22/01/2015
Le Organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL e FISASAT CISL non condividono il percorso effettuato fin qui dal Commissario Liquidatore della Terme di Sciacca S.p.A., Carlo Turriciano. Lo fanno con una nota trasmessa ai vertici della Regione Sicilia ed alle autorità istituzionali e politiche della città.

Allora – aggiungono - è tempo di dire basta e di mobilitare con determinazione, altro che garantire i servizi, i lavoratori e tutta la cittadinanza, in capo al Sig. Sindaco, perché la Regione si interessi realmente a porre fine allo scempio del patrimonio termale e creare le condizioni di ripresa e sviluppo del termalismo saccense senza interessi di “nicchia” . Cgil e Cisl hanno chiesto ai vertici della Regione Sicilia di non tenere conto della richiesta di riduzione delle professionalità comandate, di discussa legittimità, che porterebbe, poi, a creare altro precariato con sicure nuove assunzioni a termine come di fatto si è agito fino ad ora, e di adoperarsi per l’apertura di un tavolo tecnico, come già discusso in Commissione bilancio, di concerto con le parti sociali e Istituzioni cittadine, per porre fine alle amministrazioni rattoppate della Stazione termale di Sciacca e di creare tutte le condizioni di ripresa e sviluppo con leggi precise e mirate”.
FONTE:corrieredisciacca.it
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