Costituito il primo giugno del 2011, promosso dal Lions Club di
Acireale, partecipato da ventiquattro associazioni e gruppi di impegno,
di cui due (Corriere di Sciacca e associazione L’Altra Sciacca) fuori
dal territorio, il Forum permanente sulle Terme di Acireale compie oggi
quattordici mesi di attività svolta continuamente ed ininterrottamente
per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare la classe
politica e l’amministrazione regionale, studiare ed analizzare il
comparto del termalismo in Sicilia, con un occhio rivolto al mercato
nazionale e agli scenari internazionali. Nel corso di quattordici mesi
si sono alternati ben tre Presidenti del Lions Club (Salvatore Leonardi,
Citty Maugeri Grasso e il neo presidente per l’anno sociale 2012-2013
Rosario Musumeci) ognuno dei quali ha confermato e continuato l’impegno
del sodalizio acese sulla vicenda delle Terme; due Presidenti del
Consiglio Comunale, il compianto Pietro Filetti e l’attuale Presidente
Toruccio Di Maria, con i quali il Forum ha mantenuto costantemente
l’interlocuzione istituzionale, ultimamente ravvivata dalla
partecipazione all’audizione in seno alla VI Commissione consiliare
permanente; due Dirigenti alla guida della Ragioneria Generale della
Regione, il dott. Enzo Emmanuele e il prof. Biagio Bossone, da cui
formalmente dipendono le vicende del termalismo attraverso il
Dipartimento Bilancio e Tesoro dell’Assessorato all’Economia; due
Presidenti di Sviluppo Italia Sicilia, l’advisor della Regione per la
privatizzazione delle Terme, e precisamente: l’ambasciatore Umberto
Vattani e la dottoressa Cleo Li Calzi; e così via. Rimane invece
immutato l’impegno del Forum, il cui modello di impegno civile e sociale
per la causa del termalismo è stato replicato con successo anche a
Sciacca, sulla strada del rilancio delle Terme. Un rilancio che, si
chiede da mesi, possa avvenire, pur consapevoli delle difficoltà
finanziarie in cui versa il bilancio della Regione, attraverso una più
ampia e condivisa collaborazione fra Regione Siciliana e Comune di
Acireale, ciascuno nel rispetto delle proprie prerogative istituzionali.
Alla prima si chiede di farsi carico, se esiste, di una chiara
strategia di uscita dalla gestione delle Terme e di promuovere,
risolvendo tutti i nodi critici attualmente gravanti sulla liquidazione,
più puntuali e trasparenti procedure per affidare la gestione degli
stabilimenti ai privati, nel rispetto di una ben precisa ed
inequivocabile politica regionale sul termalismo, eventualmente
stabilita per legge. Al secondo, cioè il Comune, si chiede di avviare in
città un dibattito sul futuro modello di sviluppo economico del
territorio all’interno del quale posizionare, e conseguentemente
vincolare anche urbanisticamente, il contributo che le Terme possono
dare all’economia, anche turistica, della città. L’impegno del Forum
continua; la Speranza di un rilancio del termalismo cittadino è sempre
l’ultima a morire!
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