2012/11/28

ACIREALE: IL SINDACO SCRIVE AL NEOPRESIDENTE CROCETTA. NELL'AGENDA REGIONALE PIU' IMPEGNO PER TERME E CARNEVALE

La missiva del Sindaco di Acireale Garozzo indirizzata al Presidente della Regione Crocetta illustra al neo Governatore le criticità della cittadina acese. Impressionante la corrispondenza dei problemi con la nostra Sciacca: seppur con lievi differenze sia per le Terme (ad Acireale sono completamente ferme, mentre a Sciacca continuano a funzionare nonostante le difficoltà) che per il Carnevale (ad Acireale il costo per realizzare il Carnevale è quasi il doppio rispetto al Carnevale made in Sciacca, con programmazione totalmente differente che prevede la presentazione a luglio dell'evento acese, mentre i saccensi sconoscono ancora oggi i dettagli dell'edizione 2013) le due città siciliane, quasi agli estremi della regione, così lontane ma così simili, condividono il medesimo destino. Con s-fortune che, oggettivamente, in qualsiasi altra parte del Mondo rappresenterebbero inestimabili ricchezze.
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TERME E CARNEVALE DI ACIREALE, GAROZZO SCRIVE A CROCETTA

Pubblichiamo di seguito la  lettera a firma del sindaco di Acireale Nino Garozzo, che ieri ha inviato al Presidente della Regione, on. Rosario Crocetta, con cui si pongono all’attenzione del Governatore due spinosissime questioni. Da un lato la perdurante chiusura delle Terme di Acireale e dei due alberghi termali in cui si sottolinea come, al di là delle garanzie ricevute, la Regione non abbia ancora oggi emanato il bando per la manifestazione di interesse alla gestione. Dall’altro lato, il Carnevale di Acireale, tra le prime manifestazioni nazionali carnascialesche, tra i pochissimi eventi turistici che “portano” turismo in Sicilia con contestuale sold out per gli alberghi non solo di Acireale, ma il cui contributo regionale si è ridotto nel giro di qualche anno da 200 mila euro ai 99 mila attuali, peraltro neppure erogati al Comune per l’edizione 2012.
ECCO IL TESTO:
Illustre Presidente,
sono certo che tra i Suoi numerosi e gravosissimi impegni troverà il modo di occuparsi di due questioni assai sentite in Città che rappresentano, seppur per aspetti diversi, una straordinaria possibilità per l’economia turistica della nostra Acireale che Lei ben conosce.
SINDACO GAROZZO
Le Terme non svolgono più attività e sono chiuse da tempo così come i due alberghi del patrimonio termale della Regione (Hotel delle Terme e Hotel Excelsior e Palace terme). La situazione di stallo venutasi a creare dipende esclusivamente dalla mancata attivazione da parte della Regione delle procedure previste dalle leggi vigenti, ritardi che fanno maturare ulteriori indebitamenti mentre il territorio ha perso progressivamente un pezzo importante di economia sulla quale ha costruito negli anni le sue fortune e le sue ambizioni turistiche. La chiusura degli alberghi, seppur per ragioni diverse di mancanza di manutenzione nell’un caso di sfratto al gestore nell’altro, ha diminuito fortemente le potenzialità nell’accoglienza e la disponibilità di posti letto registrando una perdita netta di occupazione. Un disastro!
Pur timidi, alcuni segnali d’incoraggiamento, dopo anni di inutili attese, erano stati registrati di recente con la condivisione presso l’Assessorato all’Economia del bando pubblico di ricerca di mercato per l’affidamento della gestione (il patrimonio resta alla Regione) con l’impegno pubblico del 23 ottobre u.s. di pubblicazione del bando sulla GURS. Settimane di inutili attese, non si hanno notizie sullo stato del procedimento. Eppure i Comuni erano stati coinvolti e avevano assunto posizioni in Città smentite da fatti. C’è delusione ad Acireale, come a Sciacca, per questo nuova fase di stallo seppur siamo sempre dell’avviso della necessità di una ulteriore e attenta valutazione sullo “stato giuridico” di alcuni immobili oggetto di procedura coattive.
Con l’occasione mi permetto sottoporLe un’altra urgente necessità relativa al Carnevale di Acireale “il più bel Carnevale di Sicilia” previsto anche negli eventi di cui alla legge regionale 33/96.
PRESIDENTE CROCETTA
Il Carnevale di Acireale, oggi sicuramente tra le prime manifestazioni nazionali, riempie gli alberghi, non solo di Acireale, con larga partecipazione di visitatori da ogni parte d’Italia con presenze significative che nei tre fine settimana registra complessivamente circa un milione di presenze. Uno sforzo organizzativo notevole e un impegno economico del Comune che raggiunge complessivamente gli 800.000 euro. Per l’economia cittadina una risorsa non sostituibile, oggi più di ieri. Il Carnevale, per le dimensioni nazionali e per le presenze che registra unitamente ad una tradizione di cantieri tra i più apprezzati al mondo, è diventato un evento “tremendamente serio”! Con le stesse somme organizziamo anche la parata estiva che richiama nel primo fine settimana di agosto circa duecentomila presenze (soprattutto straniere), un esperimento iniziato ad Acireale nove anni fa e che adesso viene seguito dalle maggiori manifestazioni nazionali.
Il contributo regionale da 200.000 mila euro ha visto negli ultimi cinque anni una progressiva decurtazione sino ai 99.000 euro dell’edizione 2012, peraltro non ancora versati. Il dato ancor più preoccuopante, per una manifestazione che si organizza con larghissimo anticipo e che viene presentata già a luglio per le sue evidenti implicazioni turistiche, è relativo alla assoluta incertezza sul contributo regionale (e provinciale) per una manifestazione che si svolge ad inizio di anno (nel 2013 già a fine gennaio).
Le assicuro che in questi anni abbiamo proceduto a tagliare molte spese e lasciato l’essenziale senza aumenti dei premi ai carristi che pure rappresentano il cuore della manifestazione, l’unica ragione vera per la quale centinaia di migliaia di persone affluiscono in Città in occasione del Carnevale.
Sono certo, Signor Presidente, che Vorrà tenere conto delle superiori ragioni che mi spingono a scriverLe non trascurando né i tempi di crisi né il dovere istituzionale di leale collaborazione con la Regione per superare tempi terribili come questi ma con la collaborazione e la condivisione si possono superare problemi in apparenza insormontabili.
Con l’occasione, e in attesa di incontro, mi congratulo per la recente elezione a Presidente della Regione e Le auguro buon lavoro. I destini degli enti che a vario livello rappresentiamo sono tutti legati ad un doppio filo che chiama ognuno di noi a fare tutto quanto è nelle nostre possibilità.


Fonte: http://www.paesietneioggi.com

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