2012/09/10

LA SICILIA: LE TERME DOPO IL TRIBUNALE, ASSOCIAZIONI IN FERMENTO

L'articolo di G.Recca su La Sicilia del 09/09/2012.

Le Terme dopo il Tribunale, associazioni in fermento

«E' indispensabile un'azione di tutta la comunità»

Non c'è stata una folta partecipazione, ma il segnale che c'è una società civile che vuole dare il suo contributo e non affidarsi soltanto alla politico c'è stato e ci sarà ancora nei prossimi giorni in occasione di un nuovo incontro. In un clima che è stato in realtà post estivo, si è svolta una riunione tra associazioni e cittadini che facevano parte di quel tavolo tecnico che solo tre mesi fa organizzava iniziative contro la paventata chiusura del tribunale.
L'obiettivo di salvare la struttura giudiziaria è stato raggiunto e probabilmente anche gli incontri ed i cortei promossi da questo organismo civico hanno avuto il loro peso nella decisione finale del governo di inserire gli uffici giudiziari saccensi tra quelli da preservare e non accorpare, senza privare di conseguenza il territorio di un importante presidio di legalità. Forti di questo risultato, comitati di quartiere, Cittadinanzattiva, avvocati e sindacati, si sono incontrati ieri per cominciare un'altra forte protesta popolare, quella di salvaguardare le Terme ed evitare che un bene cittadino prezioso venga svenduto o non adeguatamente valorizzato. "Sciacca si deve riappropriare del suo bene primario, le Terme, strumento per la crescita e lo sviluppo della citta": questa la frase slogan individuata dai promotori del confronto, quello stesso tavolo tecnico istituito nei mesi scorsi a difesa del tribunale, che oggi vuole con forza portare avanti un nuovo progetto a difesa delle Terme. Il destino di questa risorsa della citta' è affidato alla politica regionale, quella stessa politica che oggi è in campagna elettorale e che forse appare un po' distratta di fronte ad un'intera città che ha assistito impotente a quasi 15 anni di programmi e previsioni sul futuro delle Terme condotti dai vari governi e da numerosi assessori. E tutto questo mentre contemporaneamente si versavano nelle casse delle ex aziende regionali fior di fondi regionali per ripianare i debiti, mentre i servizi termali in tutto il resto d'Italia hanno continuato a rappresentare, opportunamente riconvertiti, risorse di crescita economica ed occupazionale. Associazioni, enti, movimenti, comitati di quartiere e ordine degli avvocati, sono adesso nuovamente insieme per seguire da vicino come la Regione sta conducendo l'iter per l'affidamento delle Terme ad un privato.
Ci sono molte cose da chiarire, a cominciare dalla bozza di bando predisposta dall'Advisor per proseguire con l'atteggiamento del governo, che non ha voluto coinvolgere le autorità cittadine nelle procedure fin qui condotte. Domani a Palermo c'è un incontro richiesto dal sindaco, il comitato spontaneo tornerà a riunirsi venerdi per esaminare quanto emerso.
Giuseppe Recca

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