2015/10/15

Terme di Sciacca chiuse ma il liquidatore "salva" le olive



15 Ottobre 2015 - Franco Iacch

Raccolta delle olive al parco delle Terme di Sciacca. "Sono stati autorizzati - chiarisce il liquidatore Carlo Turriciano - non capisco il clamore". I primi a lanciare l'allarme, questa mattina, per quell'insolito movimento all'interno del parco delle Terme, sono stati alcuni ex lavoratori della struttura, chiusa dallo scorso marzo, insospettiti da quei cancelli chiusi e da quei macchinari parcheggiati all'interno del giardino. I due addetti hanno in poco tempo trasformato il parco in un'area agricola attrezzata con teli, scuotitori, casse ed un carrello per il trasporto del raccolto. "Non potevamo certo lasciarle marcire - spiega il liquidatore Carlo Turriciano - sono stato io ad incaricare il lavoratore di eseguire la raccolta delle olive all'interno del parco. Così come si fa in campagna divideremo il raccolto a metà. 50% del raccolto andrà al lavoratore che ha eseguito fisicamente l'intervento ed il restante 50% all'azienda Termale che in un secondo momento deciderà come impiegarlo (venderlo e devolvere il ricavato in beneficenza o utilizzarlo per il Grand Hotel, quando e se mai aprirà)". Le Terme di Sciacca sono chiuse dallo scorso sei marzo con deliberazione dell'Assemblea dei Soci che ha determinato il blocco di ogni attività dell'intero patrimonio. Poste in liquidazione dal 20 giugno del 2011, le Terme di Sciacca, nonostante le ricapitalizzazioni avvenute ad opera della Regione che è anche socio unico dell'intero patrimonio, hanno accumulato debiti per dieci milioni di euro, tre dei quali nei confronti di privati. L'ultima strada battuta è quello dell'affitto dei rami d'azienda agli imprenditori privati interessati. Passaggio, quest'ultimo, che potrà essere compiuto dopo un intervento a cura del gestore del servizio idrico integrato, Girgenti Acque. Dopo 50 anni, infatti, si è scoperto che le Terme di Sciacca sono sprovviste della conduttura per lo scarico fognario.

Fonte: palermo.repubblica.it

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