2012/10/24

FORUM DI ACIREALE: IL COMUNE VA A PALERMO, SI APPRENDE DAL BLOG DI ANTONIO RIOLO

Apprendiamo dal blog di Antonio Riolo e pubblichiamo il seguente comunicato relativo ad un incontro a Palermo, di cui nè il Sindaco nè lo stesso Riolo o il Presidente Di Maria hanno inteso informare la città prima, come invece ha fatto il primo cittadino di Sciacca Fabrizio Di Paola. A seguire il comunicato stampa a cura dell’Ufficio del Sindaco.


Stamattina in qualità di Presidente della Commissione Sviluppo Economico della Città Acireale – e insieme al Presidente del Consiglio Comunale Toruccio Di Maria- ho accompagnato il Sindaco Nino Garozzo presso l’Assessorato Regionale all’Economia (erano presenti anche i rappresentanti di Sviluppo Italia Sicilia, l’advisor). L’assessore Regionale Gaetano Armao ha annunciato al Sindaco che venerdì prossimo, sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, sarà pubblicato il bando per la ricerca sul mercato delle manifestazioni di interesse per l’affidamento della gestione del complesso “Terme di Acireale”. E’ un primo passo. Un atto verso la privatizzazione della gestione ma anche la parte più difficile, complicata e dagli esiti incerti. Noi intanto ce la stiamo mettendo tutta. Per Acireale.
Di seguito il comunicato COMUNICATO STAMPA della CITTA’ DI ACIREALE:
Venerdì prossimo sulla Gazzetta ufficiale della Regione sarà pubblicato il bando per la ricerca sul mercato delle manifestazioni di interesse  per l’affidamento della gestione del complesso Terme di Acireale. Anche per Sciacca avverrà la stessa procedura. Lo ha comunicato questa mattina a Palermo l’assessore regionale Gaetano Armao alla delegazione acese guidata dal sindaco Nino Garozzo e composta dal presidente del Consiglio Toruccio Di Maria e del presidente della Commissione consiliare Antonio Riolo. La procedura prevede la manifestazione di interesse, la seguente procedura negoziata tra le offerte migliori (calcolate tenendo conto di diversi requisiti, tenendo conto, ad esempio, degli investimenti, la durata, il tipo di partenariato e di sviluppo sul territorio etc.). Individuata l’offerta di maggiore interesse – imprese con esperienza in campi analoghi o specifici per l’attività -, si aprirà la fase del cosiddetto “dialogo competitivo” tra l’impresa individuata e la Regione, ente che potrà modulare le richieste al  fine di ottenere un piano industriale consono alle esigenze strategiche regionali.
L’accordo sostanziale raggiunto dopo i colloqui con i Comune di Acireale, è quello che della gestione debba fare parte l’intero patrimonio termale, compreso quindi l’Excelsior e la parte immobiliare dell’ex stabilimento di Pozzillo.
In un primo momento si paventava invece nel bando l’esclusione dei due immobili, in quanto il primo gravato da procedura esecutiva di vendita coattiva per il mancato pagamento dei mutui, l’altro gravato di un usufrutto. Sull’Excelsior verrà indicato nel bando che vi è in atto un percorso di condivisione della procedura con Unicredit e con Cassa Depositi e prestiti.
“Siamo consapevoli che inizia una procedura dai tempi lunghi e dal cammino molto incerto per i parametri soprattutto di natura economica individuati e per l’eliminazione dal Bilancio regionale di gran parte delle somme necessarie a pagare i debiti delle Terme e a ricapitalizzare la stessa società” spiega il sindaco Nino Garozzo. “Questo renderà il cammino della manifestazione di interesse accidentato o comunque non di breve termine, nella speranza che tutto non sia vano. Abbiamo compreso e apprezzato lo sforzo dell’assessore Armao che inserirà nel bando di gestione tutti gli immobili, come da richiesta della Città di Acireale. La pubblicazione del bando non deve però farci pensare che la parte più difficile sia stata superata. Anzi. Vincoli su immobili e mancata ricapitalizzazione rischiano comunque di far perdere alla Città e alle Terme cespiti patrimoniali importanti perchè gravati di mutuo, così come gli investimenti richiesti per rimettere in funzione impianti e strutture sono da prevedere elevatissimi”.
Il sindaco chiarisce “che si riconosce che un atto verso la privatizzazione della gestione c’è stato, ma la parte più difficile, complicata e dagli esiti incerti deve ancora iniziare. Sarebbe stato opportuno pagare prima i mutui e ricapitalizzare la società, così ottenendo un percorso più semplice  e sicuro. Adesso è una strada obbligata, visto che sono spariti i soldi per la ricapitalizzazione. Siamo soddisfatti del fatto che il piano industriale non potrà non tenere conto dei cespiti che altrimenti già ora sarebbero stati eliminati dal piano termale e venduti col rischio di speculazione immobiliare, peraltro non esclusa nonostante le rassicurazioni ricevute”.
Infine “Non da ultimo, questo Governo regionale chiuderà il proprio mandato due giorni dopo l’emissione del bando e non potrà quindi seguire le varie fasi della procedura, quelle più importanti” dice Garozzo.

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