"Una sola istituzione, una sola associazione o comitato o parte sociale, da sole non saranno mai capaci di riuscire a riaprire le terme".
25/09/2015
Dopo la pausa estiva, come era prevedibile, si risveglia la "tensione" sulla questione terme. La chiusura delle strutture termali è stato n danno gravissino e uno spettacolo terrificante offerto non solo ai saccensi ma anche ai turisti.
Prima il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale, poi il M5S, hanno spezzato il silenzio dei mesi estivi. Ma le iniziative "singole" non convincono la Cgil.
Per Massimo Raso e Franco Zammuto, la qestione termale si affronta coralmente. Pur apprezzando il risveglio e il riavvio delle azioni tendenti a riaprire le terme tuttavia "non nascondono la preoccupazione che le varie iniziative avviate, ora da una parte ora dall’altra, possano creare e ingenerare confusioni e contrapposizioni capaci solo di ghettizzare nel recinto ristretto del nostro territorio un dibattito fatto solo di polemiche al fine di etichettare e marcare con la identità propria di ciascuno la possibile riuscita dell’azione".
"Un solo partito, una sola istituzione, una sola associazione o comitato o parte sociale- aggingono- da sole non saranno mai capaci di riuscire a riaprire le terme".
La Cgil invitano tutte le forze politiche, istituzionali, sociali, lavoratori, associazioni e comitati cittadini a fare "fronte comune ed evitare che le iniziative avviate e da avviare vengano fortemente etichettate e marcate".
Fonte: corrieredisciacca.it
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