Abbiamo appreso attraverso un comunicato stampa della Città di Acireale rilanciato dal blog del consigliere comunale Antonio Riolo
che oggi, 22 ottobre, una delegazione acese composta dal Sindaco Nino
Garozzo, dal Presidente del Consiglio Toruccio Di Maria e dallo stesso
Riolo, nella sua qualità di Presidente della VI Commissione consiliare
permanente, si è recata a Palermo, convocata dall’Assessore all’Economia
Avvocato Gaetano Armao per comunicazioni inerenti l’imminente
pubblicazione del bando per la privatizzazione della gestione delle
Terme. Si è trattato, a quanto pare, di un atto dovuto, nell’ambito del
percorso di dialogo Regione-Comune recentemente intrapreso su iniziativa
di Armao, che il Forum fin dall’estate del 2011 auspicava fortemente,
avendolo più volte sollecitato sia all’amministrazione regionale che
alla città di Acireale in diverse occasioni. Ovviamente, nè il Forum di
Acireale nè quello di Sciacca, nato nella cittadina agrigentina sulla
scia dell’esperienza acese all’inizio del 2012, avevano titolo per
intervenire alle riunioni indette a Palermo dall’avvocato Armao, anche
se, in un’ottica di inclusività dei processi decisionali (una
metodologia moderna di coinvolgimento della società civile che
l’amministrazione regionale disconosce e non ha inteso attuare fin
dall’inizio) sarebbe stato opportuno estendere l’invito ai due
coordinamenti associativi, poichè rappresentativi della società civile.
A Sciacca, secondo quanto riportato dalla
stampa locale e per le informazioni che abbiamo ricevuto direttamente
dagli amici del Forum, il Sindaco Fabrizio Di Paola, dopo le prime
riunioni a Palermo, ha intelligentemente concordato ogni iniziativa con
la comunità locale. L’ha coinvolta prima e dopo gli incontri
palermitani, ha raccolto dalla stessa proposte e istanze, è stato capace
di farne intelligente sintesi e ha infine dialogato con
l’amministrazione regionale, mantenendo sempre prioritarie le esigenze
della sua comunità di riferimento, assai legata alle Terme e preoccupata
delle scelte che potrebbero incidere sulla futura gestione di
stabilimenti ed alberghi.
Ad Acireale, il Sindaco Garozzo ha deciso
non da ora, ma fin dall’inizio di questa brutta pagina della storia di
Acireale, di procedere da solo. Il Forum, nato su iniziativa del Lions
il 1 giugno del 2011, ad oggi rappresentativo di 24 associazioni tutte
formalmente aderenti al coordinamento, non ha mai ricevuto nè formale nè
sostanziale attenzione dal primo cittadino, limitatosi in una sola
circostanza, il 29 settembre del 2011 in occasione del primo incontro
operativo del Forum svoltosi all’Excelsior Palace Hotel, a partecipare
ad un incontro perchè invitato dallo stesso Forum. Per il resto, a parte
simpatiche ed estemporanee rassicurazioni, il Forum non è mai stato
consultato dal Sindaco della Città di Acireale, la città dove sono
ospitati gli stabilimenti termali e gli alberghi di proprietà della
Regione attraverso la società di gestione delle Terme stesse.
Il solo interlocutore del Forum è
stato il Consiglio Comunale, prima nella persona del compianto Avvocato
Pietro Filetti – l’unico politico cittadino che, con sapienza ed
intelligenza politica, ha saputo concordare ogni possibile iniziativa
con il Forum – e, recentemente nella persona del giovane consigliere
Antonio Riolo che, nella sua qualità di Presidente della VI Commissione
aveva favorito un’audizione del Forum, coinvolgendo pure il presidente
del Consiglio Toruccio Di Maria e il Vice Sindaco Mario Pavone. Sia
Filetti che Riolo hanno provato a stimolare un’azione più incisiva
dell’amministrazione comunale, nel rispetto di quanto dal Consiglio
comunale di Acireale deliberato ed approvato il 1 febbraio del 2011, con
un ordine del giorno votato all’unanimità da tutti i gruppi consiliari.
Proprio nel momento catartico, nel quale
bisognava interloquire “a muso duro” con la Regione, seppur in modo
rispettoso per le diverse prerogative istituzionali delle due
amministrazioni, la Città di Acireale, a differenza di Sciacca dove il
Sindaco Di Paola ha adottato una linea completamente diversa, ha scelto
una modalità di comportamento accondiscendente e attendista rispetto
alle decisioni dell’Assessore Armao, tutte precipitosamente assunte
negli ultimi due mesi, da quando si è chiusa l’analisi preliminare
svolta da Sviluppo Italia Sicilia. E’ bizzarro il comportamento delle
autorità cittadine di Acireale che, proprio in questo momento in cui
avrebbero potuto far tesoro dell’esperienza del Forum, hanno deciso di
non consultare le forze sociali ed economiche di Acireale e hanno
rinunciato a presentarsi a Palermo più preparate e “ferrate” su una
vicenda sicuramente politica, ma che presenta moltissimi risvolti
tecnici che sarebbe stato opportuno presidiare in modo più attento, come
il Forum denuncia da tempo.
Valga una questione fra tutte, a titolo
esemplificativo: mentre si promette un intervento regionale per la
privatizzazione attraverso la pubblicazione del bando, come mai il
bilancio delle Terme di Acireale SpA al 31 dicembre 2011, un documento
di importanza vitale per qualsiasi azienda, non è stato ancora
approvato, a differenza delle Terme di Sciacca SpA che, invece, l’ha
promulgato e pubblicato entro i termini di legge? Il Sindaco di Acireale
ha fatto presente questa gravissima inadempienza della Regione
all’Assessore Armao? Ma, soprattutto, è giunto a Palermo forte delle
istanze che la società civile attraverso il Forum gli avrebbe fatto
presenti?
Evidentemente, un proficuo dialogo che si
era avviato fra società civile attraverso il Forum e la città di
Acireale si è interrotto. Forse non c’è mai stato, ma non per colpa del
Forum. E di questo, prima o dopo, bisognerà dar conto alla comunità
locale che, nonostante le supposizioni degli amministratori pubblici di
Acireale, rimane ancora fortemente interessata a difendere e tutelare il
patrimonio del termalismo cittadino.
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