ADESSO BASTA: DOV'E' IL BANDO DELLE TERME DI SCIACCA?
23 ottobre scorso, ufficio stampa della presidenza della regione Sicilia: “l’assessorato dell’Economia ha trasmesso per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale regionale, il testo della manifestazione di interesse per l’affidamento ai privati della gestione e valorizzazione del complesso delle terme di Acireale e Sciacca”. Questo l'ultimo aggiornamento ufficiale sul bando che, ad oggi, non è stato ancora pubblicato. Situazione imbarazzante per un patrimonio, quello termale, che nelle intenzioni si sarebbe dovuto valorizzare, ma che, invece, rimane a tutti gli effetti in balia di se stesso. La repentina pubblicazione in gazzetta era stata garantita anche dall'ex assessore all'economia Gaetano Armao. Quest'ultimo, ritornò a Sciacca pochi mesi fa a due anni dalla sua ultima visita, per sancire la morte del teatro Samonà: “servono dai 9 ai 12 milioni di euro, – disse Armao – ma la prima fase dei lavori è completata”. Parlò anche delle Terme, mostrando apertura verso le richieste dell'amministrazione saccense che, per dovere di cronaca, furono accolte. Poi un continuo via vai da Sciacca verso Palermo: una corrispondenza così fitta che probabilmente non si era mai verificata in tutto il mandato Armao. Di Paola ed Armao andarono pure a Milano, il tre ottobre scorso per la presentazione dell'avviso per la manifestazione di interesse, agli operatori economici del nord Italia.
Il bando sarà pubblicato a breve - rassicurò l'ex assessore all'economia il 17 ottobre scorso – rettificando quest'affermazione qualche giorno dopo - annunciando un piccolo ritardo nella pubblicazione. Siamo arrivati al 13 novembre ed il bando non è stato ancora pubblicato. Seccato il sindaco Fabrizio Di Paola che sembra aver esaurito la propensione verso Armao ed in una nota stampa di oggi, indirizzata all'assessorato regionale all'economia, scrive testualmente “ma che fine ha fatto il bando delle terme poiché – sottolinea Di Paola – già da tempo uno schema del bando è stato inviato al sottoscritto da codesto assessorato”. Già, proprio quel bando che avrebbe dovuto salvare le terme in quel processo di privatizzazione iniziato nel 1999. Il decreto per la pubblicazione della manifestazione di interesse è stato già firmato. Il passo di solito è breve per la pubblicazione in gazzetta, ma qualcosa non ha funzionato. Il bando, infatti, avrebbe precluso potenziali interventi del nuovo governo regionale che, adesso, potrebbe rimettere tutto in gioco. Se così fosse, saremmo punto e a capo e per le Terme di Sciacca sarebbe la fine. Il nuovo corso regionale garantirà – per bocca del presidente Crocetta – massima apertura verso i privati che però, nel caso di Sciacca dovranno mostrare interesse e formulare un'offerta. Ma prima di tutto serve il bando.
Notizia del: 13/11/2012 11:00 di FRANCO IACCH
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