2013/03/29

TERME DI ACIREALE: RIPARTE IL DIALOGO TRA POLITICA E SOCIETA' CIVILE

TERME DI ACIREALE: RIPARTE IL DIALOGO TRA POLITICA E SOCIETA' CIVILE

Interessante incontro al Rotary Club di Acireale sul futuro delle Terme giovedì 21 marzo, al quale ha partecipato pure il Forum permanente.
Ne abbiamo parlato con il presidente del sodalizio Alfio Grassi, con il sindaco di Acireale Nino Garozzo e con il neo liquidatore della società Terme di Acireale SpA Luigi Bosco.
Clima di grande cordialità e serenità, nella prospettiva di avvicinare, più che allontanare, la società civile e quella politica in una città, quella di Acireale, colpita duramente dalla crisi economica in atto. La ricostruzione dello stato dell’arte della complessa vicenda, a partire dalla legge n.11 del 2010, è servita a valutare i termini del problema dato che ancora oggi si attende, a differenza di Sciacca, la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento della gestione ai privati.
E qui sta il nodo del problema, poichè fin dai primi giorni del suo mandato l’ing.Bosco ha dovuto affrontare la spinosa questione del pignoramento Unicredit dei due immobili, l’albergo Excelsior Palace e il centro polifunzionale, sui quali gravano rate di mutuo scadute e mai onorate dalla Regione Siciliana.
Per il momento, il liquidatore è riuscito ad ottenere un rinvio della discussione della causa e sta mediando per far sì che il provvedimento sia limitato al solo centro polifunzionale, svincolando l’albergo in che modo che possa rientrare nel pacchetto di strutture da affidare alla gestione dei privati. Il sindaco Garozzo, da parte sua, teme che i ritardi nella pubblicazione del bando possano favorire operazioni di speculazione sull’albergo ove messo in vendita da Unicredit; tuttavia, la destinazione d’uso è vincolata e, dunque, anche nel caso in cui l’albergo non dovesse rientrare nel pacchetto da destinare ai privati, l’acquirente sarebbe tenuto a riavviare l’attività alberghiera senza variazioni rispetto alle funzioni per le quali originariamente l’edificio fu previsto.
Altro aspetto delicato riguarda il progressivo recupero del tempo perduto sul versante delle prestazioni, dato che l’attività è ridotta al lumicino e genera ricavi per poche decine di migliaia d’euro. L’ing.Bosco ha promesso che farà il possibile, con le poche risorse a disposizione, per far ripartire l’attività termale e provare a soddisfare le esigenza di una clientela che, ove gli impianti funzionassero, non mancherebbe sicuramente. Nodo cruciale di tutte le possibili imminenti iniziative – hanno convenuto all’unisono l’avv.Garozzo e il liquidatore delle Terme – è  l’impegno in prima persona del Presidente della Regione on. Rosario Crocetta che, in campagna elettorale ad Acireale, dichiarò di voler imprimere una direzione diversa rispetto al governo precedente sull’intera vicenda.
Saro Faraci 24/03/2013


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