Gentilissima Dott.ssa Stancheris,
Siamo veramente stupefatti dalle dichiarazioni rilasciate
nell’intervista televisiva nel corso della sua recente visita a Sciacca,
quel che ci ha sorpreso è il candore con cui Ella pensa di risolvere
quel che un’intera comunità, con forza, chiede da tempo oramai immemore:
il salvataggio e rilancio delle Terme di Sciacca.
Dopo gli innumerevoli appelli rivolti sia a Lei che al suo
predecessore, appelli che non hanno ottenuto alcun risultato, oggi al
danno dobbiamo anche aggiungere la beffa di sentire dichiarazioni del
tipo: “Io mi adopero per la soluzione delle vostre Terme, ma la colpa è degli altri, i burocrati senza coraggio!”
Come dei “burocrati”? Ma Lei non è l’Assessore al Turismo che da
oltre un anno, assieme al Governatore Crocetta e all’allora Assessore al
Bilancio Bianchi, si era impegnata a trovare una soluzione per le Terme
S.p.A. e che doveva dare l’input definitivo al nuovo Bando per la
ricerca del partner privato?
Cosa le ha impedito di farlo? Di chi sono le responsabilità, visto
che si era conferito incarico di consulenza ad Invitalia Sicilia per la
predisposizione del Bando e per la valutazione del bacino termale?
Assessore Stancheris, Lei è d’accordo con il dott. Antonio Mangia per
la cessione del Grand Hotel? La città di Sciacca è d’accordo, caro
Assessore, non sarebbe bene chiederglielo? Non sarebbe meglio avere un
quadro complessivo chiaro di cosa si voglia fare e, soprattutto, come lo
si voglia fare?
La città di Sciacca non merita di avere una propria rappresentanza
nella società esistente, ricorrendo, se necessario, anche
all’azionariato popolare?
Lei non è Siciliana ma dobbiamo purtroppo registrare una sorta di
continuità con i suoi colleghi siciliani che l’hanno preceduta. Parole,
parole, parole… soltanto parole.
Caro Assessore, siamo stanchi delle parole e dei proclami elettorali,
vogliamo cose concrete, come l’emissione del nuovo bando internazionale
per la ricerca del gestore privato delle Terme!
L’AltraSciacca aveva visto con grande fiducia la sua
designazione come Assessore al Turismo, eravamo convinti che il suo
nuovo modo di pensare poteva introdurre una ventata di sana e positiva
novità, sul modo di intendere il futuro delle nostre Terme e sul modo in
cui questa risorsa doveva diventare il volano indispensabile per il
turismo dell’intero territorio Agrigentino. Purtroppo a tuttora, le
nostre aspettative non sono state affatto soddisfatte.
Nella speranza di venire al più presto smentiti, cordialmente La salutiamo.
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