All'interno del "vivace" dibattito sulle Terme di Sciacca, si collocano le dichiarazioni di Alfredo Ambrosetti, che accusa il direttore del Corriere di Sciacca Filippo Cardinale di essere silente sulla vicenda termale.
Ricordiamo a tutti i lettori che il Corriere di Sciacca e l'AltraSciacca sono i promotori di questo Forum (nato sulla scia dell'esperienza del Forum acese).
Scavalcando le temporanee divergenze, invece, invitiamo l'ex direttore Ambrosetti a prendere parte attiva a questo Forum e a raccontare, a noi e ai lettori, le attuali e passate vicende delle Terme viste con gli occhi di chi ha gestito la risorsa termale in prima persona.
Dal Corriere di Sciacca, articolo del 12/08/2012
Riceviamo, in verità con molto stupore, la lettera che il dottore Alfredo Ambrosetti, già direttore generale delle Terme, ha scritto al Corriere di Sciacca. Lettera che pubblichiamo.
Ricordiamo a tutti i lettori che il Corriere di Sciacca e l'AltraSciacca sono i promotori di questo Forum (nato sulla scia dell'esperienza del Forum acese).
Scavalcando le temporanee divergenze, invece, invitiamo l'ex direttore Ambrosetti a prendere parte attiva a questo Forum e a raccontare, a noi e ai lettori, le attuali e passate vicende delle Terme viste con gli occhi di chi ha gestito la risorsa termale in prima persona.
Dal Corriere di Sciacca, articolo del 12/08/2012
Riceviamo, in verità con molto stupore, la lettera che il dottore Alfredo Ambrosetti, già direttore generale delle Terme, ha scritto al Corriere di Sciacca. Lettera che pubblichiamo.
Poche, pochissime tracce, rispetto
alla giusta e condivisa veemenza con la quale fu affrontato allora il
problema della loro approssimativa gestione e dei fallimentari risultati
economici.
Per quanto mi è dato conoscere, e mi riferisco ai dati del
bilancio della SPA che come ben sai per obbligo di legge viene
depositato annualmente presso la Camera di Commercio, non pare sia
cambiato molto: parecchi debiti ed un capitale sociale ormai logorato.
Non riesco ad immaginare che l'assordante silenzio con il quale da tempo
la vicenda delle Terme è seguita dal Corriere di Sciacca possa essere
frutto di una posizione politica assunta dallo stesso: sarebbe grave e
non gioverebbe alla libertà dell'informazione.
Indipendentemente dalle
cose che di recente sono state dette sulle Terme, e di quelle che
saranno a breve riportate visto che è stata presentata una
interrogazione al Senato, mi piacerebbe sapere se il silenzio è legato
ad una positiva valutazione della gestione o a cos'altro. Con la stima e
l'amicizia di sempre.
Alfredo Ambrosetti
Caro Alfredo, la tua lettera mi stupisce molto e in verità l'unica spiegazione che mi viene in mente è collegabile all'afoso e lungo periodo che ha caraterrizzato l'estate in corso.
Mentre i miei articoli vengono ripresi anche
dal Forum delle Terme di Acireale, tu mi rimproveri il silenzio. Mai
critica ingiusta mi è stata rivolta da te che, ricordo, e ricordi tu
stesso, hai sempre apprezzato la durezza dei miei scritti. Ti ricordo i
fiumi di articoli scritti a cominciare dalla costituzione della Terme di
Sciacca Spa, soprattutto per il metodo adottato.
Ho scritto
fiumi di articoli quando a guidare la società termale era il Consiglio
di Amministrazione, frutto di una mera lottizzazione dei partiti, tra
cui quello per il quale hai concorso come candidato a sindaco di questa
Città.
Ricordo anche, e lo sai benissimo, che ho subito querele
da parte dell'ex Presidente del Cda per diffamazione a mezzo stampa.
Querele reputate infondate prima dalla Procura e poi dal Gip. Querele
archiviate.
Il Corriere di Sciacca ha scritto fiumi di articoli,
in questo ultimo periodo, contro la decisione dell'ex Presidente della
Regione, Raffaele Lombardo, per la scelta di affidare a Sviluppo
Italia-Sicilia l'incarico di Advisor. Questo giornale ha scritto contro
l'assessore Gaetano Armao per il ritardo nel presentare il bando di
selezione pubblica per l'affidamento a privati delle strutture termali.
E
tu, caro Alfredo, insinui pure un mio ipotetico "cambiamento di
pensiero politico". Caro Alfredo, rimango di stucco e anche male non per
quello che dici, che pure è grave, ma per le parole che vengono da te,
persona che ho stimato.
Il silenzio del quale tu fai cenno, caro
Alfredo, è solo un'insinuazione. Lo sviluppo delle Terme, e tu lo sai
benissimo, dipende dalla decisione della Regione. Se non si conclude il
processo di privatizzazione è inutile pensare allo sviluppo che rimane
impossibile.
Le Terme sono in fase di liquidazione, come la
società che gestisce la raccolta dei rifiuti. Eppure ambedue proseguono
l'amministrazione ordinaria e straordinaria. Il silenzio è della classe
politica, non certo del mio giornale.
Come, del resto, le
fibrillazioni sono del clima elettorale dal quale,ringrazio Dio, ne sto
molto lontano e nel quale tu, invece, hai contribuito attivamente e
direttamente. E molto probabilmente seguiti a contribuire.
La
mia valutazione sulle Terme è chiara: la colpa e la responsabilità sono,
oggi e già da qualche tempo, della politica. Se non si dà il via alla
privatizzazione, le terme sono destinate a chiudersi da sole, perchè
punite dal mercato.
Filippo Cardinale
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