COMUNE DI SCIACCA
COMUNICATO STAMPA 6 aprile 2013
“Il
Governo della Regione assuma un urgente provvedimento per l’immediata
operatività del Grand Hotel e una precisa determinazione sul bando di
valorizzazione delle Terme”. È quanto sollecita il sindaco Fabrizio Di
Paola al Governo regionale in una lunga lettera indirizzata al
presidente Rosario Crocetta, all’assessore regionale all’Economia Luca
Bianchi, a Sviluppo Italia Turismo e, per conoscenza, anche al
liquidatore della società Terme Carlo Turriciano. Il sindaco Di Paola
chiede anche di essere convocato a Palermo in un apposito incontro.
Il
sindaco Fabrizio Di Paola manifesta la propria preoccupazione per la
mancata apertura dell’albergo e sollecita il governo a “predisporre con
urgenza quanto necessario per avviare l’operatività di tutte le
strutture termali in vista dell’imminente stagione turistica”, così come
peraltro già chiesto nella lettera inviata due settimane fa.
“Nella
nota del 22 marzo 2013, - scrive il sindaco Fabrizio Di Paola – si
chiedeva di consentire la prosecuzione dell’attività, anche nella
vigenza dell'attuale regime, al fine di programmare e assicurare
l’apertura delle strutture termali. Tutto ciò nelle more che si concluda
il processo di valorizzazione. Al liquidatore dovrebbe essere
consentito, così come accordato negli anni scorsi, di reclutare il
personale necessario al regolare funzionamento degli stabilimenti, come
condizione indispensabile per il mantenimento dell’integrità e
funzionalità del patrimonio delle Terme di Sciacca. Così non ci risulta.
Da un incontro intercorso con il liquidatore si é appreso che ancora
questi non è stato messo nelle condizioni di proseguire l’attività. La
mancata apertura dell’albergo, legato all’attiguo stabilimento termale,
rappresenta un gravissimo danno di immagine per la città di Sciacca,
all’integrità del patrimonio e di natura economico-occupazionale, in un
momento, come quello attuale, di crisi e di disagio sociale”.
Il
sindaco Fabrizio Di Paola ritorna anche sulla questione del bando,
dicendosi colpito su quanto accaduto nei giorni scorsi e per il quale
chiede un chiarimento: “Il 28 marzo 2013 è scaduto il termine per la
presentazione delle manifestazioni di interesse a seguito del bando
emesso dalla Regione Siciliana nel dicembre 2012 per“l’affidamento a
soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi
cremotermali e idrominerali di Sciacca nonché le attività accessorie e
complementari”. Non si hanno ancora notizie sulle proposte
presentate e non si è ancora avuto formale riscontro alla richiesta di
proroga dei termini formulata dal sottoscritto con nota trasmessa in
data 22 marzo 2013 (prot. 1232/gab) al fine di dare una risonanza
internazionale al bando, di raggiungere e suscitare il giusto interesse
di tanti importanti operatori del settore, di provata esperienza nel
settore termale e del benessere. Le Terme, come patrimonio
storico-identitario, sono saldamente legate alla Città di Sciacca. Il
loro affidamento in mani serie, professionali e sicure, rappresenta una
garanzia non solo per il futuro delle stesse Terme ma anche per il
rilancio di un intero territorio, da un punto di vista sia economico che
sociale. Non avendo avuto riscontro alla nota del 22 marzo, si è
appreso, consultando il sito istituzionale della Regione Siciliana,
nella pagina dell’Assessorato regionale all’Economia, che la proroga è
stata in un primo momento concessa, - così come dal sottoscritto
richiesto - ma dopo neanche qualche giorno la stessa proroga è stata
revocata. Con D.R.G. n. 661 datato 27 marzo 2013, a firma del Ragioniere
Generale, si concede una proroga di 90 giorni “a decorrere dalla data
di scadenza originariamente fissata” e si nomina il Responsabile del
Procedimento. Con Successivo D.R.G. n 712 datato 2 aprile 2013, il
Ragioniere Generale revoca in autotutela la proroga di 90 giorni
confermando solo la nomina del Rup”.
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