DAL COMUNICATO
STAMPA COMUNE DI SCIACCA DEL 26 luglio 2012
Privatizzazione
Terme, il sindaco Di Paola formalizza alla Regione la proposta del Comune
Il sindaco
Fabrizio Di Paola ha formalizzato la proposta al governo della Regione
Siciliana riguardante il futuro assetto delle Terme di Sciacca di cui si
attende l’ultimo atto del processo di privatizzazione. Una lettera è stata
inviata al presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, all’assessore
regionale per l’Economia Gaetano Armao e al direttore generale di Sviluppo
Italia Sicilia Vincenzo Paradiso a cui il governo regionale ha commissionato
uno studio per la predisposizione del bando per la selezione del partner
privato.
Il sindaco
Fabrizio Di Paola ha ufficialmente proposto la costituzione di un comitato che
garantisca l’interesse pubblico interfacciandosi con il futuro gestore privato.
Un organismo leggero, con funzioni di
indirizzo, controllo e vigilanza, costituito da un rappresentante della
Regione, un rappresentante del Comune di Sciacca e da un esperto del settore
termale.
La formalizzazione
della proposta fa seguito alle note che il sindaco ha inviato nelle scorse
settimane al presidente della Regione Siciliana e all’incontro che lo stesso
sindaco Fabrizio Di Paola ha avuto lo scorso 6 luglio a Palermo con l’assessore
Gaetano Armao e con il direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia Vincenzo
Armao.
“Il Comune di
Sciacca – ribadisce il sindaco Fabrizio Di Paola – deve avere un ruolo ben
definito nella prossima struttura delle Terme, da prevedere espressamente nel
bando che scaturirà dallo studio di Sviluppo Italia di cui ancora non si
conoscono i contenuti. Nell’attesa, l’Amministrazione comunale si fa parte
attiva formalizzando una proposta che rappresenta una garanzia per le Terme,
per la Regione e per la città di Sciacca”.
“Se nel futuro
delle Terme, così come nelle intenzioni del governo regionale, ci sarà un
gestore privato, – conclude il sindaco Fabrizio Di Paola – l’Amministrazione
comunale di Sciacca propone che al gestore privato venga affiancato un
organismo pubblico che indirizzi e vigili affinché ci sia una gestione oculata improntata
al rilancio produttivo, alla valorizzazione, all’integrità, alla fruizione
pubblica del patrimonio termale e alle ricadute positive sul territorio”
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