2012/06/08

UN ANNO DI INTENSA ATTIVITA' DEL FORUM DELLE TERME DI ACIREALE


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Il Forum sulle Terme di Acireale ha compiuto un anno di attività. Un resoconto e una tabella per documentare l'intenso lavoro svolto.


Era il 1 giugno dello scorso anno, quando con il Past President del Lions Club di Acireale Salvatore Leonardi e l’attuale Presidente Citty Maugeri Grasso, ci ritrovammo nello studio di Mario Scandura, in un caldo pomeriggio di inizio estate, per dare il via all’esperienza del Forum permanente sulle Terme di Acireale. Nessuno statuto, nessun regolamento, nessuna formalità. Il Forum non è nata come associazione, ma all’interno di un’associazione già esistente, un club service da sempre attivo sulle questioni più importanti riguardanti la città: dal decoro urbano alla ripavimentazione di Piazza Duomo, dalla variante di Capomulini inerente la SS114 alla limonicoltura, tanto per citarne alcune.
Il Forum, sulla cui attivazione si era già favorevolmente espresso il consiglio direttivo del Lions, nasceva dall’impegno pubblicamente assunto a conclusione della conferenza del 9 aprile dello stesso anno, in cui ad Acireale erano convenuti esperti e consulenti di termalismo nonché amministratori pubblici e privati, alla presenza di Federterme e della prof.ssa Mirella Migliaccio dell’Università del Sannio di Benevento. Qualche giorno dopo, tenendo fede ad una promessa fatta durante quel convegno, fu consegnato un breve promemoria alle istituzioni regionali, contenente una sintesi dei lavori svolti, dell’interessante dibattito sviluppatosi e delle proposte emerse. La nota fu consegnata “brevi manu” all’on.Riccardo Savona, presidente della Commissione Bilancio, la stessa in cui qualche giorno prima del convegno venne favorita un’audizione del Comitato Civico Terme di Acireale, costituitosi in città a fine dicembre del 2010 su iniziativa di diversi esponenti del PD ed alcuni rappresentanti della società civile;  ed inoltre alla dott.ssa Maria Filippa Palagonia, la dirigente del Servizio Partecipazioni e Liquidazioni al Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana, da cui dipendono le attività di monitoraggio e controllo dei liquidatori delle Terme di Acireale SpA e di predisposizione delle operazioni di privatizzazione che tuttora viene costantemente informata sulle iniziative del Forum.
Dopo quel convegno, ci si rese conto che la questione delle Terme di Acireale andava monitorata più attentamente. Occorreva un presidio stabile di informazione, documentazione e di analisi sia per tenere costantemente aggiornata l’opinione pubblica sia per supportare le istituzioni nel difficile compito di ricostruire un quadro informativo molto frammentato e nello stesso tempo complesso, propedeutico alla programmazione e gestione delle due procedure di liquidazione e privatizzazione, definite dalla legge regionale n.11 del 12/5/2010. Allo stesso tempo, attraverso il Forum si intendeva favorire un coordinamento orizzontale fra movimenti, gruppi di impegno e associazioni che sul territorio avessero un interesse a vivificare il dibattito sul termalismo ad Acireale. Abbiamo lavorato fin dall’inizio in questa direzione e, a distanza di un anno, possiamo dire che il Forum è sicuramente una delle più belle esperienze di “think tank”, un laboratorio di iniziative sociali concretizzatosi nel territorio di Acireale negli ultimi anni.
Fin dai primi giorni di vita del Forum c’è stata una significativa adesione di testate giornalistiche, gruppi di impegno, associazioni e movimenti, alcuni anche a carattere regionale e provinciale. Ha aderito il Comitato Civico Terme di Acireale, cui va riconosciuto il merito di aver riportato per primo all’attenzione dell’opinione pubblica acese la vicenda delle Terme. Hanno aderito diversi club services. Ha aderito la Consulta Giovanile, a sua volta rappresentativa di altre associazioni, alcune delle quali già presenti in seno al Forum. Il fronte si è via via allargato fino ad arrivare a Sciacca, l’altra città accomunata ad Acireale nella medesima sorte di liquidazione degli stabilimenti termali. Hanno aderito prima il Corriere di Sciacca e poi l’associazione Altra Sciacca che dall’inizio dell’anno hanno dato vita al Forum sulle Terme di Sciacca, ripetendo in quel territorio il modello sperimentato dall’estate scorsa ad Acireale.
In questi mesi, al di là della scansione temporale di vicende, talora assai controverse, che evidenziano la difficoltà dell’amministrazione regionale di presidiare interamente ed efficacemente l’intero processo di liquidazione in atto e quello appena avviato di privatizzazione, il Forum ha seguito costantemente tutti gli eventi, si è fatto promotore di numerosi articoli di stampa ed interventi televisivi, resi possibili da un forte e rinnovato interessato dei mass media sulla vicenda; ha promosso incontri pubblici, come la prima riunione operativa di fine settembre 2011; ha scritto lettere alle istituzioni locali e alla stessa amministrazione regionale per sensibilizzare la politica, nella diversità di prerogative e competenze degli enti, ad un maggior intervento sulla vicenda delle Terme; ha raccolto documenti, studi, proposte, idee che sono custoditi all’interno del sito www.termediacireale.it che, ad oggi con 23.100 visualizzazioni uniche, è diventato un affidabile presidio di informazione, insieme alle pagine e ai profili attivati su Facebook, Twitter e Linkedin capaci di moltiplicare l’interesse sul tema di nuovi utenti provenienti dal mondo dei social network.
Abbiamo assistito ad un interesse sempre più vivo delle istituzioni locali e di molti esponenti politici delle amministrazioni locali. Superate le prime comprensibili diffidenze verso un soggetto “diverso” nato all’interno del movimentismo cittadino, il Forum, che non è e non potrà mai essere soggetto politico, ma rete di coordinamento fra associazioni, movimento d’opinione, presidio di informazione e documentazione, e dunque “think tank”, ha potuto dialogare con istituzioni, parlamentari, consiglieri ed amministratori locali e provinciali. Il nostro più affettuoso ricordo va alla figura dell’Avvocato Pietro Filetti, prematuramente scomparso agli inizi di febbraio, che da Presidente del Consiglio Comunale manifestò grande interesse e forte vicinanza alla causa del Forum, facendosi promotore di iniziative di sensibilizzazione della giunta, del Consiglio comunale e dell’amministrazione regionale. Dopo la scomparsa di Pietro Filetti, il dialogo con le istituzioni locali onestamente si è un po’ raffreddato.
Oggi, in audizione alla VI Commissione consiliare permanente Sviluppo Economico ove saremo ricevuti dal Presidente Antonio Riolo, dai componenti consiglieri comunali, alla presenza (annunciata) del Vice Sindaco Mario Pavone e del Presidente del Consiglio Toruccio Di Maria, proveremo a ripartire da dove ci siamo lasciati, chiedendo alla Commissione che si faccia carico di istruire o promuovere almeno tre iniziative.
La prima iniziativa è la richiesta, da rinnovare al Presidente della Regione e all’Assessore all’Economia, di costituire un tavolo di confronto permanente fra Comune e Regione, così come lo stesso Avv. Filetti aveva chiesto agli inizi di gennaio di quest’anno, il Sindaco di Acireale aveva  sollecitato a luglio del 2011 e, ancor prima, il Consiglio Comunale di Acireale all’unanimità aveva auspicato nel documento approvato il 1 febbraio dello scorso anno. Quel tavolo è importante, perché rappresenta l’unico momento, in una logica di inclusività dei processi decisionali pubblici, in cui poter essere informati delle scelte e delle iniziative assunte o programmate dall’amministrazione regionale. Quel tavolo potrebbe rappresentare il contesto più adeguato e sereno nel quale maturare alcune proposte che interessano alla collettività acese.
La seconda iniziativa è richiedere all’advisor Sviluppo Italia Sicilia, incaricato dalla Regione di redigere il bando sulla privatizzazione degli stabilimenti, notizie ed informazioni sulle modalità e, ove possibile, sui contenuti del lavoro fin adesso svolto. Bisogna fare presto, prima che Sviluppo Italia Sicilia completi il proprio lavoro entro il 9 luglio (come annunciato dall’Assessore alla stampa) ed esiti le prime proposte di redazione del bando attraverso cui, con procedura ad evidenza pubblica, sarà selezionato il privato interessato alla gestione degli stabilimenti termali e degli altri beni del patrimonio delle Terme. Nel bando per la selezione dell’advisor, in precedenza proposto dall’Assessore Armao alla Presidenza della Regione e mai approvato, si prevedeva che l’advisor svolgesse una parte del lavoro, confrontandosi con le forze economiche, produttive e sociali del territorio su cui insistono le Terme, in un’ottica di coinvolgimento della comunità locale nelle principali scelte riguardanti il proprio futuro modello di sviluppo economico. Lo stesso percorso, sarà chiesto al Consiglio comunale di sollecitarlo a Sviluppo Italia Sicilia, è opportuno che venga seguito a maggior ragione adesso che l’advisor è di fiducia dell’amministrazione regionale, trattandosi di una propria partecipata. E’ ragionevole pensare ad un’apertura di Sviluppo Italia Sicilia alle proposte che verranno dalla comunità di Acireale, in modo da rendere più armonioso il progetto regionale di sviluppo del termalismo con le aspettative di un territorio che ha una sua storia e una sua identità che potrebbero essere alterate da una diversa destinazione d’uso del patrimonio termale. Sciacca, per iniziativa del nuovo Sindaco Fabrizio Di Paola, si è già mossa in questa direzione.
La terza iniziativa, pur avendo valore simbolico, ha una valenza straordinaria in prospettiva, pensando alla città di Acireale dei prossimi decenni. Chiederemo alla VI Commissione consiliare che proponga al Consiglio la creazione di una fondazione pubblica culturale, o il sostegno diretto ad un progetto culturale di matrice pubblica, che assicuri il recupero, la valorizzazione, e la promozione a fini turistici dell’inestimabile patrimonio di informazioni, studi, documenti, opere  a contenuto artistico, musicale, fotografico, giornalistico e cinematografico che costituiscono la memoria storica di ciò che sono state le Terme per Acireale fino ad un recente passato e che, indubbiamente, hanno concorso a definire, non solo nell’immaginario collettivo, l’identità di Acireale come città turistica, culturale e rinomata stazione di cure termali. Dare vita ad una fondazione pubblica o sostenere direttamente un progetto culturale del genere rappresenterebbe un importante tributo di civiltà e un significativo dono a beneficio delle generazioni più giovani, anche per far capire loro che, mentre oggi si parla di termalismo del benessere quale nuova frontiera di sviluppo del settore, c’era già stato qualcuno, nel lontano 1873, che aveva intuito la straordinaria importanza di rendere sinergiche fra loro il valore terapeutico delle acque, l’importanza curativa di talune prestazione, il valore esperienziale del soggiorno termale e la suggestività culturale e paesaggistica di uno dei più bei territori di tutta la Sicilia Orientale.
Il Forum proseguirà e vivificherà il proprio impegno, anche dopo aver soffiato su questa “prima candelina” celebrativa del primo anno di attività. Ci piacerebbe vedere uno scatto d’orgoglio di tutta la città e del territorio circostante, interessata realmente, e non solo a parole, a preservare e valorizzare un bene importante del proprio patrimonio storico, monumentale, turistico e sanitario. Ci piacerebbe assistere ad una presa di coscienza collettiva sul fatto che, al di là delle normali vicende e turnazioni politiche, le Terme interessano a tutta la città e che il futuro gestore privato, esercitando l’attività di impresa secondo le indicazioni che darà l’amministrazione regionale, sappia ripartire dalla storia e dal valore di questo importante bene. Ci piacerebbe ancora immaginare che le Terme non sono un ricordo del passato, ma sono una realtà esistente magari un po’ penalizzata allo stato attuale ma che, opportunamente valorizzata con interventi finanziari e strutturali di chi ne avrà la competenza a gestirla, potrà costituire un elemento importante della strategia di offerta turistica della città di Acireale.
Noi crediamo che tutto ciò sia possibile e non che sia un’utopia. Ma abbiamo necessità che il fronte di mobilitazione collettiva sia il più ampio possibile. Noi continueremo umilmente ad alimentare il lavoro di studio, analisi, documentazione ed informazioni anche per qualificare ulteriormente l’impegno di chi, in politica, nelle istituzioni, nella società civile, vorrà spendersi realmente a favore delle Terme.
Buon compleanno Forum permanente sulle Terme di Acireale!
Prof. Rosario Faraci,  Co-Coordinatore Forum permanente sulle Terme di Acireale

Fonte: termediacireale.wordpress.com

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