L'articolo del 24.03.2013 del Corriere di Sciacca
TERME, UN BANDO TROPPO PERIMETRATO
La speranza è
l’ultima a morire e restano ancora quattro giorni, alla scadenza del
bando per la manifestazione di interesse a gestire le strutture termali
da parte dei privati, per mantenere in vita una buona dose di ottimismo.
Sperare che le offerte arrivino magari qualche ora prima della
scadenza. Di solito questo avviene. Certo, constatato a pochi giorni
dallo stop che la principale risorsa economica della città non è così
appetibile come si presumeva, dà di che pensare. Ma soprattutto disegna,
in caso di assenza di offerte, un futuro assai incerto.
“Necessita una buona dose di flusso
finanziario da parte della Regione – dichiara il commissario
straordinario, Carlo Turriciano- per far fronte alla nuova stagione.
Denaro fresco per intervenire dal punto di vista manutentivo. Fino ad
oggi si sono fatti immani sacrifici per far fronte a emergenze, ma
adesso i sacrifici non bastano più”. Turriciano deve fare i conti anche
con i conti correnti bloccati per un contenzioso aperto non da
fornitori, ma da un ex membro del precedente Consiglio di
Amministrazione.
Le Terme per adesso stanno andando
avanti grazie ad una convenzione con il personale dell’Inps che riesce a
garantire un buon numero di occupazione. Ma è un fatturato che tiene
conto di tariffe speciali, non certo remunerative come quelle standard.
Molto probabilmente, la Regione dovrà ricorrere ad una platea più ampia
di quella prevista con il bando, ma soprattutto fare una ricerca a
livello internazionale. Di certo non basta la pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale della Regione. Molto probabilmente è stato un errore
non prevedere un advisor a cui affidare il compito di una ricerca a
livello mondiale di eventuali gruppi interessati alle strutture termali.
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