03/05/2013 22.35
La
neo parlamentare del Partito Democratico, Maria Iacono,ex sindaco di
Caltabellotta e prima parlamentare donna della provincia agrigentina,
sulla questione delle Terme e delle trivellazioni petrolifere di fronte
la costa saccense e riberese, ha scritto una lettera al Presidente della
Regione, Rosario Crocetta.
Sollecita un intervento urgente
richiamando l'attenzione sul fatto che la Sicilia dispone "di un immenso
patrimonio storico culturale che può diventare il motore dello sviluppo
e dell’economia isolana".
Per Marioa Icono "la realtà di Sciacca
rappresenta un ‘indubbia risorsa. In particolare la ricchezza più
grande del territorio di Sciacca è rappresentata certamente dal suo
complesso termale, uno straordinario patrimonio naturale, le cui
proprietà salsobromoiodiche sono uniche al mondo”.Ed è prprpio muovendo
da queste considerazioni che la parlamentare sollecita il "governo della
Regione a muoversi a tutela di un bene collettivo come quello delle
terme di Sciacca, perno su cui poggia l’economia della città, risorsa su
cui ricostruire un percorso produttivo all’insegna della trasparenza e
della chiarezza di propositi e intenzioni”.
Perchè Iacono si è rivolta al Presidente
della Regione? "Sollecitata più volte dal gruppo consiliare del pd di
Sciacca - spiega Maria Icono- ringrazio per la puntuale azione politica
volta alla valorizzazione del territorio, è arrivato il tempo di
sapere dal Governo Regionale, fuori da ogni logica di campanile e di
appartenenza politica, quali siano i tempi per definire e dare piena
attuazione al bando per l’individuazione del soggetto privato che, per
competenza e solidità finanziaria, sarà chiamato a ristrutturare e
rilanciare definitivamente il patrimonio termale di Sciacca”.
“Per i comuni viciniori- seguita Maria
Iacono- l’amministrazione comunale, le realtà produttive, la
collettività nel suo complesso, le terme rappresentano ancora una
possibilità di rilancio economico e turistico. Il processo di
privatizzazione delle terme, approvato già con la finanziaria del 2010,
ma ancora non portato a termine, appare oggi come l’ unica salvezza
per rilanciare le terme e costruire una prospettiva di appetibilità sui
mercati del turismo internazionale”.
Maria Iacono, poi accende l'attenzione
sulle prospezioni petrolifere che dovrebbero attivarsi di fornte le
nostre coste. “E’ indubbio - dice Iacono-che le trivellazioni rischiano
di modificare l’intero sistema marino, in corrispondenza della costa di
Sciacca e Ribera, il che avrebbe un’immediata conseguenza sull’intero
comparto della marineria Saccense. Rispetto a questa vicenda è urgente
fare una riflessione, la più condivisa possibile, tra Istituzioni
Nazionali e regionali”.
La parlamentare del PD ha chiesto un incontro al presidente della Regione per affrontare la questione.
Fonte: http://www.corrieredisciacca.it
Fonte: http://www.corrieredisciacca.it
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