A qualche settimana dalla vittoria
elettorale di Rosario Crocetta, si complica la vicenda della
privatizzazione delle Terme di Acireale e di Sciacca.
E’ certo ormai che ad occuparsene
interamente sarà il nuovo governo, poiché la precedente giunta Lombardo,
in particolare l’assessore all’Economia Gaetano Armao, ha lasciato il
lavoro incompleto. Un lavoro tardivamente iniziato, svolto in modo
svogliato si direbbe in gergo scolastico, e non portato a compimento,
nonostante i mille proclami e soprattutto le numerose convocazioni a
Palermo dei sindaci di Acireale Nino Garozzo e di Sciacca Fabrizio Di
Paola, quest’ultimo decisamente più attivo del primo nel coinvolgimento
della società civile in fase di definizione della proposta di bando.
L’annunciato bando sulla privatizzazione, però, non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
L’avvocato Armao, così aveva
dichiarato ai due sindaci a fine ottobre, si era premurato di
trasmettere alla GURS il testo del bando con cui procedere alla
selezione delle manifestazioni di interesse dei privati per la gestione
delle Terme. Il bando, tuttavia, non è stato pubblicato né nella GURS
n.46 (del 26 ottobre), né in quella n.47 (del 2 novembre) né infine in
quella n.48 (del 9 novembre). E pare strano, tenuto conto che la
Gazzetta contiene i testi delle leggi, dei decreti e dei principali
provvedimenti amministrativi di immediata esecutività.
Per quanto comprensibili, non sembrano giustificabili i ritardi di pubblicazione di un documento amministrativo così importante che, comunque, l’avvocato Armao non si è curato di far conoscere preventivamente ai Sindaci delle due città.
Per quanto comprensibili, non sembrano giustificabili i ritardi di pubblicazione di un documento amministrativo così importante che, comunque, l’avvocato Armao non si è curato di far conoscere preventivamente ai Sindaci delle due città.
Un comportamento bizzarro quello
dell’assessore uscente che sulla vicenda, nonostante il suo noto
protagonismo mediatico, non ha voluto spendere una parola con la stampa.
Per questo sia a Sciacca che ad
Acireale serpeggia un certo malumore e i due Forum della società civile
non hanno esitato a definire approssimativo il comportamento
dell’assessore che nella gestione dell’intera vicenda non sempre ha
avuto le idee chiare su come affrontare, in modo sistematico, la
coesistenza fra liquidazioni e privatizzazione.
La partita, pertanto, può considerarsi virtualmente chiusa. Armao in settimana sta per lasciare, non si conosce il nome del nuovo assessore all’Economia, potrebbe essere un tecnico di altissimo profilo, potrebbe essere pure un politico (si fa il nome dell’on. Antonello Cracolici del PD).
Della questione si occuperà d’ora in avanti il nuovo Presidente della Regione Rosario Crocetta le cui posizioni in merito alla privatizzazione delle Terme sono molto chiare. Senza se e senza ma, le Terme di Sciacca e di Acireale vanno privatizzate per l’ex sindaco di Gela, almeno così ha fatto capire ad Acireale in campagna elettorale durante un incontro a sostegno della candidatura di Giuseppe Cicala. L’on. Crocetta ha dato così un segnale chiaro anche i suoi alleati e compagni di partito, soprattutto quelli locali, ancora tiepidi e fortemente dubbiosi sull’efficacia del percorso di privatizzazione.
La partita, pertanto, può considerarsi virtualmente chiusa. Armao in settimana sta per lasciare, non si conosce il nome del nuovo assessore all’Economia, potrebbe essere un tecnico di altissimo profilo, potrebbe essere pure un politico (si fa il nome dell’on. Antonello Cracolici del PD).
Della questione si occuperà d’ora in avanti il nuovo Presidente della Regione Rosario Crocetta le cui posizioni in merito alla privatizzazione delle Terme sono molto chiare. Senza se e senza ma, le Terme di Sciacca e di Acireale vanno privatizzate per l’ex sindaco di Gela, almeno così ha fatto capire ad Acireale in campagna elettorale durante un incontro a sostegno della candidatura di Giuseppe Cicala. L’on. Crocetta ha dato così un segnale chiaro anche i suoi alleati e compagni di partito, soprattutto quelli locali, ancora tiepidi e fortemente dubbiosi sull’efficacia del percorso di privatizzazione.
Saro Faraci
11/11/2012
Fonte: www.ecodelleaci.it
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