Interessante
incontro al Rotary Club di Acireale sul futuro delle Terme giovedì 21
marzo, al quale ha partecipato pure il Forum permanente.
Ne abbiamo parlato con il presidente
del sodalizio Alfio Grassi, con il sindaco di Acireale Nino Garozzo e
con il neo liquidatore della società Terme di Acireale SpA Luigi Bosco.
Clima di grande cordialità e serenità,
nella prospettiva di avvicinare, più che allontanare, la società civile
e quella politica in una città, quella di Acireale, colpita duramente
dalla crisi economica in atto. La ricostruzione dello stato dell’arte
della complessa vicenda, a partire dalla legge n.11 del 2010, è servita a
valutare i termini del problema dato che ancora oggi si attende, a
differenza di Sciacca, la pubblicazione del bando di gara per
l’affidamento della gestione ai privati.
E qui sta il nodo del problema, poichè
fin dai primi giorni del suo mandato l’ing.Bosco ha dovuto affrontare
la spinosa questione del pignoramento Unicredit dei due immobili,
l’albergo Excelsior Palace e il centro polifunzionale, sui quali gravano
rate di mutuo scadute e mai onorate dalla Regione Siciliana.
Per il momento, il liquidatore è
riuscito ad ottenere un rinvio della discussione della causa e sta
mediando per far sì che il provvedimento sia limitato al solo centro
polifunzionale, svincolando l’albergo in che modo che possa rientrare
nel pacchetto di strutture da affidare alla gestione dei privati. Il
sindaco Garozzo, da parte sua, teme che i ritardi nella pubblicazione
del bando possano favorire operazioni di speculazione sull’albergo ove
messo in vendita da Unicredit; tuttavia, la destinazione d’uso è
vincolata e, dunque, anche nel caso in cui l’albergo non dovesse
rientrare nel pacchetto da destinare ai privati, l’acquirente sarebbe
tenuto a riavviare l’attività alberghiera senza variazioni rispetto alle
funzioni per le quali originariamente l’edificio fu previsto.
Altro aspetto delicato riguarda il
progressivo recupero del tempo perduto sul versante delle prestazioni,
dato che l’attività è ridotta al lumicino e genera ricavi per poche
decine di migliaia d’euro. L’ing.Bosco ha promesso che farà il
possibile, con le poche risorse a disposizione, per far ripartire
l’attività termale e provare a soddisfare le esigenza di una clientela
che, ove gli impianti funzionassero, non mancherebbe sicuramente. Nodo
cruciale di tutte le possibili imminenti iniziative – hanno convenuto
all’unisono l’avv.Garozzo e il liquidatore delle Terme – è l’impegno in
prima persona del Presidente della Regione on. Rosario Crocetta che, in
campagna elettorale ad Acireale, dichiarò di voler imprimere una
direzione diversa rispetto al governo precedente sull’intera vicenda.
Saro Faraci
24/03/2013
Fonte: http://www.ecodelleaci.it
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