Sulla questione relativa alle Terme di Sciacca, la parlamentare nazionale Maria Iacono (PD) ha inviato una lettera all'assessore regionale al Bilancio, Alessandro Baccei e all'assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi. Lettera che pubblichiamo.
Al Sig. Assessore Regionale dell’Economia, Dott. Alessandro Baccei;
Al Sig. assessore Regionale del Turismo, Dott.ssa Cleo Li Calzi
Oggetto: assunzione di misure immediate ed urgenti a sostegno del rilancio delle Terme di Sciacca
Preg.me Autorità, Mi rivolgo alla c.a delle SS.LL al fine di manifestare tutta la mia preoccupazione in merito allo stato di gravissimo abbandono in cui versa, e non da oggi, il comparto termale della Città di Sciacca. Si tratta di una delle più straordinarie ricchezze naturali della Sicilia, le cui proprietà curative sono uniche in tutto il mondo. Tuttavia ad oggi la stazione termale saccense registra un gravissimo stato debitorio delle sue strutture nonché un altrettanto preoccupante ritardo nell’assumere le necessarie determinazioni, politiche e finanziarie, indispensabili a programmare un serio modello di recupero e di rilancio dell’intero comparto.
In primis preoccupa il gravissimo ritardo nel definire e formalizzare il bando pubblico ad evidenza internazionale indispensabile ad individuare ed attrarre quegli investitori capaci di garantire le risorse finanziarie ed il know how necessario ad imprimere una decisa accelerazione a quel processo di privatizzazione attivato nel 1999 con il Governo Capodicasa, ma in realtà rimasto sempre al palo e mai seriamente concretizzatosi. In aggiunta a tutto questo preoccupano le condizioni di incertezza rispetto al futuro ed alle prospettive di stabilizzazione del personale precario in organico all’azienda, che vede il proprio futuro sempre più nebuloso.
E’ di fatto paradossale constatare come uno straordinario patrimonio naturale, che avrebbe dovuto e potuto trasformare il comprensorio di Sciacca in un grande polo di attrazione turistica nel Mediterraneo, sia divenuto nel tempo un “carrozzone” che non si riesce a rilanciare e valorizzare nel giusto modo. Auspico pertanto che l’attuale esecutivo regionale sappia determinare un superamento dell’attuale fase di immobilismo, assumendo finalmente quelle scelte che non possono più essere differite nel tempo.
Va con immediatezza definito il bando per la selezione del partner privato che sappia e voglia investire su questo enorme patrimonio; serve accelerare tutte le procedure necessarie e dare un segnale finalmente concreto ad un intero comprensorio ed alle sue legittime aspettative di crescita e di nuova occupazione; serve liberare energie e risorse e metterle al servizio di un concreto progetto di sviluppo che punti tutto sulla vocazione turistica di Sciacca.
Ma soprattutto nell’immediato serve individuare e destinare le somme necessarie ripianare la situazione debitoria delle Terme di Sciacca ed al contempo garantire stabilità occupazionale a decine di lavoratori, i quali non possono e non devono continuare a vivere ed operare in questa condizione di perenne incertezza e precarietà. Questo è un tema dal quale dipende il futuro stesso di un intero comprensorio territoriale ed una fetta consistente delle ambizioni di crescita turistica della Sicilia stessa.
Roma, 11-12-2014 ON. MARIA IACONO
FONTE:corrieredisciacca.it
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