
Il documento evidenzia un lungo elenco di
manutenzioni straordinarie effettuate che hanno permesso di svolgere le
attività gestionali prima menzionate.
In merito all’andamento economico generale, Turriciano evidenzia che “l’esercizio
trascorso, anche se sostanzialmente negativo, ha continuato a far
registrare quell’inversione di tendenza iniziata nel 2010
compatibilmente alla situazione economico-finanziaria-patrimoniale
ereditata dallo scrivente. Il settore primario, il termalismo, dopo aver
raggiunto il suo minimo storico nel 2008 ha continuato a far registrare
l’intrapresa inversione che ha portato a far registrare un aumento
delle presenze, che si sono attestate a 7.091 (il maggior numero
registrato dalla costituzione della S.p.A.) e che ha portato ad un
aumento dei ricavi di circa € 195.000,00, rispetto al precedente
esercizio”.
Il risultato netto di esercizio è ancora
negativo, pari a -1.736.631 euro, ma leggermente migliorato rispetto al
2010 che registrava invece una perdita di 2.237.216 euro.
Due paragrafi sono infine dedicati
all’evoluzione prevedibile della gestione ordinaria e a quella
prevedibile della liquidazione.
Evoluzione prevedibile della gestione ordinaria. Nonostante
che continui la fase sfavorevole della congiuntura
economico-finanziaria e la crisi internazionale che hanno rallentato lo
sviluppo turistico in generale, il nostro termalismo sta vivendo una
fase di progressivo sviluppo che ha segnato un incremento delle presenze
e dei relativi ricavi. Questa tendenza ha riguardato anche il settore
alberghiero grazie alla realizzazione di concrete forme di partnership
pubblico-privato che ha permesso di intercettare nuove forme di domanda
di termalismo. In particolare, la convenzione stipulata con l’INPS, ha
portato ad un incremento delle presenze alberghiere, i cui benefici
economici si sono, per lo più, trasferiti al settore termale. Il trend
positivo ha anche investito la gestione delle piscine che ha portato ad
un incremento dei ricavi.
Evoluzione prevedibile della liquidazione. E’ scritto fra l’altro che “allo
scopo di dare impulso all’applicazione dell’art.21 della L.R.
n.11/2010, che prevede l’affidamento in gestione al privato di tutte le
strutture termali con bando di evidenza pubblica, si è sollecitato il
Dipartimento Regionale Bilancio affinchè intervenisse con sollecitudine
per il trasferimento delle azioni detenute dall’Azienda Autonoma Terme
di Sciacca, atto propedeutico all’affidamento della suddetta gestione.
Si ritiene quest’ultima, l’unica strada percorribile per permettere
quell’agognato sviluppo di competitività delle nostre strutture
ricettive che, valorizzando la tradizione termale, approdi alle nuove
frontiere del benessere e della remise en forme”.
Nessun commento:
Posta un commento