantissime lasciamo tutto al degrado più totale. In questi giorni sto seguendo con grande apprensione il destino delle Terme di Sciacca che sembra infausto. Mi fa rabbia tutto questo. Mi fa rabbia vedere siciliani, come me, essere costretti a lasciare la propria terra in cerca di un avvenire migliore altrove. Mi fa rabbia leggere, ogni volta che ritorno a Sciacca, la disperazione negli occhi della gente. Mi fa rabbia vedere una terra bellissima lasciata all’incuria e al sottosviluppo.
Signor Presidente ricordo perfettamente le sue parole quando fu eletto, disse che sarebbe stato il Presidente di tutti i siciliani, beh allora lo dimostri. Scongiuri la chiusura delle Terme di Sciacca, potrebbero invece far rifiorire la nostra amata Sicilia. Pubblicizzate e valorizzate diventerebbero l’attrattiva del nostro territorio, offrendo insieme alle cure termali la possibilità di visitare città incantate, pieni di storia e cultura come Selinunte, Agrigento, Palermo e tutto il circondario. Possiamo insieme far risplendere la nostra bella terra.
Si può togliere un siciliano dalla Sicilia, ma non si può cancellare la Sicilia dal cuore di un siciliano.
La prego Presidente restituisca la Sicilia ai siciliani. Con profonda stima Francesca


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