La Regione pronta a coinvolgere il Comune nella definizione del bando per la scelta del futuro gestore
- Martedì 22 Maggio 2012, Agrigento, pagina 34
f.c.) L'occasione della visita di Gaetano Armao nella città termale
ha offerto alla stampa lo spunto per incalzare il dimissionario
assessore regionale a riferire sullo stato dei lavori che riguarda la
privatizzazione delle Terme. L'ultima volta che Armao è stato a Sciacca
risale al 4 giugno 2011, quando su invito pressante del presidente del
Consiglio comunale Filippo Bellanca, venne in aula consiliare per
comunicare le intenzioni del Governo regionale. Sarebbe dovuto ritornare
il 28 di quel mese, ma così non fu. A distanza di tempo, ieri Armao ha
comunicato alcune novità.
«Avevamo pensato di procedere con un bando di evidenza pubblica per la ricerca di un advisor cui affidare il compito di predisporre il bando per individuare un privato a cui affidare in gestione le strutture termali. Ma poi, la scelta è ricaduta nell'affidare il compito di advisor ad una società con capitale anche della Regione, Sviluppo Italia-Sicilia. In tal modo si sono accorciati i tempi, evitando quelli del bando per l'advisor».
Ma a che punto della filiera siamo? E' lo stesso Armao a fare luce: «A dicembre abbiamo affidato il mandato a Sviluppo Italia-Sicilia. Il contratto prevede la consegna dello studio a giugno prossimo».
Dunque, siamo prossimi a sapere qualcosa in più del contenuto del bando. L'assessore afferma di non sapere i contenuti, ma che questi «saranno resi pubblici non appena consegnati». Questo per consentire alla Regione di «mettere in compartecipazione il Comune di Sciacca, affinché conosca le tracce su cui muoverà il bando. Ma prima della pubblicazione, ci sarà una compartecipazione del territorio».
Insomma, la Regione intende coinvolgere il territorio, ma dopo che la consegna dello studio da parte di Sviluppo Italia-Sicilia. Armao riconosce alla città «il diritto di conoscere il futuro delle terme» e poi ha preannunciato che si penserà «ad un organismo che avrà il compito di supervisione, di controllo, del piano industriale del privato». Insomma, il Comune non sarà messo ai margini del contesto di una scelta che interessa direttamente lo sviluppo del territorio.
Intanto, il Forum Permanente delle Terme di Sciacca, in sinergia con quello di Acireale, ha posto alcune domande all'assessore. Il bando verrà pubblicato direttamente a scadenza oppure le due città e relative amministrazioni avranno l'opportunità di esaminarlo preventivamente? E poi ancora. E' stato già individuato il partner privato o la rosa di privati a cui indirizzare il bando, oppure potrebbe paventarsi l'ipotesi di gara deserta? Il problema del trasferimento delle azioni dalle vecchie Aziende Autonome all'Assessorato all'Economia è stato risolto e come? Chi appianerà i debiti delle suddette Aziende? A quanto ammonta la stima del patrimonio termale e dei cespiti patrimoniali delle Terme di Sciacca e Acireale, secondo i calcoli di Sviluppo Italia? La città rimane in attesa di risposte.
22/05/2012
«Avevamo pensato di procedere con un bando di evidenza pubblica per la ricerca di un advisor cui affidare il compito di predisporre il bando per individuare un privato a cui affidare in gestione le strutture termali. Ma poi, la scelta è ricaduta nell'affidare il compito di advisor ad una società con capitale anche della Regione, Sviluppo Italia-Sicilia. In tal modo si sono accorciati i tempi, evitando quelli del bando per l'advisor».
Ma a che punto della filiera siamo? E' lo stesso Armao a fare luce: «A dicembre abbiamo affidato il mandato a Sviluppo Italia-Sicilia. Il contratto prevede la consegna dello studio a giugno prossimo».
Dunque, siamo prossimi a sapere qualcosa in più del contenuto del bando. L'assessore afferma di non sapere i contenuti, ma che questi «saranno resi pubblici non appena consegnati». Questo per consentire alla Regione di «mettere in compartecipazione il Comune di Sciacca, affinché conosca le tracce su cui muoverà il bando. Ma prima della pubblicazione, ci sarà una compartecipazione del territorio».
Insomma, la Regione intende coinvolgere il territorio, ma dopo che la consegna dello studio da parte di Sviluppo Italia-Sicilia. Armao riconosce alla città «il diritto di conoscere il futuro delle terme» e poi ha preannunciato che si penserà «ad un organismo che avrà il compito di supervisione, di controllo, del piano industriale del privato». Insomma, il Comune non sarà messo ai margini del contesto di una scelta che interessa direttamente lo sviluppo del territorio.
Intanto, il Forum Permanente delle Terme di Sciacca, in sinergia con quello di Acireale, ha posto alcune domande all'assessore. Il bando verrà pubblicato direttamente a scadenza oppure le due città e relative amministrazioni avranno l'opportunità di esaminarlo preventivamente? E poi ancora. E' stato già individuato il partner privato o la rosa di privati a cui indirizzare il bando, oppure potrebbe paventarsi l'ipotesi di gara deserta? Il problema del trasferimento delle azioni dalle vecchie Aziende Autonome all'Assessorato all'Economia è stato risolto e come? Chi appianerà i debiti delle suddette Aziende? A quanto ammonta la stima del patrimonio termale e dei cespiti patrimoniali delle Terme di Sciacca e Acireale, secondo i calcoli di Sviluppo Italia? La città rimane in attesa di risposte.
22/05/2012
Fonte: giornaleonline.lasicilia.it
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