TERME DI SCIACCA: TRA REPARTI CHIUSI ED ATTESE
Chiuso
lo stabilimento di cure di San Calogero. Chiusi i reparti di
fisioterapia, ginecologia come anche la fango terapia e la pediatria
siti nel vecchio stabilimento. In quest'ultimo funziona la ventilazione
polmonare ed il reparto di otorinolaringoiatria. Il reparto inalazioni
come anche la fango terapia annessi al Grand hotel, invece, restano
operativi. Questa la situazione, ad oggi, dei reparti curativi
funzionanti e non all'interno delle Terme di Sciacca. La sospensione
delle cure fornite da alcuni reparti, se per alcuni casi può essere
giustificata per altri resta inspiegabile. Questo conferma, ancora una,
volta, la linea dall'attuale dirigenza e, cioè, fornire cure e servizi
completi soltanto con la presenza di un costante flusso turistico, in
soggiorno presso l'albergo, al momento chiuso. Scelte, dicevamo, dettate
probabilmente dai numeri. Se cosi fosse (e non abbiamo motivo di
dubitare il contrario), la sola utenza saccense così come quella dei
paesi dell'hinterland, non è ritenuta in grado di far sopravvivere le
Terme di Sciacca. La speranza, quindi, si ripone nel privato che dovrà
essere in grado di garantire quella continuità dei servizi che, ad oggi,
manca. Ricordiamo che il destino delle Terme di Sciacca è fissato per
il prossimo 28 marzo, termine ultimo per la ricezione della
manifestazione d'interesse. La durata della concessione non potrà essere
superiore ai 30 anni. Notizia del:30/1/2013 11:00 di FRANCO IACCH
Fonte: teleradiosciacca.it
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