In Sicilia 11 stabilimenti e 441 mila presenze, Montecatini 1,7 mln. I
turisti portano ricchezza (158 €/giorno) ad altre regioni. Acireale (16
mln di debiti) e Sciacca (7 mln) da 15 anni in attesa di
privatizzazione.
19 marzo 2015 - Chiara Borzì
PALERMO – “Le stazioni termali svolgono un ruolo ben definito nel contesto del turismo, e l’attenzione che l’organizzazione turistica siciliana sta oggi prestando a questo importante segmento turistico è testimoniata dall’inserimento del turismo termale fra le linee di prodotto privilegiate dalla regione Siciliana nell’ottica della destagionalizzazione dei flussi turistici”. Scriveva così nel 2011 l’Assessorato regionale del Turismo della Regione Siciliana riferendosi al proprio patrimonio termale.
Quattro anni dopo ogni parola può essere smentita perché il sistema è al collasso e uno degli stabilimenti regionali più importanti, quello di Sciacca, dalla seconda settimana di marzo è privo della fornitura idrica. Scelta degli amministratori della Terme di Sciacca S.p.a è stata quella di chiudere l’impianto. . La notizia circolava da tempo e potrebbe interessare a breve anche le Terme di Acireale.
Fonte: qds.it
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