D'Alia chiede al Governo di interessarsi della gestione della struttura e punta il dito contro l'amministratore unico.
Clientelismo, gestione approssimativa, conti in rosso, bilanci preoccupati. Insomma:
il catalogo è questo (e non solo). A pochi mesi dalle prossime elezioni
regionali le Terme di Sciacca tornano sotto i riflettori. E non certo
per l'atteso rilancio, a 13 anni dalla legge regionale che avrebbe
dovuto sancirne la privatizzazione. Il fatto è che al Senato l'Udc
Giampiero D'Alia ha presentato un'interrogazione al governo Monti. Ha
chiesto al Ministro dell'Economia di interessarsi della gestione delle
Terme saccensi. Lo ha fatto puntando essenzialmente il dito nei
confronti dell'amministratore unico (ora anche liquidatore della Spa)
Carlo Turriciano. La cui colpa più grave, evidentemente, non è tanto (o
non solo) quella di essere un pupillo di Raffaele Lombardo, quanto di
aver trasformato le Terme in una sorta di succursale dell'Mpa.
E nelle succursali di partito si sa come funziona: assunzioni,
favoritismi , amministrazione alla carlona. Almeno è questa l'accusa.
D'Alia ha comunicato ufficialmente al governo che durante la campagna
elettorale delle ultime amministrative nella lista dell'Mpa hanno
trovato posto dipendenti, amici e parenti delle Terme di Sciacca. L'Udc
non nasconde la sua preoccupazione in ordine al rischio che la stessa
cosa possa ripetersi anche in vista delle prossime elezioni regionali.
Il Senatore D'Alia poi ha attaccato anche sulle procedure (che a suo
dire non sarebbero state di necessaria "evidenza pubblica") rispetto
all'individuazione dell'advisor (Sviluppo Italia Sicilia) che deve
stimare i beni immobiliari prima di individuare l'atteso partner privato
che dovrà disegnare il futuro del patrimonio termale.La
vicenda fa discutere. Tanto più che anche il leader provinciale del
partito di Pierferdinando Casini Lillo Firetto è sceso in trincea
accanto a D'Alia: "Sciacca si interroghi su quanto di grave sta
succedendo". Il silenzio di Turriciano però è durato ben poco.
L'amministratore unico delle Terme ha chiesto al "Reverendo" Firetto
come mai le sue prediche non le abbia fatte nei momenti di serie
difficoltà in cui si trovavano le Terme di Sciacca. Turriciano poi
controreplica all'Udc, respingendo al mittente le accuse su presunte
vicende clientelari, portate avanti dalle precedenti amministrazioni,
nelle quali l'Udc era protagonista.La
battaglia è destinata a continuare. Udc contro Mpa. Ma le Terme non
c'entrano davvero niente. E i saccensi, "malgrado tutto", continuano ad
essere pessimisti sul destino di un patrimonio nato negli anni '20 da
una sottoscrizione popolare.
Fonte: malgradotuttoweb.it
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