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Il Forum sulle Terme di Acireale ha compiuto un anno di attività. Un resoconto e una tabella per documentare l'intenso lavoro svolto.
Era il 1 giugno dello scorso anno, quando
con il Past President del Lions Club di Acireale Salvatore Leonardi e
l’attuale Presidente Citty Maugeri Grasso, ci ritrovammo nello studio di
Mario Scandura, in un caldo pomeriggio di inizio estate, per dare il
via all’esperienza del Forum permanente sulle Terme di Acireale.
Nessuno statuto, nessun regolamento, nessuna formalità. Il Forum non è
nata come associazione, ma all’interno di un’associazione già esistente,
un club service da sempre attivo sulle questioni più importanti
riguardanti la città: dal decoro urbano alla ripavimentazione di Piazza
Duomo, dalla variante di Capomulini inerente la SS114 alla
limonicoltura, tanto per citarne alcune.
Il Forum, sulla cui attivazione si era
già favorevolmente espresso il consiglio direttivo del Lions, nasceva
dall’impegno pubblicamente assunto a conclusione della conferenza del 9 aprile
dello stesso anno, in cui ad Acireale erano convenuti esperti e
consulenti di termalismo nonché amministratori pubblici e privati, alla
presenza di Federterme e della prof.ssa Mirella Migliaccio
dell’Università del Sannio di Benevento. Qualche giorno dopo, tenendo
fede ad una promessa fatta durante quel convegno, fu consegnato un breve
promemoria alle istituzioni regionali, contenente una sintesi dei
lavori svolti, dell’interessante dibattito sviluppatosi e delle proposte
emerse. La nota fu consegnata “brevi manu” all’on.Riccardo Savona,
presidente della Commissione Bilancio, la stessa in cui qualche giorno
prima del convegno venne favorita un’audizione del Comitato Civico Terme
di Acireale, costituitosi in città a fine dicembre del 2010 su
iniziativa di diversi esponenti del PD ed alcuni rappresentanti della
società civile; ed inoltre alla dott.ssa Maria Filippa Palagonia, la
dirigente del Servizio Partecipazioni e Liquidazioni al Dipartimento
Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana, da cui dipendono le attività
di monitoraggio e controllo dei liquidatori delle Terme di Acireale SpA e
di predisposizione delle operazioni di privatizzazione che tuttora
viene costantemente informata sulle iniziative del Forum.
Dopo quel convegno, ci si rese conto che
la questione delle Terme di Acireale andava monitorata più attentamente.
Occorreva un presidio stabile di informazione, documentazione e di
analisi sia per tenere costantemente aggiornata l’opinione pubblica sia
per supportare le istituzioni nel difficile compito di ricostruire un
quadro informativo molto frammentato e nello stesso tempo complesso,
propedeutico alla programmazione e gestione delle due procedure di
liquidazione e privatizzazione, definite dalla legge regionale n.11 del
12/5/2010. Allo stesso tempo, attraverso il Forum si intendeva favorire
un coordinamento orizzontale fra movimenti, gruppi di impegno e
associazioni che sul territorio avessero un interesse a vivificare il
dibattito sul termalismo ad Acireale. Abbiamo lavorato fin dall’inizio
in questa direzione e, a distanza di un anno, possiamo dire che il Forum
è sicuramente una delle più belle esperienze di “think tank”, un
laboratorio di iniziative sociali concretizzatosi nel territorio di
Acireale negli ultimi anni.
Fin dai primi giorni di vita del Forum
c’è stata una significativa adesione di testate giornalistiche, gruppi
di impegno, associazioni e movimenti, alcuni anche a carattere regionale
e provinciale. Ha aderito il Comitato Civico Terme di Acireale, cui va
riconosciuto il merito di aver riportato per primo all’attenzione
dell’opinione pubblica acese la vicenda delle Terme. Hanno aderito
diversi club services. Ha aderito la Consulta Giovanile, a sua volta
rappresentativa di altre associazioni, alcune delle quali già presenti
in seno al Forum. Il fronte si è via via allargato fino ad arrivare a
Sciacca, l’altra città accomunata ad Acireale nella medesima sorte di
liquidazione degli stabilimenti termali. Hanno aderito prima il Corriere
di Sciacca e poi l’associazione Altra Sciacca che dall’inizio dell’anno
hanno dato vita al Forum sulle Terme di Sciacca, ripetendo in quel
territorio il modello sperimentato dall’estate scorsa ad Acireale.
In questi mesi, al di là della scansione
temporale di vicende, talora assai controverse, che evidenziano la
difficoltà dell’amministrazione regionale di presidiare interamente ed
efficacemente l’intero processo di liquidazione in atto e quello appena
avviato di privatizzazione, il Forum ha seguito costantemente tutti gli
eventi, si è fatto promotore di numerosi articoli di stampa ed
interventi televisivi, resi possibili da un forte e rinnovato
interessato dei mass media sulla vicenda; ha promosso incontri pubblici,
come la prima riunione operativa di fine settembre 2011; ha scritto
lettere alle istituzioni locali e alla stessa amministrazione regionale
per sensibilizzare la politica, nella diversità di prerogative e
competenze degli enti, ad un maggior intervento sulla vicenda delle
Terme; ha raccolto documenti, studi, proposte, idee che sono custoditi
all’interno del sito www.termediacireale.it
che, ad oggi con 23.100 visualizzazioni uniche, è diventato un
affidabile presidio di informazione, insieme alle pagine e ai profili
attivati su Facebook, Twitter e Linkedin capaci di moltiplicare
l’interesse sul tema di nuovi utenti provenienti dal mondo dei social
network.
Abbiamo assistito ad un interesse sempre
più vivo delle istituzioni locali e di molti esponenti politici delle
amministrazioni locali. Superate le prime comprensibili diffidenze verso
un soggetto “diverso” nato all’interno del movimentismo cittadino, il
Forum, che non è e non potrà mai essere soggetto politico, ma rete di
coordinamento fra associazioni, movimento d’opinione, presidio di
informazione e documentazione, e dunque “think tank”, ha potuto
dialogare con istituzioni, parlamentari, consiglieri ed amministratori
locali e provinciali. Il nostro più affettuoso ricordo va alla figura
dell’Avvocato Pietro Filetti, prematuramente
scomparso agli inizi di febbraio, che da Presidente del Consiglio
Comunale manifestò grande interesse e forte vicinanza alla causa del
Forum, facendosi promotore di iniziative di sensibilizzazione della
giunta, del Consiglio comunale e dell’amministrazione regionale. Dopo la
scomparsa di Pietro Filetti, il dialogo con le istituzioni locali
onestamente si è un po’ raffreddato.
Oggi, in audizione alla VI
Commissione consiliare permanente Sviluppo Economico ove saremo ricevuti
dal Presidente Antonio Riolo, dai componenti consiglieri comunali, alla
presenza (annunciata) del Vice Sindaco Mario Pavone e del Presidente
del Consiglio Toruccio Di Maria, proveremo a ripartire da dove ci siamo
lasciati, chiedendo alla Commissione che si faccia carico di istruire o
promuovere almeno tre iniziative.
La prima iniziativa è la richiesta, da rinnovare al Presidente della Regione e all’Assessore all’Economia, di costituire un tavolo di confronto permanente fra Comune e Regione,
così come lo stesso Avv. Filetti aveva chiesto agli inizi di gennaio di
quest’anno, il Sindaco di Acireale aveva sollecitato a luglio del 2011
e, ancor prima, il Consiglio Comunale di Acireale all’unanimità aveva
auspicato nel documento approvato il 1 febbraio dello scorso anno. Quel
tavolo è importante, perché rappresenta l’unico momento, in una logica
di inclusività dei processi decisionali pubblici, in cui poter essere
informati delle scelte e delle iniziative assunte o programmate
dall’amministrazione regionale. Quel tavolo potrebbe rappresentare il
contesto più adeguato e sereno nel quale maturare alcune proposte che
interessano alla collettività acese.
La seconda iniziativa è richiedere all’advisor Sviluppo Italia Sicilia,
incaricato dalla Regione di redigere il bando sulla privatizzazione
degli stabilimenti, notizie ed informazioni sulle modalità e, ove
possibile, sui contenuti del lavoro fin adesso svolto. Bisogna fare
presto, prima che Sviluppo Italia Sicilia completi il proprio lavoro
entro il 9 luglio (come annunciato dall’Assessore alla stampa) ed esiti
le prime proposte di redazione del bando attraverso cui, con procedura
ad evidenza pubblica, sarà selezionato il privato interessato alla
gestione degli stabilimenti termali e degli altri beni del patrimonio
delle Terme. Nel bando per la selezione dell’advisor, in precedenza
proposto dall’Assessore Armao alla Presidenza della Regione e mai
approvato, si prevedeva che l’advisor svolgesse una parte del lavoro,
confrontandosi con le forze economiche, produttive e sociali del
territorio su cui insistono le Terme, in un’ottica di coinvolgimento
della comunità locale nelle principali scelte riguardanti il proprio
futuro modello di sviluppo economico. Lo stesso percorso, sarà chiesto
al Consiglio comunale di sollecitarlo a Sviluppo Italia Sicilia, è
opportuno che venga seguito a maggior ragione adesso che l’advisor è di
fiducia dell’amministrazione regionale, trattandosi di una propria
partecipata. E’ ragionevole pensare ad un’apertura di Sviluppo Italia
Sicilia alle proposte che verranno dalla comunità di Acireale, in modo
da rendere più armonioso il progetto regionale di sviluppo del
termalismo con le aspettative di un territorio che ha una sua storia e
una sua identità che potrebbero essere alterate da una diversa
destinazione d’uso del patrimonio termale. Sciacca, per iniziativa del
nuovo Sindaco Fabrizio Di Paola, si è già mossa in questa direzione.
La terza iniziativa, pur avendo valore
simbolico, ha una valenza straordinaria in prospettiva, pensando alla
città di Acireale dei prossimi decenni. Chiederemo alla VI Commissione
consiliare che proponga al Consiglio la creazione di una fondazione pubblica culturale, o il sostegno diretto ad un progetto culturale di matrice pubblica,
che assicuri il recupero, la valorizzazione, e la promozione a fini
turistici dell’inestimabile patrimonio di informazioni, studi,
documenti, opere a contenuto artistico, musicale, fotografico,
giornalistico e cinematografico che costituiscono la memoria storica di
ciò che sono state le Terme per Acireale fino ad un recente passato e
che, indubbiamente, hanno concorso a definire, non solo nell’immaginario
collettivo, l’identità di Acireale come città turistica, culturale e
rinomata stazione di cure termali. Dare vita ad una fondazione pubblica o
sostenere direttamente un progetto culturale del genere
rappresenterebbe un importante tributo di civiltà e un significativo
dono a beneficio delle generazioni più giovani, anche per far capire
loro che, mentre oggi si parla di termalismo del benessere quale nuova
frontiera di sviluppo del settore, c’era già stato qualcuno, nel lontano
1873, che aveva intuito la straordinaria importanza di rendere
sinergiche fra loro il valore terapeutico delle acque, l’importanza
curativa di talune prestazione, il valore esperienziale del soggiorno
termale e la suggestività culturale e paesaggistica di uno dei più bei
territori di tutta la Sicilia Orientale.
Il Forum proseguirà e vivificherà il
proprio impegno, anche dopo aver soffiato su questa “prima candelina”
celebrativa del primo anno di attività. Ci piacerebbe vedere uno scatto
d’orgoglio di tutta la città e del territorio circostante, interessata
realmente, e non solo a parole, a preservare e valorizzare un bene
importante del proprio patrimonio storico, monumentale, turistico e
sanitario. Ci piacerebbe assistere ad una presa di coscienza collettiva
sul fatto che, al di là delle normali vicende e turnazioni politiche, le
Terme interessano a tutta la città e che il futuro gestore privato,
esercitando l’attività di impresa secondo le indicazioni che darà
l’amministrazione regionale, sappia ripartire dalla storia e dal valore
di questo importante bene. Ci piacerebbe ancora immaginare che le Terme
non sono un ricordo del passato, ma sono una realtà esistente magari un
po’ penalizzata allo stato attuale ma che, opportunamente valorizzata
con interventi finanziari e strutturali di chi ne avrà la competenza a
gestirla, potrà costituire un elemento importante della strategia di
offerta turistica della città di Acireale.
Noi crediamo che tutto ciò sia
possibile e non che sia un’utopia. Ma abbiamo necessità che il fronte di
mobilitazione collettiva sia il più ampio possibile. Noi continueremo
umilmente ad alimentare il lavoro di studio, analisi, documentazione ed
informazioni anche per qualificare ulteriormente l’impegno di chi, in
politica, nelle istituzioni, nella società civile, vorrà spendersi
realmente a favore delle Terme.
Buon compleanno Forum permanente sulle Terme di Acireale!
Prof. Rosario Faraci, Co-Coordinatore Forum permanente sulle Terme di AcirealeFonte: termediacireale.wordpress.com
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