Oltre due anni addietro, di fronte
processo di depauperamento prima e distruzione poi del patrimonio
immobiliare, aziendale, e culturale delle Terme di Acireale, oggi
chiuse, un gruppo di persone, si ritrovava, nella sede del Partito
Democratico di Acireale, a discutere di come rilanciare questa risorsa
dalle grandi potenzialità, azzerate da una politica miope e rapace
interessata solo ai tempi brevi della speculazione immobiliare.
I comportamenti, le decisioni e le
omissioni che hanno portato alla dissipazione e distruzione di questo
importante patrimonio non possono essere sottaciuti o dimenticati, essi
hanno avuto dei protagonisti ad Acireale ed a Palermo. Abbiamo perciò
rassegnato i fatti in un esposto alla Procura affinchè vengano
individuati e sanzionati eventuali comportamenti e profili penalmente
rilevanti.
Clicca qui per proseguire la lettura della nota (Documento P.D. 9.12.12)
***********************************************************
Riceviamo e pubblichiamo una nota del
dott. Antonio Tomarchio, consigliere provinciale, a margine del
convegno di ieri cui lo stesso ha partecipato
Ho assistito all’ incontro organizzato in
città sulle Terme e non è stata una giornata di parole evocative di un
qualcosa che non c’e’ più ma si è consumato un importante momento in cui
si è palesata, come non mai, la determinazione di cambiare passo e di
pensare, senza se e senza ma, ad una centralità assoluta del termalismo
nel territorio. Perciò urge un’accelerazione nella pianificazione
territoriale da parte degli enti locali (comune e provincia) alla luce
di un sancito iter di metodo e di merito che le direttive europee
contemplano in materia. In consiglio provinciale il primo passo è stato
sancito attraverso l’inserimento nello schema di massima propedeutico al
Piano Territoriale provinciale (piano di sviluppo socio economico) del
termalismo. Era inspiegabilmente assente e non contemplato ! Adesso la
partita entra nel vivo e, se si delineano idee e strategie di fondo
spesso divergenti sulla natura di chi (imprenditore, assetto pubblico da
ripristinare, start-up attraverso livelli di coinvolgimento diretto
della cittadinanza) avrà governance sulle Terme, occorre essere pronti a
raccogliere all’unisono la sfida di una pianificazione puntuale del e
sul territorio pensando a servizi, assi viari dignitosi e quant’altro
sia necessario a rendere funzionali le Terme per la città e viceversa.
Dal livello istituzionale provinciale non mancherà un impegno di
rappresentanza del territorio e della sua vocazione termale che da oggi
avrà maggiore forza e vigore perchè autenticamente percepito quale
priorità e principale volano di un economia cittadina da rifondare.
Antonio Tomarchio, consigliere provincialeFonte: http://termediacireale.wordpress.com
Nessun commento:
Posta un commento