2015/09/18
La vertenza Terme ieri su Raitre a Presa Diretta
9 marzo 2015
Anche le Terme di Sciacca, come esempio fallimentare di società partecipata, nella trasmissione “Presa diretta” di Riccardo Iacono andata in onda ieri sera su Rai Tre. Il servizio era stato registrato in occasione della manifestazione dello scorso mese di dicembre, organizzata dal comitato “Salviamo le Terme di Sciacca” ma è stato inserito nella puntata di ieri sera a seguito della clamorosa notizia della chiusura delle strutture saccensi.
Intanto non mancano anche oggi le reazioni del mondo politico, sindacale e dell’associazionismo agli eventi degli ultimi giorni. Per il segretario della camera del lavoro di Sciacca è incredibile e sospetta la successione e la rapidità con la quale si è arrivati alla decisione di staccare la spina al malato grave, le Terme, senza provare l’ultimo tentativo per salvarlo. La cgil ritiene invece che ci siano ancora le condizioni per potere andare avanti. Ci crede anche l’associazione L’AltraSciacca che sostiene la proposta del sindaco Di Paola su una gestione transitoria delle Terme da parte del comune di Sciacca e chiede a tutti i parlamentari del territorio di appoggiarla e renderla attuabile.
Dal mondo politico fioccano critiche alla stessa politica. Il coordinatore locale e i consiglieri del gruppo Mpa-pds parlano di incoerenza assoluta da parte di quei parlamentari che, presentandosi come interlocutori diretti del governo regionale, propinavano soluzioni e rassicurazioni sulla salvaguardia delle terme per poi, ora manifestare stupore e incredulità sulla scelta delle regione di sospendere l’attività che vanifica gli sforzi fatti in questi anni in attesa della definizione del processo di privatizzazione. Negli ultimi mesi le Terme di Sciacca sono diventate, per l’mpa, un’autentica passerella dove è stato possibile dire tutto e il contrario di tutto, ma è arrivato il momento di dire basta e non delegare più a nessuno le sorti della città. Per tali ragioni, Michele Ferrara e i consiglieri Maglienti, Frigerio e Ruffo propongono all’intero consiglio comunale di Sciacca di riunirsi in seduta straordinaria davanti la sede della regione fino a quando non si otterrà un incontro con il presidente Crocetta.
Di telenovela Terme che si trascina dal 2000 parla l’ex parlamentare Nuccio Cusumano secondo il quale negli ultimi 15 anni si sono accumulati gravissimi ritardi, da parte dei governi regionali che si sono succeduti, che hanno vanificato la legge sulla privatizzazione. Oggi, aggiunge Cusumano, si raccolgono i frutti della superficialità e delle inadempienze di questi anni con l’aggravante di inutili passerelle da parte di rappresentanti del governo della regione e del silenzio del presidente Crocetta, al quale è stato chiesto un incontro urgente.
Fonte: rmk.it
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